Timorasso, vecchie e nuove Annate...

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Vigneto: vigneto del TIMORASSO
Uve: timorasso
Impianto: 1995 a controspalliera con potatura a guyot
Densità d’impianto: 4800 ceppi/ettaro
Resa ettaro: 50 quintali di uva a ettaro
Terreno: argilloso chiaro e scuro
Vinificazione: dopo la selezione e la raccolta delle uve in cantina si procede con la diraspatura, il liquido insieme alle bucce viene riposto in vasche d’acciaio a 2 °C per 36/48 ore. In questo modo parte il procedimento della criomacerazione, dove le bucce rilasciano aromi e tannini che hanno accumulato durante la maturazione. Dopo 36/48 ore vengono tolte le bucce e pressate, si procede così alla decantazione statica, con il solo uso del freddo, si fanno precipitare sul fondo della vasca le particelle grossolane che sono causa di cattivi odori durante la fermentazione. Il precipitato viene tolto con un travaso in assenza di ossigeno. La cinetica di fermentazione del timorasso è sempre lunga, dura circa un mese, a fine fermentazione si fa un travaso e il vino rimane per i successivi nove mesi sulle fecce nobili che rimangono. Grazie ad un agitatore applicato alla vasca, settimanalmente viene eseguito il battonage, si mandano, così, in sospensione le fecce nobili rimaste nel vino. In questo modo il timorasso acquista morbidezza e complessità, che contraddistingue questo vino. A luglio si fa un travaso, una filtrazione e a fine agosto si procede con l’imbottigliamento.
Affinamento: nove mesi in vasca d’acciaio a temperatura controllata sulle fecce nobili.

DEGUSTAZIONE

Analisi visiva: limpido, di colore giallo dorato intenso, consistente. Analisi olfattiva: nei primi anni di bottiglia si avvertono odori fruttati, come la pesca, e floreali come fiori di acacia e il biancospino. Le note di zucchero filato e di acacia sono ben definite. La nota caratteristica di miele emerge importante. In gioventù le note di idrocarburo e minerale si avvertono leggermente, più definite ed intense emergono dopo l’affinamento di tre/quattro anni in bottiglia. Al naso intenso e decisamente complesso. Analisi gustativa: secco, caldo e morbido. Le sensazioni tattili in bocca sono dominate da un buon equilibrio, la sensazione di coinvolgimento di tutti gli apparati è notevole, la robusta struttura sostiene l’alcolicità, non presenta spigoli ma emerge il corpo del vino, equilibrato e molto persistente. Le sensazioni di morbidezza sono completate da quelle di durezza. Abbinamenti: carne cruda, peperone ripieno con tonno e capperi, alcuni salumi non troppo stagionati, formaggi caprini freschi, montebore e, naturalmente, i ravioli alla Derthona (conditi con un ristretto d’arrosto)

CARATTERISTICHE DEL VINO
Il timorasso dona un vino bianco assolutamente longevo, in gioventù risulta corposo e piacevole, con il tempo e l’affinamento in bottiglia emergono le note caratteristiche del vitigno, il minerale e l’idrocarburo. Potrebbe essere interessante conservare qualche bottiglia per osservarne l’invecchiamento

INVECCHIAMENTO
Il timorasso presenta le caratteristiche più intriganti dopo circa cinque anni di affinamento in bottiglia. L’azienda consiglia di dimenticare, senza paura, qualche bottiglia in cantina adeguatamente conservata, e assaggiarla dopo dieci anni. Se vi concederete l’assaggio una bottiglia ogni anno scoprirete il grande cammino evolutivo che compie questo grande bianco piemontese.

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La Colombera, Timorasso “Il Montino”
Annata 2009 14% vol. - 21.00€
Annata 2008 14% vol. - 24.00€
Annata 2006 14% vol. - 30.00€
Annata 2005 “Derthona” 13,5% vol. - 28.00€

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Luigi Oddero - La Morra

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Oddero è uno dei patriarchi del Barolo. La sua famiglia si dedica al vino da generazioni e nel 2006 Luigi fonda una nuova azienda, la cui sede è ai Bettolotti, luogo in cui il geniale imprenditore Luigi Parà sperimentava nuove vigne di Nebbioli verso la fine dell’Ottocento. Luigi porta con sé alcuni cru storici di famiglia: Rive–Parà, Plaustra e Bettolotti a La Morra, Rocche dei Rivera a Castiglione Falletto e una parte di Vigna Rionda a Serralunga.

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Langhe Nebbiolo 2008 - 13,5%vol - 13.00€
Barolo “Vigna Rionda” 2004 - 14%vol - 49.00€
Barolo 2006 - 14%vol - 28.00€

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Pacherhof - Alto Adige

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Il vecchio maso dei Pacher ha più di 850 anni di storia e secondo una vecchia tradizione di famiglia, tramandata da generazioni, l‘uva viene pigiata e i vini di produzione propria vengono poi messi in cantina....


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Le doti dei pendii coltivati
Vigneti dislocati nelle posizioni migliori, terreni ghiaiosi e ricchi di minerali e particolari microclimi costituiscono il potenziale naturale del Pacherhof. Le peculiarità di quest’area e il desiderio di Andreas Huber, figlio del proprietario, d’aspirare senza compromessi alla migliore qualità sono il segreto di questi vini bianchi raffinati e di carattere.

La produzione nella cantina vini
La famiglia Huber torchia l’uva nella sua cantina, dove i grappoli vengono delicatamente spremuti per poi essere custoditi con cura in grandi botti di legno e cisterne d’acciaio inossidabile, fino a diventare “nettare degli dei”. Prima d’essere vendute, queste nobili stille riposano, fino a dieci mesi, nelle botti di legno e per altri mesi in bottiglia.


Gewurztraminer 2011 14,5%vol. 18.00 €
Kerner 2011 14%vol. 16.00 €
Sylvaner 2011 13,5%vol. 16.00 €
Sylvaner Alte Reben 2010 14%vol. 22.00 €
Riesling Renano 2011 13%vol. 19.00€

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I vini di Casa Caterina...

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Casa Caterina, l’azienda  di Aurelio del Bono, è situata a Monticelli Brusati, nel cuore della Franciacorta, una tra le zone più blasonate dell’Italia enoica; pertanto un vignaiolo qualunque, consapevole della fortuna che ha per le mani, si metterebbe a   produrrebbe  il suo spumante, non necessariamente straordinario, attenendosi rigorosamente al disciplinare per poi commercializzarlo con il prestigioso bollino della DOCG. Semplice no? Senza stressarsi più di tanto prestigio e clientela assicurati. Il problema e che  Aurelio Del Bono, non è un vignaiolo qualunque e soprattutto non è “normale” detto nel senso più affettuoso del termine.
Fino a qualche anno fa la chimica era una presenza costante nella sua cantina, poi un giorno Aurelio si è reso conto di fare dei vini che non avevano un senso, che non lo emozionavano, allora ha buttato via tutto per ricominciare in piena libertà senza i condizionamenti della denominazione e soprattutto senza compromessi, niente dosaggio, permanenza minima sui lieviti elevata (almeno 36 mesi, ma è più probabile 60) produzioni limitatissime.
Oggi Casa Caterina lavora secondo i dettami del biodinamico producendo spumanti che sono spesso paragonati agli Champagne, qualcuno parla di stile “Selosse”; a me piacere pensare invece che Aurelio segua un suo percorso molto personale e intrigante, tanto che forse un giorno qualcuno, assaggiando i vini di Aurelio,  citerà il grande Paolo Conte “I francesi che s’ incazzano e le balle ancor  gli girano……”

Fonte: La Stanza del Vino.

Cuvée 60 Brut Nature 2007 (Chardonnay 100%) 12,5% Prezzo in Enoteca 28.00€
Brut Cremant 2004
(Chardonnay 100%) 12,5% Prezzo in Enoteca 40.00€
Brut Rosè Classic 2004
(Pinot Nero 100%) 12,5% Prezzo in Enoteca 33.00€
Brut Rosè Antique 2002
(Pinot Meunier 100%) 12,5% Prezzo in Enoteca 39.00€
Non c’è 2009
(100% Gewurztraminer) 13,0% Prezzo in Enoteca 36.00€
Più o Meno 2009
(100% Gewurztraminer) 12,5% Prezzo in Enoteca 38.00€
Vita Grama 2000
(Merlot & Cabernet) 13,0% Prezzo in Enoteca 18.00€

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Da Priocca… Hilberg Pasquero

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Azienda Agricola Hilberg Pasquero
Priocca - Roero

L’azienda agricola di casa Pasquero si installa a Bricco Gatti, in cima ad una collina fin dai primi anni del 900. In linea con lo spirito contadino locale la famiglia Tarabra-Pasquero coltiva i terreni di proprietà con colture miste ed una parcellizzazione del terreno molto elevata. Il tutto bastava ai tempi per il dignitoso sostentamento di una famiglia agreste.
Prima Tarabra e poi Maggiorino, portano avanti una vita dignitosa fatta di sfide quotidiane e in simbiosi con la natura. Pinin, ritenuto uno dei saggi del paese, è ricordato per la sua alta statura anche morale e la sua mentalità di ampie vedute. Maggiorino è un grande appassionato di cavalli, e oltre a quelli da traino per il lavoro agreste coltiva la sua passione per quelli da calesse e pony per i suoi bambini.
La vera anima dell’azienda però rimane, come spesso accade Clementina, figlia di Pinin e moglie di Maggiorino, lei struttura ed educa l’intero nucleo famigliare ed ancora oggi segue, ormai con occhio rassicurato il lavoro svolto dal figlio Michelangelo.

Michelangelo, per gli amici Miklo, si interessa da sempre al lavoro in casa e in campagna. Ultimo di sei fratelli, dopo aver terminato gli studi in agraria con specializzazione in cura e difesa delle piante, si orienta verso il lavoro a casa, con particolare attenzione per il Biologico.
Proprio l’interesse condiviso con alcuni amici, compagni universitari, per le culture Biologiche lo porta a prendere in considerazione altre realtà quali quella Svedese e Tedesca, da sempre ‘avanti’ nell’approccio sistematico a questa pratica di coltivazione.
Grazie alla sua passione incontra Annette (Hilberg), e loro, divertiti, amano sottolineare che questo è avvenuto in un campo di fagioli e non su di una spiaggia sotto gli ombrelloni.
Annette prende una coraggiosa scelta, lasciando il suo sicuro lavoro da infermiera professionale e buttandosi a fondo verso una nuova passione, per i prodotti biologici e l’agricoltura nel basso Piemonte.
L’approccio iniziale dei Piemontesi nei confronti di una ‘straniera’ non è stato semplice, ma dopo aver lavorato al loro fianco nei duri inverni, e nelle caldi estati, e dopo aver imparato il piemontese (patois locale) riesce a farsi ben volere e apprezzare da tutti.

Insieme, Miklo e Annette crescono tre figli (Nicola, Aline e Nils), oltre a coltivare, sedani, porri, pomodori, peperoni, cetrioli, zucche, mais, grano, borlotti, conigli, oche, galline, mucche, maiali, cavalli, e naturalmente viti.

La passione per i vino è sempre più forte, e il mercato del biologico non consente ancora di sviluppare come vorrebbero la loro dimensione. Lasciano cosi lentamente l’orticultura, e gli animali che scaldavano le stalle, per dedicarsi a pieno alla viticoltura.
Sempre sotto i dettami del biologico e della simbiosi armoniosa con la natura iniziano a trasformare quello che era un prodotto per pochi amici di famiglia, un prodotto genuino e semplice, in un prodotto genuino e più ricercato e strutturato.

Il contatto diretto di Miklo con la scuola enologica albese e con l’Università di Torino gli permettono di fare passi notevoli in un tempo relativamente breve, e poi tutto sommato lui le sue vigne le conosce a memoria, e sa come trattarle per ottenerne il meglio.
Nasce cosi nel 94 la prima vera annata dei vini Hilberg – Pasquero, annata ormai introvabile…. Che loro stessi (stupidamente) non hanno più in cantina… se siete dunque di quei fortunati ad averne alcune bottiglie, non esitate a venirle a gustare in cantina… (cosi potremo spiegarvi il come e il perché di alcune peculiarità di quelle annate) e soprattutto assaggiarla ancora un’ultima volta.

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Nebbiolo d'Alba 2009 14% vol. 26.00€
Langhe Nebbiolo 2009 14% vol. 23.00€

Granato con riflessi rubino. Al naso offre sentori fini ed intensi, piacevolmente avvolgenti, tra cui emergono note di mora, cacao, liquirizia dolce e lampone. In bocca è molto elegante, suadente. Caldo, rotondo, con una precisa componente acida e un tannino maturo e dolce, ma vigoroso. Il finale è fresco e pulito su toni di piccoli frutti e richiami di vaniglia. Vino completo, che coniuga la complessità del vitigno alla delicatezza tipica del territorio. Matura per 22 mesi in botti di varie dimensioni e barriques.

Barbera d'Alba 2011 14% vol. 14.00€
Rosso Rubino. Toni di fragolina di bosco. Delicato e fresco, di medio corpo.

Barbera d'Alba Superiore 2010 14%vol. 27.00€
Rubino fitto. Profilo olfattivo intenso, caratterizzato da note di ciliegia polposa unita a cioccolato, tabacco dolce, rovere tostato e menta. In bocca è di struttura notevole ma molto snello. Rotondo e avvolgente, con fine elegante, possiede un elevato equilibrio che invoglia la beva. Preciso il ritorno delle percezioni olfattive, persistenti nel finale. Matura in piccole botti per quasi due anni.

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Il Verduno Pelaverga di Cascina Massara...

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A Verduno, la famiglia Burlotto ha radici lontane. Le vicende si intrecciano con quelle della Cascina Massara: 90 ettari di terra da coltivare, con una parte importante, ben 13 ettari, dedicata ai vigneti. A fianco di Andrea, con i passare degli anni, sono cresciuti Carlo, Francesco, Gianbattista, Giacomo e Sergio, a creare una grande famiglia, capace di dedicare impegno, lavoro ed intuizione ad un'azienda che, poco per volta, consolidava le radici ed i frutti. Il centro dell'azienda, anche adesso, è nella Cascina Massara, adagiata in una verde valle dirimpetto alla collina di Monvigliero ed al cocuzzolo dove si erge il paese di Verduno: d'intorno, dopo i prati ed i seminativi, quando la collina cresce di altitudine, le vigne tracciano i loro filari in una geometria impeccabile ed elegante. Nel cuore del paese c'è la cantina, ricavata in ambienti sotterranei in una casa di ottocentesca origine: il silenzio, il buio e la tranquillità accompagnano i vini che si evolvono e maturano, tra botti di legno, vasche d'acciaio e l'affinamento in bottiglia. La vigna e la cantina sono condotte con saggezza, nel rispetto scrupoloso dei metodi sperimentati nel tempo, senza che la tecnologia moderna prenda il sopravvento e offuschi i caratteri originalissimi che l'uva ed il vino traggono dalla terra, dal vitigno, dal clima e dalla mano intelligente dell'uomo. Il mercato italiano e forestiero hanno decretato da tempo la fortuna ed il successo di questi prodotti: uno dopo l'altro attraverso un passaparola che non si esaurisce mai, arrivano nuovi amici del vino e di coloro che lo hanno creato e li accompagnano in un'evoluzione che promette altri risultati positivi.


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Con il Nebbiolo ed il Dolcetto, a Verduno è il vitigno Pelaverga che cerca i maggiori consensi. La sua originalità, la presenza praticamente esclusiva su queste colline lo rendono prezioso ed amato. Nasce così, da un legame che perde le radici nei secoli passati, la Pelaverga di Verduno: un vino rosso dai toni giovanili, ma ricco di un carattere importante. Il suo rosso rubino spiccato prelude ad un profumo che accomuna sentori fruttati a sottili sensazioni speziate. Il sapore, secco, è pieno, intenso ed accattivante. A tavola la sua versatilità lo propone insieme a tanti pitti, dagli antipasti di buona struttura fino ai secondi dotati di eleganza e personalità.
Ogni anno la produzione di Pelaverga di Verduno è di 7 mila bottiglie circa.

Verduno Pelaverga 2010 - 14% vol. - 7.50€


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Vini da San Giminiano… Cesani.

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Nella splendida campagna toscana, a soli 6 Km dal centro di San Gimignano, nei primi anni 50 la famiglia Cesani cominciò a muovere i suoi primi passi. In quegli anni difficili, in cui la campagna veniva abbandonata per seguire vite (apparentemente) più comode, i Cesani decisero di rifiutare quest'idea e di riporre proprio in quella natura, che li aveva sfamati fino ad allora, tanta fiducia e tanti sogni. Con questo spirito è cresciuto Vincenzo Cesani, sempre alla ricerca di nuove proposte, ingegnandosi continuamente per riuscire a realizzare il suo sogno.
La base era quella di rispettare il territorio e di continuare la coltivazione delle colture del posto cercando però di ottenere un prodotto finale di alta qualità.
Sono dovuti passare molti anni di amorevole sacrificio prima di riuscire a vedere i primi risultati che alla fine sono arrivati!! Infatti i successi si sono susseguiti ed alla gratificazione personale, si è aggiunta anche la soddisfazione per aver contribuito ad incrementare la fama del bellissimo territorio che ci ospita.


VERNACCIA DI SAN GIMIGNANO D.O.C.G - 2011 - 12,5%vol. - €7.00
Zona di produzione:
Località Pancole, San Gimignano (Siena)
Composizione varietale: Vernaccia di San Gimignano
Esposizione vigneti: Sud-Est
Giacitura del terreno: collinare, 250 - 280 metri s.m.l
Natura del terreno: medio impasto tendente al limoso-sabbioso
Sistema di avvallamento della vite: cordone speronato alto
Epoca di vendemmia: seconda e terza settimana di Settembre
Imbottigliamento: Aprile successivo alla vendemmia
Colore: paglierino scrico con riflessi verdognoli
Olfatto: intenso e fruttato, con sentori di mela verde e minerali
Gusto: pieno, sapido, persistente con retrogusto di mandorla tipico del vitigno Vernaccia di San Gimignano


"Sanice": vernaccia di San Gimignano D.O.C.G. - 2009 - 14%vol. - €10.00
Zona di produzione: Località Pancole, San Gimignano (Siena)
Composizione varietale: Vernaccia di San Gimignano
Esposizione vigneti: Sud-Est
Giacitura del terreno: collinare, 250-300 metri s.l.m.
Sistema di avvallamento della vite: cordone speronato
Epoca di vendemmia: ultima settimana di Settembre
Fermentazione: in contenitori di cemento
Maturazione: in barriques di rovere francese nuove per 8 mesi
Imbottigliamento: Giugno successivo alla vendemmia
Affinamento in bottiglia: 3 mesi
Colore: paglierino con intensi riflessi dorati
Olfatto: fine, elegante, vanigliato e floreale
Gusto: profondo persistente, rotondo, con tipico retrogusto ammandorlato


"LUENZO": ROSSO TOSCANO I.G.T. - 2008 - 14%vol. - €18.00
Zona di produzione: località Cellole, Le Piaggie, San Gimignano (Siena)
Composizione varietale: 85% Sangiovese e 15% altri vitigni a bocca rossa in prevalenza Colorito
Esposizione vigneti: Nord-Est
Giacitura del terreno: collinare, 350 metri s.l.m
Sistema di avvallamento della vite: cordone speronato
Epoca di vendemmia: seconda settimana di Ottobre
Fermentazione: in contenitori di cemento
Maturazione: in barriques di rovere francese per 17 mesi
Affinamento in bottiglia: 6 mesi
Colore: granato intenso con riflessi violacei, brillante
Olfatto: sentori di mora, frutti di bosco e marasca; fragranze speziate di liquirizia, cioccolato, tabacco
Gusto: pieno, caldo e asciutto con lungo finale che richiama le sensazioni olfattive
Abbianamenti gastronimici: selvaggina in tutte le preparazioni; è un vino da meditazione e può anche essere gustato da solo.

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Sforzato "Canua" Conti Sertoli Salis

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Canua Sforzato, un vino singolare.


E’ il vino più singolare e raro della Valtellina. Si ottiene dopo un lungo appassimento di uve Nebbiolo (varietà Chiavennasca) che vengono lasciate sulle ”mantavole” (telai in legno con cannicciato) in solaio sino a fine Gennaio e, in qualche vendemmia, anche sino ai primi di Marzo.
Il freddo asciutto dell’inverno fa perdere all’uva tra il 30 e il 40 per cento di peso, concentrando gli aromi, i sapori, i tannini nobili e gli zuccheri.

È un vino rosso secco, di corpo, di grande stoffa e calore. Elevato per 18 mesi in tonneaux di rovere, è in grado di raggiungere col tempo livelli di grande eccellenza. Elegante, armonico e affascinante già con 4-5 anni di invecchiamento.
Questo prezioso vino diventa poi superlativo dopo
10-15 anni di bottiglia.

Ottenuto da uve “ Nebbiolo” (varietà Chiavennasca). Sono raccolte in vigne di vecchio impianto e allevate sotto il diretto controllo della “Conti Sertoli Salis”nei comuni da Tresivio a Tirano.

Al momento della raccolta a fine ottobre, i grappoli vengono attentamente controllati e solo quelli perfettamente maturi e sani sono messi “a riposo” sulle mantavole per l’appassimento. A seconda della concentrazione zuccherina e dell'andamento metereologico invernale l'appassimento in solaio viene prolungato tra la fine di Gennaio e il mese di Marzo dell'anno seguente alla raccolta.

È durante questa lunga conservazione al freddo e all’asciutto, i grappoli perdono molto del loro peso per evaporazione di parte dell'acqua contenuta.
La concentrazione zuccherina sale considerevolmente e alcuni aromi primari dell’uva si modificano per respirazione e trasformazione polifenolica In limitata percentuale appare, gradita , la “muffa nobile”.

La pigiatura viene effettuata prelevando manualmente le uve dalle manta­vole e sottoponendole ad unaulteriore selezione di mondatura dei grappoli.
Il mosto che si ottiene ha un’elevata densità zuccherina (25-30%). Per questa ragione e per la temperatura ancora fredda, la fermentazione alcolica è sempre molto lenta.

Per circa 15 giorni il mosto fermenta a contatto delle bucce. Segue la torchiatura con il recupero del mosto di sgrondo e di prima pressatura.

La fermentazione alcolica continua ancora senza la vinaccia, sino al completo esaurimento degli zuccheri.

La gradazione al­colica arriva a 15-15,5 gradi. Tra Aprile e Luglio si completano i travasi di illimpidimento e, rigorosamente in periodo di luna calante, il vino viene trasferito in carati da 450 litri e barriques da 225 litri di rovere francese dove per due anni affina e armonizza il bouquet.

Segue la messa in bottiglia con riposo di almeno 12 mesi.

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Canua Sforzato 2006 - 15,5%vol. - 40.00€


Colore: rosso rubino intenso, frequentemente con riflessi granato-carico.

Profumo: etereo per l'elevata alcolicità. Evidenti e marcati sentori di marasca, prugna, note speziate complesse e variegate con sottolineature di confettura di sambuco, cannella e liquirizia.

Gusto: morbido, avvolgente, grande corpo su una complessità ampia, elegante di grande razza. Si confermano le note fruttate e speziate avvertite al profumo. Vino di grande piacevolezza e lunga durata in bocca.

Conservazione
E' un vino di grande soddisfazione già a partire dall'inizio del periodo di commercializzazione. Per le sue caratteristiche ha però la capacità di invecchiare per molti anni in bottiglia.

Già con 4-6 anni di vita acquisisce grande rotondità e armonia. Con maggiore affinamento manifesta sfumature di grande finezza e complessità. Si può progettare un lungo invecchiamento, anche per qualche decennio.

Indicazioni di servizio: Sempre alla temperatura di 18°C.

Mediamente invecchiato (4-6 anni), si può accompagnare a piatti importanti di carni e selvaggina, ed a formaggi anche stagionati, di latte intero, di pasta dura e molle.
Con maggiore invecchiamento, diventa un grande vino da fine pasto o da meditazione

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Nuove annate... Marco De Bartoli

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MARCO DE BARTOLI

È in Sicilia, nella zona occidentale dell’isola, nel marsalese, che Marco De Bartoli, credendo fortemente nelle tradizioni della viticoltura del suo territorio, si avvia a riscoprire e coltivare uno stretto legame tra i metodi tradizionali e innovativi di lavorazione della terra e di produzione del vino.

Ed è proprio la ricerca di un’eccellente qualità, coniugata al rispetto delle tradizioni vinicole siciliane che fanno prediligere a Marco De Bartoli l’utilizzo di vitigni autoctoni ed in particolare il Grillo, presente in Sicilia dall’epoca fenicia e base del classico Marsala, e lo Zibibbo, da cui si ricava il celebre moscato passito di Pantelleria. Nascono così i vini di Marco De Bartoli, il primo dei quali è il “Vecchio Samperi”, in onore alle terre che ospitano l’azienda, un vino ottenuto con l’antico metodo Soleras che, attraverso una sequenza di passaggi di piccole percentuali di vino più giovane in fusti che contengono vini più vecchi, permette di creare un’armoniosa mescolanza di annate diverse, dal gusto unico e inimitabile.

Nel 1982 è imbottigliato il “Vigna La Miccia”, Marsala tipo Oro, più gentile perché vinificato a freddo, dagli intensi profumi primari delle uve Grillo e Inzolia.
Sulla scia del “Vecchio Samperi” nel 1983 nasce il “Marsala Superiore”, un vino invecchiato nel rispetto dei tempi ciclici della natura in botti di rovere ma reso amabile dalla mistella, base alcolica d’antica ricetta, ottenuta dalla miscela del mosto d’uve Inzolia e acqua vite. L’appassionato lavoro di ricerca di Marco De Bartoli continua e negli ultimi anni si è determinata la produzione di vini d’annata, soprattutto monovarietali autoctoni e rossi di carattere internazionale.


GRAPPOLI DEL GRILLO - GRILLO 2010 - 13,5%vol. - 21.00€

PIETRA NERA - ZIBIBBO VINIFICATO IN SECCO 2011 - 11,5%vol. - 20.00€

MARSALA VIGNA LA MICCIA 10 ANNI - 18,5%vol. - 24.00€

MARSALA SUPERIORE 10 ANNI - 18,5%vol. - 36.00€

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Bellei Spumanti...

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L’ azienda vinicola “Francesco Bellei” di Bomporto (Modena), specializzata e riconosciuta dai critici come un’autentica “perla” per la produzione di spumante metodo classico.

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Metodo Classico di Lambrusco 2008 12%vol. - 14.00€
Metodo Classico di Lambrusco Magnum 2006 12%vol. - 30.00€
Metodo Classico Extra Cuvée Rosè 2006 12%vol. - 30.00€
Metodo Classico Cuvée Speciale 2004 12%vol. - 38.00€
Metodo Classico Cuvée Speciale 2007 12%vol. - 32.00€
Metodo Classico Blanc des Noirs 2004 12%vol. - 32.00€

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Tornano i grandissimi Brandy Villa Zarri...



Villa Zarri è un brandy di qualità superiore completamente naturale, frutto di un attento disciplinare produttivo ispirato rigorosamente a quello del Cognac, derivato dalla distillazione con metodo discontinuo in alambicco Charentais di vino Trebbiano romagnolo e toscano, successivamente invecchiato in botticelle di legno di rovere provenienti dalle foreste di querce dell'Allier e del Limousin.

Dai 1.000 ettolitri di vino Trebbiano distillato ogni anno Villa Zarri produce Brandy Assemblaggio Tradizionale (minimo 10 anni d’invecchiamento), Brandy Millesimato (Riserva 15 anni) e Acquavite di Vino Chardonnay, da poco l’azienda ha iniziato anche una piccola produzione artigianale - da ricetta familiare - di Nocino biologico e di Cherry Brandy. Attualmente il volume di vendite annuale è di 10.000 bottiglie di Brandy e di 2.500 bottiglie di Acquavite.




Brandy 10 Anni 50 cl. 44% vol. - 40.00€
Brandy 16 Anni 50 cl. 44% vol. - 58.00€
Brandy 21 Anni Millesimo 1988 50 cl. 44% vol. - 66.00€
Brandy 21 Anni “Tabacco” Millesimo 1987 50 cl. 44% vol. - 65.00€
Cherry Brandy 6 Anni 50 cl. 44% vol. - 35.00€
Nocino 2003 50 cl. 43% vol. - 28.00€

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Gatta Franciacorta...

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Agricola Gatta situata nella parte più orientale della Franciacorta e precisamente sulla collina della Stella, che con i suoi 270 metri di altezza domina i Comuni di Cellatica e Gussago,forti di lunga storia viticola; si narra del buon vino di Cellatica sin dal XV secolo, infatti, in questa piccola zona oltre al famoso Franciacorta produciamo con cure particolari un vino rosso a lungo trascurato, il Cellatica Superiore Negus che prende il nome dell’iniziatore della storia viticola della famiglia Gatta. Angelo Gatta detto “Negus” impiantò negli anni ‘60 il primo vigneto che tutt’ora produce questo vino intrigante.

Superficie vitata 25 Ha distribuiti tra le colline di Cellatica, Gussago, Rodengo Saiano e Monticelli Brusati. Zone con terreni calcareo argillosi che contribuiscono a dare una particolare personalità a tutti i suoi prodotti; per questo motivo siamo convinti, e ci piace affermare una terra, un vino...

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I Franciacorta prodotti dall’Azienda:

Franciacorta Brut, 12.5%vol - 15€
Franciacorta Brut Magnum, 12.5%vol - 32€
Franciacorta Saten 2007, 12.5%vol. - 20€
Franciacorta ExtraBrut Molenèr 2005, 12.5%vol. - 25€
Franciacorta ExtraBrut Rosè, 12.5%vol. - 22€
Franciacorta Dosaggio Zero, 12.5%vol. - 22€
Franciacorta Riserva Arcano 2000, 12.5%vol. - 32.00€

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Gattinara Nervi 2004...

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Nervi è la più antica casa vinicola ancora in attività di Gattinara, villaggio del Nord Piemonte, zona di produzione di uno dei più fini e storici vini d’Italia.
I terreni sciolti di porfidi vulcanici donano straordinaria finezza minerale al Nebbiolo (localmente detto Spanna) ed il clima giustamente asciutto e fresco delle colline pedemontane ne esalta il lato aromatico.
Fondata nei primi anni del 1900, Nervi ha la propria storia intimamente legata a quella del suo territorio. Nel naturale succedersi delle generazioni l’onore di interpretarne al meglio la maestosa classicità dei suoi vini, aristocraticamente fedeli a sé stessi nei decenni, tocca oggi ad una squadra dinamica ed internazionale (tra gli altri Erling Astrup l’appassionato promotore del progetto, Christopher Moestue già produttore in Borgogna e nel Cornas), guidata da Luca De Marchi, persona che negli ultimi anni ha lavorato con il solo obbiettivo di rivalorizzare nel mondo questa storica zona.

gattinara_docg
Gattinara Docg - 2004 - 13.5% vol. - 16€
Varietà: Nebbiolo.
Vigneti: Molsino, Valferana, Garavoglie, Casacce a 290-425 s.l.m.
Vinificazione: diraspatura e pigiatura soffice, fermentazione di almeno 16 giorni in vasche di acciaio a temperatura controllata. Botti grandi in rovere per almeno 36 mesi.
Abbinamenti: primi piatti anche importanti, carni rosse, formaggi di media stagionatura.

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