Nuovi arrivi dalla Sicilia...
MARCO DE BARTOLI
È in Sicilia, nella zona occidentale dell’isola, nel marsalese, che Marco De Bartoli, credendo fortemente nelle tradizioni della viticoltura del suo territorio, si avvia a riscoprire e coltivare uno stretto legame tra i metodi tradizionali e innovativi di lavorazione della terra e di produzione del vino.
Ed è proprio la ricerca di un’eccellente qualità, coniugata al rispetto delle tradizioni vinicole siciliane che fanno prediligere a Marco De Bartoli l’utilizzo di vitigni autoctoni ed in particolare il Grillo, presente in Sicilia dall’epoca fenicia e base del classico Marsala, e lo Zibibbo, da cui si ricava il celebre moscato passito di Pantelleria. Nascono così i vini di Marco De Bartoli, il primo dei quali è il “Vecchio Samperi”, in onore alle terre che ospitano l’azienda, un vino ottenuto con l’antico metodo Soleras che, attraverso una sequenza di passaggi di piccole percentuali di vino più giovane in fusti che contengono vini più vecchi, permette di creare un’armoniosa mescolanza di annate diverse, dal gusto unico e inimitabile.
Nel 1982 è imbottigliato il “Vigna La Miccia”, Marsala tipo Oro, più gentile perché vinificato a freddo, dagli intensi profumi primari delle uve Grillo e Inzolia.
Sulla scia del “Vecchio Samperi” nel 1983 nasce il “Marsala Superiore”, un vino invecchiato nel rispetto dei tempi ciclici della natura in botti di rovere ma reso amabile dalla mistella, base alcolica d’antica ricetta, ottenuta dalla miscela del mosto d’uve Inzolia e acqua vite. L’appassionato lavoro di ricerca di Marco De Bartoli continua e negli ultimi anni si è determinata la produzione di vini d’annata, soprattutto monovarietali autoctoni e rossi di carattere internazionale.
GRAPPOLI DEL GRILLO - GRILLO 2008 - 13,5%vol. - 20.00€
Tipologia: bianco di corpo
Classificazione: Sicilia Indicazione Geografica Tipica
Varietà: Grillo 100%
Territorio: Sicilia Occidentale, C/da Samperi - Marsala
Vendemmia: 20 / 25 Agosto
Vinificazione: in barriques e tonneaux di rovere francese
Evoluzione: 8 mesi sui lieviti in barriques e 2 mesi in bottiglia
Abbinamenti gastronomici: piatti ricchi e robusti di carne e pesce, indicato anche con minestre e verdure.
PIETRA NERA - ZIBIBBOVINIFICATO IN SECCO 2009 - 12%vol. - 20.00€
Tipologia: bianco secco e aromatico
Classificazione: Sicilia Indicazione Geografica Tipica
Varietà: Zibibbo (moscato di Alessandria) 100%
Territorio: C/da Cufurà a 350 m SLM – Isola di Pantelleria
Vendemmia: 2 / 4 Settembre
Vinificazione: macerazione a freddo con le bucce e fermentazione a T° controllata in acciaio
Evoluzione: 6 mesi in acciaio
Abbinamenti gastronomici: ottimo come aperitivo, si abbina a zuppe di pesce, Cous Cous, pesci in umido e crudi, ottimo con piatti piccanti e crostacei.
MARSALA VIGNA LA MICCIA - 5 ANNI - 18.5%vol. - 32.00€
Tipologia: vino da meditazione delicato
Classificazione: Doc Marsala Superiore Oro
Varietà: Grillo 50%, Inzolia 50%
Territorio: Sicilia occidentale – C/da Samperi - Marsala
Vendemmia: Grillo 28 / 31 Agosto, Inzolia 3 / 6 Settembre
Vinificazione: Fermentazione del Grillo a T° controllata. Il mosto di Inzolia viene arricchito
con acquavite.
Evoluzione: 5 anni in barriques di rovere
Abbinamenti gastronomici: formaggi erborinati, foie gras, e pasticceria delicata.
Nuovi Arrivi dalla Sicilia...
Porta del Vento, è una vallata a seicento metri di altezza in contrada Valdibella, a Camporeale, provincia di Palermo, nella zona dell'Alcamo doc e del Monreale doc. Circa dieci ettari di vigneto, i più alti della provincia impiantati tra il 1974 ed il 1985, terreno sabbioso leggero su una crosta di calcare. La maestria dei contadini di allora, ha saputo allineare le piante seguendo le forti pendenze del terreno scosceso, orientandole verso nord, così da ripararle dall'eccessiva esposizione al sole. Il luogo è particolarmente ventoso con forti escursioni termiche. La coltivazione è biologica certificata e vengono usati soltanto prodotti conformi a base di zolfo e rame, spruzzati a mano direttamente sulle piante per evitarne l'accumulo nel suolo. Il terreno viene zappato a mano lungo i filari, non usiamo alcun prodotto di sintesi, né tantomeno effettuiamo concimazioni, cerchiamo di capire e mantenere soltanto l'equilibrio delle erbe spontanee, con particolare attenzione alla biodiversità, a cui contribuisce il sapiente lavoro delle api che abbiamo scelto di ospitare. La resa è bassissima, meno di trenta quintali per ettaro. Si raccolgono particelle di circa quaranta quintali per volta, a secondo del grado di maturazione e di acidità. La vendemmia viene fatta a mano, l’uva viene raccolta in cassette, e subito portata nella cantina dell'azienda, dove avviene la fermentazione. Anche i bianchi si fanno macerare sulle bucce in tini di rovere senza aggiunta di solforosa e di lieviti estranei. Lasciamo che la natura faccia il suo corso e che, armonia ed energia delle piante siano trasmesse dai grappoli al vino. Cerchiamo di travasare il meno possibile e non filtriamo i vini, per non privarli di alcun elemento che li rende unici, uguali solo a se stessi, capaci di esprimere completamente il territorio a cui appartengono e di trasmettere emozioni a chi abbia sensibilità e passione. Abbiamo iniziato ad imbottigliare nel 2006, nel 2007 la produzione è fatta di ottomila bottiglie e per il 2008 contiamo di produrne diciottomila.
MAQUÈ PERRICONE
Dopo anni di intenso lavoro mirato a esaltare le potenzialità del Catarratto dei nostri vigneti, ci siamo impegnati a recuperare delle splendide piante di Perricone,un vitigno autoctono siciliano tra i più antichi, e oggi molto raro, caratterizzato da grappoli compatti a forma conica , con acini a buccia spessa di colore blu. Lo coltiviamo ad alberello su terreno di medio impasto a 350 metri, esposizione a sud ovest. Da queste uve raccolte a mano a fine agosto, in piccole cassette, quando a piena maturazione mantengono grande acidità e freschezza. Abbiamo creato tre vini entusiasmanti.
Fermentazione spontanea in piccoli tini di rovere a contatto con le bucce per trenta giorni,senza lieviti estranei e senza solforosa,con follatura a mano tre
volte al giorno ,e frequenti rimontaggi all’aria. Pressatura con torchio manuale.
Annata: 2009
Resa per ettaro: 40 qli
Zuccheri residui: 3,4 g/l
Vitigno: Perricone 100%
Fermentazione: spontanea in piccoli tini di rovere
Affinamento: Botti di rovere francese da 25 hl
Acidita' Totale: 6,2
Grado Alcoolico: 14%
Solforosa Totale: 25 mg/lt
Prezzo in Enoteca: 14.00€
PORTA DEL VENTO CATARRATTO
Usiamo esclusivamente uve di catarratto delle varietà lucido ed extralucido, vitigno autoctono tra i più antichi e diffusi sino a qualche anno fa in Sicilia. Crediamo fermamente che questa varietà abbia delle potenzialità inespresse, e lavoriamo per ottenere un grande vino bianco. Limitiamo al massimo la resa con una pota stretta, non effettuiamo concimazioni, non irrighiamo, lasciamo le piante nella loro fisiologica condizione nella quale vivono da più di trent'anni. Raccogliamo in genere nei primi giorni di settembre, solo quando l'acidità ha il valore ottimale. Un vino di grande corpo, equilibrato, fresco dal gusto pulito, con una buona persistenza al palato e buona capacità di invecchiamento.
Annata: 2008
Vitigno: Catarratto bianco comune lucido, extralucido
Fermentazione: in vasche inox a temperatura controllata
Affinamento: sei mesi in vasche inox, sei mesi in bottiglia
Acidita' Totale: 6,9
Grado Alcoolico: 12%
Solforosa Totale: 25mg/l
Prezzo in Enoteca: Annata 2008: 12€ / Annata 2007: 14€
Bianchi dalla Puglia
Il Librone Magno delle famiglie di Manduria riporta il nome di Pirro Varone, figlio di Giovan Battista, nobiluomo ebreo convertito al cattolicesimo, la storia ne tramanda le umane virtù di benefattore, magnanimo dispensatore di offerte alla Chiesa Matrice e ad altre chiese dell'antico borgo, sino alla fine della sua vita, allorchè, con testamento del 24 febbraio 1587, egli lasciò erede del suo patrimonio il Venerabile Monte di Pietà.
La generosità di Pirro Varone è la stessa di una terra che, ancora oggi, riverbera gli innati aneliti gentili nel suo vino.
Posta nel versante sud orientale della provincia di Taranto, nel cuore dell'areale del Primitivo, Manduria è luogo del vino per eccellenza e i suoi nettari sono rinomati in tutto il mondo, grazie a caratteristiche organolettiche che li rendono unici, così come i vini dell'azienda Pirro Varone, che nascono dai 15 ettari vitati di contrada Surani, zona particolarmente votata dell'agro manduriano.In quei campi, ai tradizionali vitigni primitivo, negramaro e malvasia si unisce la riscoperta del Fiano Minutolo (antico vitigno pugliese la cui coltivazione risale all'epoca romana), a comporre il primo tassello di una filiera completa, che dalla campagna alla bottiglia esprime un'unica costante: la qualità.
La stessa qualità dei vigneti Pirro Varone che ne abbassa la resa media rigorosamente a non più di 70 q.li/ha. Quasi come fosse tutto una cura materna, che trova lo slancio più forte nell'impareggiabile contatto fisico della vendemmia: grappoli spargoli, accarezzati al taglio e riposti come in una culla.
Grecale, Malvasia Bianca 2008 - 13% - 8.00€
Vitigno: malvasia bianca 100%
Zona di produzione: limitata nel comprensorio
di Manduria località Sorani
Tipologia del terreno: medio impasto con strati
di roccia tufacea
Sistema di allevamento: pergola/ tendone
Sesto di impianto: mt. 2.00 x 2.00
Età media vigneto: 30 anni
Resa media x ettaro: 90/95 quintali di uva
Epoca di raccolta: seconda e terza decade di settembre
Tipologia di raccolta: manuale Grado alcolico: 12% vol.
Colore: giallo paglierino tendente al dorato
Profumo: gradevolmente fruttato
Sapore: secco, fresco, sapido con finale piacevolmente
amarognolo
Vigne Rare, Fiano Minutolo 2009 - 13% - 11.00€
Vitigno: Fiano di Puglia Minutolo
Zona di produzione: comprensorio di Manduria
località Sorani
Tipologia del terreno: mista di colore rosso scuro
con strati tufacei di media consistenza
Sistema di allevamento: cordone speronato
Sesto di impianto: mt. 2.00 x 1.00
Età media vigneto: 8 anni
Resa media x ettaro: 70/80 quintali di uva
Epoca di raccolta: seconda decade di settembre
Tipologia di raccolta: manuale
Grado alcolico: 13% vol.
Colore: giallo paglierino
Profumo: persistente speziato aromatico
Sapore: intenso armonico
Gulfi nuovi arrivi dalla Sicilia...
Il territorio in cui lavoriamo vanta da oltre 2000 anni la presenza della vite.
Non abbiamo inventato niente che già non esisteva. Niente che da almeno duemila anni non venisse fatto. Abbiamo solo dovuto adattare al nostro tempo l’operosità dei nostri Padri, la cultura dei nostri Avi. Abbiamo ricevuto in prestito un territorio, che dobbiamo rispettare perché è il nostro futuro e il futuro dei nostri figli. Quello che ci hanno insegnato i nostri Padri dobbiamo trasmetterlo ai nostri figli. Il territorio è il nostro capitale, lasciatoci in prestito, che non dobbiamo consumare, intaccare o peggio distruggere, ma migliorare. Possiamo, dobbiamo goderne solo i frutti, con intelligenza, con rispetto.
Probabilmente tra cento anni i nostri vini rappresenteranno ancora la vera espressione del nostro territorio, come lo sono oggi e come lo sono sempre stati.
Una civiltà che si rispetti, oltre ad un territorio deve avere una cultura che la identifichi, l’accomuni, nel tempo e attraverso i tempi. Un tassello di un mosaico da solo non rappresenta niente. E’ solo nella giusta posizione nel mosaico, insieme a tanti altri tasselli, che può diventare una grande opera d’arte, capace di resistere e valorizzarsi nel tempo.
I nostri vini sono vera espressione del territorio da cui provengono. Non vogliono essere esclusivamente né i vini del produttore né i vini dell’enologo.
La ricerca dell’armonia, dell’equilibrio nel vigneto ed in cantina da parte dell’uomo impone una conoscenza profonda dell’ambiente in cui si opera. Il viticoltore e l’enologo non possono essere due figure separate, stagne, ma entrambe devono essere complementari e far parte del territorio in cui operano, in modo da poter meglio comprendere ed interpretare la vigna, i vitigni, la cultura vitivinicola del territorio. E’ essenziale spendere tanto tempo nella ricerca delle ragioni, del perché in un ambiente si è prodotto un tipo di vino anziché un altro o coltivato da sempre un tipo di vitigno e non altri.
Il nostro lavoro è motivato da forte passione, tramandata da padre in figlio, e condivisione dei valori in cui crediamo.
Bisognerebbe riflettere molto sul fatto che le scelte di oggi avranno effetti futuri. Chi oggi impianta un vigneto deve fare una scelta definitiva: molto probabilmente lascerà la vigna e i vitigni che ha deciso di impiantarvi in eredità ai propri figli, quindi le sue scelte non possono dipendere da “mode commerciali”, da considerazioni superficiali fatte dall’esperto o dal tecnico “di passaggio” nella propria azienda. I suoi sforzi, l’azienda che fonderà, i vigneti che impianterà, dovranno essere in grado di garantire una continuità alla generazione successiva, che sarà quella che appieno usufruirà dei frutti e dell’impegno profuso oggi.
Il nostro intervento in cantina si riduce semplicemente al rispetto di quanto prodotto dalla natura.
Il valore aggiunto che fa del vino un prodotto agricolo diverso rispetto agli altri prodotti della terra è il suo legame culturale con il territorio in cui viene prodotto. E’ per questo che un vino, quando è vera espressione del territorio e della cultura degli uomini che lo producono, non dipende da una sola persona, ma da una civiltà.
Caricante “Carjcanti” 2007 13,00% vol. - 17.00€:
Il CARICANTI nasce da un blend tra il Carricante e l'Albanello.
Zona di produzione: Comune di Chiaramonte Gulfi (Ragusa), Sicilia sud-orientale.
LA VIGNA: VIGNA CAMPO da cui provengono le uve per la produzione del CARICANTI , è ubicata in Val Canzeria, nella Sicilia sud-orientale, nel Comune di Chiaramonte Gulfi (Ragusa) a 400 m di altitudine. Canzeria è un nome di origine araba che significa "luogo dei cinghiali". Vigna Campo si estende per circa 1,5 ettari, con sesto d'impianto di 1,20 tra la fila e 0,90 m sulla fila. Il Carricante, innestato su portinnesto 41/B, è stato selezionato tra le migliori viti etnee.
Il clima è temperato, mediterraneo contraddistinto da importanti escursioni termiche. Terreno calcareo, mediamente argilloso. La densità d'impianto è di 9.000 viti per ettaro. Il vigneto è stato impiantato nel 1999.
CARATTERISTICHE: QUALIFICA: Sicilia ad Indicazione Geografica Tipica.
VITIGNI: Caricante , Albanello, coltivati a spalliera ( alberello modificato con 9.000 viti per Ha).
VINIFICAZIONE: le uve, vendemmiate dopo la metà di settembre, vengono vinificate in serbatoi di acciaio ed in botti da 225 e 500 litri .
CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE:
Colore: giallo paglierino con riflessi verdi.
Odore: intenso, ampio, fruttato con sentori di mela verde.
Sapore: secco, armonico, giustamente acido, con retrogusto di anice e mandorla.
AFFINAMENTO: in acciaio e botti per almeno un anno e per diversi mesi in bottiglia
ABBINAMENTI GASTRONOMICI: la viva acidità, le sensazioni prevalenti di erbe mediterranee suggeriscono di accostarlo al pesce più "difficile", i molluschi ed i frutti di mare; intrigante anche l'abbinamento con primi piatti a base di verdure tenere e profumate, magari arricchiti da formaggi freschi.
MODO DI CONSERVAZIONE: bottiglia coricata in ambiente fresco a temperatura costante non superiore ai 18°C.
Nero d’Avola “Nerojbleo” 2006 14,00% vol. - 13.00€
IL NEROIBLEO é un rosso caldo, solare, dalle spiccate caratteristiche di tipicità, prodotto con un antichissimo vitigno siciliano, il Nero D'Avola da sempre coltivato tra le dolci colline dei monti Iblei, nella provincia ragusana.
Zona di produzione: Val Canziria, nella Sicilia sud-orientale, nel Comune di Chiaramonte Gulfi (Ragusa).
LA VIGNA: VIGNA COSTE , sita in prossimità di Vigna Campo in Val Canzeria, rappresenta la vigna più estesa in comune di Chiaramonte Gulfi. Ha una superficie di circa 4 ettari. L' altitudine media è di 420 m s.l.m., con esposizione est-ovest e giacitura del terreno in lieve pendenza. Il clima è di tipo temperato, caratterizzato da inverni miti ed estati secche, che favoriscono una sana maturazione delle uve. La densità di impianto è di 8.900 viti per ettaro, con forma di allevamento a cordone speronato bilaterale. La produzione di uva non supera gli 85 quintali per ettaro.
CARATTERISTICHE:
QUALIFICA: Sicilia ad Indicazione Geografica Tipica.
VITIGNO: "Calavirisi" (Nero d'Avola) 100 % coltivato ad alberello (7.000 viti per Ha).
VINIFICAZIONE: le uve, vendemmiate dopo la metà di settembre, vengono vinificate in rosso con lunga macerazione del mosto con le bucce.
MATURAZIONE: dopo la malolattica, il vino viene travasato in piccole botti da 500 e 225 litri dove rimane per almeno un anno.
AFFINAMENTO: in bottiglia per qualche mese
CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE:
Colore: rosso rubino carico con riflessi violacei.
Odore: etereo, intenso, tipico, di frutta rossa con sfumature di vaniglia
Sapore: elegante, armonico persistente al gusto
ABBINAMENTI GASTRONOMICI: vino morbido e grintoso al tempo stesso, si abbina magnificamente alle minestre di legumi, cereali e verdure invernali; sa avvolgere, custodire l'aspetto liquido delle zuppe, tenere in pugno la trama dell'abbinamento senza mai dare la sensazione di prevalere. Altra intrigante possibilità è quella di piatti mediterranei in cui si uniscono verdure saporite, erbe e formaggi: per limitarci ad un paio di esempi, una pasta al forno con melanzane, pomodoro, parmigiano, mozzarella ed erbe aromatiche, o anche la classica Parmigiana di melanzane
MODO DI CONSERVAZIONE: bottiglia coricata in ambiente fresco a temperatura costante non superiore ai 18°C.
DURATA: si giova di una lunga permanenza in bottiglia diventando più austero e maturo dopo 3-4 anni dalla vendemmia .
Nero d’Avola “Nerobaronj” 2005 14,50% vol. - 30.00€
ll NEROBARONJ è un classico cru di Nero d'Avola di Pachino. Figlio di un territorio, il pachinese, capace di esprimere grandi e differenti vini rossi, pieni, e di grande complessità.
Zona di produzione: Val di Noto, nella Sicilia sud-orientale, territorio tra i comuni di Pachino e Noto.
LA VIGNA: VIGNA BARONI si estende per circa 3 ettari nell'omonima contrada, tra le più rinomate del pachinese, nella punta estrema della Sicilia sud-orientale, in Val di Noto (Siracusa) a 50 m di altitudine. Il clima, in questo sud di Sicilia, più a sud di Tunisi, è temperato-caldo mediterraneo. La densità d'impianto è di 7.000 viti per ettaro allevati ad alberello. Le vigne hanno oltre 30 anni con resa che non supera i 40 quintali ad ettaro.
CARATTERISTICHE:
QUALIFICA: Sicilia ad Indicazione Geografica Tipica.
VITIGNO: "Calavirisi" (Nero d'Avola) 100 % coltivato ad alberello (7.000 viti per Ha).
VINIFICAZIONE: le uve, vendemmiate dopo la metà di settembre, vengono vinificate in rosso con lunga macerazione del mosto con le bucce.
MATURAZIONE: dopo la malolattica, il vino viene travasato in piccole botti da 225 litri dove rimane per almeno 18 mesi.
CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE:
Colore: rosso rubino carico intenso con riflessi violacei.
Odore: intenso, tipico, di frutta rossa e di vaniglia.
Sapore: fruttato, armonico, di struttura, molto persistente al gusto
AFFINAMENTO: in bottiglia per qualche mese.
ABBINAMENTI GASTRONOMICI: è il vino in cui è più netta la viva acidità del Nero D'Avola, privilegia così i grassi diretti e l'irruenza della polpa: piatti a base di tonno (quello vero, rosso e fibroso), carne di maiale anche in preparazioni complesse, oppure quelle ricette mediterranee nelle quali pomodoro e peperoncino possono arricchire e gratificare il patrimonio aromatico del vino, esaltando l'abbinamento.
MODO DI CONSERVAZIONE: bottiglia coricata in ambiente fresco a temperatura costante non superiore ai 18°C.
DURATA: si giova di una lunga permanenza in bottiglia, diventando più austero e maturo.
Nerello Mascalese “Reseca” 2004 14,50% vol. - 28.00€
Il RESECA è un classico rosso dell’Etna. Il particolare terreno vulcanico ed il clima etneo, di alta collina, con elevate escursioni termiche tra il giorno e la notte, conferiscono a questo cru caratteristiche organolettiche inconfondibili, tipici dei vini etnei.
LA VIGNA: VIGNA POGGIO si estende per circa 2 ettari in frazione Monte La Guardia in comune di Randazzo nel versante nord dell’Etna.
Le viti, centenarie, allevate ad alberello (10.000 viti per ettaro) e sostenute dal caratteristico tutore in castagno, si estendono su delle terrazze in pietra lavica in un contesto paesaggistico unico e suggestivo.
Nuovi Arrivi dalla Puglia...
Il Librone Magno delle famiglie di Manduria riporta il nome di Pirro Varone, figlio di Giovan Battista, nobiluomo ebreo convertito al cattolicesimo, la storia ne tramanda le umane virtù di benefattore, magnanimo dispensatore di offerte alla Chiesa Matrice e ad altre chiese dell'antico borgo, sino alla fine della sua vita, allorchè, con testamento del 24 febbraio 1587, egli lasciò erede del suo patrimonio il Venerabile Monte di Pietà.
La generosità di Pirro Varone è la stessa di una terra che, ancora oggi, riverbera gli innati aneliti gentili nel suo vino.
Posta nel versante sud orientale della provincia di Taranto, nel cuore dell'areale del Primitivo, Manduria è luogo del vino per eccellenza e i suoi nettari sono rinomati in tutto il mondo, grazie a caratteristiche organolettiche che li rendono unici, così come i vini dell'azienda Pirro Varone, che nascono dai 15 ettari vitati di contrada Surani, zona particolarmente votata dell'agro manduriano.In quei campi, ai tradizionali vitigni primitivo, negramaro e malvasia si unisce la riscoperta del Fiano Minutolo (antico vitigno pugliese la cui coltivazione risale all'epoca romana), a comporre il primo tassello di una filiera completa, che dalla campagna alla bottiglia esprime un'unica costante: la qualità.
La stessa qualità dei vigneti Pirro Varone che ne abbassa la resa media rigorosamente a non più di 70 q.li/ha. Quasi come fosse tutto una cura materna, che trova lo slancio più forte nell'impareggiabile contatto fisico della vendemmia: grappoli spargoli, accarezzati al taglio e riposti come in una culla.
Primitivo di Manduria - 11.00€
Vitigno: Primitivo 100%
Zona di produzione: Limitata nel comprensorio di Manduria località Sorani
Tipologia del terreno: Terra nera mista con strati tufacei di media consistenza
Sistema di allevamento: Alberello appoggiato
Sesto di impianto: Mt.1.90 x 1.20
Età media vigneto: 30 anni circa
Resa media x ettaro: 60/70 quintali di uva
Epoca di raccolta: Prima decade di settembre
Tipologia di raccolta: Manuale Grado alcolico: 15% vol.
Colore: Rosso rubino con riflessi granato
Profumo: Confettura di mirtilli, tamarindo, note balsamiche
Sapore: Elegante, vellutato, armonico
Temperatura di servizio: 15°-18°c
Abbinamento consigliato: lasagne, carni rosse
Negramaro - 8.50€
Vitigno: negramaro 100%
Zona di produzione: limitata nel comprensorio di Manduria località sorani
Tipologia del terreno: terra nera profonda, poggiata su strati di roccia tufacea
Sistema di allevamento: pergola, tendone
Sesto di impianto: mt. 2.00 x 2.00
Età media vigneto: 30 anni
Resa media x ettaro: 80/90 quintali di uva
Epoca di raccolta: ultima decade di settembre
Tipologia di raccolta: manuale
Grado alcolico: 13% vol.
Colore: rosso rubino con riflessi violacei
Profumo: more, marasca, piccoli frutti di sottobosco, speziato
Sapore: armonioso, speziato, lievemente tannico
Temperatura di servizio: 18°-20°c
Abbinamento consigliato: lasagnetta al ragout o stinco di maiale con gelatina alle more
Tenuta Zicari...
Sono arrivati i vini Pugliesi...
Negramago "Diago" 2005 14,5% vol. 8.50 €
Primitivo di Manduria "Apulus" 2005 14,5% vol. 9.50 €
Primitivo di Manduria "Calabrigo" 2005 14,5% vol. 10.50 €
Primitivo di Manduria "Patruale" 2005 14,5% vol. 11.00 €
Vini dalla Sardegna...
ME.SA.
Il Sulcis è un territorio ricco di fascino e di storia. La zona è stata teatro di numerose incursioni da parte di popolazioni diverse sia in epoca classica sia in periodi più vicini a noi. Su queste coste sono giunti prima i Fenici poi i Cartaginesi, i Romani, in epoca rinascimentale gli Aragonesi e, per finire, i Savoia. Nel periodo fascista il carbone del Sulcis divenne una risorsa strategica e lo sfruttamento fu massiccio. Nacque così la città di Carbonia, dove confluirono molti contadini delle campagne circostanti, che dunque si spopolarono. In anni più recenti, finita l’epopea del carbone, grazie all’opera della cantina sociale Santadi il vino è diventato una delle risorse agricole più importanti della zona. Nell’ultimo periodo, sull’onda degli ottimi risultati che questo terroir ha saputo regalare, sono nate alcune aziende con grandi ambizioni. Tra queste, la più interessante è la Mesa di Gavino Sanna, noto pubblicitario, e del giovane e volitivo Giuseppe Mele. Possono contare sulla proprietà di 100 ettari, di cui 50 vitati. Da premiare la scelta di puntare molto sui vitigni autoctoni, cannonao e carignano del Sulcis in particolare, visto che fin dall’inizio sono riusciti a ottenere risultati di alto livello.
BUIO - Carignano del Sulcis 2005 13,5%vol. 10.00€
BUIO BUIO - Carignano del Sulcis Riserva 2005 13,5%vol. 19.00€
MORO - Cannonau di Sardegna 2005 13,5%vol. 13.00€
GIUNCO - Vermentino di Sardegna 2006 12,5%vol. 9.50€
MESA dalla Sardegna...
ME.SA.
BUIO - Carignano del Sulcis 2005 13,5%vol. 10.00€
Colore rosso rubino pieno, limpido e luminoso, grande ampiezza e persistenza aromatica. Una nota affumicata che lo rende insolito ed originale, fa da base a ricordi di frutta rossa e prugne stramature. La parte vegetale richiama gerani nel pieno della fioritura e pepe nero. L'ingresso in bocca è deciso e sgominante. Caldo e persistente, lavora con l'impianto glicerico per creare armonia nell'incontro con i tannini. Fase retronasale in piena corrispondenza.
MORO - Cannonau di Sardegna 2005 13,5%vol. 13.00€
Colore rosso rubino con riflessi violacei, lucido e trasparente, di ottima consistenza. Profumo di buona intensità e persistenza. Vinoso con ricordi di frutta rossa e matura e piccoli frutti tra i quali lampone e ribes. Viole e gerani chiudono i riconoscimenti. Al sapore è secco ed asciutto, caldo ed incalzante, equilibrato dai tannini ancora verdi e graffianti.
Aglianico del Vulture
“Cantina Madonna delle Grazie non nasce nel 2003, ma è la continuazione del lavoro e tradizione che io e la mia famiglia ininterrottamente da 4 generazioni svolgiamo nelle nostre vigne. Ricordo ancora perfettamente quand’ero bambino, durante il festoso e faticoso periodo della vendemmia, il canto delle vendemmiatrici, i carri pieni di ceste d’uva trainati dai muli, il rombo delle tine di rovere che venivano trasportate facendole rotolare per le strade del paese da una cantina all’altra. A sera la gioia e la soddisfazione di lavorare in cantina era grande, nonostante la stanchezza e il duro lavoro della vendemmia. Ricordo ancora mio nonno Giuseppe, d’arte vignaiolo, con il suo volto allegro e severo, sempre indaffarato mentre varcava la porta, della cantina sul cui lato era appesa una frasca, simbolo della vendita del vino. Con questi valori semplici e con il duro lavoro in vigna sono cresciuto. Con le mie vigne ho avuto le mie migliori soddisfazioni ma anche i miei momenti più difficili. Abbiamo conservato le nostre vigne, da sempre nuclei storici dell’Aglianico, anche quando in momenti difficili la viticoltura sembrava dovesse finire nel Vulture. Sono contento che oggi la mia famiglia voglia continuare con i miei figli , nati viticoltori e divenuti enologi, il mio lavoro e questi valori”.
La storia di un territorio è fatta anche di vigne e della passione dei viticoltori. La viticultura, quella vera, delle vigne e dei vini migliori oggi come in passato richiede sudore e fatica. Liscone, è un omaggio orgoglioso a questo lavoro. Vinificato con uve selezionate esprime con finezza di profumi ed eleganza di sapori la qualità e la tipicità dell'Aglianico del Vulture.
Aglianico del Vulture "Liscone" 13,5 %vol. 7.00€
Aglianico del Vulture di classe, scaturisce dal duro lavoro in vigneto, tecniche di vinificazione tradizionali e dall'esperienza di una famiglia da quattro generazioni dedita alla vitivinicoltura. Complessità olfattiva e struttura, esaltate dall'affinamento in botti di rovere, lo rendono elegante ed aristocratico, come Bauccio, nome venosino del principe Pirro del Balzo, amante di Venosa e del vino tipico delle sue terre. Produzione limitata alle migliori uve aziendali, accompagna primi piatti, saporiti, arrosti e formaggi stagionati.
Aglianico del Vulture "Bauccio" 14,5 %vol. 13.00€
Nuovi Arrivi dalla Sicilia...
La meravigliosa natura della Sicilia, il calore del suo sole, i profumi di questa terra, ricca di storia e cultura, fanno da cornice all'azienda Fondo Antico, eccellente connubio tra l'antica e sapiente tradizione enologica isolana e le innovazioni delle moderne tecnologie vinicole.
Sicilia: quest'isola affascinante, posta al centro del Mediterraneo, grazie ad una combinazione clima-territorio assolutamente unica, vanta una naturale predisposizione alla coltivazione della vite, che si sposa con una storica dedizione dell'uomo al vigneto e alla cantina.
Grillo Parlante 2005: 6.50 € (Grillo 100%)
Elegante espressione del Grillo siciliano, questo vino si distingue per un impatto olfattivo interessante e per la piacevolezza al palato.
Il Coro 2005: 10.00 € (Grillo 100%)
Vino di straordinario fascino, di aristocratica eleganza, esprime perfettamente il carattere superbo del Grillo siciliano. Affina in Barrique.
Nero d'Avola 2005: 6.50 € (Nero d'Avola 100%)
Vino che esalta i sentori erbacei tipici del vitigno; coniuga perfettamente morbidezza e complessità di caratteri. Si contraddistingue per la persistenza del gusto arricchita da un leggero passaggio in rovere.
Dalla Sicilia... Quignones
TENUTA D'APAFORTE - NERO D'AVOLA - SICILIA
RICONOSCIMENTO: Sicilia Indicazione Geografica Tipica
METODO DI VINIFICAZIONE: completa fermentazione su bucce (14 giorni) a temperatura controllata (T° max 26°C); fermentazione malolattica in acciaio; elevazione per 15 mesi in barrique di rovere originale francese, in parte di primo ed in parte di secondo passaggio; affinamento in bottiglia per almeno dodici mesi prima della commercializzazione.
AREA DI PRODUZIONE: Contrada Sant'oliva - agro di Licata (AG)
TIPO DI UVE (%): Nero d'Avola (100%)
GRADO ALCOOLICO: 13,5 % Vol.
ABBINAMENTI: ideale per grandi piatti a base di carne rossa e per formaggi a lunga stagionatura.
Annata 1999 13.00€ / Annata 2000 12.00€
TENUTA D'APAFORTE - INSOLIA - SICILIA
RICONOSCIMENTO: Sicilia Indicazione Geografica Tipica 2003
METODO DI VINIFICAZIONE: macerazione per 24 ore a circa 5°C ed immediata separazione del mosto chiaro, non fermentato, dal decantato. Successiva lenta fermentazione a basse temperature. Affinamento dapprima in acciaio per tre mesi, quindi in bottiglia per altri tre mesi prima della commercializzazione.
AREA DI PRODUZIONE: Contrada Sant'oliva - agro di Licata (AG)
TIPO DI UVE (%): Insolia (100%)
GRADO ALCOOLICO: 12,5 % Vol.
ABBINAMENTI: accompagna bene pietanze a base di pesce, sia le più semplice che le più lavorate, e si presta per aperitivi ed antipasti dal gusto delicato.
Annata 2004 6.00€
Vini dalla Puglia...
Sono arrivati i vini Pugliesi...
Negramago "Diago" 2004 14,5% vol. 8.50 €
Primitivo di Manduria "Apulus" 2004 14,5% vol. 9.50 €
Primitivo di Manduria "Calabrigo" 2004 14,5% vol. 10.50 €
Primitivo di Manduria "Patruale" 2004 14,5% vol. 11.00 €
Vini Siciliani...
La meravigliosa natura della Sicilia, il calore del suo sole, i profumi di questa terra, ricca di storia e cultura, fanno da cornice all'azienda Fondo Antico, eccellente connubio tra l'antica e sapiente tradizione enologica isolana e le innovazioni delle moderne tecnologie vinicole.
Sicilia: quest'isola affascinante, posta al centro del Mediterraneo, grazie ad una combinazione clima-territorio assolutamente unica, vanta una naturale predisposizione alla coltivazione della vite, che si sposa con una storica dedizione dell'uomo al vigneto e alla cantina.
Grillo Parlante: 6.50 € (Grillo 100%)
Elegante espressione del Grillo siciliano, questo vino si distingue per un impatto olfattivo interessante e per la piacevolezza al palato.
Nero d'Avola: 6.50 € (Nero d'Avola 100%)
Vino che esalta i sentori erbacei tipici del vitigno; coniuga perfettamente morbidezza e complessità di caratteri.
Si contraddistingue per la persistenza del gusto arricchita da un leggero passaggio in rovere.
Nuovo arrivo dalla puglia...
Secondo la leggenda, Diomede, mitologico eroe greco della guerra di Troia, figlio di Tideo, re di Argo navigò, per il mare Adriatico fino a risalire il fiume Ofanto dove, trovato il giusto approdo, ancorò la sua nave con delle pietre delle mura della città di Troia che aveva portato con sé come zavorra.
Le utilizzò anche come pietre di confine per delimitare il territorio dei Campi Diomedei. Probabilmente Diomede aveva portato con sé come ricordo della sua terra, anche alcuni tralci di vite che, coltivati sulle rive dell’Ofanto, hanno poi dato origine all’Uva di Troia.
Qui finisce la leggenda e incomincia la storia: il suo nome, sicuramente, deriva dalla città di Troia dalla quale fu importata, ad opera dei greci che sbarcarono in Puglia ai tempi della Magna Grecia.
Conosciuta anche come Nero di Troia, Uva di Barletta e Uva di Canosa ha come caratteristica la tipica foglia pentagonale, pentalobata verde striata da nervature più chiare, gli acini sono sferici con buccia pruinosa, spessa, molto consistente e di colore violetto e compongono un grappolo grande, piramidale, semi-compatto, a volte alato.
Il vitigno, che matura all'inizio di ottobre, ha una buona vigoria.
Due L.M. Az. Vinicola – Canosa di Puglia (BA)
Nero di Troia Superiore - 13%vol. - 6.00 EUR