Vini Friulani e Trentini

Ritornano i vini di Marco Sara...

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Noi crediamo che un sistema di agricoltura organica, che rispetti la terra come ogni altro organismo vivente sia il modo migliore di preservare la qualità e l'autenticità delle nostre uve. La ricerca di un equilibrio con l'ambiente, il rispetto dei cicli naturali sono i principi che ci guidano nella vita e nella conduzione dell'azienda.

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Le nostre terre, circa cinque ettari di vigneto e tre di bosco, si trovano nella parte più occidentale dei Colli Orientali del Friuli, tra i 75 e i 300 metri di altitudine. La cantina è all'interno del paese e i terreni, costituiti da marne (dette localmente ponka ) ed arenarie a tessuto argilloso sono nelle piccole colline vicine. I boschi circondano i vigneti e creano un microclima particolare ed incontaminato. Le vigne sono distribuite su tre proprietà: Cjestenar de Guardie, Roncut e Riu Falcon, quest'ultima importante per la botrytis.

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Il senso della nostra ricerca e del nostro lavoro si esprimono in poche parole chiave: la scelta, anzitutto, di lavorare principalmente con vitigni come il Picolit e il Verduzzo, che sono da sempre espressione di questo territorio. L'appassimento naturale, lento e graduale, senza nessun tipo di ventilazione o deumidificazione forzata, in armonia con l'andamento climatico dell'autunno, che ogni anno è diverso e da quindi vini diversi. Infine l'incontro con le muffe, un incontro difficile da esprimere a parole, ma che istintivamente ci è sembrato radicato nella nostra terra e nel nostro clima.

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Ritornano i vini di #Pacherhof con l'annata 2018

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Il vecchio maso dei Pacher ha più di 850 anni di storia e secondo una vecchia tradizione di famiglia, tramandata da generazioni, l‘uva viene pigiata e i vini di produzione propria vengono poi messi in cantina....

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Le doti dei pendii coltivati Vigneti dislocati nelle posizioni migliori, terreni ghiaiosi e ricchi di minerali e particolari microclimi costituiscono il potenziale naturale del Pacherhof. Le peculiarità di quest’area e il desiderio di Andreas Huber, figlio del proprietario, d’aspirare senza compromessi alla migliore qualità sono il segreto di questi vini bianchi raffinati e di carattere. La produzione nella cantina vini La famiglia Huber torchia l’uva nella sua cantina, dove i grappoli vengono delicatamente spremuti per poi essere custoditi con cura in grandi botti di legno e cisterne d’acciaio inossidabile, fino a diventare “nettare degli dei”. Prima d’essere vendute, queste nobili stille riposano, fino a dieci mesi, nelle botti di legno e per altri mesi in bottiglia.

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#Brunnenhof #Mazzon Nuove annate dall'Alto Adige...

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Almeno una volta dovete venire di persona. Meglio se in una luminosa giornata settembrina, una delle tante giornate di fine estate inondate di sole, qui così numerose come gli acini su un turgido grappolo d’uva. Il cielo d’un azzurro intenso, non ancora offuscato dalla luce autunnale, poche nubi vaporose sospese soltanto sopra il gruppo della Mendola.

Il terroir ovviamente lo conoscete: le colline di Mazzon, in assoluto la migliore zona per il vitigno Pinot Nero nel Tirolo meridionale. Un’isola di vigneti che si estende tra i 300 e i 450 metri d’altitudine, sul versante sinistro dell’Adige. Sopra di essa si erge protettiva la cresta di Prato del Re, che al mattino getta ombra su tutta l’area, sicché i raggi del sole ci mettano più tempo a dissipare la frescura notturna. In compenso, alla sera il sole splende ancora quando il fondovalle è già in ombra. Il repentino cambio di temperatura nelle ore serali crea un microclima particolarmente favorevole per i vigneti.

E ora un’occhiata ai terreni: paiono fatti apposta per la coltivazione della vite e, in particolare, per il vitigno Pinot Nero. Si tratta di terreni sabbiosi ricchi d’argilla e calcare. Questi sedimenti hanno visto la luce nel Triassico, ossia 200-250 milioni di anni fa. Gli esperti parlano di “elevata percentuale della frazione scheletrica”, di suolo “sabbioso-argilloso” e ricco di minerali. L’esperienza ci ha insegnato che questi terreni sono capaci di assorbire, ma anche di drenare, molta acqua e sostanze nutritive.

Proseguiamo la visita lasciando che una brezza rinfrescante ci accarezzi la pelle. La sentite? È l’Ora che soffia dal Lago di Garda, a cui dobbiamo un gradevole refrigerio soprattutto nei torridi pomeriggi estivi. Questo vento indubbiamente vigoroso è piacevole per l’uomo e ideale per le uve Pinot Nero dal caratteristico grappolo serrato.


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Gewurztraminer

Questo è il vino di cui sognava il Minnesänger. Il Traminer aromatico è conosciuto dall’anno 1000, Oswald von Wolkenstein lo ricordava spesso sul Lago di Costanza (...sovente il mio pensiero corre a Termeno). I nostri vitigni Traminer aromatico hanno 30 anni ed anno per anno otteniamo un vino degno della grande tradizione.

Degustatene un bicchiere. Colore giallo dorato tendente all’ottone. Profumo di rose, con punte di lavanda e un sentore di marzapane e frutta secca. Sapore opulento, quasi pomposo nella sua costituzione, morbido e vellutato al palato, aromatico.


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Pinot Nero Riserva

In questo vino abbiamo messo tutta la nostra esperienza, energia e passione. In dosi concentrate. Dalla nascita di questa riserva (il termine sta per maggiori esigenze di qualità e una più lunga affinazione in botte e bottiglia). Uva di vitigni francesi dalla crescita lenta. Fermentato in inox, elevato in barrique. Maturato. Smussato.

Degustatene un bicchiere. Colore rosso rubino scuro. Profumo di lamponi e fragole, con una nota di more. Corpo complesso e tuttavia armonioso, perfetto equilibrio di asprezza e acidità, forte e concentrato. Sapore vellutato, lungamente persistente.

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Annata 2017 per i vini di Borgo del Tiglio...

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Borgo del Tiglio, Brazzano - Friuli - Italia.

L’azienda nasce nel 1981 per opera di Nicola Manferrari. Produce vino dalle uve ottenute nei tre poderi aziendali situati tutti in collina nell’ambito della denominazione Collio. Il Collio, una delle migliori zone di vino bianco d’Italia, è una piccola catena collinare di formazione oceanica situata sul lembo più orientale dell’Italia settentrionale. Il terreno ha origine dalla disgregazione degli strati di marna e arenaria che ne costituiscono il sottosuolo. La zona dista non più di 20 km dal Mare Adriatico dal quale la separa una breve pianura, e una trentina di km dalle prime pendici delle Alpi. Ci sono grandi differenze climatiche fra vigneti che guardano le Alpi e quelli che guardano il mare. Differenze esistono anche nel terreno. Dunque è logico aspettarsi un’influenza dell’ambiente sui vini. E’ semplicemente quanto stiamo osservando. Al fine di evidenziare l’influenza del “terroir”, dal 1982 s’è adottato il metodo di vinificare separatamente l’uva raccolta da ogni parcella di vigneto, memorizzando i dati salienti, seguendone il percorso fino alla bottiglia. Per agevolare ciò, tra il 1992 ed il 1995 le cantine furono ristrutturate completamente e rinnovati i contenitori in modo che a partire dai fusti di legno di 250 litri fatti costruire apposta per noi, passando per le cisterne inox di 250, 500, 1000, fino a 2000 litri, sia sempre possibile travasare un vino da un contenitore ad un altro o assemblare più partite trovando il contenitore della capacità corrispondente. Inoltre la cantina è disposta su quattro altezze consentendo d’effettuare spostamenti di prodotto per gravità, senza usare attrezzature meccaniche, riducendo così le manipolazioni e minimizzando le perdite. In questo modo s’è in grado di vinificare separatamente una partita d’uva e portarla integra in bottiglia a partire da un minimo di 250 litri!

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Grazie alle informazioni ricavate negli anni col metodo esposto, si sta maturando una conoscenza sempre più approfondita dei principali poderi che per sommi capi descriveremo di seguito: - Podere di Brazzano. Superficie complessiva di ca. 6 ha di cui quattro coltivati a vigneto. Il podere è di proprietà della famiglia da epoche remote (quattro generazioni) e coltivato a vigneto certamente almeno dal ’700. V’è insediato il centro aziendale, un piccolo borgo antico nel quale sono state ricavate le cantine e gli uffici. Esposizione Sud-Ovest, piuttosto caldo. Il terreno è quello tipico del Collio. Molto adatto alla coltivazione dei rossi e dei bianchi autoctoni dei quali esalta la finezza (Tocai, Malvasia). I prodotti ottenuti sono dotati di spiccata eleganza e complessità. Qui vi sono il “cru” di Tocai “Ronco della Chiesa” e il vigneto del “Rosso della Centa”, oltre alla quasi totalità delle vigne di malvasia. Sono stati eliminati chardonnay e sauvignon. - Podere di Ca’ delle Vallade. Superficie complessiva di ca. 5 ha di cui la metà a vigneto. E’ in programma un aumento della superficie coltivata. Podere rilevato fra il 1987 ed il 1989. Esposizione Sud-Est. Molto soleggiato, è situato nella zona più fredda del Collio in quanto sferzato dai venti freddi di Nord-Est. Il terreno povero e a reazione acida consente uno scarso sviluppo della parte aerea. Al momento dell’acquisto, nel podere insistevano diversi vitigni. A seguito dei risultati ottenuti dalle prime vinificazioni s’è deciso di riservarlo alla sola coltivazione di chardonnay, spiantando le altre varietà. Siamo a buon punto con i reimpianti realizzati sulla scorta delle informazioni ottenute osservando il materiale piantato. Quasi tutto lo chardonnay è prodotto in questo podere. - Podere di Ruttars. Superficie complessiva di ca. 5 ha di cui due e mezzo coltivati a vigneto. Podere acquistato nel 1989. Esposizione Sud-Est, piuttosto fresco. Terreno tipico del Collio con affioramenti calcarei. Molto adatto alle uve bianche aromatiche delle quali esprime a pieno il carattere olfattivo. Conferisce ai vini una spiccata potenza gustativa. Gli autoctoni assumono una notevole potenza che tuttavia va a scapito della finezza e della complessità. Il Tocai qui coltivato in è più adatto agli uvaggi dove l’esuberanza viene stemperata dall’abbinamento con le altre varietà. Il podere è in ristrutturazione. A partire dal 1990 s’è iniziato uno studio per mettere a punto un vino originale di grande personalità, dotato d’un forte carattere aromatico e adatto ad essere abbinato alla tradizionale cucina mediterranea. Un vino dagli aromi caldi e complessi con una forte caratterizzazione. Lo studio è iniziato dalla vinificazione separata dei vitigni presenti procedendo quindi alla loro vinificazione a coppie in tutte le combinazioni possibili nella misura del 50% per varietà. Dopo uno screening iniziale ci si è concentrati sui vini contenenti tocai, sauvignon e riesling renano, in quanto più interessanti alla degustazione. Poi si è lavorato per affinare le tecniche di vinificazione e centrare le percentuali dei diversi vitigni da destinare all’uvaggio. Ora si sta procedendo ad un lavoro di selezione e salvaguardia dei ceppi del sauvignon presente per riprodurre il vigneto in futuro. Attualmente dal vigneto si ottengono lo Studio di Bianco, il cui nome fu scelto per consentire di proporre ad un ristretto pubblico di appassionati le selezioni uscite dai test di vinificazione del programma sopra esposto, e il “Collio”.

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Vinificazione. Borgo del Tiglio produce prevalentemente vino bianco. Ci si propone di ottenere vini dotati di finezza, complessità ed equilibrio, caratterizzati dai luoghi di provenienza delle uve oltre che in grado di maturare bene nel tempo. Si cerca la finezza e la complessità che si ottiene da viti dotate di un buon equilibrio vegetativo. L’equilibrio del vino viene cercato in tutte le fasi di lavorazione, a partire dalla scelta del momento di vendemmia, nella fase di estrazione del mosto (i mosti di uve bianche sono controllati analiticamente durante la pressatura per controllarne l’estrazione), nell’assemblaggio dei mosti e infine nell’assemblaggio dei vini. La complessità viene assicurata anche dall’unione di partite prodotte separatamente con l’obiettivo di accentuarne i caratteri originali. Nella fase di assemblaggio dei vini da destinare alla bottiglia vengono scelte le botticelle che unite consentono d’avvicinarsi di più all’obiettivo cercato. Il prodotto eccedente scartato è destinato a vini della corrispondente categoria più bassa in un sistema a cascata che ha come ultimo anello la vendita del vino come sfuso. Questo sistema consente anche nelle annate meno fortunate di garantire una costanza dello standard qualitativo prefissato, spostando i prodotti dalle categorie più alte a quelle più basse. Tutto il vino di Borgo del Tiglio viene vinificato in fusti di legno francese per lo più da 250 litri.

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Il Carpino, macerati dal Friuli...

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Ci troviamo a San Floriano del Collio, a ridosso del confine della Slovenia, in una terra particolarmente vocata per la coltivazione della vite. La nostra azienda nasce con il suo marchio e la sua prima etichetta nel 1987 quando insieme a me c’era ancora mio suocero Silvano, successivamente mancato. Ora invece sono affiancato da mia moglie Anna e dai miei figli Naike e Manuel. Ma la storia ha inizio alla fine degli anni ’70 quando Silvano abbandona la sua attività di commerciante ortofrutticolo per dedicarsi alla campagna. Acquista qualche ettaro di terra e inizia a vinificare e a commercializzare il vino sfuso. Io lo aiutavo nei ritagli di tempo a seguire la produzione, ma col tempo lascio anche io il mio lavoro di elettrauto per dedicarmi totalmente alla vigna e alla cantina ed è allora che nasce Il Carpino.
Piano piano verranno acquistati degli altri appezzamenti di vigna fino ad arrivare agli attuali 17 ettari, 15 in proprietà e 2 in affitto.
L’impostazione di carattere familiare di cui la nostra azienda può vantarsi ci permette di controllare tutte le fasi del processo, dalla vinificazione alla commercializzazione del prodotto. Ci riteniamo contadini ed essere contadini oggi comporta una grande responsabilità perché significa essere testimoni ed interpreti del proprio territorio ma anche custodi del paesaggio.

Il vino è l’ultimo tassello di un lungo processo che inizia in vigna e finisce con la bottiglia e deve esprimere al meglio il territorio affinché il territorio stesso possa essere raccontato e possa girare il mondo.

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Il nostro principio di coltivazione della vite si basa sul rispetto della natura, delle piante e del paesaggio e con la convinzione che questi fattori siano interdipendenti e sia dunque indispensabile ottimizzarli. Il massimo della nostra attenzione viene prestato alla vigna, cercando di mantenerla sana escludendo l’uso di diserbanti e di dissecanti o di altri prodotti chimici e se proprio necessario utilizzando solo prodotti per l’agricoltura biologica. Escludendo l’uso di prodotti chimici di sintesi e con le lavorazioni del terreno poco invasive cerchiamo di mantenere la naturale fertilità e identità di origine della vite così come la salubrità e naturalità del vigneto. Tutto ciò riconduce ad un rapporto armonico con l’ambiente e ci aiuta a d ottenere un’uva naturale e poi un vino anche naturale.

Ciò che noi cerchiamo è che il vino sia l’espressione del territorio e del vitigno e ci teniamo a dare risalto a questo concetto di lavoro così da far capire il perché di questi prodotti unici.

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La linea CARPINO ossia la “Selezione” comprende prodotti in misura limitata e ottenuti da vigneti selezionati.

Le vinificazioni si svolgono esclusivamente in botti di legno francese. Tuttavia negli ultimi paio d’anni sta crescendo l’uso di botti di legno grande (rovere della Slavonia) praticando delle macerazioni di quattro o più giorni sulle bucce anche sui vini bianchi al fine di ottenere un prodotto finale con profumi e sapori complessi e potenti con la capacità di accompagnare anche piatti a base di carne e particolarmente adatto ad un lungo invecchiamento in bottiglia.

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Dall'Alto Adige, ritornano i vini di #Stroblhof

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I MINERALI NATURALI DOMINANO NELLA CANTINA DELLO STROBLHOF.

Nella moderna cantina dello Stroblhof, minerali naturali come creta e argilla, assieme alla quercia, creano il clima ambiente naturale e un’atmosfera accogliente. L’amore per la natura, per la viticoltura e per questo meraviglioso angolo di terra sono, assieme alla qualità dell’uva, parti integranti e inconfondibili di questi vini.

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Su 5 ettari di terreno a 500 m sul livello del mare, i nostri vini di qualità maturano già dal XVI secolo nella migliore posizione: direttamente sul fianco Costiera della Mendola che si staglia alta, sui pendii rivolti a est e a sud-est. Lì godono fino all’autunno delle calde giornate altoatesine e delle notti montane, piacevolmente fresche. Grazie a questo clima alpino-mediterraneo, ai freschi venti discendenti e ai terreni calcarei e fosforici, come anche all’amorevole cura dei vigneti, nelle nostre cantine nascono vini assolutamente particolari.

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Novità in casa #Tramin

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Coltiviamo le uve migliori con metodi moderni e tecnologie avanzate, le combiniamo tra loro con sensibilità creativa, sempre guidati dal cuore e dalla nostra grande passione per la qualità.
L’esito è una collezione di vini che sprigionano delicate sinfonie olfattive in una tavolozza di emozioni destinate a perdurare nella memoria dei vostri sensi.

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Tramin - Gewürztraminer Nussbaumer (2016)
Tramin - Gewürztraminer Nussbaumer (2017)

Una primavera dalle temperature piuttosto variabili non ha interferito su gemmazione e fioritura, che si sono presentate secondo la media degli ultimi anni. I mesi di maggio e giugno sono stati piuttosto piovosi e il forte grado di umidità ha favorito la comparsa di agenti patogeni che ha richiesto nei vigneti molta attenzione, sensibilità e diligenza. Il problema si è risolto in via definitiva grazie anche all'alternarsi di giornate piuttosto secche. Dalla fine di agosto, le giornate sono state soleggiate e calde e da settembre, i giorni caldi si sono alternati a notti gradualmente sempre più fresche, accentuando le escursioni termiche. Uno splendido autunno ha rallentato il processo di maturazione delle uve ritardando il momento della vendemmia di circa una settimana rispetto alla media. La raccolta ha prodotto uve eccezionalmente sane, dalla maturazione fisiologica ottimale. I vini bianchi risultano equilibrati, succosi e freschi, ricchi di struttura, dai profumi complessi, di grande finezza. I rossi sono armoniosamente fruttati, dai tannini maturi, eccezionalmente potenti, di grande profondità e struttura.

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Tramin - Pinot Bianco Moriz (2017)

Le uve provengono da vigneti che si estendono su colline contigue alla montagna, a un’altitudine compresa tra i 450 e i 600 m s.l.m., su terreni calcarei di conformazione argillosa e ghiaiosa sottoposti a forti escursioni termiche. Il nome di questo vino deriva dal patrono di Sella, S. Maurizio.

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Tramin - Sauvignon Pepi (2017)

Sono situati in due distinte zone collinari, su versanti opposti della vallata che variano da 450 a 550 m slm. Questi vigneti beneficiano del calore del sole in tempi e modi molto differenti. Sul versante occidentale la luce del sole scalda fin dal primo mattino quando il sole sorge dall’altro versante, mentre sul versante orientale, il culmine della luce solare si mostra dal primo pomeriggio fino al tramonto. I vigneti si estendono su colline contigue alla montagna, su terreni calcarei di conformazione argillosa e ghiaiosa sottoposti a forti escursioni termiche.

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Tramin - Lagrein (2017)

Le uve provengono da vigneti che si estendono su colline contigue alla montagna, a un’altitudine compresa tra i 250 e i 400 m s.l.m., su terreni calcarei di conformazione argillosa, ghiaiosa e sabbiosa sottoposti a forti escursioni termiche. Le uve vengono diraspate e fermentate a temperatura controllata (28-30° C) in contenitori d’acciaio e cemento dove avviene la fermentazione malolattica. Affinamento in fusti di rovere di varia capacità e anche in vasche di cemento per almeno 6 mesi. Il Lagrein è un vitigno autoctono dell’Alto Adige e si presenta in un colore rosso rubino e rosso granata intenso, con un gradevole profumo di viole e more. Il gusto è pieno, avvolgente di buona struttura.

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Tramin - Lagrein Riserva URBAN (2016)

Una primavera anticipata dalle temperature molto miti, ha dato inizio alla fase vegetativa con notevole anticipo. Mesi estivi caratterizzati da giorni molto soleggiati e secchi alternati a notti piuttosto fresche; le forti escursioni termiche hanno salvaguardato le uve, facendole evolvere in un ciclo di maturazione fisiologica ottimale. Un settembre fresco inoltre, ha rallentato la maturazione, facendo giungere alla vendemmia grappoli d’uva maturati in modo eccellente. I vini bianchi ottenuti sono eleganti, con un’ottima succosità, profondità e ampiezza di aromi. I vini rossi sono intensi, fruttati e di grande carattere.

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#Falkenstein dalla Val Venosta...

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L'Azienda Agricola Falkenstein si trova sulle pendici del Monte sole nel paese di Naturno, sopra l’omonimo castello. Nasce come azienda frutticola, ma nel 1989 Franz e Bernadette Pratzner decidono di abbandonare la coltivazione delle mele per dedicarsi esclusivamente alla viticoltura.

Il terreno secco di rocce primitive si presta perfettamente alla coltivazione delle viti che trovano posto sui ripidi pendii esposti a sud, a un’altitudine di 590 - 900 m s.l.m. Dai 12 ettari di superficie vitata annualmente si ricavano circa 90.000 bottiglie di vino. I vigneti sono coltivati per la maggior parte a uve bianche, un’esigua parte è riservata al Pinot nero. Tra i vitigni coltivati dall’azienda spicca il Riesling.

Franz e Bernadette puntano sul lavoro manuale, i macchinari fungono solo da supporto. Dal 2003 la vinificazione di tutte le uve avviene nella cantina di nuova costruzione. L’architettura della cantina riflette il desiderio della famiglia di creare un insieme armonico tra vecchio e nuovo: ed è per questo che accanto alla parte moderna dell’edificio è stata costruita anche una cantina in pietra, dove oggi avviene l’affinamento dei vini bianchi.

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Riesling 2011 - 13%vol. - 28€
Riesling 2011 - 13,5%vol. - 23€
Riesling Alte Rebe 2015 - 14,5%vol. - 32€


Il Riesling presenta un delicato bouquet di frutta gialla (pesca, albicocca, agrumi) e un’acidità ben strutturata, arricchita da piacevoli note minerali.
Il Riesling è un vitigno a maturazione tardiva che, coltivato nelle zone alte del vigneto, sviluppa al meglio i suoi aromi inconfondibili. La vendemmia avviene rigorosamente a mano tra inizio e metà ottobre dopodiché le uve vengono lavorate con grande cura e trasportate in grandi botti di legno d’acacia dove avviene la fermentazione. Segue un affinamento di dieci mesi su fecce grossolane, sempre nelle stesse botti. Dopo l’imbottigliamento il Riesling per altri 12 mesi viene stoccato in azienda.

Superficie vitata: 6 ettari
altitudine: 600-900 s.l.m.
densità dei filari: 9000-13000 viti/ha

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Sauvignon 2011 - 13%vol. - 26€
Sauvignon 2012 - 13,5%vol. - 22€


Si contraddistingue per i suoi aromi complessi di ribes nero, pompelmo e fiori di sambuco, nel retrogusto spicca la sua acidità decisa.
I grappoli di Sauvignon, molto fitti e piuttosto piccoli, vengono raccolti a mano a fine settembre per poi essere lavorati con cura. Come anche gli altri vini bianchi, il Sauvignon fermenta in grandi botti di acacia, dopodiché viene sottoposto a un affinamento di dieci mesi sulle fecce grossolane, sempre nelle stesse botti. Dopo l’imbottigliamento a inizio estate il vino matura per altri dodici mesi in bottiglia dove svilupperà appieno il proprio carattere.

Superficie vitata: 1.5 ettari
altitudine: 600-700 s.l.m.
densità dei filari: 9000-12000 viti/ha

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Blauburgunder 2015 - 13%vol. - 24€

Vino corposo dall'elegante spettro aromatico che richiama note di frutti di bosco e ciliegia, con tannini molto fini.
Il Pinot Nero è caratterizzato da grappoli compatti ad acino piccolo. Dopo la vendemmia a mano effettuata a metà settembre, l’uva rimane in grandi vasche di fermentazione di legno di rovere per 3-4 settimane durante le quali gli acini vengono continuamente rimestati a mano. Infine il vino viene trasferito in barrique francesi da 228-500 l dove resta per 12 mesi. Una volta imbottigliato, viene stoccato per un altro anno in azienda, dove ha modo di maturare.

Superficie vitata: 2 ettari
altitudine: 600-700 s.l.m.
densità dei filari: 9000-12000 viti/ha



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Dal Friuli ritornano i vini di #Primosic

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Chi conosce palmo a palmo un territorio e lo misura ogni giorno al ritmo dei propri passi, vede le sfumature, apprezza i dettagli, capisce l'importanza delle luci e delle ombre.

Ma non perde mai di vista il quadro d'insieme, il modo in cui ogni particolare va a comporre un'unica immagine.

Negli anni, nella ricerca della migliore esposizione e del terreno più adatto per ogni singolo vitigno, i vini Primosic hanno disegnato una personale e unica immagine del territorio: sono le tessere di un mosaico.

Ma ognuna delle bottiglie è anche un racconto minuto, una scelta di dettagli e di colori.


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Ribolla Gialla di Oslavia Riserva (2015) - 29€
Zona di Produzione
Friuli Venezia Giulia, Doc Collio, Oslavia
Tipologia dei terreni
Marna – arenaria Ponca
Produzione
5800 kg/ha
Densità impianto
4800-5000 piante/ettaro ("archetto singolo")

Tecnica di produzione
Le uve surmature, raccolte manualmente in cassette, vengono diraspate e poste in tini aperti, dove inizia l’attività fermentativa ad opera di lieviti indigeni, in assenza di solforosa, con frequenti follature. Il mosto resta a contatto con le bucce per 26 giorni senza controllo delle temperature. Successivamente il mosto vino viene separato dalle bucce e posto in caratelli da 500-600 litri e in botti da 1500 litri per continuare la fermentazione. L’ elevazione sulle fecce nobili dura 24 mesi. Dopo l’imbottigliamento, che avviene senza filtrazione sterile, seguirà un affinamento in bottiglia non inferiore ai 12 mesi.

Descrizione Organolettica
Colore giallo dorato intenso. Caratteristico e asciutto, il profumo evoca i fiori d’acacia per fondersi nella scorza di chinotto in una sensazione di avvolgente mineralità. Il finale ricorda il nocciolo dell’albicocca e polpa di castagna.

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Klin Collio Riserva (2013) - 29€
Zona di Produzione
Friuli Venezia Giulia, Doc Collio, vigneto Klin
Tipologia dei terreni
Marna - arenaria "Ponca", molto povera in sostanza organica
Produzione
5500 kg/ha
Densità impianto
4800 - 8000 plants/hectare (Guyot)

Tecnica di produzione
Le uve raccolte manualmente in cassette, a piena maturazione, vengono diraspate e pressate in maniera soffice. Il mosto fiore viene separato dal mosto di pressa e passa nei caratelli di legno da 500-600 litri, dove inizia la fermentazione ad opera di lieviti indigeni. La fase di fermentazione tumultuosa dura circa 15-20 giorni e termina a fermentazione malo-lattica quasi completata. La temperatura nei piccoli fusti non supera i 26-28°C. Il vino viene travasato e alla massa viene aggiunta la parte di ribolla gialla. Seguono 24 mesi di maturazione in legno poi imbottigliato senza filtrazione sterile. Il vino rimane in affinamento in bottiglia non inferiore a 12 mesi.

Descrizione Organolettica
Colore giallo dorato; all’olfatto si presenta complesso, elegantemente intenso di biancospino e frangipane, frutta esotica, spezie e macchia mediterranea. Al gusto ampio, con acidità bilanciata ed in armonia con le note tostate, fini ed intriganti. Racconta distintamente la sua unicità ed appartenenza.

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Annata 2017 per i vini di #Pacherhof...

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Il vecchio maso dei Pacher ha più di 850 anni di storia e secondo una vecchia tradizione di famiglia, tramandata da generazioni, l‘uva viene pigiata e i vini di produzione propria vengono poi messi in cantina....

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Le doti dei pendii coltivati Vigneti dislocati nelle posizioni migliori, terreni ghiaiosi e ricchi di minerali e particolari microclimi costituiscono il potenziale naturale del Pacherhof. Le peculiarità di quest’area e il desiderio di Andreas Huber, figlio del proprietario, d’aspirare senza compromessi alla migliore qualità sono il segreto di questi vini bianchi raffinati e di carattere. La produzione nella cantina vini La famiglia Huber torchia l’uva nella sua cantina, dove i grappoli vengono delicatamente spremuti per poi essere custoditi con cura in grandi botti di legno e cisterne d’acciaio inossidabile, fino a diventare “nettare degli dei”. Prima d’essere vendute, queste nobili stille riposano, fino a dieci mesi, nelle botti di legno e per altri mesi in bottiglia.

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Dal Trentino, #Pisoni con alcune Novità...

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I Pisoni da tempo immemorabile si dedicano alla cura delle loro vigne e terre. Giunti in Trentino in epoca romana, ai tempi di Augusto, la loro presenza è documentata nel tardo Medioevo. Un cronista del tempo riferisce di Carlo Antonio Pisoni quale fornitore ufficiale del Principe Vescovo di Trento, Carlo Emanuele Madruzzo. Nel 1852 la prima documentazione storica delle attività di vinificazione.

I Pisoni, per generazioni allievi dell’Istituto Agrario di San Michele all’Adige, si tramandano di padre in figlio l’impegno ad una qualità incontaminata, unita alle innovazioni tecniche più avanzate ed efficienti. La distilleria è tra le più antiche del Trentino. Dalle tenute di San Siro, Cesura, Mas del Gobo e Le Part provengono le uve per la produzione di vini e spumanti, curati e conservati nelle vecchie e nuove cantine. Ogni componente dell’Azienda Agricola Fratelli Pisoni ha precise responsabilità, determinate dalle esperienze acquisite, per farla progredire nel tempo fedele alla tradizione familiare.


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#iClivi vini fini da vecchie vigne in Friuli. Le nuove Annate...

i Clivi



La Storia
L’acquisto nel 1994 di una casa in collina con annessa vecchia vigna e sovrastante bosco nel paese natale della moglie a Brazzano di Cormons nel cuore del Collio ha mutato la lunga fedeltà al vino di un bevitore dilettante in impegno di produttore a tempo pieno. Poiché, suo malgrado, la vigna ha preso il sopravvento sulle speranze di quieto vivere, facendo irresistibilmente valere le sue esigenze.
Così, a quei primi due ettari di vigna se ne sono poi aggiunti altrettanti, anche questi in area doc Collio a Brazzano e con le stesse caratteristiche, ossia posizione in costa, esposizione privilegiata e viti molto vecchie. Poi, nel 1997, un’altra vecchia vigna, a poca distanza ma al di là dello Judrio in territorio Colli Orientali del Friuli, otto ettari sulla collina di Gramogliano in comune di Corno di Rosazzo. Anche qui con annesso bosco e casa colonica che, restaurata e completata di cantina interrata, è divenuta la sede dell’azienda. La prima annata messa in bottiglia è il 1996.
Il titolare e il figlio Mario si occupano personalmente della cura dei vigneti e del lavoro di cantina, in modo da garantire assoluta unità di indirizzo e rigoroso controllo qualitativo in ogni singola fase del ciclo produttivo del vino.



I Vigneti
I vigneti dei Clivi Sono composti da viti molto vecchie - la quasi totalità di età compresa tra i 40 e i 60 anni, ma in alcuni appezzamenti non lontane dal secolo di vita - di varietà in grande prevalenza autoctone, allevate secondo la tradizionale configurazione a doppio capovolto.  
Malgrado le grandi difficoltà che pongono sotto l’aspetto sia operativo che economico per la necessità di eseguire la maggior parte dei lavori di campagna a mano, questi vigneti sono un lascito prezioso, non solo in considerazione dell’età delle piante, ma anche perché sono un reperto di antica sapienza, sia sotto il profilo della prevenzione dell’erosione dei pendii sia sotto quello della composizione varietale dei vigneti e, conseguentemente, del vino. Che in passato qui non era da monovitigno, ma solitamente ottenuto appunto mettendo insieme le partite di tutte le varietà coltivate. Una tradizione tuttora seguita ai  Clivi.
Le tecniche di conduzione adottate puntano al più alto livello qualitativo possibile nel contesto dell’annata. Quindi, per citarne alcune: potature corte, cimature limitate, trattamenti a base di rame e zolfo, esclusione di concimi e irrigazioni, vendemmia differenziata (per passaggi successivi), raccolta a mano in cassette per evitare ossidazioni da prematuro schiacciamento.




La Cantina
Interamente interrata, la cantina consta di due celle di vinificazione ed è attrezzata con vasi vinari della capacità totale di 500 hl, una sala di lavorazione, e un locale di maturazione, per un totale di 270 metri quadrati.
Il vino ha bisogno di tempo. Anche in cantina, così come in vigna, l’attività è governata dai ritmi lenti dei processi naturali e dai tempi lunghi del lavoro manuale. Le uve sono sottoposte a cernita prima della lavorazione, la pressatura delle uve bianche è fatta in mini-presse che impediscono lo sfregamento delle bucce, le fermentazioni sono condotte sui lieviti propri dell’uva a bassa temperatura e durano a lungo, i vini maturano sui propri fondi, sono evitate le filtrature, le chiarifiche avvengono per sedimentazione, le bottiglia sono riempite per gravità evitando l’uso di macchine riempitrici a pressione, anche la tappatura è fatta a mano. E’ evitata la  rapidità, propria delle macchine e della produzione industriale, che ha bisogno di grandi  quantità e di operazioni meccanicamente ripetitive.

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#Tramin tre nuove etichette...

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Coltiviamo le uve migliori con metodi moderni e tecnologie avanzate, le combiniamo tra loro con sensibilità creativa, sempre guidati dal cuore e dalla nostra grande passione per la qualità.
L’esito è una collezione di vini che sprigionano delicate sinfonie olfattive in una tavolozza di emozioni destinate a perdurare nella memoria dei vostri sensi.

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Tramin - Gewürztraminer Nussbaumer (2016)

Una primavera dalle temperature piuttosto variabili non ha interferito su gemmazione e fioritura, che si sono presentate secondo la media degli ultimi anni. I mesi di maggio e giugno sono stati piuttosto piovosi e il forte grado di umidità ha favorito la comparsa di agenti patogeni che ha richiesto nei vigneti molta attenzione, sensibilità e diligenza. Il problema si è risolto in via definitiva grazie anche all'alternarsi di giornate piuttosto secche. Dalla fine di agosto, le giornate sono state soleggiate e calde e da settembre, i giorni caldi si sono alternati a notti gradualmente sempre più fresche, accentuando le escursioni termiche. Uno splendido autunno ha rallentato il processo di maturazione delle uve ritardando il momento della vendemmia di circa una settimana rispetto alla media. La raccolta ha prodotto uve eccezionalmente sane, dalla maturazione fisiologica ottimale. I vini bianchi risultano equilibrati, succosi e freschi, ricchi di struttura, dai profumi complessi, di grande finezza. I rossi sono armoniosamente fruttati, dai tannini maturi, eccezionalmente potenti, di grande profondità e struttura.

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Tramin - Pinot Bianco Moriz (2017)

Le uve provengono da vigneti che si estendono su colline contigue alla montagna, a un’altitudine compresa tra i 450 e i 600 m s.l.m., su terreni calcarei di conformazione argillosa e ghiaiosa sottoposti a forti escursioni termiche. Il nome di questo vino deriva dal patrono di Sella, S. Maurizio.

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Tramin - Sauvignon Pepi (2017)

Sono situati in due distinte zone collinari, su versanti opposti della vallata che variano da 450 a 550 m slm. Questi vigneti beneficiano del calore del sole in tempi e modi molto differenti. Sul versante occidentale la luce del sole scalda fin dal primo mattino quando il sole sorge dall’altro versante, mentre sul versante orientale, il culmine della luce solare si mostra dal primo pomeriggio fino al tramonto. I vigneti si estendono su colline contigue alla montagna, su terreni calcarei di conformazione argillosa e ghiaiosa sottoposti a forti escursioni termiche.

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Dal Friuli ritorna Marco Sara...

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Noi crediamo che un sistema di agricoltura organica, che rispetti la terra come ogni altro organismo vivente sia il modo migliore di preservare la qualità e l'autenticità delle nostre uve. La ricerca di un equilibrio con l'ambiente, il rispetto dei cicli naturali sono i principi che ci guidano nella vita e nella conduzione dell'azienda.

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Le nostre terre, circa cinque ettari di vigneto e tre di bosco, si trovano nella parte più occidentale dei Colli Orientali del Friuli, tra i 75 e i 300 metri di altitudine. La cantina è all'interno del paese e i terreni, costituiti da marne (dette localmente ponka ) ed arenarie a tessuto argilloso sono nelle piccole colline vicine. I boschi circondano i vigneti e creano un microclima particolare ed incontaminato. Le vigne sono distribuite su tre proprietà: Cjestenar de Guardie, Roncut e Riu Falcon, quest'ultima importante per la botrytis.

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Il senso della nostra ricerca e del nostro lavoro si esprimono in poche parole chiave: la scelta, anzitutto, di lavorare principalmente con vitigni come il Picolit e il Verduzzo, che sono da sempre espressione di questo territorio. L'appassimento naturale, lento e graduale, senza nessun tipo di ventilazione o deumidificazione forzata, in armonia con l'andamento climatico dell'autunno, che ogni anno è diverso e da quindi vini diversi. Infine l'incontro con le muffe, un incontro difficile da esprimere a parole, ma che istintivamente ci è sembrato radicato nella nostra terra e nel nostro clima.

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Dall'Alto adige tornano i vini di Baron di Pauli

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L’ARMONIA DELLE COSE Le proprietà del suolo, il clima mediterraneo, l’influsso favorevole del Lago di Caldaro e le fresche brezze notturne dalle Alpi – ecco chi ci accompagna nel nostro percorso verso i grandi vini. La Tenuta Baron Di Pauli comprende due siti produttivi: i terreni vitati di Arzenhof a Caldaro e quelli di Höfl unterm Stein a Söll, presso Termeno.

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PARTIRE DOVE TUTTO EBBE INIZIO Dietro ogni grande vino c’è una storia che va raccontata. La Tenuta Baron Di Pauli è sinonimo di 300 anni di passione per l’antica quanto nobile arte della viticoltura. Garantendo la creazione di vini di elevata qualità, la tenuta ha potuto fregiarsi del titolo di “fornitrice di corte imperiale e reale d’Austria-Ungheria” e i suoi prodotti erano assai apprezzati anche presso la corte degli Zar di San Pietroburgo.

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LE GRANDI COSE SONO FATTE DI PICCOLI DETTAGLI Nel nostro intento di creare vini di carattere e di massima qualità non badiamo a sforzi e non scendiamo a compromessi. Le rese dei vigneti sono ridotte al minimo al fine di permettere alla vite di concentrare tutte le sue forze in pochi grappoli. Questi, tra l’altro, vengono raccolti a mano. Oltre alla passione per il vino condividiamo con la nostra squadra altamente motivata anche la ricerca della perfezione. L’ECCELLENZA NASCE DALLA PAZIENZA Iniziamo a raccogliere le uve solo quando sono giunte a maturazione ottimale. In cantina lasciamo al vino tutto il tempo necessario per sviluppare l’eleganza e la raffinatezza che lo caratterizzano. In compenso ne traiamo spiccate doti di longevità e di invecchiamento. Anche per gustare i nostri vini, in fin dei conti, ci vuole del tempo: dedicategli l’attenzione che meritano.

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Ritorna Borgo del Tiglio con l'annata 2016

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Borgo del Tiglio, Brazzano - Friuli - Italia.

L’azienda nasce nel 1981 per opera di Nicola Manferrari. Produce vino dalle uve ottenute nei tre poderi aziendali situati tutti in collina nell’ambito della denominazione Collio. Il Collio, una delle migliori zone di vino bianco d’Italia, è una piccola catena collinare di formazione oceanica situata sul lembo più orientale dell’Italia settentrionale. Il terreno ha origine dalla disgregazione degli strati di marna e arenaria che ne costituiscono il sottosuolo. La zona dista non più di 20 km dal Mare Adriatico dal quale la separa una breve pianura, e una trentina di km dalle prime pendici delle Alpi. Ci sono grandi differenze climatiche fra vigneti che guardano le Alpi e quelli che guardano il mare. Differenze esistono anche nel terreno. Dunque è logico aspettarsi un’influenza dell’ambiente sui vini. E’ semplicemente quanto stiamo osservando. Al fine di evidenziare l’influenza del “terroir”, dal 1982 s’è adottato il metodo di vinificare separatamente l’uva raccolta da ogni parcella di vigneto, memorizzando i dati salienti, seguendone il percorso fino alla bottiglia. Per agevolare ciò, tra il 1992 ed il 1995 le cantine furono ristrutturate completamente e rinnovati i contenitori in modo che a partire dai fusti di legno di 250 litri fatti costruire apposta per noi, passando per le cisterne inox di 250, 500, 1000, fino a 2000 litri, sia sempre possibile travasare un vino da un contenitore ad un altro o assemblare più partite trovando il contenitore della capacità corrispondente. Inoltre la cantina è disposta su quattro altezze consentendo d’effettuare spostamenti di prodotto per gravità, senza usare attrezzature meccaniche, riducendo così le manipolazioni e minimizzando le perdite. In questo modo s’è in grado di vinificare separatamente una partita d’uva e portarla integra in bottiglia a partire da un minimo di 250 litri!

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Grazie alle informazioni ricavate negli anni col metodo esposto, si sta maturando una conoscenza sempre più approfondita dei principali poderi che per sommi capi descriveremo di seguito: - Podere di Brazzano. Superficie complessiva di ca. 6 ha di cui quattro coltivati a vigneto. Il podere è di proprietà della famiglia da epoche remote (quattro generazioni) e coltivato a vigneto certamente almeno dal ’700. V’è insediato il centro aziendale, un piccolo borgo antico nel quale sono state ricavate le cantine e gli uffici. Esposizione Sud-Ovest, piuttosto caldo. Il terreno è quello tipico del Collio. Molto adatto alla coltivazione dei rossi e dei bianchi autoctoni dei quali esalta la finezza (Tocai, Malvasia). I prodotti ottenuti sono dotati di spiccata eleganza e complessità. Qui vi sono il “cru” di Tocai “Ronco della Chiesa” e il vigneto del “Rosso della Centa”, oltre alla quasi totalità delle vigne di malvasia. Sono stati eliminati chardonnay e sauvignon. - Podere di Ca’ delle Vallade. Superficie complessiva di ca. 5 ha di cui la metà a vigneto. E’ in programma un aumento della superficie coltivata. Podere rilevato fra il 1987 ed il 1989. Esposizione Sud-Est. Molto soleggiato, è situato nella zona più fredda del Collio in quanto sferzato dai venti freddi di Nord-Est. Il terreno povero e a reazione acida consente uno scarso sviluppo della parte aerea. Al momento dell’acquisto, nel podere insistevano diversi vitigni. A seguito dei risultati ottenuti dalle prime vinificazioni s’è deciso di riservarlo alla sola coltivazione di chardonnay, spiantando le altre varietà. Siamo a buon punto con i reimpianti realizzati sulla scorta delle informazioni ottenute osservando il materiale piantato. Quasi tutto lo chardonnay è prodotto in questo podere. - Podere di Ruttars. Superficie complessiva di ca. 5 ha di cui due e mezzo coltivati a vigneto. Podere acquistato nel 1989. Esposizione Sud-Est, piuttosto fresco. Terreno tipico del Collio con affioramenti calcarei. Molto adatto alle uve bianche aromatiche delle quali esprime a pieno il carattere olfattivo. Conferisce ai vini una spiccata potenza gustativa. Gli autoctoni assumono una notevole potenza che tuttavia va a scapito della finezza e della complessità. Il Tocai qui coltivato in è più adatto agli uvaggi dove l’esuberanza viene stemperata dall’abbinamento con le altre varietà. Il podere è in ristrutturazione. A partire dal 1990 s’è iniziato uno studio per mettere a punto un vino originale di grande personalità, dotato d’un forte carattere aromatico e adatto ad essere abbinato alla tradizionale cucina mediterranea. Un vino dagli aromi caldi e complessi con una forte caratterizzazione. Lo studio è iniziato dalla vinificazione separata dei vitigni presenti procedendo quindi alla loro vinificazione a coppie in tutte le combinazioni possibili nella misura del 50% per varietà. Dopo uno screening iniziale ci si è concentrati sui vini contenenti tocai, sauvignon e riesling renano, in quanto più interessanti alla degustazione. Poi si è lavorato per affinare le tecniche di vinificazione e centrare le percentuali dei diversi vitigni da destinare all’uvaggio. Ora si sta procedendo ad un lavoro di selezione e salvaguardia dei ceppi del sauvignon presente per riprodurre il vigneto in futuro. Attualmente dal vigneto si ottengono lo Studio di Bianco, il cui nome fu scelto per consentire di proporre ad un ristretto pubblico di appassionati le selezioni uscite dai test di vinificazione del programma sopra esposto, e il “Collio”.

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Vinificazione. Borgo del Tiglio produce prevalentemente vino bianco. Ci si propone di ottenere vini dotati di finezza, complessità ed equilibrio, caratterizzati dai luoghi di provenienza delle uve oltre che in grado di maturare bene nel tempo. Si cerca la finezza e la complessità che si ottiene da viti dotate di un buon equilibrio vegetativo. L’equilibrio del vino viene cercato in tutte le fasi di lavorazione, a partire dalla scelta del momento di vendemmia, nella fase di estrazione del mosto (i mosti di uve bianche sono controllati analiticamente durante la pressatura per controllarne l’estrazione), nell’assemblaggio dei mosti e infine nell’assemblaggio dei vini. La complessità viene assicurata anche dall’unione di partite prodotte separatamente con l’obiettivo di accentuarne i caratteri originali. Nella fase di assemblaggio dei vini da destinare alla bottiglia vengono scelte le botticelle che unite consentono d’avvicinarsi di più all’obiettivo cercato. Il prodotto eccedente scartato è destinato a vini della corrispondente categoria più bassa in un sistema a cascata che ha come ultimo anello la vendita del vino come sfuso. Questo sistema consente anche nelle annate meno fortunate di garantire una costanza dello standard qualitativo prefissato, spostando i prodotti dalle categorie più alte a quelle più basse. Tutto il vino di Borgo del Tiglio viene vinificato in fusti di legno francese per lo più da 250 litri.

p-01908-160x160p-02299-160x160p-01908-160x160p-02299-160x160 guarda i prodotti in vendita di questo produttore

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Dal Friuli Vignai da Duline...

“Vignai da Duline”


La Duline è il toponimo dei due ettari in cui si trovano i vigneti più vecchi situati nel comune di San Giovanni al Natisone. Da qui siamo partiti nel 1997 cercando un rapporto di sintonia tra la nostra storia e quella del territorio in grado di farci esprimere in modo creativo.

Ora l'azienda comprende quasi sei ettari ubicati tra la pianura e le diverse espressioni della collina: luoghi differenti che offrono ai nostri vini complessità e sfumature complementari.

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Cosa vorremmo che i nostri vini Vi raccontassero?
il rispetto dell'ambiente e dei suoi equilibri, la cura e l'attenzione personale per ogni fase produttiva, la ricerca di un progetto vitivinicolo di scrupolosa qualità, l'espressione della memoria che l'uva ha del territorio...

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Ritornano i vini di #Stroblhof dall'Alto Adige...

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I MINERALI NATURALI DOMINANO NELLA CANTINA DELLO STROBLHOF.

Nella moderna cantina dello Stroblhof, minerali naturali come creta e argilla, assieme alla quercia, creano il clima ambiente naturale e un’atmosfera accogliente. L’amore per la natura, per la viticoltura e per questo meraviglioso angolo di terra sono, assieme alla qualità dell’uva, parti integranti e inconfondibili di questi vini.

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Su 5 ettari di terreno a 500 m sul livello del mare, i nostri vini di qualità maturano già dal XVI secolo nella migliore posizione: direttamente sul fianco Costiera della Mendola che si staglia alta, sui pendii rivolti a est e a sud-est. Lì godono fino all’autunno delle calde giornate altoatesine e delle notti montane, piacevolmente fresche. Grazie a questo clima alpino-mediterraneo, ai freschi venti discendenti e ai terreni calcarei e fosforici, come anche all’amorevole cura dei vigneti, nelle nostre cantine nascono vini assolutamente particolari.

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Ritornano dal Friuli i vini di Simon di Brazzan...

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Le Generazioni
Un tempo il Vino era fatto di fiducia, quella stessa fiducia che suscitavano i nonni, imponenti e buoni. Queste vecchie figure erano affascinanti, ottenevano, con esperienza quasi magica, un vino che seduceva tutti. Durante la vendemmia venivamo rapiti da profumi e sapori unici, gli stessi che oggi dipingono nella nostra mente immagini ormai lontane impossibili da dimenticare.
Il tempo di oggi mi ha lasciato un testimone che mi fa custode di segreti e magie, di sapienza e amore per il Vino, a me il piacere di offrirvi questa mia Passione.

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La Terra

Il particolare significato che assume la Terra è la costanza nel tempo. I valori di queste Terre, composizione, giacitura, esposizione e locazione, hanno trovato un equilibrio naturale con il susseguirsi delle tecniche di coltivazione. Possono variare i vitigni, le annate e i metodi, ma a determinare il carattere di un vino è compito della Terra.

Il Vitigno
Enotria Tellus, la terra della Vite e del Vino. In queste terre conquistate il Vitigno e il suo frutto hanno conquistato a loro volta. Il forte legame che si è creato tra Uomo e Vite ha portato ad un selezione di Vitigni autoctoni che tutto il mondo può apprezzare solo in questo piccolo angolo del Friuli Venezia Giulia.1

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Il Clima
Il tempo che trascorre, Il tempo che cambia, Le stagioni si alternano e la annate variano. La Vite sembra aver scelto da sola questo luogo, dove le Alpi proteggono queste dolci colline che a mezzogiorno si aprono alla benefica influenza del mare. Il soffio dei venti e l’altezza di queste terre, creano una coperta ideale per questo antico sapore, il Vino.

L'Uomo
Qui, la tradizione non ostacola l’innovazione, l’evoluzione della tipicità non dimentica la ricerca, la difesa dell’autenticità dei nostri vitigni non impedisce al Vino di evolversi. I nonni hanno saputo selezionare le cultivar di Vite nel corso degli anni, tramandandole per generazioni.
In quei vitigni si può leggere la storia, la cultura ed il pensiero dell’Uomo in queste terre. Questa messaggio è un altro importante fattore che ci permette oggi di realizzare con eccellenza i nostri Vini.



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Borgo del Tiglio le nuova annate, adesso 2015

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Borgo del Tiglio, Brazzano - Friuli - Italia.


L’azienda nasce nel 1981 per opera di Nicola Manferrari. Produce vino dalle uve ottenute nei tre poderi aziendali situati tutti in collina nell’ambito della denominazione Collio.
Il Collio, una delle migliori zone di vino bianco d’Italia, è una piccola catena collinare di formazione oceanica situata sul lembo più orientale dell’Italia settentrionale. Il terreno ha origine dalla disgregazione degli strati di marna e arenaria che ne costituiscono il sottosuolo. La zona dista non più di 20 km dal Mare Adriatico dal quale la separa una breve pianura, e una trentina di km dalle prime pendici delle Alpi. Ci sono grandi differenze climatiche fra vigneti che guardano le Alpi e quelli che guardano il mare. Differenze esistono anche nel terreno. Dunque è logico aspettarsi un’influenza dell’ambiente sui vini. E’ semplicemente quanto stiamo osservando.

Al fine di evidenziare l’influenza del “terroir”, dal 1982 s’è adottato il metodo di vinificare separatamente l’uva raccolta da ogni parcella di vigneto, memorizzando i dati salienti, seguendone il percorso fino alla bottiglia. Per agevolare ciò, tra il 1992 ed il 1995 le cantine furono ristrutturate completamente e rinnovati i contenitori in modo che a partire dai fusti di legno di 250 litri fatti costruire apposta per noi, passando per le cisterne inox di 250, 500, 1000, fino a 2000 litri, sia sempre possibile travasare un vino da un contenitore ad un altro o assemblare più partite trovando il contenitore della capacità corrispondente. Inoltre la cantina è disposta su quattro altezze consentendo d’effettuare spostamenti di prodotto per gravità, senza usare attrezzature meccaniche, riducendo così le manipolazioni e minimizzando le perdite. In questo modo s’è in grado di vinificare separatamente una partita d’uva e portarla integra in bottiglia a partire da un minimo di 250 litri!

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Grazie alle informazioni ricavate negli anni col metodo esposto, si sta maturando una conoscenza sempre più approfondita dei principali poderi che per sommi capi descriveremo di seguito:

- Podere di Brazzano. Superficie complessiva di ca. 6 ha di cui quattro coltivati a vigneto. Il podere è di proprietà della famiglia da epoche remote (quattro generazioni) e coltivato a vigneto certamente almeno dal ’700. V’è insediato il centro aziendale, un piccolo borgo antico nel quale sono state ricavate le cantine e gli uffici. Esposizione Sud-Ovest, piuttosto caldo. Il terreno è quello tipico del Collio. Molto adatto alla coltivazione dei rossi e dei bianchi autoctoni dei quali esalta la finezza (Tocai, Malvasia). I prodotti ottenuti sono dotati di spiccata eleganza e complessità. Qui vi sono il “cru” di Tocai “Ronco della Chiesa” e il vigneto del “Rosso della Centa”, oltre alla quasi totalità delle vigne di malvasia. Sono stati eliminati chardonnay e sauvignon.

- Podere di Ca’ delle Vallade. Superficie complessiva di ca. 5 ha di cui la metà a vigneto. E’ in programma un aumento della superficie coltivata. Podere rilevato fra il 1987 ed il 1989. Esposizione Sud-Est. Molto soleggiato, è situato nella zona più fredda del Collio in quanto sferzato dai venti freddi di Nord-Est. Il terreno povero e a reazione acida consente uno scarso sviluppo della parte aerea. Al momento dell’acquisto, nel podere insistevano diversi vitigni. A seguito dei risultati ottenuti dalle prime vinificazioni s’è deciso di riservarlo alla sola coltivazione di chardonnay, spiantando le altre varietà. Siamo a buon punto con i reimpianti realizzati sulla scorta delle informazioni ottenute osservando il materiale piantato. Quasi tutto lo chardonnay è prodotto in questo podere.

- Podere di Ruttars. Superficie complessiva di ca. 5 ha di cui due e mezzo coltivati a vigneto. Podere acquistato nel 1989. Esposizione Sud-Est, piuttosto fresco. Terreno tipico del Collio con affioramenti calcarei. Molto adatto alle uve bianche aromatiche delle quali esprime a pieno il carattere olfattivo. Conferisce ai vini una spiccata potenza gustativa. Gli autoctoni assumono una notevole potenza che tuttavia va a scapito della finezza e della complessità. Il Tocai qui coltivato in è più adatto agli uvaggi dove l’esuberanza viene stemperata dall’abbinamento con le altre varietà. Il podere è in ristrutturazione. A partire dal 1990 s’è iniziato uno studio per mettere a punto un vino originale di grande personalità, dotato d’un forte carattere aromatico e adatto ad essere abbinato alla tradizionale cucina mediterranea. Un vino dagli aromi caldi e complessi con una forte caratterizzazione. Lo studio è iniziato dalla vinificazione separata dei vitigni presenti procedendo quindi alla loro vinificazione a coppie in tutte le combinazioni possibili nella misura del 50% per varietà. Dopo uno screening iniziale ci si è concentrati sui vini contenenti tocai, sauvignon e riesling renano, in quanto più interessanti alla degustazione. Poi si è lavorato per affinare le tecniche di vinificazione e centrare le percentuali dei diversi vitigni da destinare all’uvaggio. Ora si sta procedendo ad un lavoro di selezione e salvaguardia dei ceppi del sauvignon presente per riprodurre il vigneto in futuro. Attualmente dal vigneto si ottengono lo Studio di Bianco, il cui nome fu scelto per consentire di proporre ad un ristretto pubblico di appassionati le selezioni uscite dai test di vinificazione del programma sopra esposto, e il “Collio”.

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Vinificazione. Borgo del Tiglio produce prevalentemente vino bianco. Ci si propone di ottenere vini dotati di finezza, complessità ed equilibrio, caratterizzati dai luoghi di provenienza delle uve oltre che in grado di maturare bene nel tempo. Si cerca la finezza e la complessità che si ottiene da viti dotate di un buon equilibrio vegetativo. L’equilibrio del vino viene cercato in tutte le fasi di lavorazione, a partire dalla scelta del momento di vendemmia, nella fase di estrazione del mosto (i mosti di uve bianche sono controllati analiticamente durante la pressatura per controllarne l’estrazione), nell’assemblaggio dei mosti e infine nell’assemblaggio dei vini. La complessità viene assicurata anche dall’unione di partite prodotte separatamente con l’obiettivo di accentuarne i caratteri originali. Nella fase di assemblaggio dei vini da destinare alla bottiglia vengono scelte le botticelle che unite consentono d’avvicinarsi di più all’obiettivo cercato. Il prodotto eccedente scartato è destinato a vini della corrispondente categoria più bassa in un sistema a cascata che ha come ultimo anello la vendita del vino come sfuso. Questo sistema consente anche nelle annate meno fortunate di garantire una costanza dello standard qualitativo prefissato, spostando i prodotti dalle categorie più alte a quelle più basse. Tutto il vino di Borgo del Tiglio viene vinificato in fusti di legno francese per lo più da 250 litri.

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#Brunnenhof cambio d'annata...

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Almeno una volta dovete venire di persona. Meglio se in una luminosa giornata settembrina, una delle tante giornate di fine estate inondate di sole, qui così numerose come gli acini su un turgido grappolo d’uva. Il cielo d’un azzurro intenso, non ancora offuscato dalla luce autunnale, poche nubi vaporose sospese soltanto sopra il gruppo della Mendola.

Il terroir ovviamente lo conoscete: le colline di Mazzon, in assoluto la migliore zona per il vitigno Pinot Nero nel Tirolo meridionale. Un’isola di vigneti che si estende tra i 300 e i 450 metri d’altitudine, sul versante sinistro dell’Adige. Sopra di essa si erge protettiva la cresta di Prato del Re, che al mattino getta ombra su tutta l’area, sicché i raggi del sole ci mettano più tempo a dissipare la frescura notturna. In compenso, alla sera il sole splende ancora quando il fondovalle è già in ombra. Il repentino cambio di temperatura nelle ore serali crea un microclima particolarmente favorevole per i vigneti.

E ora un’occhiata ai terreni: paiono fatti apposta per la coltivazione della vite e, in particolare, per il vitigno Pinot Nero. Si tratta di terreni sabbiosi ricchi d’argilla e calcare. Questi sedimenti hanno visto la luce nel Triassico, ossia 200-250 milioni di anni fa. Gli esperti parlano di “elevata percentuale della frazione scheletrica”, di suolo “sabbioso-argilloso” e ricco di minerali. L’esperienza ci ha insegnato che questi terreni sono capaci di assorbire, ma anche di drenare, molta acqua e sostanze nutritive.

Proseguiamo la visita lasciando che una brezza rinfrescante ci accarezzi la pelle. La sentite? È l’Ora che soffia dal Lago di Garda, a cui dobbiamo un gradevole refrigerio soprattutto nei torridi pomeriggi estivi. Questo vento indubbiamente vigoroso è piacevole per l’uomo e ideale per le uve Pinot Nero dal caratteristico grappolo serrato.


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Gewurztraminer

Questo è il vino di cui sognava il Minnesänger. Il Traminer aromatico è conosciuto dall’anno 1000, Oswald von Wolkenstein lo ricordava spesso sul Lago di Costanza (...sovente il mio pensiero corre a Termeno). I nostri vitigni Traminer aromatico hanno 30 anni ed anno per anno otteniamo un vino degno della grande tradizione.

Degustatene un bicchiere. Colore giallo dorato tendente all’ottone. Profumo di rose, con punte di lavanda e un sentore di marzapane e frutta secca. Sapore opulento, quasi pomposo nella sua costituzione, morbido e vellutato al palato, aromatico.


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Pinot Nero Riserva

In questo vino abbiamo messo tutta la nostra esperienza, energia e passione. In dosi concentrate. Dalla nascita di questa riserva (il termine sta per maggiori esigenze di qualità e una più lunga affinazione in botte e bottiglia). Uva di vitigni francesi dalla crescita lenta. Fermentato in inox, elevato in barrique. Maturato. Smussato.

Degustatene un bicchiere. Colore rosso rubino scuro. Profumo di lamponi e fragole, con una nota di more. Corpo complesso e tuttavia armonioso, perfetto equilibrio di asprezza e acidità, forte e concentrato. Sapore vellutato, lungamente persistente.

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#Lieselehof Vitigni resistenti...

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La tenuta Posizione geografica: Versante sud delle Alpi, posizione esatta: 11° 14’ 08” in longitudine, 46° 24’ 11” in latitudine.

Clima A causa del caldo vento del sud “Ora” abbiamo un clima mediterraneo con più di 2000 ore di sole l’anno. La temperatura media annuale sul terreno della nostra Tenuta di 11,0 °C è l’ideale per i vitigni bianchi, così come i 12,5 °C sui nostri terreni coltivati a vitigni rossi. La precipitazione media annua è di 800 mm.

Vitigni VARIETA’ ROSSA: Schiava, Cabernet Sauvignon, Carmenere, Cabernet Franc, è in prova una piccola coltivazione di Chambourcin VARIETA’ BIANCA: Pinot bianco, Bronner, sperimentiamo una coltivazione di Johanniter, Solaris, Helios.

screenshot-2015-03-03-02.02.31 Julian da vitigno Bronner

JULIAN è un vino bianco biologico per eccellenza. Il vigneto, da dove proviene e libero da veleni e antiparassitari. All’olfatto si presenta fruttato, con sentori di miele, limone e mela verde. Il vino è concentrato, abbondante ed ha una struttura complessa. Intenso e pieno al palato con un elegante nota minerale e una vivace nota acidula nel finale. È di lunghissima persistenza nel palato.

screenshot-2015-03-03-02.06.36 Vino del Passo da vitigno Solaris

Gli aromi, di natura complessa, ricordano il limone, con un gusto pepato di moscato e di ananas, miele e pesca, nonché una leggera vena di fieno d’alpe ed erbe selvatiche. Il vino è concentrato, minerale con una leggera acidità che lo contraddistingue e possiede una struttura armonica con tanta forza e pienezza ed un finale perdurante. Rappresenta un vino da aperitivo eccezionalmente pieno e corposo. Si abbina molto bene a carni bianche, pesce speziato e crostacei, nonché in maniera eccezionale anche ad insalate. E’ l’ideale anche in abbinamento alla cucina asiatica.

screenshot-2015-03-03-01.54.28 Sweet Claire da vitigno Bronner

L'uva viene seccata all’aria durante l’inverno e quindi perde 80% del suo peso. In febbraio viene pressata. La fermentazione si trascina per mesi. Viene imbottigliato a giugno. Di colore giallo oro, ha un profumo fruttato e complesso che ricorda la pesca e la frutta secca. Il suo sapore è pieno e persistente, con una piacevole nota armonica acidula. Da bersi da solo o in abbinamento con formaggi saporiti e pasticceria secca.

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#Skerk dal #Carso, le nuove annate...

logoskerk Sandy Skerk e la sua famiglia, nell'antica intesa tra l'uomo e la natura, si dedicano con un profondo senso d'appartenenza al territorio alla coltivazione dei vitigni ad alta densità e, prendendo spunto dalle antiche tecniche di viticoltura, si orientano verso la coltivazione di quelle varietà autoctone, quali Terrano, Vitovska e Malvasia, che hanno dimostrato nei secoli di essere in grado di assicurare i migliori risultati in tale terra e clima.

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È un ambiente collinare, unico nel suo genere che sorprende per luci e colori contrastanti. Da questi spazi limitati, dalla terra rossa, arida, brulla e sassosa, ma ricca di calcare e ferro, grazie a particolari condizioni pedoclimatiche ed ai benefici effetti del mare, si ricavano vini dalla spiccata personalità e dalle origini antichissime.

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Grazie al progressivo affinamento in vigna, alla sapiente selezione delle uve ed un'attenta vinificazione in cantina, che essendo completamente scavata nella pietra calcarea è in grado di assicurare il giusto equilibrio tra umidità e temperatura, tali vini ritrovano la propria massima espressione ed acquistano un carattere unico ed originale.


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Dal Friuli novità... Vecchie annate di #Schiopetto

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A Capriva tutto ebbe inizio, in quelle vigne attorno al Palazzo Arcivescovile che la Curia cedette a Mario con contratto d’affitto nel 1970: vigne che Mario rimise a nuovo e che diventarono di sua proprietà solo nel 1989 dopo anni di rimandi e di attese.
Mario, consapevole del fatto che il vero bene e la vera forza dell’azienda sono la terra e la vite, ha saputo trasformare quelle terre vecchie e incolte in vigne curate nel dettaglio, ha lavorato duramente per rendere unici i suoi vigneti e per sfruttare il potenziale di quei terreni di
ponca (tipica marna friulana composta principalmente da calcare e argilla).
Nel tempo Maria Angela, Carlo e Giorgio, figli di Mario, l’hanno affiancato nella gestione dell’azienda portando avanti questo progetto con sensibilità e rispetto, con amore per la tradizione e autentica passione.
Da aprile 2014 la proprietà dell’Azienda è della
famiglia Rotolo ed Emilio con i figli Francesco e Alessandro in una mera ottica di continuità portano avanti intatta la missione e la filosofia produttiva creata da Mario.

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Ritornano le Grappe ed i Vini #Pisoni...

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I Pisoni da tempo immemorabile si dedicano alla cura delle loro vigne e terre. Giunti in Trentino in epoca romana, ai tempi di Augusto, la loro presenza è documentata nel tardo Medioevo. Un cronista del tempo riferisce di Carlo Antonio Pisoni quale fornitore ufficiale del Principe Vescovo di Trento, Carlo Emanuele Madruzzo. Nel 1852 la prima documentazione storica delle attività di vinificazione.
I Pisoni, per generazioni allievi dell’Istituto Agrario di San Michele all’Adige, si tramandano di padre in figlio l’impegno ad una qualità incontaminata, unita alle innovazioni tecniche più avanzate ed efficienti. La distilleria è tra le più antiche del Trentino. Dalle tenute di San Siro, Cesura, Mas del Gobo e Le Part provengono le uve per la produzione di vini e spumanti, curati e conservati nelle vecchie e nuove cantine. Ogni componente dell’Azienda Agricola Fratelli Pisoni ha precise responsabilità, determinate dalle esperienze acquisite, per farla progredire nel tempo fedele alla tradizione familiare.

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Ritorna Kellerei St.Pauls con le sue riserve PASSION


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Tradizione e modernità
La nostra ricerca costante mira all'armonia fra tradizione e progresso, che ci permetta di produrre vini di qualità e carattere. Perché il vostro piacere è il nostro obiettivo.
La nostra cantina offre da un lato tradizione e cultura, dall'altro tecniche enologiche modernissime. Le nuove vasche di acciaio presso le vecchie mura sono il simbolo perfetto dell'interazione tra vecchio e nuovo all'interno della Cantina Produttori San Paolo. L’arte sta nell’armonia.
Nella cantina della cooperativa, accanto alle vasche di acciaio, troviamo anche grandi botti di legno e piccole barrique, perché ogni vitigno ha bisogno dell'ambiente giusto per invecchiare. La zona riservata alle barrique è un piccolo gioiello della cantina, dove in botti di rovere di provenienza francese invecchiano i vini più preziosi. Non si tratta solo dei grandi rossi, che qui rimangono a invecchiare per mesi e anni. Ci sono anche i grandi vini bianchi di San Paolo, che in queste barrique raggiungono il loro punto massimo di raffinatezza e pienezza. Il risultato sono vini importanti, con un equilibrio perfetto di note fruttate e legnose.

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VINIFICAZIONE GRAVITAZIONALE 

Nel lontano 1907 la cantina Produttori San Paolo fu costruita su 4 diversi piani. Questa visione innovativa dei ns. predecessori ci garantische oggi un sistema gravitazionale all'avanguardia per garantire una qualitá di primissimo livello. Pochissime cantine vantano oggi questa lavorazione che si sviluppa su una differenza di 22 m di altezza tra i 4 piani.
La lavorazione tradizionale e accurata delle uve, unita alla tecnologia più avanzata, avviene
su quattro livelli e per caduta. Un trattamento così attento e delicato consente di valorizzare al meglio la peculiarità dei nostri vitigni.

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La culla dei vini: il terroir.
I vini sono anche un'espressione dell'ambiente da cui provengono, il terroir, un concetto che riunisce in sé fattori quali clima, condizioni del terreno, tradizione e stile di vita del posto e delle persone. Per questo i vini devono riflettere l'assoluta unicità dei loro luoghi di origine. San Paolo appartiene a una delle zone vinicole più belle dell'Alto Adige. 
Sui suoi pendii e le colline, le uve maturano in condizioni climatiche privilegiate. Trovare qui il posto giusto affinché ogni vitigno possa crescere e rendere in tutta la sua pienezza non è certo difficile. Riparato dalle Alpi e benedetto da 1.800 ore di sole, con giornate molto calde e notti fresche durante il periodo di maturazione, il nostro territorio assicura un'ampia selezione di uve pregiate. Parte da qui il segreto dell'eccezionalità.

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GEWÜRZTRAMINER PASSION 2015 - 14,5%vol. - 21€

Vigneto di provenienza: situato sull’ altura di Santa Giustina sopra il paese di San Paolo
Caratteristiche del terreno: terreno sabbioso argilloso ben drenante
Forma di allevamento: Guyot, resa 60 q.li /ha
Epoca di vendemmia: inizio ottobre
Vinificazione: fermentazione e maturazione in acciao INOX per otto mesi
Data d`imbottigliamento: inizio Giugno
Analisi sensoriale: è un vino di colore giallo dorato, con aromi tipici che ricordano i petali di rosa, noce moscata e chiodi di garofano. Al palato è un vino di lunga persistenza aromatica e dal finale vellutato.
Vigneto di provenienza: è uno dei nostri vigneti più alti (ca. 700 m.s.l.m), situato sulle colline sopra il paese di Appiano
Caratteristiche del terreno: terreno calcareo, profondo, ricco di scheletro, di origine morenica
Forma di allevamento: Guyot, resa 60 q.li / ha
Epoca di vendemmia: verso la metà di settembre
Vinificazione: fermentazione e maturazione sui lieviti in INOX
Data d`imbottigliamento: fine marzo
Analisi sensoriale: è un Sauvignon particolarmente espressivo e sapido, caratterizzato da note di frutti esotici ed una elegante struttura acida


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PINOT BIANCO RISERVA PASSION 2013 - 14,0%vol. - 25€
PINOT BIANCO RISERVA PASSION 2009 - 13,5%vol. - 28€
PINOT BIANCO RISERVA PASSION 2008 - 13,5%vol. - 28€

Vigneto di provenienza: Appiano Monte, ad un altitudine di ca. 600 m s.l.m. , esposizione sud-est
Caratteristiche del terreno: terreno originatosi da conoidi di deiezione del gruppo montuoso della Mendola, molto profondo, calcareo e ciotoloso
Forma di allevamento: Guyot e Pergola
Resa: 65 q.li / ha
Epoca di vendemmia: fine settembre
Vinificazione: fermentazione in botti grandi di rovere e maturazione nelle stesse per 18 mesi
Data d`imbottigliamento: Giugno
Analisi sensoriale: vino che spicca per la sua complessità ed eleganza aromatica, sentori di pesca e mela, molto strutturato e sapido

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SAUVIGNON PASSION 2013 - 14,0%vol. - 26€
SAUVIGNON PASSION 2015 - 13,5%vol. - 21€

Vigneto di provenienza: è uno dei nostri vigneti più alti (ca. 700 m.s.l.m), situato sulle colline sopra il paese di Appiano
Caratteristiche del terreno: terreno calcareo, profondo, ricco di scheletro, di origine morenica
Forma di allevamento: Guyot, resa 60 q.li / ha
Epoca di vendemmia: verso la metà di settembre
Vinificazione: fermentazione e maturazione sui lieviti in INOX
Data d`imbottigliamento: fine marzo
Analisi sensoriale: è un Sauvignon particolarmente espressivo e sapido, caratterizzato da note di frutti esotici ed una elegante struttura acida

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Dall'Alto Adige #Falkenstein con #Riesling & #Sauvignon

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L'Azienda Agricola Falkenstein si trova sulle pendici del Monte sole nel paese di Naturno, sopra l’omonimo castello. Nasce come azienda frutticola, ma nel 1989 Franz e Bernadette Pratzner decidono di abbandonare la coltivazione delle mele per dedicarsi esclusivamente alla viticoltura.

Il terreno secco di rocce primitive si presta perfettamente alla coltivazione delle viti che trovano posto sui ripidi pendii esposti a sud, a un’altitudine di 590 - 900 m s.l.m. Dai 12 ettari di superficie vitata annualmente si ricavano circa 90.000 bottiglie di vino. I vigneti sono coltivati per la maggior parte a uve bianche, un’esigua parte è riservata al Pinot nero. Tra i vitigni coltivati dall’azienda spicca il Riesling.

Franz e Bernadette puntano sul lavoro manuale, i macchinari fungono solo da supporto. Dal 2003 la vinificazione di tutte le uve avviene nella cantina di nuova costruzione. L’architettura della cantina riflette il desiderio della famiglia di creare un insieme armonico tra vecchio e nuovo: ed è per questo che accanto alla parte moderna dell’edificio è stata costruita anche una cantina in pietra, dove oggi avviene l’affinamento dei vini bianchi.

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Riesling 2011 - 13%vol. - 21€


Il Riesling presenta un delicato bouquet di frutta gialla (pesca, albicocca, agrumi) e un’acidità ben strutturata, arricchita da piacevoli note minerali.
Il Riesling è un vitigno a maturazione tardiva che, coltivato nelle zone alte del vigneto, sviluppa al meglio i suoi aromi inconfondibili. La vendemmia avviene rigorosamente a mano tra inizio e metà ottobre dopodiché le uve vengono lavorate con grande cura e trasportate in grandi botti di legno d’acacia dove avviene la fermentazione. Segue un affinamento di dieci mesi su fecce grossolane, sempre nelle stesse botti. Dopo l’imbottigliamento il Riesling per altri 12 mesi viene stoccato in azienda.

Superficie vitata: 6 ettari
altitudine: 600-900 s.l.m.
densità dei filari: 9000-13000 viti/ha

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Sauvignon 2011 - 13%vol. - 20€


Si contraddistingue per i suoi aromi complessi di ribes nero, pompelmo e fiori di sambuco, nel retrogusto spicca la sua acidità decisa.
I grappoli di Sauvignon, molto fitti e piuttosto piccoli, vengono raccolti a mano a fine settembre per poi essere lavorati con cura. Come anche gli altri vini bianchi, il Sauvignon fermenta in grandi botti di acacia, dopodiché viene sottoposto a un affinamento di dieci mesi sulle fecce grossolane, sempre nelle stesse botti. Dopo l’imbottigliamento a inizio estate il vino matura per altri dodici mesi in bottiglia dove svilupperà appieno il proprio carattere.

Superficie vitata: 1.5 ettari
altitudine: 600-700 s.l.m.
densità dei filari: 9000-12000 viti/ha


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Simon di #Brazzan con le nuove annate 2016...

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Le Generazioni
Un tempo il Vino era fatto di fiducia, quella stessa fiducia che suscitavano i nonni, imponenti e buoni. Queste vecchie figure erano affascinanti, ottenevano, con esperienza quasi magica, un vino che seduceva tutti. Durante la vendemmia venivamo rapiti da profumi e sapori unici, gli stessi che oggi dipingono nella nostra mente immagini ormai lontane impossibili da dimenticare.
Il tempo di oggi mi ha lasciato un testimone che mi fa custode di segreti e magie, di sapienza e amore per il Vino, a me il piacere di offrirvi questa mia Passione.

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La Terra

Il particolare significato che assume la Terra è la costanza nel tempo. I valori di queste Terre, composizione, giacitura, esposizione e locazione, hanno trovato un equilibrio naturale con il susseguirsi delle tecniche di coltivazione. Possono variare i vitigni, le annate e i metodi, ma a determinare il carattere di un vino è compito della Terra.

Il Vitigno
Enotria Tellus, la terra della Vite e del Vino. In queste terre conquistate il Vitigno e il suo frutto hanno conquistato a loro volta. Il forte legame che si è creato tra Uomo e Vite ha portato ad un selezione di Vitigni autoctoni che tutto il mondo può apprezzare solo in questo piccolo angolo del Friuli Venezia Giulia.1

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Il Clima
Il tempo che trascorre, Il tempo che cambia, Le stagioni si alternano e la annate variano. La Vite sembra aver scelto da sola questo luogo, dove le Alpi proteggono queste dolci colline che a mezzogiorno si aprono alla benefica influenza del mare. Il soffio dei venti e l’altezza di queste terre, creano una coperta ideale per questo antico sapore, il Vino.

L'Uomo
Qui, la tradizione non ostacola l’innovazione, l’evoluzione della tipicità non dimentica la ricerca, la difesa dell’autenticità dei nostri vitigni non impedisce al Vino di evolversi. I nonni hanno saputo selezionare le cultivar di Vite nel corso degli anni, tramandandole per generazioni.
In quei vitigni si può leggere la storia, la cultura ed il pensiero dell’Uomo in queste terre. Questa messaggio è un altro importante fattore che ci permette oggi di realizzare con eccellenza i nostri Vini.



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Malvasia 2016 - 13,5% vol. - 13.00€
Sauvignon 2016 - 14,00% vol. - 14.00€
Blanc di Simon 2016 - 13,50% vol. - 13.00€
Blanc di Simon “Tradizion” 2011 - 14,00% vol. - 21.00€

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#Pacherof Annata 2016

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Il vecchio maso dei Pacher ha più di 850 anni di storia e secondo una vecchia tradizione di famiglia, tramandata da generazioni, l‘uva viene pigiata e i vini di produzione propria vengono poi messi in cantina....


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Le doti dei pendii coltivati
Vigneti dislocati nelle posizioni migliori, terreni ghiaiosi e ricchi di minerali e particolari microclimi costituiscono il potenziale naturale del Pacherhof. Le peculiarità di quest’area e il desiderio di Andreas Huber, figlio del proprietario, d’aspirare senza compromessi alla migliore qualità sono il segreto di questi vini bianchi raffinati e di carattere.

La produzione nella cantina vini
La famiglia Huber torchia l’uva nella sua cantina, dove i grappoli vengono delicatamente spremuti per poi essere custoditi con cura in grandi botti di legno e cisterne d’acciaio inossidabile, fino a diventare “nettare degli dei”. Prima d’essere vendute, queste nobili stille riposano, fino a dieci mesi, nelle botti di legno e per altri mesi in bottiglia.


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Dal Friuli ritorna Marco Sara con nuovi vini...


Noi crediamo che un sistema di agricoltura organica, che rispetti la terra come ogni altro organismo vivente sia il modo migliore di preservare la qualità e l'autenticità delle nostre uve. La ricerca di un equilibrio con l'ambiente, il rispetto dei cicli naturali sono i principi che ci guidano nella vita e nella conduzione dell'azienda.

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Le nostre terre, circa cinque ettari di vigneto e tre di bosco, si trovano nella parte più occidentale dei Colli Orientali del Friuli, tra i 75 e i 300 metri di altitudine. La cantina è all'interno del paese e i terreni, costituiti da marne (dette localmente ponka ) ed arenarie a tessuto argilloso sono nelle piccole colline vicine. I boschi circondano i vigneti e creano un microclima particolare ed incontaminato. Le vigne sono distribuite su tre proprietà: Cjestenar de Guardie, Roncut e Riu Falcon, quest'ultima importante per la botrytis.

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Il senso della nostra ricerca e del nostro lavoro si esprimono in poche parole chiave:
la scelta, anzitutto, di lavorare principalmente con vitigni come il Picolit e il Verduzzo, che sono da sempre espressione di questo territorio.
L'appassimento naturale, lento e graduale, senza nessun tipo di ventilazione o deumidificazione forzata, in armonia con l'andamento climatico dell'autunno, che ogni anno è diverso e da quindi vini diversi. Infine l'incontro con le muffe, un incontro difficile da esprimere a parole, ma che istintivamente ci è sembrato radicato nella nostra terra e nel nostro clima.

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Baron di Pauli dall' Alto Adige... #Enosi #Carano #Lagrein

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L’ARMONIA DELLE COSE
Le proprietà del suolo, il clima mediterraneo, l’influsso favorevole del Lago di Caldaro e le fresche brezze notturne dalle Alpi – ecco chi ci accompagna nel nostro percorso verso i grandi vini. La Tenuta Baron Di Pauli comprende due siti produttivi: i terreni vitati di Arzenhof a Caldaro e quelli di Höfl unterm Stein a Söll, presso Termeno.

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PARTIRE DOVE TUTTO EBBE INIZIO
Dietro ogni grande vino c’è una storia che va raccontata. La Tenuta Baron Di Pauli è sinonimo di 300 anni di passione per l’antica quanto nobile arte della viticoltura. Garantendo la creazione di vini di elevata qualità, la tenuta ha potuto fregiarsi del titolo di “fornitrice di corte imperiale e reale d’Austria-Ungheria” e i suoi prodotti erano assai apprezzati anche presso la corte degli Zar di San Pietroburgo.

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LE GRANDI COSE SONO FATTE DI PICCOLI DETTAGLI
Nel nostro intento di creare vini di carattere e di massima qualità non badiamo a sforzi e non scendiamo a compromessi. Le rese dei vigneti sono ridotte al minimo al fine di permettere alla vite di concentrare tutte le sue forze in pochi grappoli. Questi, tra l’altro, vengono raccolti a mano. Oltre alla passione per il vino condividiamo con la nostra squadra altamente motivata anche la ricerca della perfezione.

L’ECCELLENZA NASCE DALLA PAZIENZA
Iniziamo a raccogliere le uve solo quando sono giunte a maturazione ottimale. In cantina lasciamo al vino tutto il tempo necessario per sviluppare l’eleganza e la raffinatezza che lo caratterizzano. In compenso ne traiamo spiccate doti di longevità e di invecchiamento. Anche per gustare i nostri vini, in fin dei conti, ci vuole del tempo: dedicategli l’attenzione che meritano.

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#iClivi vini fini da vecchie vigne in Friuli.

i Clivi



La Storia
L’acquisto nel 1994 di una casa in collina con annessa vecchia vigna e sovrastante bosco nel paese natale della moglie a Brazzano di Cormons nel cuore del Collio ha mutato la lunga fedeltà al vino di un bevitore dilettante in impegno di produttore a tempo pieno. Poiché, suo malgrado, la vigna ha preso il sopravvento sulle speranze di quieto vivere, facendo irresistibilmente valere le sue esigenze.
Così, a quei primi due ettari di vigna se ne sono poi aggiunti altrettanti, anche questi in area doc Collio a Brazzano e con le stesse caratteristiche, ossia posizione in costa, esposizione privilegiata e viti molto vecchie. Poi, nel 1997, un’altra vecchia vigna, a poca distanza ma al di là dello Judrio in territorio Colli Orientali del Friuli, otto ettari sulla collina di Gramogliano in comune di Corno di Rosazzo. Anche qui con annesso bosco e casa colonica che, restaurata e completata di cantina interrata, è divenuta la sede dell’azienda. La prima annata messa in bottiglia è il 1996.
Il titolare e il figlio Mario si occupano personalmente della cura dei vigneti e del lavoro di cantina, in modo da garantire assoluta unità di indirizzo e rigoroso controllo qualitativo in ogni singola fase del ciclo produttivo del vino.



I Vigneti
I vigneti dei Clivi Sono composti da viti molto vecchie - la quasi totalità di età compresa tra i 40 e i 60 anni, ma in alcuni appezzamenti non lontane dal secolo di vita - di varietà in grande prevalenza autoctone, allevate secondo la tradizionale configurazione a doppio capovolto.  
Malgrado le grandi difficoltà che pongono sotto l’aspetto sia operativo che economico per la necessità di eseguire la maggior parte dei lavori di campagna a mano, questi vigneti sono un lascito prezioso, non solo in considerazione dell’età delle piante, ma anche perché sono un reperto di antica sapienza, sia sotto il profilo della prevenzione dell’erosione dei pendii sia sotto quello della composizione varietale dei vigneti e, conseguentemente, del vino. Che in passato qui non era da monovitigno, ma solitamente ottenuto appunto mettendo insieme le partite di tutte le varietà coltivate. Una tradizione tuttora seguita ai  Clivi.
Le tecniche di conduzione adottate puntano al più alto livello qualitativo possibile nel contesto dell’annata. Quindi, per citarne alcune: potature corte, cimature limitate, trattamenti a base di rame e zolfo, esclusione di concimi e irrigazioni, vendemmia differenziata (per passaggi successivi), raccolta a mano in cassette per evitare ossidazioni da prematuro schiacciamento.




La Cantina
Interamente interrata, la cantina consta di due celle di vinificazione ed è attrezzata con vasi vinari della capacità totale di 500 hl, una sala di lavorazione, e un locale di maturazione, per un totale di 270 metri quadrati.
Il vino ha bisogno di tempo. Anche in cantina, così come in vigna, l’attività è governata dai ritmi lenti dei processi naturali e dai tempi lunghi del lavoro manuale. Le uve sono sottoposte a cernita prima della lavorazione, la pressatura delle uve bianche è fatta in mini-presse che impediscono lo sfregamento delle bucce, le fermentazioni sono condotte sui lieviti propri dell’uva a bassa temperatura e durano a lungo, i vini maturano sui propri fondi, sono evitate le filtrature, le chiarifiche avvengono per sedimentazione, le bottiglia sono riempite per gravità evitando l’uso di macchine riempitrici a pressione, anche la tappatura è fatta a mano. E’ evitata la  rapidità, propria delle macchine e della produzione industriale, che ha bisogno di grandi  quantità e di operazioni meccanicamente ripetitive.

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Ritorna il Pinot Nero di #stroblhof

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I MINERALI NATURALI DOMINANO NELLA CANTINA DELLO STROBLHOF.


Nella moderna cantina dello Stroblhof, minerali naturali come creta e argilla, assieme alla quercia, creano il clima ambiente naturale e un’atmosfera accogliente. L’amore per la natura, per la viticoltura e per questo meraviglioso angolo di terra sono, assieme alla qualità dell’uva, parti integranti e inconfondibili di questi vini.

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Su 5 ettari di terreno a 500 m sul livello del mare, i nostri vini di qualità maturano già dal XVI secolo nella migliore posizione: direttamente sul fianco Costiera della Mendola che si staglia alta, sui pendii rivolti a est e a sud-est. Lì godono fino all’autunno delle calde giornate altoatesine e delle notti montane, piacevolmente fresche.

Grazie a questo clima alpino-mediterraneo, ai freschi venti discendenti e ai terreni calcarei e fosforici, come anche all’amorevole cura dei vigneti, nelle nostre cantine nascono vini assolutamente particolari.


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Pinot Nero “Pigeno” (2014) - 26.00€

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#Brunnenhof da #Mazzon, Alto Adige...

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Almeno una volta dovete venire di persona. Meglio se in una luminosa giornata settembrina, una delle tante giornate di fine estate inondate di sole, qui così numerose come gli acini su un turgido grappolo d’uva. Il cielo d’un azzurro intenso, non ancora offuscato dalla luce autunnale, poche nubi vaporose sospese soltanto sopra il gruppo della Mendola.

Il terroir ovviamente lo conoscete: le colline di Mazzon, in assoluto la migliore zona per il vitigno Pinot Nero nel Tirolo meridionale. Un’isola di vigneti che si estende tra i 300 e i 450 metri d’altitudine, sul versante sinistro dell’Adige. Sopra di essa si erge protettiva la cresta di Prato del Re, che al mattino getta ombra su tutta l’area, sicché i raggi del sole ci mettano più tempo a dissipare la frescura notturna. In compenso, alla sera il sole splende ancora quando il fondovalle è già in ombra. Il repentino cambio di temperatura nelle ore serali crea un microclima particolarmente favorevole per i vigneti.

E ora un’occhiata ai terreni: paiono fatti apposta per la coltivazione della vite e, in particolare, per il vitigno Pinot Nero. Si tratta di terreni sabbiosi ricchi d’argilla e calcare. Questi sedimenti hanno visto la luce nel Triassico, ossia 200-250 milioni di anni fa. Gli esperti parlano di “elevata percentuale della frazione scheletrica”, di suolo “sabbioso-argilloso” e ricco di minerali. L’esperienza ci ha insegnato che questi terreni sono capaci di assorbire, ma anche di drenare, molta acqua e sostanze nutritive.

Proseguiamo la visita lasciando che una brezza rinfrescante ci accarezzi la pelle. La sentite? È l’Ora che soffia dal Lago di Garda, a cui dobbiamo un gradevole refrigerio soprattutto nei torridi pomeriggi estivi. Questo vento indubbiamente vigoroso è piacevole per l’uomo e ideale per le uve Pinot Nero dal caratteristico grappolo serrato.


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Gewurztraminer

Questo è il vino di cui sognava il Minnesänger. Il Traminer aromatico è conosciuto dall’anno 1000, Oswald von Wolkenstein lo ricordava spesso sul Lago di Costanza (...sovente il mio pensiero corre a Termeno). I nostri vitigni Traminer aromatico hanno 30 anni ed anno per anno otteniamo un vino degno della grande tradizione.

Degustatene un bicchiere. Colore giallo dorato tendente all’ottone. Profumo di rose, con punte di lavanda e un sentore di marzapane e frutta secca. Sapore opulento, quasi pomposo nella sua costituzione, morbido e vellutato al palato, aromatico.


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Pinot Nero Riserva

In questo vino abbiamo messo tutta la nostra esperienza, energia e passione. In dosi concentrate. Dalla nascita di questa riserva (il termine sta per maggiori esigenze di qualità e una più lunga affinazione in botte e bottiglia). Uva di vitigni francesi dalla crescita lenta. Fermentato in inox, elevato in barrique. Maturato. Smussato.

Degustatene un bicchiere. Colore rosso rubino scuro. Profumo di lamponi e fragole, con una nota di more. Corpo complesso e tuttavia armonioso, perfetto equilibrio di asprezza e acidità, forte e concentrato. Sapore vellutato, lungamente persistente.

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Dal Carso #Skerk con #vitovska, #malvasia e #ograde...

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Sandy Skerk e la sua famiglia, nell'antica intesa tra l'uomo e la natura, si dedicano con un profondo senso d'appartenenza al territorio alla coltivazione dei vitigni ad alta densità e, prendendo spunto dalle antiche tecniche di viticoltura, si orientano verso la coltivazione di quelle varietà autoctone, quali Terrano, Vitovska e Malvasia, che hanno dimostrato nei secoli di essere in grado di assicurare i migliori risultati in tale terra e clima.

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È un ambiente collinare, unico nel suo genere che sorprende per luci e colori contrastanti. Da questi spazi limitati, dalla terra rossa, arida, brulla e sassosa, ma ricca di calcare e ferro, grazie a particolari condizioni pedoclimatiche ed ai benefici effetti del mare, si ricavano vini dalla spiccata personalità e dalle origini antichissime.

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Grazie al progressivo affinamento in vigna, alla sapiente selezione delle uve ed un'attenta vinificazione in cantina, che essendo completamente scavata nella pietra calcarea è in grado di assicurare il giusto equilibrio tra umidità e temperatura, tali vini ritrovano la propria massima espressione ed acquistano un carattere unico ed originale.

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Dal Trentino torna #obermoser

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1890 il nostro bis e bisbisnonno Christian J. Rottensteiner acquistava il vigneto Obermoser in mezzo ai più belli pendii di St. Magdalena. Il primo grande impianto d'irrigazione d' Europa nella zona era voluto fortemente anche da Franz C. Rottensteiners (nel 1929); si evitavano vendemmie scarse.

Franz J.M. Rottensteiner estendeva e consolidava la azienda negli anni dopo la seconda guerra mondiale. Dal 1957 Heinrich lavora sulla azienda e 1977 ha preso in mano la responsabilità dal suo padre Franz J.M.
Ormai già da più di 10 anni anche Thomas lavora nella azienda.

Per noi la conoscenza e la tradizione di 5 generazioni hanno un importanza grande. Costituiscono la base per l'approccio al vino e l' amore e la giusta valutazione di esso.
Parenti vicini lavorano nel settore di commercio e vendita del vino, un fratello di Franz II ha fondato 1956 la cantina vini Rottensteiner.

Che possiamo vivere e lavorare in un posto bellissimo, di questo siamo contenti e felici.


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L'originale.
I’intenso e di carattere, dal vitigno autoctono di Bolzano.
Lagrein Riserva 2014 - 14% - 22.00€
Lagrein 2015 - 13,5% - 14.00€


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Il nostro preferito.
Un vino per palati esigenti, cuvée fruttato, da varietà di Schiava.
Schiava St. Magdalener 2015 - 13% -11.00€

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Alcune chicche da… #pojeresandri

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L’Azienda Pojer e Sandri nasce nel 1975 dall’incontro dei giovani Fiorentino Sandri e Mario Pojer. Il primo aveva appena ereditato circa due ettari di vigneto, il secondo si era di recente diplomato enologo alla prestigiosa scuola di enologia di San Michele all’Adige.
Questo fortunato connubio prende vita grazie alla volontà comune di produrre vino di gran pregio dai vigneti posti tra la Valle dell’Adige e la Valle di Cembra, precisamente sulla collina di Faedo, collina che a detta di molti possedeva una ridotta vocazione vitata. 
Il primo vino prodotto fu uno straordinario Palai Müller Thurgau ’75 di eccezionale fragranza e finezza, seguito da uno Chardonnay e da una varietà autoctona quale la Nosiola.

Sulla scorta di un successo pressoché immediato, l’Azienda cresce grazie all’acquisizione di nuovi terreni e attualmente la superficie vitata è di 33 ettari, distribuiti su 6 comuni diversi: S. Michele e Faedo più quattro Comuni della Val di Cembra. I vigneti posizionati sulla collina di S. Michele / Faedo, su substrato limoso - calcareo con un’altitudine variabile dai 250 ai 750 mt. s.l.m., sono interessati dalla coltivazione di uve rosse nella parte più bassa e varietà a frutto bianco in quota. I Cabernet con Merlot e Lagrein vanno a costituire il nostro “Rosso Faye”, il vino Top dell’Azienda.
Salendo la collina incontriamo via via  Nosiola, Traminer, Chardonnay, Sauvignon e Pinot Nero, per arrivare, al limite dei  700 mt., in Località Palai, alle coltivazioni di Müller Thurgau.

Sempre in quota coltiviamo Chardonnay e Pinot Nero con il preciso intento di produrre “bollicine”metodo classico in versione Extra Brut e Rosè Brut.
Gli impianti più vecchi, 30-35 anni, ci permettono di puntare più in alto, da essi nascono il Bianco Faye ed il Pinot Nero Rodel-Pianezzi. Fermentazione e invecchiamento in legno maturo.

In Val di Cembra, in località Valbona, a Maso Besleri, su terreni molto profondi di origine vulcanica (il famoso porfido) abbiamo impostato un concetto più evoluto, che si stacca dal vino varietale per diventare una cuvèe di 5 vitigni bianchi per il Besler Biank e 5  vitigni rossi per il Besler Ross, vinificati in legno, fusti di età compresa tra i 3 e i 20 anni. Per il Biank in particolare usiamo per il 60%, legno di acacia.

Fin dall’inizio alla Cantina, si è sempre affiancata la Distilleria che fu tra le prime a produrre in Trentino, la grappa di monovitigno. Nel 1982 l’impianto della Distilleria, viene sostituito con un distillatore a bagnomaria (modello Zadra), ideale per distillazioni di alta qualità, rinnovato successivamente nel 1993.
Per quanto riguarda i distillati, la produzione comprende le grappe, le acquaviti di frutta ed il brandy. Tutti prodotti che nascono rigorosamente da materia prima regionale, gran parte prodotta in azienda tipo vinaccia, mele cotogne, ribes, sambuco, sorbo dell’uccellatore, vino; per la rimanente frutta sono state individuate delle microzone di produzione dove i caratteri qualitativi ed aromatici sono i migliori.


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Besler Biank Annate 2005, 2007 e 2012 13%vol.
Vino dal colore giallo paglierino con note verdognole. Al naso piuttosto intenso e complesso visto l’assortimento varietale, un “vino vivo” con note fresche e mature che spaziano dalla pesca all’albicocca, dalle note minerali di idrocarburi al frutto tropicale al miele di acacia. Al gusto buona armonia, quasi cremoso con una nota viva e croccante, un bianco da abbinare a piatti di pesce speziati, a primi saporiti, da provare su carni bianche.
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Acquavite di Albicocche 50cl. 46%vol.
Colore: bianco cristallino. Profumo: molto intenso, dolce al naso. Ricorda particolari note di Moscato. Si denota una piena corrispondenza con il frutto e una leggera presenza di mandorla che ben si inserisce nel complesso bouquet. Sapore: secco e armonico. Molto elegante, di buona persistenza. Note particolari: Non tutti gli anni si trovano queste particolari albicocche per cui la produzione è saltuaria.


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Ritornano i vini di Simon di #Brazzan...

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Le Generazioni
Un tempo il Vino era fatto di fiducia, quella stessa fiducia che suscitavano i nonni, imponenti e buoni. Queste vecchie figure erano affascinanti, ottenevano, con esperienza quasi magica, un vino che seduceva tutti. Durante la vendemmia venivamo rapiti da profumi e sapori unici, gli stessi che oggi dipingono nella nostra mente immagini ormai lontane impossibili da dimenticare.
Il tempo di oggi mi ha lasciato un testimone che mi fa custode di segreti e magie, di sapienza e amore per il Vino, a me il piacere di offrirvi questa mia Passione.

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La Terra

Il particolare significato che assume la Terra è la costanza nel tempo. I valori di queste Terre, composizione, giacitura, esposizione e locazione, hanno trovato un equilibrio naturale con il susseguirsi delle tecniche di coltivazione. Possono variare i vitigni, le annate e i metodi, ma a determinare il carattere di un vino è compito della Terra.

Il Vitigno
Enotria Tellus, la terra della Vite e del Vino. In queste terre conquistate il Vitigno e il suo frutto hanno conquistato a loro volta. Il forte legame che si è creato tra Uomo e Vite ha portato ad un selezione di Vitigni autoctoni che tutto il mondo può apprezzare solo in questo piccolo angolo del Friuli Venezia Giulia.1

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Il Clima
Il tempo che trascorre, Il tempo che cambia, Le stagioni si alternano e la annate variano. La Vite sembra aver scelto da sola questo luogo, dove le Alpi proteggono queste dolci colline che a mezzogiorno si aprono alla benefica influenza del mare. Il soffio dei venti e l’altezza di queste terre, creano una coperta ideale per questo antico sapore, il Vino.

L'Uomo
Qui, la tradizione non ostacola l’innovazione, l’evoluzione della tipicità non dimentica la ricerca, la difesa dell’autenticità dei nostri vitigni non impedisce al Vino di evolversi. I nonni hanno saputo selezionare le cultivar di Vite nel corso degli anni, tramandandole per generazioni.
In quei vitigni si può leggere la storia, la cultura ed il pensiero dell’Uomo in queste terre. Questa messaggio è un altro importante fattore che ci permette oggi di realizzare con eccellenza i nostri Vini.



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Malvasia 2015 - 13,5% vol. - 12.00€
Sauvignon 2014 - 13,00% vol. - 12.00€
Blanc di Simon 2014 - 13,50% vol. - 12.00€
Blanc di Simon “Tradition” 2010 - 14,00% vol. - 21.00€
Pinot Grigio Ramato “Tradition” 2014 - 12,50% vol. - 22.00€
Pinot Grigio Ramato “Tradition” 2012 - 14,00% vol. - 26.00€

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#strasserhof #kerner 2015

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HANNES BAUMGARTNER


Il maso Strasserhof della famiglia Baumgartner si trova al di sopra della celebre Abbazia di Novacella, in Valle Isarco, a circa 700 m. s.l.m. Situata su un tranquillo e soleggiato versante a sud-est, la millenaria tradizione viticola del maso Strasserhof risale fino all’alto Medioevo.

Nel 2003 abbiamo imboccato la strada della produzione e commercializzazione in proprio. Dal 2005 siamo membri dell’associazione “Vignaioli dell’Alto Adige”. Oggi coltiviamo su una superficie di circa 5 ettari le migliori varietà della nostra regione, famosa per i suoi vini bianchi: Gewürztraminer, Sylvaner, Kerner, Riesling e Veltliner. I nostri vini si distinguono per aromaticità, freschezza e mineralità. L’attuale produzione si aggira intorno alle 40.000 bottiglie all’anno.


Prima:
Il giovane Hannes Baumgartner ha iniziato a vinificare le prime bottiglie nell'anno 2003 e da allora, anno dopo anno, la cura prima in vigna e poi nella piccola cantina ha cominciato a gratificare i tanti sforzi profusi nell'avventura. La cantina ad oggi produce poco più di 10.000 bottiglie, che arriveranno a 40.000 tra qualche anno, vinificando solamente uve ottenute dai vigneti di proprietà.

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Kerner 2015 13,5%vol. - 15€

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Baron di Pauli dall'Alto Adige...

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L’ARMONIA DELLE COSE
Le proprietà del suolo, il clima mediterraneo, l’influsso favorevole del Lago di Caldaro e le fresche brezze notturne dalle Alpi – ecco chi ci accompagna nel nostro percorso verso i grandi vini. La Tenuta Baron Di Pauli comprende due siti produttivi: i terreni vitati di Arzenhof a Caldaro e quelli di Höfl unterm Stein a Söll, presso Termeno.

PARTIRE DOVE TUTTO EBBE INIZIO
Dietro ogni grande vino c’è una storia che va raccontata. La Tenuta Baron Di Pauli è sinonimo di 300 anni di passione per l’antica quanto nobile arte della viticoltura. Garantendo la creazione di vini di elevata qualità, la tenuta ha potuto fregiarsi del titolo di “fornitrice di corte imperiale e reale d’Austria-Ungheria” e i suoi prodotti erano assai apprezzati anche presso la corte degli Zar di San Pietroburgo.

LE GRANDI COSE SONO FATTE DI PICCOLI DETTAGLI
Nel nostro intento di creare vini di carattere e di massima qualità non badiamo a sforzi e non scendiamo a compromessi. Le rese dei vigneti sono ridotte al minimo al fine di permettere alla vite di concentrare tutte le sue forze in pochi grappoli. Questi, tra l’altro, vengono raccolti a mano. Oltre alla passione per il vino condividiamo con la nostra squadra altamente motivata anche la ricerca della perfezione.

L’ECCELLENZA NASCE DALLA PAZIENZA
Iniziamo a raccogliere le uve solo quando sono giunte a maturazione ottimale. In cantina lasciamo al vino tutto il tempo necessario per sviluppare l’eleganza e la raffinatezza che lo caratterizzano. In compenso ne traiamo spiccate doti di longevità e di invecchiabilità. Anche per gustare i nostri vini, in fin dei conti, ci vuole del tempo: dedicategli l’attenzione che meritano.

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Dynamis (Riesling con residuo zuccherino) 2015 - 25.00€
Enosi (Riesling, Sauvignon e Pinot Bianco) 2011 - 21.00€
Enosi (Riesling e Sauvignon) 2013 - 18.00€
Kalkofen (Schiava) - 2015 - 14.00€

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Borgo del Tiglio dal Friuli...

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Borgo del Tiglio, Brazzano - Friuli - Italia.


L’azienda nasce nel 1981 per opera di Nicola Manferrari. Produce vino dalle uve ottenute nei tre poderi aziendali situati tutti in collina nell’ambito della denominazione Collio.
Il Collio, una delle migliori zone di vino bianco d’Italia, è una piccola catena collinare di formazione oceanica situata sul lembo più orientale dell’Italia settentrionale. Il terreno ha origine dalla disgregazione degli strati di marna e arenaria che ne costituiscono il sottosuolo. La zona dista non più di 20 km dal Mare Adriatico dal quale la separa una breve pianura, e una trentina di km dalle prime pendici delle Alpi. Ci sono grandi differenze climatiche fra vigneti che guardano le Alpi e quelli che guardano il mare. Differenze esistono anche nel terreno. Dunque è logico aspettarsi un’influenza dell’ambiente sui vini. E’ semplicemente quanto stiamo osservando.

Al fine di evidenziare l’influenza del “terroir”, dal 1982 s’è adottato il metodo di vinificare separatamente l’uva raccolta da ogni parcella di vigneto, memorizzando i dati salienti, seguendone il percorso fino alla bottiglia. Per agevolare ciò, tra il 1992 ed il 1995 le cantine furono ristrutturate completamente e rinnovati i contenitori in modo che a partire dai fusti di legno di 250 litri fatti costruire apposta per noi, passando per le cisterne inox di 250, 500, 1000, fino a 2000 litri, sia sempre possibile travasare un vino da un contenitore ad un altro o assemblare più partite trovando il contenitore della capacità corrispondente. Inoltre la cantina è disposta su quattro altezze consentendo d’effettuare spostamenti di prodotto per gravità, senza usare attrezzature meccaniche, riducendo così le manipolazioni e minimizzando le perdite. In questo modo s’è in grado di vinificare separatamente una partita d’uva e portarla integra in bottiglia a partire da un minimo di 250 litri!

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Grazie alle informazioni ricavate negli anni col metodo esposto, si sta maturando una conoscenza sempre più approfondita dei principali poderi che per sommi capi descriveremo di seguito:

- Podere di Brazzano. Superficie complessiva di ca. 6 ha di cui quattro coltivati a vigneto. Il podere è di proprietà della famiglia da epoche remote (quattro generazioni) e coltivato a vigneto certamente almeno dal ’700. V’è insediato il centro aziendale, un piccolo borgo antico nel quale sono state ricavate le cantine e gli uffici. Esposizione Sud-Ovest, piuttosto caldo. Il terreno è quello tipico del Collio. Molto adatto alla coltivazione dei rossi e dei bianchi autoctoni dei quali esalta la finezza (Tocai, Malvasia). I prodotti ottenuti sono dotati di spiccata eleganza e complessità. Qui vi sono il “cru” di Tocai “Ronco della Chiesa” e il vigneto del “Rosso della Centa”, oltre alla quasi totalità delle vigne di malvasia. Sono stati eliminati chardonnay e sauvignon.

- Podere di Ca’ delle Vallade. Superficie complessiva di ca. 5 ha di cui la metà a vigneto. E’ in programma un aumento della superficie coltivata. Podere rilevato fra il 1987 ed il 1989. Esposizione Sud-Est. Molto soleggiato, è situato nella zona più fredda del Collio in quanto sferzato dai venti freddi di Nord-Est. Il terreno povero e a reazione acida consente uno scarso sviluppo della parte aerea. Al momento dell’acquisto, nel podere insistevano diversi vitigni. A seguito dei risultati ottenuti dalle prime vinificazioni s’è deciso di riservarlo alla sola coltivazione di chardonnay, spiantando le altre varietà. Siamo a buon punto con i reimpianti realizzati sulla scorta delle informazioni ottenute osservando il materiale piantato. Quasi tutto lo chardonnay è prodotto in questo podere.

- Podere di Ruttars. Superficie complessiva di ca. 5 ha di cui due e mezzo coltivati a vigneto. Podere acquistato nel 1989. Esposizione Sud-Est, piuttosto fresco. Terreno tipico del Collio con affioramenti calcarei. Molto adatto alle uve bianche aromatiche delle quali esprime a pieno il carattere olfattivo. Conferisce ai vini una spiccata potenza gustativa. Gli autoctoni assumono una notevole potenza che tuttavia va a scapito della finezza e della complessità. Il Tocai qui coltivato in è più adatto agli uvaggi dove l’esuberanza viene stemperata dall’abbinamento con le altre varietà. Il podere è in ristrutturazione. A partire dal 1990 s’è iniziato uno studio per mettere a punto un vino originale di grande personalità, dotato d’un forte carattere aromatico e adatto ad essere abbinato alla tradizionale cucina mediterranea. Un vino dagli aromi caldi e complessi con una forte caratterizzazione. Lo studio è iniziato dalla vinificazione separata dei vitigni presenti procedendo quindi alla loro vinificazione a coppie in tutte le combinazioni possibili nella misura del 50% per varietà. Dopo uno screening iniziale ci si è concentrati sui vini contenenti tocai, sauvignon e riesling renano, in quanto più interessanti alla degustazione. Poi si è lavorato per affinare le tecniche di vinificazione e centrare le percentuali dei diversi vitigni da destinare all’uvaggio. Ora si sta procedendo ad un lavoro di selezione e salvaguardia dei ceppi del sauvignon presente per riprodurre il vigneto in futuro. Attualmente dal vigneto si ottengono lo Studio di Bianco, il cui nome fu scelto per consentire di proporre ad un ristretto pubblico di appassionati le selezioni uscite dai test di vinificazione del programma sopra esposto, e il “Collio”.

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Vinificazione. Borgo del Tiglio produce prevalentemente vino bianco. Ci si propone di ottenere vini dotati di finezza, complessità ed equilibrio, caratterizzati dai luoghi di provenienza delle uve oltre che in grado di maturare bene nel tempo. Si cerca la finezza e la complessità che si ottiene da viti dotate di un buon equilibrio vegetativo. L’equilibrio del vino viene cercato in tutte le fasi di lavorazione, a partire dalla scelta del momento di vendemmia, nella fase di estrazione del mosto (i mosti di uve bianche sono controllati analiticamente durante la pressatura per controllarne l’estrazione), nell’assemblaggio dei mosti e infine nell’assemblaggio dei vini. La complessità viene assicurata anche dall’unione di partite prodotte separatamente con l’obiettivo di accentuarne i caratteri originali. Nella fase di assemblaggio dei vini da destinare alla bottiglia vengono scelte le botticelle che unite consentono d’avvicinarsi di più all’obiettivo cercato. Il prodotto eccedente scartato è destinato a vini della corrispondente categoria più bassa in un sistema a cascata che ha come ultimo anello la vendita del vino come sfuso. Questo sistema consente anche nelle annate meno fortunate di garantire una costanza dello standard qualitativo prefissato, spostando i prodotti dalle categorie più alte a quelle più basse. Tutto il vino di Borgo del Tiglio viene vinificato in fusti di legno francese per lo più da 250 litri.

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Il Pinot Nero di #stroblhof

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I MINERALI NATURALI DOMINANO NELLA CANTINA DELLO STROBLHOF.


Nella moderna cantina dello Stroblhof, minerali naturali come creta e argilla, assieme alla quercia, creano il clima ambiente naturale e un’atmosfera accogliente. L’amore per la natura, per la viticoltura e per questo meraviglioso angolo di terra sono, assieme alla qualità dell’uva, parti integranti e inconfondibili di questi vini.

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Su 5 ettari di terreno a 500 m sul livello del mare, i nostri vini di qualità maturano già dal XVI secolo nella migliore posizione: direttamente sul fianco Costiera della Mendola che si staglia alta, sui pendii rivolti a est e a sud-est. Lì godono fino all’autunno delle calde giornate altoatesine e delle notti montane, piacevolmente fresche.

Grazie a questo clima alpino-mediterraneo, ai freschi venti discendenti e ai terreni calcarei e fosforici, come anche all’amorevole cura dei vigneti, nelle nostre cantine nascono vini assolutamente particolari.


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Pinot Nero “Pigeno” 13,5%vol. (2013) - 26.00€
Pinot Nero Riserva 13,5%vol. (2012) - 39.00€

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#brunnenhof dall'Alto Adige...

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Almeno una volta dovete venire di persona. Meglio se in una luminosa giornata settembrina, una delle tante giornate di fine estate inondate di sole, qui così numerose come gli acini su un turgido grappolo d’uva. Il cielo d’un azzurro intenso, non ancora offuscato dalla luce autunnale, poche nubi vaporose sospese soltanto sopra il gruppo della Mendola.

Il terroir ovviamente lo conoscete: le colline di Mazzon, in assoluto la migliore zona per il vitigno Pinot Nero nel Tirolo meridionale. Un’isola di vigneti che si estende tra i 300 e i 450 metri d’altitudine, sul versante sinistro dell’Adige. Sopra di essa si erge protettiva la cresta di Prato del Re, che al mattino getta ombra su tutta l’area, sicché i raggi del sole ci mettano più tempo a dissipare la frescura notturna. In compenso, alla sera il sole splende ancora quando il fondovalle è già in ombra. Il repentino cambio di temperatura nelle ore serali crea un microclima particolarmente favorevole per i vigneti.

E ora un’occhiata ai terreni: paiono fatti apposta per la coltivazione della vite e, in particolare, per il vitigno Pinot Nero. Si tratta di terreni sabbiosi ricchi d’argilla e calcare. Questi sedimenti hanno visto la luce nel Triassico, ossia 200-250 milioni di anni fa. Gli esperti parlano di “elevata percentuale della frazione scheletrica”, di suolo “sabbioso-argilloso” e ricco di minerali. L’esperienza ci ha insegnato che questi terreni sono capaci di assorbire, ma anche di drenare, molta acqua e sostanze nutritive.

Proseguiamo la visita lasciando che una brezza rinfrescante ci accarezzi la pelle. La sentite? È l’Ora che soffia dal Lago di Garda, a cui dobbiamo un gradevole refrigerio soprattutto nei torridi pomeriggi estivi. Questo vento indubbiamente vigoroso è piacevole per l’uomo e ideale per le uve Pinot Nero dal caratteristico grappolo serrato.

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Gewurztraminer 2015 - 14% vol. - 18.00€

Questo è il vino di cui sognava il Minnesänger.
Il Traminer aromatico è conosciuto dall’anno 1000, Oswald von Wolkenstein
lo ricordava spesso sul Lago di Costanza (...sovente il mio pensiero corre a Termeno). I nostri vitigni Traminer aromatico hanno 30 anni ed anno per anno otteniamo un vino degno della grande tradizione.

Degustatene un bicchiere.
Colore giallo dorato tendente all’ottone. Profumo di rose, con punte di lavanda e un sentore di marzapane e frutta secca. Sapore opulento, quasi pomposo nella sua costituzione, morbido e vellutato al palato, aromatico.


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Pinot Nero Riserva 2012 - 14% vol. - 28.00€

In questo vino abbiamo messo tutta la nostra esperienza, energia e passione. In dosi concentrate. Dalla nascita di questa riserva (il termine sta per maggiori esigenze di qualità e una più lunga affinazione in botte e bottiglia). Uva di vitigni francesi dalla crescita lenta. Fermentato in inox, elevato in barrique. Maturato. Smussato.

Degustatene un bicchiere. Colore rosso rubino scuro. Profumo di lamponi e fragole, con una nota di more. Corpo complesso e tuttavia armonioso, perfetto equilibrio di asprezza e acidità, forte e concentrato. Sapore vellutato, lungamente persistente.

… ed anche il Lagrein 2013 - 12,5% vol. - 17.00€

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Ritorna #paraschos dal Friuli.

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Il Collio
Il paese di San Floriano, con i suoi 276 metri sul livello del mare, è la vetta più alta della fascia collinare a nord della città di Gorizia, spartita tra Italia e Slovenia, chiamata rispettivamente Collio e Brda nelle due nazioni. La sua posizione geografica è esemplare dal punto di vista del microclima, ed è, insieme alle caratteristiche del terreno (chiamato dalla gente locale ponka) uno dei fattori determinanti la vocazione di questo territorio alla produzione di grandi vini.

La protezione delle Alpi Giulie a Nord e dell’Altipiano Carsico a Sudest, la sana ventilazione proveniente dalle strette valli dell’Isonzo e del Vipacco e l’influenza dell’Adriatico, concorrono alla formazione di un ambiente molto speciale per la vite.


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Il vigneto
Alla coltivazione dei vigneti ci dedichiamo sempre personalmente e con rigoroso rispetto per il consumatore e per l'ambiente. Non vengono infatti utilizzati concimi chimici, diserbanti o antiparassitari nocivi. I vigneti sono tutti inerbiti, il terreno viene mosso solo d'inverno se necessario. Le concimazioni avvengono solo saltuariamente ed esclusivamente con letame animale appropriatamente stagionato. Estrema importanza viene data inoltre all'età delle piante. Lasciandole crescere secondo i loro ritmi naturali, raggiungono età molto più avanzate, diffondendo radici in profondità.


La cantina
L'uva, sana e matura, viene privata dei raspi e lasciata macerare con le bucce in tini aperti, senza il controllo della temperatura e senza l'aggiunta di anidride solforosa. La fermentazione avviene spontaneamente, senza l'inoculo di lieviti selezionati esterni. Segue un lungo affinamento in botti di rovere grandi sui propri lieviti. Nella nuova cantina, costruita nel 2003 non sono mai stati introdotti lieviti industriali. Siamo riusciti dunque a selezionare un ceppo di lieviti indigeni che di anno in anno differenziano i nostri vini rendendoli riconoscibili e unici.


Il vino naturale
Per vino naturale si intende quello prodotto senza ingredienti esogeni diversi dall'uva, ottenuta da una viticoltura rispettosa dell'ambiente e dell'equilibrio naturale della vigna, tenendo conto del clima, del terreno, dell'altitudine e dell'età della vite. Da fonti bibliografiche del XVIII secolo si evince che nella zona del Vipacco e del Collio si era consolidata la pratica della fermentazione dei mosto d'uva con le proprie bucce per alcuni giorni nei tini, prima della pressatura, per migliorarne il sapore, il profumo e la durata del vino nel tempo.


guarda i prodotti in vendita di questo produttore

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Cantina Valle Isarco #kerner & #sylvaner #Sabiona

Cantina Valle Isarco - Monastero Sabiona...
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Qualità senza compromessi

In Valle Isarco, lì dove i ghiacciai incontrano i dolci paesaggi collinari del Mediterraneo, maturano uve di straordinaria qualità. I preziosi minerali e le sostanze nutritive presenti in questi terreni conferiscono ai vini un sapore e un aroma davvero caratteristici. Il rispetto di severi standard qualitativi e il costante miglioramento delle tecniche di vinificazione, con l’obiettivo di sottolineare ulteriormente il carattere di queste uve, garantiscono la produzione di eccellenti vini...


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Alto Adige Valle Isarco Kerner Sabiona 2013 14%vol. - 24.00€
I vitigni Kerner trovano condizioni di sviluppo assolutamente ideali nelle aree prossime al limite delle colture. Il terreno magro e il clima più rigido, con notti fredde ma con abbondanza di sole durante il giorno, danno origine a un vino dal gusto intenso e speziato.

VITIGNO: Kerner 100%
SISTEMA DI ALLEVAMENTO Guyot
RESA MEDIA 65 hl/ha

PRIMA ANNATA DI PRODUZIONE 2008
TENUTA ALL’INVECCHIAMENTO 6-8 anni
ZONA DI PRODUZIONE Chiusa, Monastero di Sabiona.
ALTIMETRIA 750 m
VENDEMMIA metà ottobre, a mano.

CARATTERISTICHE vino bianco aromatico, generoso, con elevato potenziale d’invecchiamento.
COLORE giallo chiaro
PROFUMO intenso, aromatico, con sentori di albicocca e pesca.
SAPORE aromatico, speziato, intenso, acidità vivace.
SERVIRE A 10–12 °C
ABBINAMENTI antipasti, piatti di pesce, asparagi, risotto, piatti a base di uova o funghi, ottimo come aperitivo.

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Alto Adige Valle Isarco Sylvaner Sabiona 2013 14%vol. - 24.00€
I vitigni Sylvaner vengono coltivati già da oltre un secolo in Valle Isarco e rappresentano la più caratteristica fra le varietà di uve di questa valle. Le condizioni climatiche ottimali, il terreno sciolto e ghiaioso e i vigneti ariosi e soleggiati rendono possibile la coltivazione di questa varietà di uve, che dà il meglio di sé proprio nel segmento qualitativo più alto.

VITIGNO: Sylvaner 100%
SISTEMA DI ALLEVAMENTO Guyot
RESA MEDIA 65 hl/ha

PRIMA ANNATA DI PRODUZIONE 2008
TENUTA ALL’INVECCHIAMENTO 6-8 anni
ZONA DI PRODUZIONE Chiusa, Monastero di Sabiona.
ALTIMETRIA 650 m
VENDEMMIA inizio ottobre, a mano.

CARATTERISTICHE vino bianco ben strutturato, morbido e di lunga vita.
COLORE da verde a giallo pallido
PROFUMO fruttato, con sentori di mela, pera e banana.
SAPORE pieno, corposo, acidità piacevole, retrogusto persistente.
SERVIRE A 10–12 °C
ABBINAMENTI pesce bollito e fritto, antipasti, carni bianche, primi piatti alle verdure, ideale come aperitivo.

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#Passion Ritorna Kellerei St. Pauls…


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Tradizione e modernità
La nostra ricerca costante mira all'armonia fra tradizione e progresso, che ci permetta di produrre vini di qualità e carattere. Perché il vostro piacere è il nostro obiettivo.
La nostra cantina offre da un lato tradizione e cultura, dall'altro tecniche enologiche modernissime. Le nuove vasche di acciaio presso le vecchie mura sono il simbolo perfetto dell'interazione tra vecchio e nuovo all'interno della Cantina Produttori San Paolo. L’arte sta nell’armonia.
Nella cantina della cooperativa, accanto alle vasche di acciaio, troviamo anche grandi botti di legno e piccole barrique, perché ogni vitigno ha bisogno dell'ambiente giusto per invecchiare. La zona riservata alle barrique è un piccolo gioiello della cantina, dove in botti di rovere di provenienza francese invecchiano i vini più preziosi. Non si tratta solo dei grandi rossi, che qui rimangono a invecchiare per mesi e anni. Ci sono anche i grandi vini bianchi di San Paolo, che in queste barrique raggiungono il loro punto massimo di raffinatezza e pienezza. Il risultato sono vini importanti, con un equilibrio perfetto di note fruttate e legnose.

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VINIFICAZIONE GRAVITAZIONALE 

Nel lontano 1907 la cantina Produttori San Paolo fu costruita su 4 diversi piani. Questa visione innovativa dei ns. predecessori ci garantische oggi un sistema gravitazionale all'avanguardia per garantire una qualitá di primissimo livello. Pochissime cantine vantano oggi questa lavorazione che si sviluppa su una differenza di 22 m di altezza tra i 4 piani.
La lavorazione tradizionale e accurata delle uve, unita alla tecnologia più avanzata, avviene
su quattro livelli e per caduta. Un trattamento così attento e delicato consente di valorizzare al meglio la peculiarità dei nostri vitigni.

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La culla dei vini: il terroir.
I vini sono anche un'espressione dell'ambiente da cui provengono, il terroir, un concetto che riunisce in sé fattori quali clima, condizioni del terreno, tradizione e stile di vita del posto e delle persone. Per questo i vini devono riflettere l'assoluta unicità dei loro luoghi di origine. San Paolo appartiene a una delle zone vinicole più belle dell'Alto Adige. 
Sui suoi pendii e le colline, le uve maturano in condizioni climatiche privilegiate. Trovare qui il posto giusto affinché ogni vitigno possa crescere e rendere in tutta la sua pienezza non è certo difficile. Riparato dalle Alpi e benedetto da 1.800 ore di sole, con giornate molto calde e notti fresche durante il periodo di maturazione, il nostro territorio assicura un'ampia selezione di uve pregiate. Parte da qui il segreto dell'eccezionalità.

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GEWÜRZTRAMINER PASSION 2014 - 14%vol. - 20€

Vigneto di provenienza: situato sull’ altura di Santa Giustina sopra il paese di San Paolo
Caratteristiche del terreno: terreno sabbioso argilloso ben drenante
Forma di allevamento: Guyot, resa 60 q.li /ha
Epoca di vendemmia: inizio ottobre
Vinificazione: fermentazione e maturazione in acciao INOX per otto mesi
Data d`imbottigliamento: inizio Giugno
Analisi sensoriale: è un vino di colore giallo dorato, con aromi tipici che ricordano i petali di rosa, noce moscata e chiodi di garofano. Al palato è un vino di lunga persistenza aromatica e dal finale vellutato.
Vigneto di provenienza: è uno dei nostri vigneti più alti (ca. 700 m.s.l.m), situato sulle colline sopra il paese di Appiano
Caratteristiche del terreno: terreno calcareo, profondo, ricco di scheletro, di origine morenica
Forma di allevamento: Guyot, resa 60 q.li / ha
Epoca di vendemmia: verso la metà di settembre
Vinificazione: fermentazione e maturazione sui lieviti in INOX
Data d`imbottigliamento: fine marzo
Analisi sensoriale: è un Sauvignon particolarmente espressivo e sapido, caratterizzato da note di frutti esotici ed una elegante struttura acida


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PINOT BIANCO RISERVA PASSION 2013 - 14%vol. - 20€

Vigneto di provenienza: Appiano Monte, ad un altitudine di ca. 600 m s.l.m. , esposizione sud-est
Caratteristiche del terreno: terreno originatosi da conoidi di deiezione del gruppo montuoso della Mendola, molto profondo, calcareo e ciotoloso
Forma di allevamento: Guyot e Pergola
Resa: 65 q.li / ha
Epoca di vendemmia: fine settembre
Vinificazione: fermentazione in botti grandi di rovere e maturazione nelle stesse per 18 mesi
Data d`imbottigliamento: Giugno
Analisi sensoriale: vino che spicca per la sua complessità ed eleganza aromatica, sentori di pesca e mela, molto strutturato e sapido

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SAUVIGNON PASSION 2014 - 14%vol. - 20€

Vigneto di provenienza: è uno dei nostri vigneti più alti (ca. 700 m.s.l.m), situato sulle colline sopra il paese di Appiano
Caratteristiche del terreno: terreno calcareo, profondo, ricco di scheletro, di origine morenica
Forma di allevamento: Guyot, resa 60 q.li / ha
Epoca di vendemmia: verso la metà di settembre
Vinificazione: fermentazione e maturazione sui lieviti in INOX
Data d`imbottigliamento: fine marzo
Analisi sensoriale: è un Sauvignon particolarmente espressivo e sapido, caratterizzato da note di frutti esotici ed una elegante struttura acida

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Cambio d'annata per #vignatraverso Friuli.

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Vigna Traverso entra a far parte della famiglia Ornella Molon Traverso nel 1998.
La nuova realtà, mossa sempre da una filosofia che fa dell'assoluta qualità il suo cardine principale, ottiene subito grandi risultati incontrando, di conseguenza, il favore del pubblico e della critica nazionale ed internazionale. La ristrutturazione dei vigneti, l'inserimento di nuovi impianti ad alta densità ceppi/ettaro e l'utilizzo di attrezzature notevolmente moderne, hanno consentito all'azienda di affacciarsi ed imporsi nel mercato con vini di grande qualità.
I 45 ettari di proprietà di cui 16 a vigneto, si trovano in media collina con suolo, microclima e altitudine ideali per produrre vini bianchi dai grandi profumi e dalla grande eleganza e struttura.

I vitigni coltivati, a bacca bianca, sono il Pinot Grigio, Tocai, Souvignon, Ribolla Gialla e Picolit, mentre, con le uve a bacca rossa, scopriamo il Cabernet Franc, Refosco, Merlot e Schioppettino.
I nuovi vigneti sono stati impiantati con sistema di allevamento a guyot riproponendo la varietà del territorio, riducendo la quantità di uva per vite con lo scopo di migliorare ulteriormente la qualità del vino. La collina offre una vista bellissima con i filari sistemati a terrazze, circondati da boschi e con al centro
la cantina.

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da #pacherhof ricarica di #kerner & #gewurztraminer

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Il vecchio maso dei Pacher ha più di 850 anni di storia e secondo una vecchia tradizione di famiglia, tramandata da generazioni, l‘uva viene pigiata e i vini di produzione propria vengono poi messi in cantina....


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Le doti dei pendii coltivati
Vigneti dislocati nelle posizioni migliori, terreni ghiaiosi e ricchi di minerali e particolari microclimi costituiscono il potenziale naturale del Pacherhof. Le peculiarità di quest’area e il desiderio di Andreas Huber, figlio del proprietario, d’aspirare senza compromessi alla migliore qualità sono il segreto di questi vini bianchi raffinati e di carattere.

La produzione nella cantina vini
La famiglia Huber torchia l’uva nella sua cantina, dove i grappoli vengono delicatamente spremuti per poi essere custoditi con cura in grandi botti di legno e cisterne d’acciaio inossidabile, fino a diventare “nettare degli dei”. Prima d’essere vendute, queste nobili stille riposano, fino a dieci mesi, nelle botti di legno e per altri mesi in bottiglia.

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Gewurztraminer 2014 14%vol. 18.00 €
Kerner 2014 13,5%vol. 16.00 €

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#iClivi vini fini da vecchie vigne in Friuli.

i Clivi



La Storia
L’acquisto nel 1994 di una casa in collina con annessa vecchia vigna e sovrastante bosco nel paese natale della moglie a Brazzano di Cormons nel cuore del Collio ha mutato la lunga fedeltà al vino di un bevitore dilettante in impegno di produttore a tempo pieno. Poiché, suo malgrado, la vigna ha preso il sopravvento sulle speranze di quieto vivere, facendo irresistibilmente valere le sue esigenze.
Così, a quei primi due ettari di vigna se ne sono poi aggiunti altrettanti, anche questi in area doc Collio a Brazzano e con le stesse caratteristiche, ossia posizione in costa, esposizione privilegiata e viti molto vecchie. Poi, nel 1997, un’altra vecchia vigna, a poca distanza ma al di là dello Judrio in territorio Colli Orientali del Friuli, otto ettari sulla collina di Gramogliano in comune di Corno di Rosazzo. Anche qui con annesso bosco e casa colonica che, restaurata e completata di cantina interrata, è divenuta la sede dell’azienda. La prima annata messa in bottiglia è il 1996.
Il titolare e il figlio Mario si occupano personalmente della cura dei vigneti e del lavoro di cantina, in modo da garantire assoluta unità di indirizzo e rigoroso controllo qualitativo in ogni singola fase del ciclo produttivo del vino.



I Vigneti
I vigneti dei Clivi Sono composti da viti molto vecchie - la quasi totalità di età compresa tra i 40 e i 60 anni, ma in alcuni appezzamenti non lontane dal secolo di vita - di varietà in grande prevalenza autoctone, allevate secondo la tradizionale configurazione a doppio capovolto.  
Malgrado le grandi difficoltà che pongono sotto l’aspetto sia operativo che economico per la necessità di eseguire la maggior parte dei lavori di campagna a mano, questi vigneti sono un lascito prezioso, non solo in considerazione dell’età delle piante, ma anche perché sono un reperto di antica sapienza, sia sotto il profilo della prevenzione dell’erosione dei pendii sia sotto quello della composizione varietale dei vigneti e, conseguentemente, del vino. Che in passato qui non era da monovitigno, ma solitamente ottenuto appunto mettendo insieme le partite di tutte le varietà coltivate. Una tradizione tuttora seguita ai  Clivi.
Le tecniche di conduzione adottate puntano al più alto livello qualitativo possibile nel contesto dell’annata. Quindi, per citarne alcune: potature corte, cimature limitate, trattamenti a base di rame e zolfo, esclusione di concimi e irrigazioni, vendemmia differenziata (per passaggi successivi), raccolta a mano in cassette per evitare ossidazioni da prematuro schiacciamento.




La Cantina
Interamente interrata, la cantina consta di due celle di vinificazione ed è attrezzata con vasi vinari della capacità totale di 500 hl, una sala di lavorazione, e un locale di maturazione, per un totale di 270 metri quadrati.
Il vino ha bisogno di tempo. Anche in cantina, così come in vigna, l’attività è governata dai ritmi lenti dei processi naturali e dai tempi lunghi del lavoro manuale. Le uve sono sottoposte a cernita prima della lavorazione, la pressatura delle uve bianche è fatta in mini-presse che impediscono lo sfregamento delle bucce, le fermentazioni sono condotte sui lieviti propri dell’uva a bassa temperatura e durano a lungo, i vini maturano sui propri fondi, sono evitate le filtrature, le chiarifiche avvengono per sedimentazione, le bottiglia sono riempite per gravità evitando l’uso di macchine riempitrici a pressione, anche la tappatura è fatta a mano. E’ evitata la  rapidità, propria delle macchine e della produzione industriale, che ha bisogno di grandi  quantità e di operazioni meccanicamente ripetitive.

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Dal #friuli Simon di Brazzan...

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Le Generazioni
Un tempo il Vino era fatto di fiducia, quella stessa fiducia che suscitavano i nonni, imponenti e buoni. Queste vecchie figure erano affascinanti, ottenevano, con esperienza quasi magica, un vino che seduceva tutti. Durante la vendemmia venivamo rapiti da profumi e sapori unici, gli stessi che oggi dipingono nella nostra mente immagini ormai lontane impossibili da dimenticare.
Il tempo di oggi mi ha lasciato un testimone che mi fa custode di segreti e magie, di sapienza e amore per il Vino, a me il piacere di offrirvi questa mia Passione.

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La Terra

Il particolare significato che assume la Terra è la costanza nel tempo. I valori di queste Terre, composizione, giacitura, esposizione e locazione, hanno trovato un equilibrio naturale con il susseguirsi delle tecniche di coltivazione. Possono variare i vitigni, le annate e i metodi, ma a determinare il carattere di un vino è compito della Terra.

Il Vitigno
Enotria Tellus, la terra della Vite e del Vino. In queste terre conquistate il Vitigno e il suo frutto hanno conquistato a loro volta. Il forte legame che si è creato tra Uomo e Vite ha portato ad un selezione di Vitigni autoctoni che tutto il mondo può apprezzare solo in questo piccolo angolo del Friuli Venezia Giulia.1

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Il Clima
Il tempo che trascorre, Il tempo che cambia, Le stagioni si alternano e la annate variano. La Vite sembra aver scelto da sola questo luogo, dove le Alpi proteggono queste dolci colline che a mezzogiorno si aprono alla benefica influenza del mare. Il soffio dei venti e l’altezza di queste terre, creano una coperta ideale per questo antico sapore, il Vino.

L'Uomo
Qui, la tradizione non ostacola l’innovazione, l’evoluzione della tipicità non dimentica la ricerca, la difesa dell’autenticità dei nostri vitigni non impedisce al Vino di evolversi. I nonni hanno saputo selezionare le cultivar di Vite nel corso degli anni, tramandandole per generazioni.
In quei vitigni si può leggere la storia, la cultura ed il pensiero dell’Uomo in queste terre. Questa messaggio è un altro importante fattore che ci permette oggi di realizzare con eccellenza i nostri Vini.



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Malvasia 2014 - 12,5% vol. - 12.00€
Sauvignon 2014 - 13,00% vol. - 12.00€
Blanc di Simon 2014 - 13,50% vol. - 12.00€
Blanc di Simon “Tradition” 2009 - 14,00% vol. - 21.00€
Pinot Grigio Ramato “Tradition” 2012 - 14,00% vol. - 21.00€

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Ritorna il… #kerner #strasserhof

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HANNES BAUMGARTNER


Il maso Strasserhof della famiglia Baumgartner si trova al di sopra della celebre Abbazia di Novacella, in Valle Isarco, a circa 700 m. s.l.m. Situata su un tranquillo e soleggiato versante a sud-est, la millenaria tradizione viticola del maso Strasserhof risale fino all’alto Medioevo.

Nel 2003 abbiamo imboccato la strada della produzione e commercializzazione in proprio. Dal 2005 siamo membri dell’associazione “Vignaioli dell’Alto Adige”. Oggi coltiviamo su una superficie di circa 5 ettari le migliori varietà della nostra regione, famosa per i suoi vini bianchi: Gewürztraminer, Sylvaner, Kerner, Riesling e Veltliner. I nostri vini si distinguono per aromaticità, freschezza e mineralità. L’attuale produzione si aggira intorno alle 40.000 bottiglie all’anno.


Prima:
Il giovane Hannes Baumgartner ha iniziato a vinificare le prime bottiglie nell'anno 2003 e da allora, anno dopo anno, la cura prima in vigna e poi nella piccola cantina ha cominciato a gratificare i tanti sforzi profusi nell'avventura. La cantina ad oggi produce poco più di 10.000 bottiglie, che arriveranno a 40.000 tra qualche anno, vinificando solamente uve ottenute dai vigneti di proprietà.

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Kerner 2014 13,5%vol. - 14€

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#skerk dal #carso Grandi Bianchi!

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Sull'Altipiano Carsico, là dove la catena alpina degrada verso il Mediterraneo, tra pietra, mare, bora, in un paesaggio eterogeneo ed affascinante emergono ora qui, ora lì, dei piccoli apprezzamenti di terra, vigne disposte in maniera irregolare che raccontano della fatica e della cura dell'uomo.

Boris Skerk e la sua famiglia, nell'antica intesa tra l'uomo e la natura, si dedicano con un profondo senso d'appartenenza al territorio alla coltivazione dei vitigni ad alta densità e, prendendo spunto dalle antiche tecniche di viticoltura, si orientano verso la coltivazione di quelle varietà autoctone, quali Terrano, Vitovska e Malvasia, che hanno dimostrato nei secoli di essere in grado di assicurare i migliori risultati in tale terra e clima.

vrt4343t4itovskaVitovska 2012 - 24.00€ / Vitovska 2011 - 28.00€

Una varietà autoctona, strettamente legata al territorio ed alle tradizioni locali, pressoché sconosciuta nelle altre regioni del Mediterraneo. Resistente alla bora ed alla siccità, dà vita ad un vino fine ed elegante, moderatamente alcolico, dal colore paglierino, con un delicato profumo di fiori di campo carsico e fieno. Dal sapore asciutto, con retrogusto di mandorla, è molto usato come vino aperitivo e sposa bene tutti gli antipasti, primi piatti, delicati e pesce leggero.

asasasse34malvasiaMalvasia 2011 - 14%vol. - 29.00€

Un antico vitigno dalle origini elleniche, conosciuto nell'area mediterranea e presente sul Carso fin dall'antichità, che, fortemente grato al sole, produce un vino di colore paglierino, dai riflessi verdognoli, dal profumo aromatico e fruttato. Di sapore asciutto, sapido e fresco, si sposa bene col pesce e carni bianche.

…ed anche OGRADE da Vitovska, Malvasia, Sauvignon e Pinot Grigio
2012 - 13,5%vol. - 30.00€

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#kranzelhof #pinotnero #altoadige

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"Per me è ovvio che dedicarsi all'arte, gustare vini selezionati o farsi ispirare dalla natura sono piaceri sensuali. Il vino è vivo, nasce da un mutamento e agisce trasformante. Lavoriamo nei vigneti per faar crescere uve eccellenti che mi danno la possibilità di creare dei vini capolavoro. Durante la vinificazione mi sento accompagnatore a far nascere ciò che si manifesta."

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Pinot Nero 2012 - 13,5% - 32.00€

Rosso rubino brillante con riflessi granato. Al naso è complesso, con sentori di frutta rossa, cioccolato, sandalo e spezie. In bocca armonico, elegante e giustamente tannico.
Vinificazione: Fermentazione a contatto con le bucce. Invecchiamento in botti di legno nuovo, da 500 litri.

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Pinot Nero Riserva “Etichetta Nera” 2011 - 41.00€

Granato brillante, al naso complesso. Ricorda frutti maturi a bacca rossa, humus, pelle e resina. Al palato elegante e fresco, con tannini vellutati. Si sentono prugne, ciliegie e ribes. Retrogusto speziato.
Vinificazione: Fermentazione a contatto con le bucce. Invecchiamento in botti nuove di rovere.

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#brunnenhof pinot nero e gewurztraminer da #mazzon

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Almeno una volta dovete venire di persona. Meglio se in una luminosa giornata settembrina, una delle tante giornate di fine estate inondate di sole, qui così numerose come gli acini su un turgido grappolo d’uva. Il cielo d’un azzurro intenso, non ancora offuscato dalla luce autunnale, poche nubi vaporose sospese soltanto sopra il gruppo della Mendola.

Il terroir ovviamente lo conoscete: le colline di Mazzon, in assoluto la migliore zona per il vitigno Pinot Nero nel Tirolo meridionale. Un’isola di vigneti che si estende tra i 300 e i 450 metri d’altitudine, sul versante sinistro dell’Adige. Sopra di essa si erge protettiva la cresta di Prato del Re, che al mattino getta ombra su tutta l’area, sicché i raggi del sole ci mettano più tempo a dissipare la frescura notturna. In compenso, alla sera il sole splende ancora quando il fondovalle è già in ombra. Il repentino cambio di temperatura nelle ore serali crea un microclima particolarmente favorevole per i vigneti.

E ora un’occhiata ai terreni: paiono fatti apposta per la coltivazione della vite e, in particolare, per il vitigno Pinot Nero. Si tratta di terreni sabbiosi ricchi d’argilla e calcare. Questi sedimenti hanno visto la luce nel Triassico, ossia 200-250 milioni di anni fa. Gli esperti parlano di “elevata percentuale della frazione scheletrica”, di suolo “sabbioso-argilloso” e ricco di minerali. L’esperienza ci ha insegnato che questi terreni sono capaci di assorbire, ma anche di drenare, molta acqua e sostanze nutritive.

Proseguiamo la visita lasciando che una brezza rinfrescante ci accarezzi la pelle. La sentite? È l’Ora che soffia dal Lago di Garda, a cui dobbiamo un gradevole refrigerio soprattutto nei torridi pomeriggi estivi. Questo vento indubbiamente vigoroso è piacevole per l’uomo e ideale per le uve Pinot Nero dal caratteristico grappolo serrato.

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Gewurztraminer 2013 - 14% vol. - 18.00€

Questo è il vino di cui sognava il Minnesänger.
Il Traminer aromatico è conosciuto dall’anno 1000, Oswald von Wolkenstein
lo ricordava spesso sul Lago di Costanza (...sovente il mio pensiero corre a Termeno). I nostri vitigni Traminer aromatico hanno 30 anni ed anno per anno otteniamo un vino degno della grande tradizione.

Degustatene un bicchiere.
Colore giallo dorato tendente all’ottone. Profumo di rose, con punte di lavanda e un sentore di marzapane e frutta secca. Sapore opulento, quasi pomposo nella sua costituzione, morbido e vellutato al palato, aromatico.


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Pinot Nero Riserva 2011 - 14% vol. - 26.00€
Poche bottiglie di Pinot Nero Riserva 2010 - 14% vol. - 30.00€

In questo vino abbiamo messo tutta la nostra esperienza, energia e passione. In dosi concentrate. Dalla nascita di questa riserva (il termine sta per maggiori esigenze di qualità e una più lunga affinazione in botte e bottiglia). Uva di vitigni francesi dalla crescita lenta. Fermentato in inox, elevato in barrique. Maturato. Smussato.

Degustatene un bicchiere. Colore rosso rubino scuro. Profumo di lamponi e fragole, con una nota di more. Corpo complesso e tuttavia armonioso, perfetto equilibrio di asprezza e acidità, forte e concentrato. Sapore vellutato, lungamente persistente.

… ed anche il Lagrein 2012 - 12,5% vol. - 17.00€

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Ritorna Baron di Pauli con qualche buta di #enosi 2011…

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L’ARMONIA DELLE COSE
Le proprietà del suolo, il clima mediterraneo, l’influsso favorevole del Lago di Caldaro e le fresche brezze notturne dalle Alpi – ecco chi ci accompagna nel nostro percorso verso i grandi vini. La Tenuta Baron Di Pauli comprende due siti produttivi: i terreni vitati di Arzenhof a Caldaro e quelli di Höfl unterm Stein a Söll, presso Termeno.

PARTIRE DOVE TUTTO EBBE INIZIO
Dietro ogni grande vino c’è una storia che va raccontata. La Tenuta Baron Di Pauli è sinonimo di 300 anni di passione per l’antica quanto nobile arte della viticoltura. Garantendo la creazione di vini di elevata qualità, la tenuta ha potuto fregiarsi del titolo di “fornitrice di corte imperiale e reale d’Austria-Ungheria” e i suoi prodotti erano assai apprezzati anche presso la corte degli Zar di San Pietroburgo.

LE GRANDI COSE SONO FATTE DI PICCOLI DETTAGLI
Nel nostro intento di creare vini di carattere e di massima qualità non badiamo a sforzi e non scendiamo a compromessi. Le rese dei vigneti sono ridotte al minimo al fine di permettere alla vite di concentrare tutte le sue forze in pochi grappoli. Questi, tra l’altro, vengono raccolti a mano. Oltre alla passione per il vino condividiamo con la nostra squadra altamente motivata anche la ricerca della perfezione.

L’ECCELLENZA NASCE DALLA PAZIENZA
Iniziamo a raccogliere le uve solo quando sono giunte a maturazione ottimale. In cantina lasciamo al vino tutto il tempo necessario per sviluppare l’eleganza e la raffinatezza che lo caratterizzano. In compenso ne traiamo spiccate doti di longevità e di invecchiabilità. Anche per gustare i nostri vini, in fin dei conti, ci vuole del tempo: dedicategli l’attenzione che meritano.


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Enosi (Riesling, Sauvignon e Pinot Bianco) 2011 - 21.00€
Enosi (Riesling e Sauvignon) 2013 - 18.00€
Kalkofen (Schiava) - 2013 - 14.00€

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#stroblhof dall'Alto Adige

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Meravigliosi vigneti su pendici soleggiate, la vendemmia in autunno, la moderna cantina e la degustazione settimanale di vini: questi sono i momenti speciali dell’Azienda Vinicola Stroblhof. Relax e sapori nel cuore di un’antica azienda vinicola dell’Oltradige.

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Pinot Nero “Pigeno” 13,5%vol. (2012) - 24.00€
Pinot Nero Riserva 13,5%vol. (2011) - 36.00€
Chardonnay 13,5%vol. (2013) - 16.00€

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Tornano i Bianchi di Kellerei St. Pauls #passion


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Tradizione e modernità
La nostra ricerca costante mira all'armonia fra tradizione e progresso, che ci permetta di produrre vini di qualità e carattere. Perché il vostro piacere è il nostro obiettivo.
La nostra cantina offre da un lato tradizione e cultura, dall'altro tecniche enologiche modernissime. Le nuove vasche di acciaio presso le vecchie mura sono il simbolo perfetto dell'interazione tra vecchio e nuovo all'interno della Cantina Produttori San Paolo. L’arte sta nell’armonia.
Nella cantina della cooperativa, accanto alle vasche di acciaio, troviamo anche grandi botti di legno e piccole barrique, perché ogni vitigno ha bisogno dell'ambiente giusto per invecchiare. La zona riservata alle barrique è un piccolo gioiello della cantina, dove in botti di rovere di provenienza francese invecchiano i vini più preziosi. Non si tratta solo dei grandi rossi, che qui rimangono a invecchiare per mesi e anni. Ci sono anche i grandi vini bianchi di San Paolo, che in queste barrique raggiungono il loro punto massimo di raffinatezza e pienezza. Il risultato sono vini importanti, con un equilibrio perfetto di note fruttate e legnose.

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VINIFICAZIONE GRAVITAZIONALE 

Nel lontano 1907 la cantina Produttori San Paolo fu costruita su 4 diversi piani. Questa visione innovativa dei ns. predecessori ci garantische oggi un sistema gravitazionale all'avanguardia per garantire una qualitá di primissimo livello. Pochissime cantine vantano oggi questa lavorazione che si sviluppa su una differenza di 22 m di altezza tra i 4 piani.
La lavorazione tradizionale e accurata delle uve, unita alla tecnologia più avanzata, avviene
su quattro livelli e per caduta. Un trattamento così attento e delicato consente di valorizzare al meglio la peculiarità dei nostri vitigni.

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La culla dei vini: il terroir.
I vini sono anche un'espressione dell'ambiente da cui provengono, il terroir, un concetto che riunisce in sé fattori quali clima, condizioni del terreno, tradizione e stile di vita del posto e delle persone. Per questo i vini devono riflettere l'assoluta unicità dei loro luoghi di origine. San Paolo appartiene a una delle zone vinicole più belle dell'Alto Adige. 
Sui suoi pendii e le colline, le uve maturano in condizioni climatiche privilegiate. Trovare qui il posto giusto affinché ogni vitigno possa crescere e rendere in tutta la sua pienezza non è certo difficile. Riparato dalle Alpi e benedetto da 1.800 ore di sole, con giornate molto calde e notti fresche durante il periodo di maturazione, il nostro territorio assicura un'ampia selezione di uve pregiate. Parte da qui il segreto dell'eccezionalità.

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GEWÜRZTRAMINER PASSION 2013 - 14%vol. - 19€

Vigneto di provenienza: situato sull’ altura di Santa Giustina sopra il paese di San Paolo
Caratteristiche del terreno: terreno sabbioso argilloso ben drenante
Forma di allevamento: Guyot, resa 60 q.li /ha
Epoca di vendemmia: inizio ottobre
Vinificazione: fermentazione e maturazione in acciao INOX per otto mesi
Data d`imbottigliamento: inizio Giugno
Analisi sensoriale: è un vino di colore giallo dorato, con aromi tipici che ricordano i petali di rosa, noce moscata e chiodi di garofano. Al palato è un vino di lunga persistenza aromatica e dal finale vellutato.
Vigneto di provenienza: è uno dei nostri vigneti più alti (ca. 700 m.s.l.m), situato sulle colline sopra il paese di Appiano
Caratteristiche del terreno: terreno calcareo, profondo, ricco di scheletro, di origine morenica
Forma di allevamento: Guyot, resa 60 q.li / ha
Epoca di vendemmia: verso la metà di settembre
Vinificazione: fermentazione e maturazione sui lieviti in INOX
Data d`imbottigliamento: fine marzo
Analisi sensoriale: è un Sauvignon particolarmente espressivo e sapido, caratterizzato da note di frutti esotici ed una elegante struttura acida


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PINOT BIANCO RISERVA PASSION 2012 - 13,5%vol. - 20€

Vigneto di provenienza: Appiano Monte, ad un altitudine di ca. 600 m s.l.m. , esposizione sud-est
Caratteristiche del terreno: terreno originatosi da conoidi di deiezione del gruppo montuoso della Mendola, molto profondo, calcareo e ciotoloso
Forma di allevamento: Guyot e Pergola
Resa: 65 q.li / ha
Epoca di vendemmia: fine settembre
Vinificazione: fermentazione in botti grandi di rovere e maturazione nelle stesse per 18 mesi
Data d`imbottigliamento: Giugno
Analisi sensoriale: vino che spicca per la sua complessità ed eleganza aromatica, sentori di pesca e mela, molto strutturato e sapido

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SAUVIGNON PASSION 2013 - 14%vol. - 20€

Vigneto di provenienza: è uno dei nostri vigneti più alti (ca. 700 m.s.l.m), situato sulle colline sopra il paese di Appiano
Caratteristiche del terreno: terreno calcareo, profondo, ricco di scheletro, di origine morenica
Forma di allevamento: Guyot, resa 60 q.li / ha
Epoca di vendemmia: verso la metà di settembre
Vinificazione: fermentazione e maturazione sui lieviti in INOX
Data d`imbottigliamento: fine marzo
Analisi sensoriale: è un Sauvignon particolarmente espressivo e sapido, caratterizzato da note di frutti esotici ed una elegante struttura acida

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Torna lo #schioppettino di #bressan


Stare insieme, conversare con gli Amici davanti ad un caminetto scoppiettante o sotto una favolosa notte d’estate. L’antico gusto di offrire per il piacere di far scoprire agli altri le cose a noi care.

Mantenere antiche tradizioni che parlano di residenze di campagna, del sereno vivere di altri tempi... di primavere che esplodono nel candore dei ciliegi... di autunni che si accendono nel tramonto rosso delle viti, dei castagni e di tutti i profumi ed i sapori della vendemmia... di boschi popolati di preziosa selvaggina e di vigneti ben coltivati...

Queste le sensazioni che puoi provare e far provare incontrando un vino d’autore, frutto di scrupolose tradizioni di maestri vinai che sapientemente uniscono l’antica scienza dell’enologia con metodi anteriori alla moderna tecnologia, nel solco del rispetto di una lunghissima tradizione che rifiuta categoricamente quella modernità che tutto appiattisce.

Ecco che quando, nella scala sentimentale, il vino si colloca al primo posto … incontrare i Bressan, conoscerli, è fonte certa di serenità e privilegiato motivo di un contatto umano raro e gratificante, con l’aristocratica fierezza di mastri vignaiuoli che del proprio lavoro hanno saputo fare una dottrina di saggezza, oltre che una preziosa arte.

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Schioppettino 2007 - 29.00€
La Ribolla Nera racconta, antiche memorie friulane...
La Ribolla Nera, chiamata in Friuli Schioppettino, è sicuramente uno dei vitigni indigeno-friulano più tipici ed eleganti: di colore rosso violaceo e profumo che ricorda la mora selvatica, il lampone ed il mirtillo. Con l'invecchiamento evolve in un elegante bouquet di sottobosco, muschio, legno aromatico.

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#kerner & #sylvaner dal Monastero Sabiona

Cantina Valle Isarco - Monastero Sabiona...
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Qualità senza compromessi

In Valle Isarco, lì dove i ghiacciai incontrano i dolci paesaggi collinari del Mediterraneo, maturano uve di straordinaria qualità. I preziosi minerali e le sostanze nutritive presenti in questi terreni conferiscono ai vini un sapore e un aroma davvero caratteristici. Il rispetto di severi standard qualitativi e il costante miglioramento delle tecniche di vinificazione, con l’obiettivo di sottolineare ulteriormente il carattere di queste uve, garantiscono la produzione di eccellenti vini...


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Alto Adige Valle Isarco Kerner Sabiona 2012 14,5%vol. - 24.00€
I vitigni Kerner trovano condizioni di sviluppo assolutamente ideali nelle aree prossime al limite delle colture. Il terreno magro e il clima più rigido, con notti fredde ma con abbondanza di sole durante il giorno, danno origine a un vino dal gusto intenso e speziato.

VITIGNO: Kerner 100%
SISTEMA DI ALLEVAMENTO Guyot
RESA MEDIA 65 hl/ha

PRIMA ANNATA DI PRODUZIONE 2008
TENUTA ALL’INVECCHIAMENTO 6-8 anni
ZONA DI PRODUZIONE Chiusa, Monastero di Sabiona.
ALTIMETRIA 750 m
VENDEMMIA metà ottobre, a mano.

CARATTERISTICHE vino bianco aromatico, generoso, con elevato potenziale d’invecchiamento.
COLORE giallo chiaro
PROFUMO intenso, aromatico, con sentori di albicocca e pesca.
SAPORE aromatico, speziato, intenso, acidità vivace.
SERVIRE A 10–12 °C
ABBINAMENTI antipasti, piatti di pesce, asparagi, risotto, piatti a base di uova o funghi, ottimo come aperitivo.

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Alto Adige Valle Isarco Sylvaner Sabiona 2012 14%vol. - 24.00€
Alto Adige Valle Isarco Sylvaner Sabiona 2011 14%vol. - 28.00€
I vitigni Sylvaner vengono coltivati già da oltre un secolo in Valle Isarco e rappresentano la più caratteristica fra le varietà di uve di questa valle. Le condizioni climatiche ottimali, il terreno sciolto e ghiaioso e i vigneti ariosi e soleggiati rendono possibile la coltivazione di questa varietà di uve, che dà il meglio di sé proprio nel segmento qualitativo più alto.

VITIGNO: Sylvaner 100%
SISTEMA DI ALLEVAMENTO Guyot
RESA MEDIA 65 hl/ha

PRIMA ANNATA DI PRODUZIONE 2008
TENUTA ALL’INVECCHIAMENTO 6-8 anni
ZONA DI PRODUZIONE Chiusa, Monastero di Sabiona.
ALTIMETRIA 650 m
VENDEMMIA inizio ottobre, a mano.

CARATTERISTICHE vino bianco ben strutturato, morbido e di lunga vita.
COLORE da verde a giallo pallido
PROFUMO fruttato, con sentori di mela, pera e banana.
SAPORE pieno, corposo, acidità piacevole, retrogusto persistente.
SERVIRE A 10–12 °C
ABBINAMENTI pesce bollito e fritto, antipasti, carni bianche, primi piatti alle verdure, ideale come aperitivo.

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Lieselehof, vitigni resistenti dall'Altoadige

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La tenuta
Posizione geografica:
Versante sud delle Alpi, posizione esatta: 11° 14’ 08” in longitudine, 46° 24’ 11” in latitudine.


Clima
A causa del caldo vento del sud “Ora” abbiamo un clima mediterraneo con più di 2000 ore di sole l’anno. La temperatura media annuale sul terreno della nostra Tenuta di 11,0 °C è l’ideale per i vitigni bianchi, così come i 12,5 °C sui nostri terreni coltivati a vitigni rossi. La precipitazione media annua è di 800 mm.

Vitigni
VARIETA’ ROSSA: Schiava, Cabernet Sauvignon, Carmenere, Cabernet Franc, è in prova una piccola coltivazione di Chambourcin
VARIETA’ BIANCA: Pinot bianco, Bronner, sperimentiamo una coltivazione di Johanniter, Solaris, Helios.

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Julian da vitigno Bronner 2008 - 21.00€

JULIAN è un vino bianco biologico per eccellenza. Il vigneto, da dove proviene e libero da veleni e antiparassitari. All’olfatto si presenta fruttato, con sentori di miele, limone e mela verde. Il vino è concentrato, abbondante ed ha una struttura complessa. Intenso e pieno al palato con un elegante nota minerale e una vivace nota acidula nel finale. È di lunghissima persistenza nel palato.

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Vino del Passo da vitigno Solaris 2013 - 36€

Gli aromi, di natura complessa, ricordano il limone, con un gusto pepato di moscato e di ananas, miele e pesca, nonché una leggera vena di fieno d’alpe ed erbe selvatiche. Il vino è concentrato, minerale con una leggera acidità che lo contraddistingue e possiede una struttura armonica con tanta forza e pienezza ed un finale perdurante.
Rappresenta un vino da aperitivo eccezionalmente pieno e corposo. Si abbina molto bene a carni bianche, pesce speziato e crostacei, nonché in maniera eccezionale anche ad insalate.
E’ l’ideale anche in abbinamento alla cucina asiatica.

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Sweet Claire da vitigno Bronner 37,5cl. 2013 - 35€

L'uva viene seccata all’aria durante l’inverno e quindi perde 80% del suo peso. In febbraio viene pressata. La fermentazione si trascina per mesi. Viene imbottigliato a giugno.
Di colore giallo oro, ha un profumo fruttato e complesso che ricorda la pesca e la frutta secca. Il suo sapore è pieno e persistente, con una piacevole nota armonica acidula. Da bersi da solo o in abbinamento con formaggi saporiti e pasticceria secca.

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Nuove annate da Vigna Traverso...

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Vigna Traverso entra a far parte della famiglia Ornella Molon Traverso nel 1998.
La nuova realtà, mossa sempre da una filosofia che fa dell'assoluta qualità il suo cardine principale, ottiene subito grandi risultati incontrando, di conseguenza, il favore del pubblico e della critica nazionale ed internazionale. La ristrutturazione dei vigneti, l'inserimento di nuovi impianti ad alta densità ceppi/ettaro e l'utilizzo di attrezzature notevolmente moderne, hanno consentito all'azienda di affacciarsi ed imporsi nel mercato con vini di grande qualità.
I 45 ettari di proprietà di cui 16 a vigneto, si trovano in media collina con suolo, microclima e altitudine ideali per produrre vini bianchi dai grandi profumi e dalla grande eleganza e struttura.

I vitigni coltivati, a bacca bianca, sono il Pinot Grigio, Tocai, Souvignon, Ribolla Gialla e Piccolit, mentre, con le uve a bacca rossa, scopriamo il Cabernet Franc, Refosco, Merlot e Schioppettino.
I nuovi vigneti sono stati impiantati con sistema di allevamento a guyot riproponendo la varietà del territorio, riducendo la quantità di uva per vite con lo scopo di migliorare ulteriormente la qualità del vino. La collina offre una vista bellissima con i filari sistemati a terrazze, circondati da boschi e con al centro
la cantina.

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Tocai Friulano 2013 - 12.00€ - Ribolla Gialla 2013 - 12.00€
Schioppettino 2010 - 16€ - Refosco dal Peduncolo Rosso 2010 - 14.00€

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Grappe e Vini #pisoni dal #trentino

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I Pisoni da tempo immemorabile si dedicano alla cura delle loro vigne e terre. Giunti in Trentino in epoca romana, ai tempi di Augusto, la loro presenza è documentata nel tardo Medioevo. Un cronista del tempo riferisce di Carlo Antonio Pisoni quale fornitore ufficiale del Principe Vescovo di Trento, Carlo Emanuele Madruzzo. Nel 1852 la prima documentazione storica delle attività di vinificazione.
I Pisoni, per generazioni allievi dell’Istituto Agrario di San Michele all’Adige, si tramandano di padre in figlio l’impegno ad una qualità incontaminata, unita alle innovazioni tecniche più avanzate ed efficienti. La distilleria è tra le più antiche del Trentino. Dalle tenute di San Siro, Cesura, Mas del Gobo e Le Part provengono le uve per la produzione di vini e spumanti, curati e conservati nelle vecchie e nuove cantine. Ogni componente dell’Azienda Agricola Fratelli Pisoni ha precise responsabilità, determinate dalle esperienze acquisite, per farla progredire nel tempo fedele alla tradizione familiare.

Nosiola 2013 12,5%vol 8.00€
Moscato Giallo 2013 12% 9.00€
Teroldego 2012 13%vol. 9.00€
Rebo 2011 14%vol. 17.00€
Vino Santo Trentino 2000 12,5%vol. 35.00€




Spumante Met. Classico Brut Millesimato 2010 12,5%vol. 15.00€
Spumante Met. Classico Brut Rosè 2011 12,5%vol. 18.00€
Spumante Met. Classico Brut Riserva 2005 12,5%vol. 28.00€



Grappa di Nosiola 43%vol. 22.00€
Grappa di Moscato 43%vol. 24.00€
Grappa di Teroldego 43%vol. 22.00€
Grappa di Marzemino 43%vol. 22.00€
Grappa Stravecchia Riserva 10 Anni 50%vol. 50.00€
Grappa Stravecchia 40%vol. 25.00€
Grappa Schweizer 40%vol. 19.00€


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Peter Dipoli #sauvignon #voglar

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L’azienda Peter Dipoli nasce nel 1987 con l’acquisto da parte della famiglia di una piccola proprietà di 1,2 ha in località di Penon, nel comune di Cortaccia. Dopo la completa riconversione dei vigneti con la varietà Sauvignon Blanc si ha nel 1990 la prima produzione di 1.637 bottiglie di Voglar.

Negli anni successivi l’azienda si allarga con l’acquisto e l’affito di nuovi vigneti, tra i quali il vigneto Iugum nel vicino comune Magrè.I primi anni l’uva viene vinificata nella cantina di un amico. Una tappa fondamendi Egna, dove a partire dal 1998, viene atttretale è l’acquisto di un’antica casa rurale a Villa, nel comune di Egna, dove a partire dal 1998, viene attrezzata la cantina dell’azienda.

BIOGRAFIA
Peter Dipoli nasce da una famiglia contadina il 25 febbraio 1954 a Laives, in provincia di Bolzano. Dopo gli studi all’Istituto Agrario di San Michele a/A e 5 anni di lavoro alla Stazione Sperimentale di Laimburg torna nell’azienda paterna, seguendo l’obiettivo di creare una propria azienda viticola. Nello stesso periodo inizia un lavoro di distribuzione di vini di alta qualità che culminerá con la fondazione della società Fine Wines nel 1994.

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PETER DIPOLI AZIENDA AGRICOLA
ANNO DI FONDAZIONE: 1987
PRODUZIONE: 40.000 bottiglie
ENOLOGO: Peter Dipoli
PRIMO IMPIANTO: 1988
PRIMA VENDEMIA: 1990
SUPERFICIE COLTIVATA: 4,6 ha

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Sauvignon “VOGLAR” 13,5% vol. - 20.00€

VOGLAR: é l’antico nome della zona dove si trovano i vigneti dell’azienda. Il termine deriva dall’espressione dialettale trentina “fogolar”, cioè focolare.
All’origine i vigneti erano piantati a Schiava, un vitigno locale, che tra il 1988 e il 1991 è stato completamente sostituito dal
Sauvignon Blanc.
Attenti studi e ricerche su questa varietá hanno portato alla conclusione che posizione, altitudine e natura calcarea di Voglar costituiscono la premessa favorevole per la produzione di un ottimo vino bianco.
La collina relativamente alta favorisce la completa maturazione fisiologica dell’uva senza perdita di aciditá e aromi. L’obiettivo è di ottenere un vino con profumi complessi di frutta tropicale che esprimano il vitigno d’origine evitando sentori vegetali e immaturi; leggermente acidulo, con nerbo, corpo e struttura che possa reggere un discreto invecchiamento in bottiglia.

LOCALITÀ
: Pendii a terrazza situati tra i 500 e i 600 m a Penon, una frazione di Cortaccia. I vigneti sono esposti a Nordest, Est e Sud. La superficie coltivata è di 3 ettari. Il terreno è di natura sabbiosa con forte presenza di scheletro calcareo di origine dolomitica.

VITIGNO
: Sauvignon Blanc con una densitá tra 5.000 – 7.500 piante per ettaro a seconda della pendenza; il sistema di allevamento è il cordone semplice (Guyot).

VINO
: La vendemmia cade verso la fine di settembre, primi di ottobre.
La fermentazione alcolica dura circa dieci giorni e avviene in grandi botti di acacia da 19 fino a 58 hl. Si evita la fermentazione malolattica e il vino rimane sulla feccia nei fusti di fermentazione fino al mese di maggio successivo alla vendemmia.
Nei primi 3 mesi che seguono la fermentazione viene eseguito un battonage a cadenza di 10 giorni.
Il vino viene poi imbottigliato e rimane in cantina fino a gennaio dell´anno succesivo per poi essere immesso sul mercato. La produzione annuale si aggira sulle 30.000 bottiglie e la prima annata prodotta è il 1990.

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#bressan #schioppettino & #pignolo


Stare insieme, conversare con gli Amici davanti ad un caminetto scoppiettante o sotto una favolosa notte d’estate. L’antico gusto di offrire per il piacere di far scoprire agli altri le cose a noi care.

Mantenere antiche tradizioni che parlano di residenze di campagna, del sereno vivere di altri tempi... di primavere che esplodono nel candore dei ciliegi... di autunni che si accendono nel tramonto rosso delle viti, dei castagni e di tutti i profumi ed i sapori della vendemmia... di boschi popolati di preziosa selvaggina e di vigneti ben coltivati...

Queste le sensazioni che puoi provare e far provare incontrando un vino d’autore, frutto di scrupolose tradizioni di maestri vinai che sapientemente uniscono l’antica scienza dell’enologia con metodi anteriori alla moderna tecnologia, nel solco del rispetto di una lunghissima tradizione che rifiuta categoricamente quella modernità che tutto appiattisce.

Ecco che quando, nella scala sentimentale, il vino si colloca al primo posto … incontrare i Bressan, conoscerli, è fonte certa di serenità e privilegiato motivo di un contatto umano raro e gratificante, con l’aristocratica fierezza di mastri vignaiuoli che del proprio lavoro hanno saputo fare una dottrina di saggezza, oltre che una preziosa arte.

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Schioppettino 2007 - 29.00€
...La Ribolla Nera racconta, antiche memorie friulane...
La Ribolla Nera, chiamata in Friuli Schioppettino, è sicuramente uno dei vitigni indigeno-friulano più tipici ed eleganti: di colore rosso violaceo e profumo che ricorda la mora selvatica, il lampone ed il mirtillo. Con l'invecchiamento evolve in un elegante bouquet di sottobosco, muschio, legno aromatico.

Pignol (Pignolo) 2001 - 60.00€
...Sua Eccellenza... l'antico nobile friulano...
Di tutta l'antica viticoltura, il Pignolo è certamente il vitigno autoctono del Friuli più prestigioso e raffinato, in via di estinzione. Vino tutto particolare: contenuto e misterioso nel gusto... timido, quasi esitasse a farsi scoprire. Elegante di corpo, fruttato, riservato, che si apre con un bouquet invitante. Vino da grandi intenditori.

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Baron di Pauli #enosi & #kalkofen 2013

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L’ARMONIA DELLE COSE
Le proprietà del suolo, il clima mediterraneo, l’influsso favorevole del Lago di Caldaro e le fresche brezze notturne dalle Alpi – ecco chi ci accompagna nel nostro percorso verso i grandi vini. La Tenuta Baron Di Pauli comprende due siti produttivi: i terreni vitati di Arzenhof a Caldaro e quelli di Höfl unterm Stein a Söll, presso Termeno.

PARTIRE DOVE TUTTO EBBE INIZIO
Dietro ogni grande vino c’è una storia che va raccontata. La Tenuta Baron Di Pauli è sinonimo di 300 anni di passione per l’antica quanto nobile arte della viticoltura. Garantendo la creazione di vini di elevata qualità, la tenuta ha potuto fregiarsi del titolo di “fornitrice di corte imperiale e reale d’Austria-Ungheria” e i suoi prodotti erano assai apprezzati anche presso la corte degli Zar di San Pietroburgo.

LE GRANDI COSE SONO FATTE DI PICCOLI DETTAGLI
Nel nostro intento di creare vini di carattere e di massima qualità non badiamo a sforzi e non scendiamo a compromessi. Le rese dei vigneti sono ridotte al minimo al fine di permettere alla vite di concentrare tutte le sue forze in pochi grappoli. Questi, tra l’altro, vengono raccolti a mano. Oltre alla passione per il vino condividiamo con la nostra squadra altamente motivata anche la ricerca della perfezione.

L’ECCELLENZA NASCE DALLA PAZIENZA
Iniziamo a raccogliere le uve solo quando sono giunte a maturazione ottimale. In cantina lasciamo al vino tutto il tempo necessario per sviluppare l’eleganza e la raffinatezza che lo caratterizzano. In compenso ne traiamo spiccate doti di longevità e di invecchiabilità. Anche per gustare i nostri vini, in fin dei conti, ci vuole del tempo: dedicategli l’attenzione che meritano.


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Enosi (Riesling, Sauvignon e Pinot Bianco) 2013 - 13,5% vol. - 18.00€
Kalkofen (Schiava) - 2013 - 13% vol. - 14.00€

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#skerk dal #carso

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Sull'Altipiano Carsico, là dove la catena alpina degrada verso il Mediterraneo, tra pietra, mare, bora, in un paesaggio eterogeneo ed affascinante emergono ora qui, ora lì, dei piccoli apprezzamenti di terra, vigne disposte in maniera irregolare che raccontano della fatica e della cura dell'uomo.

Boris Skerk e la sua famiglia, nell'antica intesa tra l'uomo e la natura, si dedicano con un profondo senso d'appartenenza al territorio alla coltivazione dei vitigni ad alta densità e, prendendo spunto dalle antiche tecniche di viticoltura, si orientano verso la coltivazione di quelle varietà autoctone, quali Terrano, Vitovska e Malvasia, che hanno dimostrato nei secoli di essere in grado di assicurare i migliori risultati in tale terra e clima.

vrt4343t4itovskaVitovska 2011 - 13%vol. - 24.00€

Una varietà autoctona, strettamente legata al territorio ed alle tradizioni locali, pressoché sconosciuta nelle altre regioni del Mediterraneo. Resistente alla bora ed alla siccità, dà vita ad un vino fine ed elegante, moderatamente alcolico, dal colore paglierino, con un delicato profumo di fiori di campo carsico e fieno. Dal sapore asciutto, con retrogusto di mandorla, è molto usato come vino aperitivo e sposa bene tutti gli antipasti, primi piatti, delicati e pesce leggero.

asasasse34malvasiaMalvasia 2011 - 14%vol. - 29.00€

Un antico vitigno dalle origini elleniche, conosciuto nell'area mediterranea e presente sul Carso fin dall'antichità, che, fortemente grato al sole, produce un vino di colore paglierino, dai riflessi verdognoli, dal profumo aromatico e fruttato. Di sapore asciutto, sapido e fresco, si sposa bene col pesce e carni bianche.

…ed anche OGRADE da Vitovska, Malvasia, Sauvignon e Pinot Grigio
2011 - 13,5%vol. - 30.00€

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#brunnenhof #mazzon dall'Alto Adige...

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Almeno una volta dovete venire di persona. Meglio se in una luminosa giornata settembrina, una delle tante giornate di fine estate inondate di sole, qui così numerose come gli acini su un turgido grappolo d’uva. Il cielo d’un azzurro intenso, non ancora offuscato dalla luce autunnale, poche nubi vaporose sospese soltanto sopra il gruppo della Mendola.

Il terroir ovviamente lo conoscete: le colline di Mazzon, in assoluto la migliore zona per il vitigno Pinot Nero nel Tirolo meridionale. Un’isola di vigneti che si estende tra i 300 e i 450 metri d’altitudine, sul versante sinistro dell’Adige. Sopra di essa si erge protettiva la cresta di Prato del Re, che al mattino getta ombra su tutta l’area, sicché i raggi del sole ci mettano più tempo a dissipare la frescura notturna. In compenso, alla sera il sole splende ancora quando il fondovalle è già in ombra. Il repentino cambio di temperatura nelle ore serali crea un microclima particolarmente favorevole per i vigneti.

E ora un’occhiata ai terreni: paiono fatti apposta per la coltivazione della vite e, in particolare, per il vitigno Pinot Nero. Si tratta di terreni sabbiosi ricchi d’argilla e calcare. Questi sedimenti hanno visto la luce nel Triassico, ossia 200-250 milioni di anni fa. Gli esperti parlano di “elevata percentuale della frazione scheletrica”, di suolo “sabbioso-argilloso” e ricco di minerali. L’esperienza ci ha insegnato che questi terreni sono capaci di assorbire, ma anche di drenare, molta acqua e sostanze nutritive.

Proseguiamo la visita lasciando che una brezza rinfrescante ci accarezzi la pelle. La sentite? È l’Ora che soffia dal Lago di Garda, a cui dobbiamo un gradevole refrigerio soprattutto nei torridi pomeriggi estivi. Questo vento indubbiamente vigoroso è piacevole per l’uomo e ideale per le uve Pinot Nero dal caratteristico grappolo serrato.

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Gewurztraminer 2013 - 14% vol. - 18.00€

Questo è il vino di cui sognava il Minnesänger.
Il Traminer aromatico è conosciuto dall’anno 1000, Oswald von Wolkenstein
lo ricordava spesso sul Lago di Costanza (...sovente il mio pensiero corre a Termeno). I nostri vitigni Traminer aromatico hanno 30 anni ed anno per anno otteniamo un vino degno della grande tradizione.

Degustatene un bicchiere.
Colore giallo dorato tendente all’ottone. Profumo di rose, con punte di lavanda e un sentore di marzapane e frutta secca. Sapore opulento, quasi pomposo nella sua costituzione, morbido e vellutato al palato, aromatico.


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Pinot Nero Riserva 2010 - 14% vol. - 26.00€

In questo vino abbiamo messo tutta la nostra esperienza, energia e passione. In dosi concentrate. Dalla nascita di questa riserva (il termine sta per maggiori esigenze di qualità e una più lunga affinazione in botte e bottiglia). Uva di vitigni francesi dalla crescita lenta. Fermentato in inox, elevato in barrique. Maturato. Smussato.

Degustatene un bicchiere. Colore rosso rubino scuro. Profumo di lamponi e fragole, con una nota di more. Corpo complesso e tuttavia armonioso, perfetto equilibrio di asprezza e acidità, forte e concentrato. Sapore vellutato, lungamente persistente.

… ed anche il Lagrein 2012 - 12,5% vol. - 17.00€

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#kranzel #pinot nero & #pinot bianco

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"Per me è ovvio che dedicarsi all'arte, gustare vini selezionati o farsi ispirare dalla natura sono piaceri sensuali. Il vino è vivo, nasce da un mutamento e agisce trasformante. Lavoriamo nei vigneti per far crescere uve eccellenti che mi danno la possibilità di creare dei vini capolavoro. Durante la vinificazione mi sento accompagnatore a far nascere ciò che si manifesta."

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Pinot Nero 2011 - 13% vol. 32.00€

Rosso rubino brillante con riflessi granato. Al naso è complesso, con sentori di frutta rossa, cioccolato, sandalo e spezie. In bocca armonico, elegante e giustamente tannico.
Vinificazione: Fermentazione a contatto con le bucce. Invecchiamento in botti di legno nuovo, da 500 litri.

Pinot Nero “Atichetta Nera” 2011 - 13% vol. 41.00€

Granato brillante, al naso complesso. Ricorda frutti maturi a bacca rossa, humus, pelle e resina. Al palato elegante e fresco, con tannini vellutati. Si sentono prugne, ciliegie e ribes. Retrogusto speziato.
Vinificazione: Fermentazione a contatto con le bucce. Invecchiamento in botti nuove di rovere.

Pinot Bianco “Helios” 2013 - 14% vol. 30.00€

Terra rossa ricca di silicati di ferro VENDEMMIA: manuale in cassetta con selezione in vigna delle migliori uve provenienti dalle zone più piccole e generose dei vigneti di proprietà. VINIFICAZIONE: dopo il diraspamento viene effettuata la macerazione a contatto con le bucce per un periodo di 15 giorni in tini di legno di media grandezza con immersione del cappello per 4-5 volte al giorno. MATURAZIONE: dopo la fermentazione rimane sui sedimenti nobili per un periodo di 12 mesi in botti di legno da 550l e tini di 15 -20 hl; in seguito viene assemblato nelle vasche, dove il vino si decanta senza chiarifiche e filtrazioni.

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Dall'Alto Adige… #kerner #strasserhof

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HANNES BAUMGARTNER


Il maso Strasserhof della famiglia Baumgartner si trova al di sopra della celebre Abbazia di Novacella, in Valle Isarco, a circa 700 m. s.l.m. Situata su un tranquillo e soleggiato versante a sud-est, la millenaria tradizione viticola del maso Strasserhof risale fino all’alto Medioevo.

Nel 2003 abbiamo imboccato la strada della produzione e commercializzazione in proprio. Dal 2005 siamo membri dell’associazione “Vignaioli dell’Alto Adige”. Oggi coltiviamo su una superficie di circa 5 ettari le migliori varietà della nostra regione, famosa per i suoi vini bianchi: Gewürztraminer, Sylvaner, Kerner, Riesling e Veltliner. I nostri vini si distinguono per aromaticità, freschezza e mineralità. L’attuale produzione si aggira intorno alle 40.000 bottiglie all’anno.


Prima:
Il giovane Hannes Baumgartner ha iniziato a vinificare le prime bottiglie nell'anno 2003 e da allora, anno dopo anno, la cura prima in vigna e poi nella piccola cantina ha cominciato a gratificare i tanti sforzi profusi nell'avventura. La cantina ad oggi produce poco più di 10.000 bottiglie, che arriveranno a 40.000 tra qualche anno, vinificando solamente uve ottenute dai vigneti di proprietà.

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Kerner 2013 13,5%vol. - 14€

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#obermoser #lagrein #trentino

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1890 il nostro bis e bisbisnonno Christian J. Rottensteiner acquistava il vigneto Obermoser in mezzo ai più belli pendii di St. Magdalena. Il primo grande impianto d'irrigazione d' Europa nella zona era voluto fortemente anche da Franz C. Rottensteiners (nel 1929); si evitavano vendemmie scarse.

Franz J.M. Rottensteiner estendeva e consolidava la azienda negli anni dopo la seconda guerra mondiale. Dal 1957 Heinrich lavora sulla azienda e 1977 ha preso in mano la responsabilità dal suo padre Franz J.M.
Ormai già da più di 10 anni anche Thomas lavora nella azienda.

Per noi la conoscenza e la tradizione di 5 generazioni hanno un importanza grande. Costituiscono la base per l'approccio al vino e l' amore e la giusta valutazione di esso.
Parenti vicini lavorano nel settore di commercio e vendita del vino, un fratello di Franz II ha fondato 1956 la cantina vini Rottensteiner.

Che possiamo vivere e lavorare in un posto bellissimo, di questo siamo contenti e felici.


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L'originale.
I’intenso e di carattere, dal vitigno autoctono di Bolzano.
Lagrein Riserva 2011 - 14% - 18.00€
Lagrein 2013 - 13,5% - 14.00€


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Il nostro preferito.
Un vino per palati esigenti, cuvée fruttato, da varietà di Schiava.
Schiava St. Magdalener 2012 - 13% -10.00€

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Andreas Huber #pacherhof dall'Alto Adige

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Il vecchio maso dei Pacher ha più di 850 anni di storia e secondo una vecchia tradizione di famiglia, tramandata da generazioni, l‘uva viene pigiata e i vini di produzione propria vengono poi messi in cantina....


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Le doti dei pendii coltivati
Vigneti dislocati nelle posizioni migliori, terreni ghiaiosi e ricchi di minerali e particolari microclimi costituiscono il potenziale naturale del Pacherhof. Le peculiarità di quest’area e il desiderio di Andreas Huber, figlio del proprietario, d’aspirare senza compromessi alla migliore qualità sono il segreto di questi vini bianchi raffinati e di carattere.

La produzione nella cantina vini
La famiglia Huber torchia l’uva nella sua cantina, dove i grappoli vengono delicatamente spremuti per poi essere custoditi con cura in grandi botti di legno e cisterne d’acciaio inossidabile, fino a diventare “nettare degli dei”. Prima d’essere vendute, queste nobili stille riposano, fino a dieci mesi, nelle botti di legno e per altri mesi in bottiglia.

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Gewurztraminer 2013 14%vol. 18.00 €
Kerner 2013 13,5%vol. 16.00 €
Sylvaner 2013 13,5%vol. 16.00 €
Sylvaner Alte Reben 2013 13,5%vol. 22.00 €
Riesling Renano 2013 13%vol. 19.00€

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Bianchi dal friuli... i Clivi

i Clivi



La Storia
L’acquisto nel 1994 di una casa in collina con annessa vecchia vigna e sovrastante bosco nel paese natale della moglie a Brazzano di Cormons nel cuore del Collio ha mutato la lunga fedeltà al vino di un bevitore dilettante in impegno di produttore a tempo pieno. Poiché, suo malgrado, la vigna ha preso il sopravvento sulle speranze di quieto vivere, facendo irresistibilmente valere le sue esigenze.
Così, a quei primi due ettari di vigna se ne sono poi aggiunti altrettanti, anche questi in area doc Collio a Brazzano e con le stesse caratteristiche, ossia posizione in costa, esposizione privilegiata e viti molto vecchie. Poi, nel 1997, un’altra vecchia vigna, a poca distanza ma al di là dello Judrio in territorio Colli Orientali del Friuli, otto ettari sulla collina di Gramogliano in comune di Corno di Rosazzo. Anche qui con annesso bosco e casa colonica che, restaurata e completata di cantina interrata, è divenuta la sede dell’azienda. La prima annata messa in bottiglia è il 1996.
Il titolare e il figlio Mario si occupano personalmente della cura dei vigneti e del lavoro di cantina, in modo da garantire assoluta unità di indirizzo e rigoroso controllo qualitativo in ogni singola fase del ciclo produttivo del vino.



I Vigneti
I vigneti dei Clivi Sono composti da viti molto vecchie - la quasi totalità di età compresa tra i 40 e i 60 anni, ma in alcuni appezzamenti non lontane dal secolo di vita - di varietà in grande prevalenza autoctone, allevate secondo la tradizionale configurazione a doppio capovolto.  
Malgrado le grandi difficoltà che pongono sotto l’aspetto sia operativo che economico per la necessità di eseguire la maggior parte dei lavori di campagna a mano, questi vigneti sono un lascito prezioso, non solo in considerazione dell’età delle piante, ma anche perché sono un reperto di antica sapienza, sia sotto il profilo della prevenzione dell’erosione dei pendii sia sotto quello della composizione varietale dei vigneti e, conseguentemente, del vino. Che in passato qui non era da monovitigno, ma solitamente ottenuto appunto mettendo insieme le partite di tutte le varietà coltivate. Una tradizione tuttora seguita ai  Clivi.
Le tecniche di conduzione adottate puntano al più alto livello qualitativo possibile nel contesto dell’annata. Quindi, per citarne alcune: potature corte, cimature limitate, trattamenti a base di rame e zolfo, esclusione di concimi e irrigazioni, vendemmia differenziata (per passaggi successivi), raccolta a mano in cassette per evitare ossidazioni da prematuro schiacciamento.




La Cantina
Interamente interrata, la cantina consta di due celle di vinificazione ed è attrezzata con vasi vinari della capacità totale di 500 hl, una sala di lavorazione, e un locale di maturazione, per un totale di 270 metri quadrati.
Il vino ha bisogno di tempo. Anche in cantina, così come in vigna, l’attività è governata dai ritmi lenti dei processi naturali e dai tempi lunghi del lavoro manuale. Le uve sono sottoposte a cernita prima della lavorazione, la pressatura delle uve bianche è fatta in mini-presse che impediscono lo sfregamento delle bucce, le fermentazioni sono condotte sui lieviti propri dell’uva a bassa temperatura e durano a lungo, i vini maturano sui propri fondi, sono evitate le filtrature, le chiarifiche avvengono per sedimentazione, le bottiglia sono riempite per gravità evitando l’uso di macchine riempitrici a pressione, anche la tappatura è fatta a mano. E’ evitata la  rapidità, propria delle macchine e della produzione industriale, che ha bisogno di grandi  quantità e di operazioni meccanicamente ripetitive.

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Galea Rosso 2006 Merlot - 20.00€
Brazan 2001 “140 Mesi” !Tocai Collio - 32.00€

!Tocai Friulano “San Pietro” 2013 - 14.00€
Ribolla Gialla 2013 - 14.00€
Verduzzo Secco 2013 - 16.00€
Malvasia Secca 2012 - 20.00€

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#lagrein & goldmuskateller Weingut H. Lentsch

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Già da oltre 120 anni produciamo vino nella nostra azienda. Una storia molto corta se si pensa che già i Romani tra gli imponenti pareti Porfiri sulle colline alluvionate dal rio aldino ci coltivavano. Scavi archeologici dimostravano che venivano coltivate viti e che veniva prodotto del Vino. Inizialmente la familia Lentsch si occupava solamente di estrarre e di commercializzare porfido. Nel 1786 Johann Wolfgang von Goethe, percorrendo la Valle dell'Adige nel suo viaggio in Italia, era rimasto impressionato dalle rosse pareti porfiriche che sovrastano Bronzolo. Anche Karl Zuchermayer nel suo romanzo "Die Magdalena von Bozen" scrive del luminoso e fiaccolante bagliore delle pareti rosse di Porfido dopo un rovente temporale. I fratelli Lentsch fecero del porfido un marchio a diffusione internazionale. Sui cubetti di porfido di Bronzolo, ricavati dai monti Göller e Francesco, corsero a lungo le carrozze a Sarajevo, i fiacre a Vienna e i cosacchi sulla Piazza Rossa di Mosca.

Nel 1882 i Fratelli Lentsch acquistarono L'azienda "Adlerhof" e l'albergo "Zum schwarzen Adler". Di lì a poco uno dei Fratelli, Hartmann il più giovane iniziò a produrre Vino per la Propria Osteria e non solo. Da questo momento iniziò un continuo miglioramento nel produrre prodotti agricoli. Un successo che aveva alle spalle un duro lavoro. I vigneti di Schiava, Lagrein e Merlot, che fra cipressi e gelsi prosperavano sulle alture sotto le pareti di porfido, ma anche quelli di Riesling e di Schiava bianca nel clima più mite della piana dell'Adige, furono sottoposti per anni e anni a un processo di selezione migliorativa. Con grandi risultati.

La passione per la coltivazione del vino e della frutta si è trasmessa ai suoi tre figli: Hartmann, spirito d''artista, pittore e archeologo, vi ha riversato la sua raffinata cultura; Norbert ha trasformato l''azienda in una moderna impresa, mentre Rupert, mecenate dell'arte, divenne un rinomato medico. Tre fratelli, un'unica passione. Una passione che rivive nella terza generazione. Da dieci anni Hartmann Lentsch ha introdotto il nipote Klaus ai segreti del vino di qualità. Con il "Palestina", un vino rosso porpora di sua creazione, nato dalla simbiosi di Cabernet e Merlot, Klaus ha già varcato con successo la soglia del XXI secolo.

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Lagrein Morus 2006 - 17.00€
Moscato Giallo 2013 - 13.00€

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#bressan #dal #friuli



Stare insieme, conversare con gli Amici davanti ad un caminetto scoppiettante o sotto una favolosa notte d’estate. L’antico gusto di offrire per il piacere di far scoprire agli altri le cose a noi care.

Mantenere antiche tradizioni che parlano di residenze di campagna, del sereno vivere di altri tempi... di primavere che esplodono nel candore dei ciliegi... di autunni che si accendono nel tramonto rosso delle viti, dei castagni e di tutti i profumi ed i sapori della vendemmia... di boschi popolati di preziosa selvaggina e di vigneti ben coltivati...

Queste le sensazioni che puoi provare e far provare incontrando un vino d’autore, frutto di scrupolose tradizioni di maestri vinai che sapientemente uniscono l’antica scienza dell’enologia con metodi anteriori alla moderna tecnologia, nel solco del rispetto di una lunghissima tradizione che rifiuta categoricamente quella modernità che tutto appiattisce.

Ecco che quando, nella scala sentimentale, il vino si colloca al primo posto … incontrare i Bressan, conoscerli, è fonte certa di serenità e privilegiato motivo di un contatto umano raro e gratificante, con l’aristocratica fierezza di mastri vignaiuoli che del proprio lavoro hanno saputo fare una dottrina di saggezza, oltre che una preziosa arte.

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Verduzzo Friulano (secco) 2010 - 25.00€
...elegantemente aristocratico, fieramente friulano...
Questo vitigno è citato già alla metà del 1800 fra le viti d'origine friulana più rappresentative e tipiche della zona. Certamente antichissimo e molto diffuso un tempo, lo troviamo descritto anche dall'Acerbi nel suo "Viti Friulane ne' contorni di Udine". Vino rigorosamente secco, di costituzione vigorosa, profumo ampio e fresco, con bouquet che ricorda molto la mela, la pera, la pesca-noce, l'albicocca; sapore asciutto e tannico, dal retrogusto di mandorla, con sentore di fiori selvatici.

Schioppettino 2007 - 29.00€
...La Ribolla Nera racconta, antiche memorie friulane...
La Ribolla Nera, chiamata in Friuli Schioppettino, è sicuramente uno dei vitigni indigeno-friulano più tipici ed eleganti: di colore rosso violaceo e profumo che ricorda la mora selvatica, il lampone ed il mirtillo. Con l'invecchiamento evolve in un elegante bouquet di sottobosco, muschio, legno aromatico.

Pignol (Pignolo) 2001 - 60.00€
...Sua Eccellenza... l'antico nobile friulano...
Di tutta l'antica viticoltura, il Pignolo è certamente il vitigno autoctono del Friuli più prestigioso e raffinato, in via di estinzione. Vino tutto particolare: contenuto e misterioso nel gusto... timido, quasi esitasse a farsi scoprire. Elegante di corpo, fruttato, riservato, che si apre con un bouquet invitante. Vino da grandi intenditori.

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Dalla Valle Isarco, il #kerner di #Strasserhof

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HANNES BAUMGARTNER


Il maso Strasserhof della famiglia Baumgartner si trova al di sopra della celebre Abbazia di Novacella, in Valle Isarco, a circa 700 m. s.l.m. Situata su un tranquillo e soleggiato versante a sud-est, la millenaria tradizione viticola del maso Strasserhof risale fino all’alto Medioevo.

Nel 2003 abbiamo imboccato la strada della produzione e commercializzazione in proprio. Dal 2005 siamo membri dell’associazione “Vignaioli dell’Alto Adige”. Oggi coltiviamo su una superficie di circa 5 ettari le migliori varietà della nostra regione, famosa per i suoi vini bianchi: Gewürztraminer, Sylvaner, Kerner, Riesling e Veltliner. I nostri vini si distinguono per aromaticità, freschezza e mineralità. L’attuale produzione si aggira intorno alle 40.000 bottiglie all’anno.


Prima:
Il giovane Hannes Baumgartner ha iniziato a vinificare le prime bottiglie nell'anno 2003 e da allora, anno dopo anno, la cura prima in vigna e poi nella piccola cantina ha cominciato a gratificare i tanti sforzi profusi nell'avventura. La cantina ad oggi produce poco più di 10.000 bottiglie, che arriveranno a 40.000 tra qualche anno, vinificando solamente uve ottenute dai vigneti di proprietà.

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Kerner 2012 13,5%vol. - 14€

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Dal #friuli Simon di Brezzan...

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Azienda Agricola Simon di Brazzan

Le Generazioni
Un tempo il Vino era fatto di fiducia, quella stessa fiducia che suscitavano i nonni, imponenti e buoni. Queste vecchie figure erano affascinanti, ottenevano, con esperienza quasi magica, un vino che seduceva tutti. Durante la vendemmia venivamo rapiti da profumi e sapori unici, gli stessi che oggi dipingono nella nostra mente immagini ormai lontane impossibili da dimenticare.
Il tempo di oggi mi ha lasciato un testimone che mi fa custode di segreti e magie, di sapienza e amore per il Vino, a me il piacere di offrirvi questa mia Passione.

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La Terra

Il particolare significato che assume la Terra è la costanza nel tempo. I valori di queste Terre, composizione, giacitura, esposizione e locazione, hanno trovato un equilibrio naturale con il susseguirsi delle tecniche di coltivazione. Possono variare i vitigni, le annate e i metodi, ma a determinare il carattere di un vino è compito della Terra.

Il Vitigno
Enotria Tellus, la terra della Vite e del Vino. In queste terre conquistate il Vitigno e il suo frutto hanno conquistato a loro volta. Il forte legame che si è creato tra Uomo e Vite ha portato ad un selezione di Vitigni autoctoni che tutto il mondo può apprezzare solo in questo piccolo angolo del Friuli Venezia Giulia.1

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Il Clima
Il tempo che trascorre, Il tempo che cambia, Le stagioni si alternano e la annate variano. La Vite sembra aver scelto da sola questo luogo, dove le Alpi proteggono queste dolci colline che a mezzogiorno si aprono alla benefica influenza del mare. Il soffio dei venti e l’altezza di queste terre, creano una coperta ideale per questo antico sapore, il Vino.

L'Uomo
Qui, la tradizione non ostacola l’innovazione, l’evoluzione della tipicità non dimentica la ricerca, la difesa dell’autenticità dei nostri vitigni non impedisce al Vino di evolversi. I nonni hanno saputo selezionare le cultivar di Vite nel corso degli anni, tramandandole per generazioni.
In quei vitigni si può leggere la storia, la cultura ed il pensiero dell’Uomo in queste terre. Questa messaggio è un altro importante fattore che ci permette oggi di realizzare con eccellenza i nostri Vini.



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Malvasia 2009 - 13,5% vol. - 12.00€
Sauvignon 2010 - 14,00% vol. - 12.00€
Blanc di Simon 2011 - 14,50% vol. - 12.00€
Blanc di Simon “Tradition” 2009 - 14,00% vol. - 21.00€
Pinot Grigio Ramato “Tradition” 2012 - 14,00% vol. - 21.00€

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Dal #collio Borgo del Tiglio... #borgodeltiglio

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Borgo del Tiglio, Brazzano - Friuli - Italia.


L’azienda nasce nel 1981 per opera di Nicola Manferrari. Produce vino dalle uve ottenute nei tre poderi aziendali situati tutti in collina nell’ambito della denominazione Collio.
Il Collio, una delle migliori zone di vino bianco d’Italia, è una piccola catena collinare di formazione oceanica situata sul lembo più orientale dell’Italia settentrionale. Il terreno ha origine dalla disgregazione degli strati di marna e arenaria che ne costituiscono il sottosuolo. La zona dista non più di 20 km dal Mare Adriatico dal quale la separa una breve pianura, e una trentina di km dalle prime pendici delle Alpi. Ci sono grandi differenze climatiche fra vigneti che guardano le Alpi e quelli che guardano il mare. Differenze esistono anche nel terreno. Dunque è logico aspettarsi un’influenza dell’ambiente sui vini. E’ semplicemente quanto stiamo osservando.

Al fine di evidenziare l’influenza del “terroir”, dal 1982 s’è adottato il metodo di vinificare separatamente l’uva raccolta da ogni parcella di vigneto, memorizzando i dati salienti, seguendone il percorso fino alla bottiglia. Per agevolare ciò, tra il 1992 ed il 1995 le cantine furono ristrutturate completamente e rinnovati i contenitori in modo che a partire dai fusti di legno di 250 litri fatti costruire apposta per noi, passando per le cisterne inox di 250, 500, 1000, fino a 2000 litri, sia sempre possibile travasare un vino da un contenitore ad un altro o assemblare più partite trovando il contenitore della capacità corrispondente. Inoltre la cantina è disposta su quattro altezze consentendo d’effettuare spostamenti di prodotto per gravità, senza usare attrezzature meccaniche, riducendo così le manipolazioni e minimizzando le perdite. In questo modo s’è in grado di vinificare separatamente una partita d’uva e portarla integra in bottiglia a partire da un minimo di 250 litri!

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Grazie alle informazioni ricavate negli anni col metodo esposto, si sta maturando una conoscenza sempre più approfondita dei principali poderi che per sommi capi descriveremo di seguito:
- Podere di Brazzano. Superficie complessiva di ca. 6 ha di cui quattro coltivati a vigneto. Il podere è di proprietà della famiglia da epoche remote (quattro generazioni) e coltivato a vigneto certamente almeno dal ’700. V’è insediato il centro aziendale, un piccolo borgo antico nel quale sono state ricavate le cantine e gli uffici. Esposizione Sud-Ovest, piuttosto caldo. Il terreno è quello tipico del Collio. Molto adatto alla coltivazione dei rossi e dei bianchi autoctoni dei quali esalta la finezza (Tocai, Malvasia). I prodotti ottenuti sono dotati di spiccata eleganza e complessità. Qui vi sono il “cru” di Tocai “Ronco della Chiesa” e il vigneto del “Rosso della Centa”, oltre alla quasi totalità delle vigne di malvasia. Sono stati eliminati chardonnay e sauvignon. - Podere di Ca’ delle Vallade. Superficie complessiva di ca. 5 ha di cui la metà a vigneto. E’ in programma un aumento della superficie coltivata. Podere rilevato fra il 1987 ed il 1989. Esposizione Sud-Est. Molto soleggiato, è situato nella zona più fredda del Collio in quanto sferzato dai venti freddi di Nord-Est. Il terreno povero e a reazione acida consente uno scarso sviluppo della parte aerea. Al momento dell’acquisto, nel podere insistevano diversi vitigni. A seguito dei risultati ottenuti dalle prime vinificazioni s’è deciso di riservarlo alla sola coltivazione di chardonnay, spiantando le altre varietà. Siamo a buon punto con i reimpianti realizzati sulla scorta delle informazioni ottenute osservando il materiale piantato. Quasi tutto lo chardonnay è prodotto in questo podere.
- Podere di Ruttars. Superficie complessiva di ca. 5 ha di cui due e mezzo coltivati a vigneto. Podere acquistato nel 1989. Esposizione Sud-Est, piuttosto fresco. Terreno tipico del Collio con affioramenti calcarei. Molto adatto alle uve bianche aromatiche delle quali esprime a pieno il carattere olfattivo. Conferisce ai vini una spiccata potenza gustativa. Gli autoctoni assumono una notevole potenza che tuttavia va a scapito della finezza e della complessità. Il Tocai qui coltivato in è più adatto agli uvaggi dove l’esuberanza viene stemperata dall’abbinamento con le altre varietà. Il podere è in ristrutturazione. A partire dal 1990 s’è iniziato uno studio per mettere a punto un vino originale di grande personalità, dotato d’un forte carattere aromatico e adatto ad essere abbinato alla tradizionale cucina mediterranea. Un vino dagli aromi caldi e complessi con una forte caratterizzazione. Lo studio è iniziato dalla vinificazione separata dei vitigni presenti procedendo quindi alla loro vinificazione a coppie in tutte le combinazioni possibili nella misura del 50% per varietà. Dopo uno screening iniziale ci si è concentrati sui vini contenenti tocai, sauvignon e riesling renano, in quanto più interessanti alla degustazione. Poi si è lavorato per affinare le tecniche di vinificazione e centrare le percentuali dei diversi vitigni da destinare all’uvaggio. Ora si sta procedendo ad un lavoro di selezione e salvaguardia dei ceppi del sauvignon presente per riprodurre il vigneto in futuro. Attualmente dal vigneto si ottengono lo Studio di Bianco, il cui nome fu scelto per consentire di proporre ad un ristretto pubblico di appassionati le selezioni uscite dai test di vinificazione del programma sopra esposto, e il “Collio”.

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Vinificazione. Borgo del Tiglio produce prevalentemente vino bianco. Ci si propone di ottenere vini dotati di finezza, complessità ed equilibrio, caratterizzati dai luoghi di provenienza delle uve oltre che in grado di maturare bene nel tempo. Si cerca la finezza e la complessità che si ottiene da viti dotate di un buon equilibrio vegetativo. L’equilibrio del vino viene cercato in tutte le fasi di lavorazione, a partire dalla scelta del momento di vendemmia, nella fase di estrazione del mosto (i mosti di uve bianche sono controllati analiticamente durante la pressatura per controllarne l’estrazione), nell’assemblaggio dei mosti e infine nell’assemblaggio dei vini. La complessità viene assicurata anche dall’unione di partite prodotte separatamente con l’obiettivo di accentuarne i caratteri originali. Nella fase di assemblaggio dei vini da destinare alla bottiglia vengono scelte le botticelle che unite consentono d’avvicinarsi di più all’obiettivo cercato. Il prodotto eccedente scartato è destinato a vini della corrispondente categoria più bassa in un sistema a cascata che ha come ultimo anello la vendita del vino come sfuso. Questo sistema consente anche nelle annate meno fortunate di garantire una costanza dello standard qualitativo prefissato, spostando i prodotti dalle categorie più alte a quelle più basse. Tutto il vino di Borgo del Tiglio viene vinificato in fusti di legno francese per lo più da 250 litri.

Collio Friulano 2011 - 26€
Collio “Ronco della Chiesa” 2012 - 42€
Collio Chardonnay 2012 - 26€
Collio Chardonnay “Selezione” 2012 - 42€
Collio Malvasia 2012 - 26€
Collio Malvasia “Selezione” 2011 - 48€
Collio Sauvignon 2011 - 26€
Collio Sauvignon “Selezione” 2011 - 42€

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Dalla Valle Isarco #kerner & #sylvaner Sabiona

Cantina Valle Isarco - Monastero Sabiona...
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Qualità senza compromessi

In Valle Isarco, lì dove i ghiacciai incontrano i dolci paesaggi collinari del Mediterraneo, maturano uve di straordinaria qualità. I preziosi minerali e le sostanze nutritive presenti in questi terreni conferiscono ai vini un sapore e un aroma davvero caratteristici. Il rispetto di severi standard qualitativi e il costante miglioramento delle tecniche di vinificazione, con l’obiettivo di sottolineare ulteriormente il carattere di queste uve, garantiscono la produzione di eccellenti vini...


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Alto Adige Valle Isarco Kerner Sabiona 2011 14,5%vol. - 24.00€
I vitigni Kerner trovano condizioni di sviluppo assolutamente ideali nelle aree prossime al limite delle colture. Il terreno magro e il clima più rigido, con notti fredde ma con abbondanza di sole durante il giorno, danno origine a un vino dal gusto intenso e speziato.

VITIGNO: Kerner 100%
SISTEMA DI ALLEVAMENTO Guyot
RESA MEDIA 65 hl/ha

PRIMA ANNATA DI PRODUZIONE 2008
TENUTA ALL’INVECCHIAMENTO 6-8 anni
ZONA DI PRODUZIONE Chiusa, Monastero di Sabiona.
ALTIMETRIA 750 m
VENDEMMIA metà ottobre, a mano.

CARATTERISTICHE vino bianco aromatico, generoso, con elevato potenziale d’invecchiamento.
COLORE giallo chiaro
PROFUMO intenso, aromatico, con sentori di albicocca e pesca.
SAPORE aromatico, speziato, intenso, acidità vivace.
SERVIRE A 10–12 °C
ABBINAMENTI antipasti, piatti di pesce, asparagi, risotto, piatti a base di uova o funghi, ottimo come aperitivo.

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Alto Adige Valle Isarco Sylvaner Sabiona 2011 14%vol. - 24.00€
I vitigni Sylvaner vengono coltivati già da oltre un secolo in Valle Isarco e rappresentano la più caratteristica fra le varietà di uve di questa valle. Le condizioni climatiche ottimali, il terreno sciolto e ghiaioso e i vigneti ariosi e soleggiati rendono possibile la coltivazione di questa varietà di uve, che dà il meglio di sé proprio nel segmento qualitativo più alto.

VITIGNO: Sylvaner 100%
SISTEMA DI ALLEVAMENTO Guyot
RESA MEDIA 65 hl/ha

PRIMA ANNATA DI PRODUZIONE 2008
TENUTA ALL’INVECCHIAMENTO 6-8 anni
ZONA DI PRODUZIONE Chiusa, Monastero di Sabiona.
ALTIMETRIA 650 m
VENDEMMIA inizio ottobre, a mano.

CARATTERISTICHE vino bianco ben strutturato, morbido e di lunga vita.
COLORE da verde a giallo pallido
PROFUMO fruttato, con sentori di mela, pera e banana.
SAPORE pieno, corposo, acidità piacevole, retrogusto persistente.
SERVIRE A 10–12 °C
ABBINAMENTI pesce bollito e fritto, antipasti, carni bianche, primi piatti alle verdure, ideale come aperitivo.

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Pinot nero Tenuta Kranzel...

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"Per me è ovvio che dedicarsi all'arte, gustare vini selezionati o farsi ispirare dalla natura sono piaceri sensuali. Il vino è vivo, nasce da un mutamento e agisce trasformante. Lavoriamo nei vigneti per faar crescere uve eccellenti che mi danno la possibilità di creare dei vini capolavoro. Durante la vinificazione mi sento accompagnatore a far nascere ciò che si manifesta."

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Schermata 03-2456745 alle 02.03.51 Pinot Nero 2011 - 13% vol. 32.00€

Rosso rubino brillante con riflessi granato. Al naso è complesso, con sentori di frutta rossa, cioccolato, sandalo e spezie. In bocca armonico, elegante e giustamente tannico.
Vinificazione: Fermentazione a contatto con le bucce. Invecchiamento in botti di legno nuovo, da 500 litri.

Schermata 03-2456745 alle 02.07.27 Pinot Nero Riserva 2010 - 13% vol. 41.00€

Granato brillante, al naso complesso. Ricorda frutti maturi a bacca rossa, humus, pelle e resina. Al palato elegante e fresco, con tannini vellutati. Si sentono prugne, ciliegie e ribes. Retrogusto speziato.
Vinificazione: Fermentazione a contatto con le bucce. Invecchiamento in botti nuove di rovere.

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Dal Carso… Skerk #vitovska & #malvasia

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Sull'Altipiano Carsico, là dove la catena alpina degrada verso il Mediterraneo, tra pietra, mare, bora, in un paesaggio eterogeneo ed affascinante emergono ora qui, ora lì, dei piccoli apprezzamenti di terra, vigne disposte in maniera irregolare che raccontano della fatica e della cura dell'uomo.

Boris Skerk e la sua famiglia, nell'antica intesa tra l'uomo e la natura, si dedicano con un profondo senso d'appartenenza al territorio alla coltivazione dei vitigni ad alta densità e, prendendo spunto dalle antiche tecniche di viticoltura, si orientano verso la coltivazione di quelle varietà autoctone, quali Terrano, Vitovska e Malvasia, che hanno dimostrato nei secoli di essere in grado di assicurare i migliori risultati in tale terra e clima.

vrt4343t4itovskaVitovska 2011 - 13%vol. - 24.00€

Una varietà autoctona, strettamente legata al territorio ed alle tradizioni locali, pressoché sconosciuta nelle altre regioni del Mediterraneo. Resistente alla bora ed alla siccità, dà vita ad un vino fine ed elegante, moderatamente alcolico, dal colore paglierino, con un delicato profumo di fiori di campo carsico e fieno. Dal sapore asciutto, con retrogusto di mandorla, è molto usato come vino aperitivo e sposa bene tutti gli antipasti, primi piatti, delicati e pesce leggero.

asasasse34malvasiaMalvasia 2011 - 14%vol. - 29.00€

Un antico vitigno dalle origini elleniche, conosciuto nell'area mediterranea e presente sul Carso fin dall'antichità, che, fortemente grato al sole, produce un vino di colore paglierino, dai riflessi verdognoli, dal profumo aromatico e fruttato. Di sapore asciutto, sapido e fresco, si sposa bene col pesce e carni bianche.

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#ramandolo e #verduzzo Anna Berra...

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L'azienda agricola AnnaBerra ha una superficie di 4.5 ha ed è situata a Ramandolo, piccola frazione del comune di Nimis, in provincia di Udine, sui Colli Orientali del Friuli.
Ramandolo è ora pregiata dalla prima DOCG del Friuli Venezia Giulia per il suo vino rinomato da cui prende il nome.

I vigneti sono coltivati secondo le migliori tecniche agronomiche con forme di allevamento molto contenute quali il Guyot ed il cordone speronato, forme in cui le produzioni vanno dai 1.8-2.3 kg/ceppo, a seconda delle varietà.

I vitigni coltivati sono: il Verduzzo friulano, per la produzione del Ramandolo, il Refosco dal Peduncolo Rosso, il Merlot, il Cabernet Franc ed infine, una sobria quantità di Picolit.

La linea “
Selezione Anna Berra”, la cui etichetta è caratterizzata dalla firma originale di Anna Berra. I vini di questa linea sono ottenuti da riserve vinificate ed affinate in legno di rovere francese (barrique) per periodi lunghi (oltre 18 mesi).
In questa linea troviamo il Ramandolo che deriva da uve surmaturate in fruttaio dove le rese si aggirano sull'ordine del 36-40% e da cui si ricava un autentico nettare dove i profumi di confettura, la complessità aromatica della barrique e l'elevato contenuto di zuccheri residui s'intrecciano per garantire un prodotto dalle forti sensazioni.

Verduzzo 2012 - 12.50%vol. - 15.00€

prodotto sulle colline del comune di Nimis, Colli Orientali del Friuli,a 320 m.s.l.m.
Dal colore giallo oro carico con riflessi ambrati e profumi caratteristici, evoluti, tenui ma persistenti che ricordano la mandorla, il miele, i fichi, le confetture di albicocca; è un vino dolce e alcolico, dal sapore deciso ma al tempo stesso fine ed elegante, di grande struttura e buon equilibrio.
Ben si predispone ad un ulteriore affinamento in bottiglia.
Vino da conversazione e da meditazione che può bastare a se stesso ma che ben accompagna antipasti o dessert, formaggi saporiti e di lunga stagionatura in abbinamento a miele, marmellate e mostarde, pasticceria secca a base di mandorle, noci e similiari e foie gras.

Ramandolo 2008 - 13.00%vol. - 18.00€

prodotto sulle colline del comune di Nimis, Colli Orientali del Friuli,a 320 m.s.l.m.
Dal colore giallo dorato intenso, sentori delicati e caratteristici che ricordano l’acacia, il mandorlo e il pesco in fiore, col miele e la cera d’api; moderatamente dolce, fine, equilibrato e morbido ma di corpo, con sapore fruttato e leggermente tannico.
Vino da dessert e da meditazione da abbinare a torte secche a base di noci, mandorle o altra frutta simile, Gubana cividalese, formaggi stagionati ed erborinati, lardo e salumi d’oca

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da Brunnenhof #gewurztraminer...

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Almeno una volta dovete venire di persona. Meglio se in una luminosa giornata settembrina, una delle tante giornate di fine estate inondate di sole, qui così numerose come gli acini su un turgido grappolo d’uva. Il cielo d’un azzurro intenso, non ancora offuscato dalla luce autunnale, poche nubi vaporose sospese soltanto sopra il gruppo della Mendola.

Il terroir ovviamente lo conoscete: le colline di Mazzon, in assoluto la migliore zona per il vitigno Pinot Nero nel Tirolo meridionale. Un’isola di vigneti che si estende tra i 300 e i 450 metri d’altitudine, sul versante sinistro dell’Adige. Sopra di essa si erge protettiva la cresta di Prato del Re, che al mattino getta ombra su tutta l’area, sicché i raggi del sole ci mettano più tempo a dissipare la frescura notturna. In compenso, alla sera il sole splende ancora quando il fondovalle è già in ombra. Il repentino cambio di temperatura nelle ore serali crea un microclima particolarmente favorevole per i vigneti.

E ora un’occhiata ai terreni: paiono fatti apposta per la coltivazione della vite e, in particolare, per il vitigno Pinot Nero. Si tratta di terreni sabbiosi ricchi d’argilla e calcare. Questi sedimenti hanno visto la luce nel Triassico, ossia 200-250 milioni di anni fa. Gli esperti parlano di “elevata percentuale della frazione scheletrica”, di suolo “sabbioso-argilloso” e ricco di minerali. L’esperienza ci ha insegnato che questi terreni sono capaci di assorbire, ma anche di drenare, molta acqua e sostanze nutritive.

Proseguiamo la visita lasciando che una brezza rinfrescante ci accarezzi la pelle. La sentite? È l’Ora che soffia dal Lago di Garda, a cui dobbiamo un gradevole refrigerio soprattutto nei torridi pomeriggi estivi. Questo vento indubbiamente vigoroso è piacevole per l’uomo e ideale per le uve Pinot Nero dal caratteristico grappolo serrato.

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Gewurztraminer 2012 - 15% vol. - 18.00€

Questo è il vino di cui sognava il Minnesänger.
Il Traminer aromatico è conosciuto dall’anno 1000, Oswald von Wolkenstein
lo ricordava spesso sul Lago di Costanza (...sovente il mio pensiero corre a Termeno). I nostri vitigni Traminer aromatico hanno 30 anni ed anno per anno otteniamo un vino degno della grande tradizione.

Degustatene un bicchiere.
Colore giallo dorato tendente all’ottone. Profumo di rose, con punte di lavanda e un sentore di marzapane e frutta secca. Sapore opulento, quasi pomposo nella sua costituzione, morbido e vellutato al palato, aromatico.


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Pinot Nero Riserva 2010 - 14% vol. - 26.00€

In questo vino abbiamo messo tutta la nostra esperienza, energia e passione. In dosi concentrate. Dalla nascita di questa riserva (il termine sta per maggiori esigenze di qualità e una più lunga affinazione in botte e bottiglia). Uva di vitigni francesi dalla crescita lenta. Fermentato in inox, elevato in barrique. Maturato. Smussato.

Degustatene un bicchiere. Colore rosso rubino scuro. Profumo di lamponi e fragole, con una nota di more. Corpo complesso e tuttavia armonioso, perfetto equilibrio di asprezza e acidità, forte e concentrato. Sapore vellutato, lungamente persistente.

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#kerner Manni Nossing...

Il Kerner dall'Alto Adige...

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Al maso Hoandlhof sopra Bressanone, Manfred Nössing produce vini d’eccellenza che stanno conquistando una crescente schiera di estimatori. I vigneti si estendono per circa 5,5 ettari lungo i pendii soleggiati della Val d’Isarco, che nel settore dei vini bianchi è considerata una delle zone d’eccellenza della viticoltura in Italia. L’appassionato viticoltore si concentra su cinque nobili bianchi, che trovano al Hoandlhof il terreno ideale: Sylvaner, Kerner, Veltiner, Gewürztraminer e Müller-Thurgau. I bianchi del Hoandlhof hanno una struttura chiara e si caratterizzano per freschezza minerale ed acidità equilibrata. Molto amati dagli appassionati che cercano vini autentici dal carattere individuale, annualmente al maso ne vengono prodotte circa 40.000 bottiglie.

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Kerner 13.5% - 2012 - 18.50€
Il Kerner è un bianco aromatico dal carattere deciso, di colore giallo paglierino con riflessi verdognoli, con profumo delicato, sapore secco e pieno dai leggeri toni di noce moscata. È indicato per antipasti leggeri, pesce alla griglia e come aperitivo.

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#shiava & #lagrein da #obermoser

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1890 il nostro bis e bisbisnonno Christian J. Rottensteiner acquistava il vigneto Obermoser in mezzo ai più belli pendii di St. Magdalena. Il primo grande impianto d'irrigazione d' Europa nella zona era voluto fortemente anche da Franz C. Rottensteiners (nel 1929); si evitavano vendemmie scarse.

Franz J.M. Rottensteiner estendeva e consolidava la azienda negli anni dopo la seconda guerra mondiale. Dal 1957 Heinrich lavora sulla azienda e 1977 ha preso in mano la responsabilità dal suo padre Franz J.M.
Ormai già da più di 10 anni anche Thomas lavora nella azienda.

Per noi la conoscenza e la tradizione di 5 generazioni hanno un importanza grande. Costituiscono la base per l'approccio al vino e l' amore e la giusta valutazione di esso.
Parenti vicini lavorano nel settore di commercio e vendita del vino, un fratello di Franz II ha fondato 1956 la cantina vini Rottensteiner.

Che possiamo vivere e lavorare in un posto bellissimo, di questo siamo contenti e felici.


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L'originale.
Iintenso e di carattere, dal vitigno autoctono di Bolzano.
Lagrein Riserva 2011 - 14,5% - 19.00€
Lagrein 2012 - 13,5% - 14.00€


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Il nostro preferito.
Un vino per palati esigenti, cuvée fruttato, da varietà di Schiava.
Schiava St. Magdalener 2012 - 13,5% -10.00€

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Cantine San Paolo, dal #sudtirol...


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Tradizione e modernità
La nostra ricerca costante mira all'armonia fra tradizione e progresso, che ci permetta di produrre vini di qualità e carattere. Perché il vostro piacere è il nostro obiettivo.
La nostra cantina offre da un lato tradizione e cultura, dall'altro tecniche enologiche modernissime. Le nuove vasche di acciaio presso le vecchie mura sono il simbolo perfetto dell'interazione tra vecchio e nuovo all'interno della Cantina Produttori San Paolo. L’arte sta nell’armonia.
Nella cantina della cooperativa, accanto alle vasche di acciaio, troviamo anche grandi botti di legno e piccole barrique, perché ogni vitigno ha bisogno dell'ambiente giusto per invecchiare. La zona riservata alle barrique è un piccolo gioiello della cantina, dove in botti di rovere di provenienza francese invecchiano i vini più preziosi. Non si tratta solo dei grandi rossi, che qui rimangono a invecchiare per mesi e anni. Ci sono anche i grandi vini bianchi di San Paolo, che in queste barrique raggiungono il loro punto massimo di raffinatezza e pienezza. Il risultato sono vini importanti, con un equilibrio perfetto di note fruttate e legnose.

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VINIFICAZIONE GRAVITAZIONALE 

Nel lontano 1907 la cantina Produttori San Paolo fu costruita su 4 diversi piani. Questa visione innovativa dei ns. predecessori ci garantische oggi un sistema gravitazionale all'avanguardia per garantire una qualitá di primissimo livello. Pochissime cantine vantano oggi questa lavorazione che si sviluppa su una differenza di 22 m di altezza tra i 4 piani.
La lavorazione tradizionale e accurata delle uve, unita alla tecnologia più avanzata, avviene
su quattro livelli e per caduta. Un trattamento così attento e delicato consente di valorizzare al meglio la peculiarità dei nostri vitigni.

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La culla dei vini: il terroir.
I vini sono anche un'espressione dell'ambiente da cui provengono, il terroir, un concetto che riunisce in sé fattori quali clima, condizioni del terreno, tradizione e stile di vita del posto e delle persone. Per questo i vini devono riflettere l'assoluta unicità dei loro luoghi di origine. San Paolo appartiene a una delle zone vinicole più belle dell'Alto Adige. 
Sui suoi pendii e le colline, le uve maturano in condizioni climatiche privilegiate. Trovare qui il posto giusto affinché ogni vitigno possa crescere e rendere in tutta la sua pienezza non è certo difficile. Riparato dalle Alpi e benedetto da 1.800 ore di sole, con giornate molto calde e notti fresche durante il periodo di maturazione, il nostro territorio assicura un'ampia selezione di uve pregiate. Parte da qui il segreto dell'eccezionalità.

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GEWÜRZTRAMINER PASSION 2011 - 14%vol. - 19€


Vigneto di provenienza: situato sull’ altura di Santa Giustina sopra il paese di San Paolo
Caratteristiche del terreno: terreno sabbioso argilloso ben drenante
Forma di allevamento: Guyot, resa 60 q.li /ha
Epoca di vendemmia: inizio ottobre
Vinificazione: fermentazione e maturazione in acciao INOX per otto mesi
Data d`imbottigliamento: inizio Giugno
Analisi sensoriale: è un vino di colore giallo dorato, con aromi tipici che ricordano i petali di rosa, noce moscata e chiodi di garofano. Al palato è un vino di lunga persistenza aromatica e dal finale vellutato.
Vigneto di provenienza: è uno dei nostri vigneti più alti (ca. 700 m.s.l.m), situato sulle colline sopra il paese di Appiano
Caratteristiche del terreno: terreno calcareo, profondo, ricco di scheletro, di origine morenica
Forma di allevamento: Guyot, resa 60 q.li / ha
Epoca di vendemmia: verso la metà di settembre
Vinificazione: fermentazione e maturazione sui lieviti in INOX
Data d`imbottigliamento: fine marzo
Analisi sensoriale: è un Sauvignon particolarmente espressivo e sapido, caratterizzato da note di frutti esotici ed una elegante struttura acida


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PINOT BIANCO RISERVA PASSION 2011 - 13,5%vol. - 18€
PINOT BIANCO RISERVA PASSION 2009 - 13,5%vol. - 20€
PINOT BIANCO RISERVA PASSION 2008 - 13,5%vol. - 22€


Vigneto di provenienza: Appiano Monte, ad un altitudine di ca. 600 m s.l.m. , esposizione sud-est
Caratteristiche del terreno: terreno originatosi da conoidi di deiezione del gruppo montuoso della Mendola, molto profondo, calcareo e ciotoloso
Forma di allevamento: Guyot e Pergola
Resa: 65 q.li / ha
Epoca di vendemmia: fine settembre
Vinificazione: fermentazione in botti grandi di rovere e maturazione nelle stesse per 18 mesi
Data d`imbottigliamento: Giugno
Analisi sensoriale: vino che spicca per la sua complessità ed eleganza aromatica, sentori di pesca e mela, molto strutturato e sapido

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SAUVIGNON PASSION 2011 - 13,5%vol. - 18€

Vigneto di provenienza: è uno dei nostri vigneti più alti (ca. 700 m.s.l.m), situato sulle colline sopra il paese di Appiano
Caratteristiche del terreno: terreno calcareo, profondo, ricco di scheletro, di origine morenica
Forma di allevamento: Guyot, resa 60 q.li / ha
Epoca di vendemmia: verso la metà di settembre
Vinificazione: fermentazione e maturazione sui lieviti in INOX
Data d`imbottigliamento: fine marzo
Analisi sensoriale: è un Sauvignon particolarmente espressivo e sapido, caratterizzato da note di frutti esotici ed una elegante struttura acida

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Il #kerner di Manni Noessing...

Il Kerner dall'Alto Adige...

Schermata 12-2456633 alle 01.12.30

Al maso Hoandlhof sopra Bressanone, Manfred Nössing produce vini d’eccellenza che stanno conquistando una crescente schiera di estimatori. I vigneti si estendono per circa 5,5 ettari lungo i pendii soleggiati della Val d’Isarco, che nel settore dei vini bianchi è considerata una delle zone d’eccellenza della viticoltura in Italia. L’appassionato viticoltore si concentra su cinque nobili bianchi, che trovano al Hoandlhof il terreno ideale: Sylvaner, Kerner, Veltiner, Gewürztraminer e Müller-Thurgau. I bianchi del Hoandlhof hanno una struttura chiara e si caratterizzano per freschezza minerale ed acidità equilibrata. Molto amati dagli appassionati che cercano vini autentici dal carattere individuale, annualmente al maso ne vengono prodotte circa 40.000 bottiglie.

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Kerner 13.5% - 2012 - 18.50€
Il Kerner è un bianco aromatico dal carattere deciso, di colore giallo paglierino con riflessi verdognoli, con profumo delicato, sapore secco e pieno dai leggeri toni di noce moscata. È indicato per antipasti leggeri, pesce alla griglia e come aperitivo.

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dal Friuli… Vigna Traverso

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Vigna Traverso entra a far parte della famiglia Ornella Molon Traverso nel 1998.
La nuova realtà, mossa sempre da una filosofia che fa dell'assoluta qualità il suo cardine principale, ottiene subito grandi risultati incontrando, di conseguenza, il favore del pubblico e della critica nazionale ed internazionale. La ristrutturazione dei vigneti, l'inserimento di nuovi impianti ad alta densità ceppi/ettaro e l'utilizzo di attrezzature notevolmente moderne, hanno consentito all'azienda di affacciarsi ed imporsi nel mercato con vini di grande qualità.
I 45 ettari di proprietà di cui 16 a vigneto, si trovano in media collina con suolo, microclima e altitudine ideali per produrre vini bianchi dai grandi profumi e dalla grande eleganza e struttura.

I vitigni coltivati, a bacca bianca, sono il Pinot Grigio, Tocai, Souvignon, Ribolla Gialla e Piccolit, mentre, con le uve a bacca rossa, scopriamo il Cabernet Franc, Refosco, Merlot e Schioppettino.
I nuovi vigneti sono stati impiantati con sistema di allevamento a guyot riproponendo la varietà del territorio, riducendo la quantità di uva per vite con lo scopo di migliorare ulteriormente la qualità del vino. La collina offre una vista bellissima con i filari sistemati a terrazze, circondati da boschi e con al centro
la cantina.

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Tocai Friulano 2012 - 12.00€, Ribolla Gialla 2012 - 12.00€
Schioppettino 2010 - 15€, Refosco dal Peduncolo Rosso 2009 - 14.00€

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Brunnenhof dall'Alto Adige...

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Almeno una volta dovete venire di persona. Meglio se in una luminosa giornata settembrina, una delle tante giornate di fine estate inondate di sole, qui così numerose come gli acini su un turgido grappolo d’uva. Il cielo d’un azzurro intenso, non ancora offuscato dalla luce autunnale, poche nubi vaporose sospese soltanto sopra il gruppo della Mendola.

Il terroir ovviamente lo conoscete: le colline di Mazzon, in assoluto la migliore zona per il vitigno Pinot Nero nel Tirolo meridionale. Un’isola di vigneti che si estende tra i 300 e i 450 metri d’altitudine, sul versante sinistro dell’Adige. Sopra di essa si erge protettiva la cresta di Prato del Re, che al mattino getta ombra su tutta l’area, sicché i raggi del sole ci mettano più tempo a dissipare la frescura notturna. In compenso, alla sera il sole splende ancora quando il fondovalle è già in ombra. Il repentino cambio di temperatura nelle ore serali crea un microclima particolarmente favorevole per i vigneti.

E ora un’occhiata ai terreni: paiono fatti apposta per la coltivazione della vite e, in particolare, per il vitigno Pinot Nero. Si tratta di terreni sabbiosi ricchi d’argilla e calcare. Questi sedimenti hanno visto la luce nel Triassico, ossia 200-250 milioni di anni fa. Gli esperti parlano di “elevata percentuale della frazione scheletrica”, di suolo “sabbioso-argilloso” e ricco di minerali. L’esperienza ci ha insegnato che questi terreni sono capaci di assorbire, ma anche di drenare, molta acqua e sostanze nutritive.

Proseguiamo la visita lasciando che una brezza rinfrescante ci accarezzi la pelle. La sentite? È l’Ora che soffia dal Lago di Garda, a cui dobbiamo un gradevole refrigerio soprattutto nei torridi pomeriggi estivi. Questo vento indubbiamente vigoroso è piacevole per l’uomo e ideale per le uve Pinot Nero dal caratteristico grappolo serrato.

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Gewurztraminer 2012 - 15% vol. - 17.00€

Questo è il vino di cui sognava il Minnesänger.
Il Traminer aromatico è conosciuto dall’anno 1000, Oswald von Wolkenstein
lo ricordava spesso sul Lago di Costanza (...sovente il mio pensiero corre a Termeno). I nostri vitigni Traminer aromatico hanno 30 anni ed anno per anno otteniamo un vino degno della grande tradizione.

Degustatene un bicchiere.
Colore giallo dorato tendente all’ottone. Profumo di rose, con punte di lavanda e un sentore di marzapane e frutta secca. Sapore opulento, quasi pomposo nella sua costituzione, morbido e vellutato al palato, aromatico.


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Pinot Nero Riserva 2010 - 14% vol. - 24.00€

In questo vino abbiamo messo tutta la nostra esperienza, energia e passione. In dosi concentrate. Dalla nascita di questa riserva (il termine sta per maggiori esigenze di qualità e una più lunga affinazione in botte e bottiglia). Uva di vitigni francesi dalla crescita lenta. Fermentato in inox, elevato in barrique. Maturato. Smussato.

Degustatene un bicchiere. Colore rosso rubino scuro. Profumo di lamponi e fragole, con una nota di more. Corpo complesso e tuttavia armonioso, perfetto equilibrio di asprezza e acidità, forte e concentrato. Sapore vellutato, lungamente persistente.

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Il #kerner si Strasserhof...

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Il giovane Hannes Baumgartner ha iniziato a vinificare le prime bottiglie nell'anno 2003 e da allora, anno dopo anno, la cura prima in vigna e poi nella piccola cantina ha cominciato a gratificare i tanti sforzi profusi nell'avventura. La cantina ad oggi produce poco più di 10.000 bottiglie, che arriveranno a 40.000 tra qualche anno, vinificando solamente uve ottenute dai vigneti di proprietà.

Quattro i vini bianchi di Strasserhof, tutti caratterizzati dal timbro inconfondibile della Valle Isarco, dove i profumi dei vitigni aromatici si uniscono alla straordinaria eleganza del territorio. A breve andrà ad aggiungersi agli altri vini bianchi anche un Riesling, sul quale Hannes sta sperimentando anche l'uso delle botti in acacia. Il rosso Igt Zweigelt completa l'offerta dei vini del piccolo maso di Novacella.

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Kerner 2012 13,5%vol. - 14€

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Baron di Pauli… Alto Adige

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L’ARMONIA DELLE COSE
Le proprietà del suolo, il clima mediterraneo, l’influsso favorevole del Lago di Caldaro e le fresche brezze notturne dalle Alpi – ecco chi ci accompagna nel nostro percorso verso i grandi vini. La Tenuta Baron Di Pauli comprende due siti produttivi: i terreni vitati di Arzenhof a Caldaro e quelli di Höfl unterm Stein a Söll, presso Termeno.

PARTIRE DOVE TUTTO EBBE INIZIO
Dietro ogni grande vino c’è una storia che va raccontata. La Tenuta Baron Di Pauli è sinonimo di 300 anni di passione per l’antica quanto nobile arte della viticoltura. Garantendo la creazione di vini di elevata qualità, la tenuta ha potuto fregiarsi del titolo di “fornitrice di corte imperiale e reale d’Austria-Ungheria” e i suoi prodotti erano assai apprezzati anche presso la corte degli Zar di San Pietroburgo.

LE GRANDI COSE SONO FATTE DI PICCOLI DETTAGLI
Nel nostro intento di creare vini di carattere e di massima qualità non badiamo a sforzi e non scendiamo a compromessi. Le rese dei vigneti sono ridotte al minimo al fine di permettere alla vite di concentrare tutte le sue forze in pochi grappoli. Questi, tra l’altro, vengono raccolti a mano. Oltre alla passione per il vino condividiamo con la nostra squadra altamente motivata anche la ricerca della perfezione.

L’ECCELLENZA NASCE DALLA PAZIENZA
Iniziamo a raccogliere le uve solo quando sono giunte a maturazione ottimale. In cantina lasciamo al vino tutto il tempo necessario per sviluppare l’eleganza e la raffinatezza che lo caratterizzano. In compenso ne traiamo spiccate doti di longevità e di invecchiabilità. Anche per gustare i nostri vini, in fin dei conti, ci vuole del tempo: dedicategli l’attenzione che meritano.


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Enosi (Riesling, Sauvignon e Pinot Bianco) 2011 - 13,5% vol. - 16.00€
Exilissi sell (Passito di Gewurztraminer) - 2007 - 13,5% vol. - 36.00€
Exilissi (Gewurztraminer) 2010 - 15,5% vol. - 36.00€
Kalkofen (Schiava) - 2011 - 13% vol. - 13.00€

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#ribolla di #oslavia Riserva Primosic

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Ribolla Gialla di Oslavia “Riserva” 2009 - 14,5%vol. - 21.00€

Area di produzione

Friuli Venezia Giulia
Doc Collio, Oslavia
Composizione del suolo
Marna arenaria - Ponca
Orientamento vigneto
Est Nord-Est
Produzione
5500 Kg/Ha
Densità impianto
4500-5000 piante/ettaro (Guyot)
Descrizione uva
La particolarità di questo curioso e delicato vitigno è la parziale fecondazione del fiore, il che determina la crescita di pochissimi e concentratissimi acini per ogni grappolo. Questi è piccolo ed alato, dotato di pochi 10-15 acini piccolissimi e pruinosi.
Vinificazione
Le uve surmature, raccolte manualmente in cassette, vengono diraspate e poste in tini aperti, dove inizia l’attività fermentativa ad opera lieviti indigeni e in assenza di solforosa, con frequenti follature. Il mosto resta a contatto delle bucce per 6 giorni senza controllo delle temperature. Successivamente il mosto vino viene separato dalle bucce e posto in caratelli da 500-600 litri a continuare la fermentazione. L’elevazione sulle fecce nobili dura 12 mesi durante i quali il vino compie quasi completamente la fermentazione malo-latica.
Dopo l’imbottigliamento, che avviene senza filtrazione sterile, seguirà un affinamento in bottiglia di 6 mesi.
Aspetti organolettici
Colore giallo dorato intenso. Caratteristico e asciutto, il profumo evoca i fiori d’acacia per fondersi nella scorza di chinotto in una sensazione di avvolgente mineralità. Il finale ricorda il nocciolo dell’albicocca e polpa di castagna.
Abbinamenti
Risotti con crostacei, pesci delicati, prosciutto e fichi.
Temperatura di servizio
10-12°C
Gradazione alcolica
12,90% vol.
Acidità totale
5,30 g/l
Zuccheri residui
1,70 g/l

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Kelleri St.Pauls #passion


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Tradizione e modernità
La nostra ricerca costante mira all'armonia fra tradizione e progresso, che ci permetta di produrre vini di qualità e carattere. Perché il vostro piacere è il nostro obiettivo.
La nostra cantina offre da un lato tradizione e cultura, dall'altro tecniche enologiche modernissime. Le nuove vasche di acciaio presso le vecchie mura sono il simbolo perfetto dell'interazione tra vecchio e nuovo all'interno della Cantina Produttori San Paolo. L’arte sta nell’armonia.
Nella cantina della cooperativa, accanto alle vasche di acciaio, troviamo anche grandi botti di legno e piccole barrique, perché ogni vitigno ha bisogno dell'ambiente giusto per invecchiare. La zona riservata alle barrique è un piccolo gioiello della cantina, dove in botti di rovere di provenienza francese invecchiano i vini più preziosi. Non si tratta solo dei grandi rossi, che qui rimangono a invecchiare per mesi e anni. Ci sono anche i grandi vini bianchi di San Paolo, che in queste barrique raggiungono il loro punto massimo di raffinatezza e pienezza. Il risultato sono vini importanti, con un equilibrio perfetto di note fruttate e legnose.

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VINIFICAZIONE GRAVITAZIONALE 

Nel lontano 1907 la cantina Produttori San Paolo fu costruita su 4 diversi piani. Questa visione innovativa dei ns. predecessori ci garantische oggi un sistema gravitazionale all'avanguardia per garantire una qualitá di primissimo livello. Pochissime cantine vantano oggi questa lavorazione che si sviluppa su una differenza di 22 m di altezza tra i 4 piani.
La lavorazione tradizionale e accurata delle uve, unita alla tecnologia più avanzata, avviene
su quattro livelli e per caduta. Un trattamento così attento e delicato consente di valorizzare al meglio la peculiarità dei nostri vitigni.

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La culla dei vini: il terroir.
I vini sono anche un'espressione dell'ambiente da cui provengono, il terroir, un concetto che riunisce in sé fattori quali clima, condizioni del terreno, tradizione e stile di vita del posto e delle persone. Per questo i vini devono riflettere l'assoluta unicità dei loro luoghi di origine. San Paolo appartiene a una delle zone vinicole più belle dell'Alto Adige. 
Sui suoi pendii e le colline, le uve maturano in condizioni climatiche privilegiate. Trovare qui il posto giusto affinché ogni vitigno possa crescere e rendere in tutta la sua pienezza non è certo difficile. Riparato dalle Alpi e benedetto da 1.800 ore di sole, con giornate molto calde e notti fresche durante il periodo di maturazione, il nostro territorio assicura un'ampia selezione di uve pregiate. Parte da qui il segreto dell'eccezionalità.

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GEWÜRZTRAMINER PASSION 2011 - 14%vol. - 19€


Vigneto di provenienza: situato sull’ altura di Santa Giustina sopra il paese di San Paolo
Caratteristiche del terreno: terreno sabbioso argilloso ben drenante
Forma di allevamento: Guyot, resa 60 q.li /ha
Epoca di vendemmia: inizio ottobre
Vinificazione: fermentazione e maturazione in acciao INOX per otto mesi
Data d`imbottigliamento: inizio Giugno
Analisi sensoriale: è un vino di colore giallo dorato, con aromi tipici che ricordano i petali di rosa, noce moscata e chiodi di garofano. Al palato è un vino di lunga persistenza aromatica e dal finale vellutato.
Vigneto di provenienza: è uno dei nostri vigneti più alti (ca. 700 m.s.l.m), situato sulle colline sopra il paese di Appiano
Caratteristiche del terreno: terreno calcareo, profondo, ricco di scheletro, di origine morenica
Forma di allevamento: Guyot, resa 60 q.li / ha
Epoca di vendemmia: verso la metà di settembre
Vinificazione: fermentazione e maturazione sui lieviti in INOX
Data d`imbottigliamento: fine marzo
Analisi sensoriale: è un Sauvignon particolarmente espressivo e sapido, caratterizzato da note di frutti esotici ed una elegante struttura acida


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PINOT BIANCO RISERVA PASSION 2011 - 13,5%vol. - 18€
PINOT BIANCO RISERVA PASSION 2009 - 13,5%vol. - 20€
PINOT BIANCO RISERVA PASSION 2008 - 13,5%vol. - 22€


Vigneto di provenienza: Appiano Monte, ad un altitudine di ca. 600 m s.l.m. , esposizione sud-est
Caratteristiche del terreno: terreno originatosi da conoidi di deiezione del gruppo montuoso della Mendola, molto profondo, calcareo e ciotoloso
Forma di allevamento: Guyot e Pergola
Resa: 65 q.li / ha
Epoca di vendemmia: fine settembre
Vinificazione: fermentazione in botti grandi di rovere e maturazione nelle stesse per 18 mesi
Data d`imbottigliamento: Giugno
Analisi sensoriale: vino che spicca per la sua complessità ed eleganza aromatica, sentori di pesca e mela, molto strutturato e sapido

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SAUVIGNON PASSION 2011 - 13,5%vol. - 18€

Vigneto di provenienza: è uno dei nostri vigneti più alti (ca. 700 m.s.l.m), situato sulle colline sopra il paese di Appiano
Caratteristiche del terreno: terreno calcareo, profondo, ricco di scheletro, di origine morenica
Forma di allevamento: Guyot, resa 60 q.li / ha
Epoca di vendemmia: verso la metà di settembre
Vinificazione: fermentazione e maturazione sui lieviti in INOX
Data d`imbottigliamento: fine marzo
Analisi sensoriale: è un Sauvignon particolarmente espressivo e sapido, caratterizzato da note di frutti esotici ed una elegante struttura acida

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Lentsch dall'Alto Adige...

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Già da oltre 120 anni produciamo vino nella nostra azienda. Una storia molto corta se si pensa che già i Romani tra gli imponenti pareti Porfiri sulle colline alluvionate dal rio aldino ci coltivavano. Scavi archeologici dimostravano che venivano coltivate viti e che veniva prodotto del Vino. Inizialmente la familia Lentsch si occupava solamente di estrarre e di commercializzare porfido. Nel 1786 Johann Wolfgang von Goethe, percorrendo la Valle dell'Adige nel suo viaggio in Italia, era rimasto impressionato dalle rosse pareti porfiriche che sovrastano Bronzolo. Anche Karl Zuchermayer nel suo romanzo "Die Magdalena von Bozen" scrive del luminoso e fiaccolante bagliore delle pareti rosse di Porfido dopo un rovente temporale. I fratelli Lentsch fecero del porfido un marchio a diffusione internazionale. Sui cubetti di porfido di Bronzolo, ricavati dai monti Göller e Francesco, corsero a lungo le carrozze a Sarajevo, i fiacre a Vienna e i cosacchi sulla Piazza Rossa di Mosca.

Nel 1882 i Fratelli Lentsch acquistarono L'azienda "Adlerhof" e l'albergo "Zum schwarzen Adler". Di lì a poco uno dei Fratelli, Hartmann il più giovane iniziò a produrre Vino per la Propria Osteria e non solo. Da questo momento iniziò un continuo miglioramento nel produrre prodotti agricoli. Un successo che aveva alle spalle un duro lavoro. I vigneti di Schiava, Lagrein e Merlot, che fra cipressi e gelsi prosperavano sulle alture sotto le pareti di porfido, ma anche quelli di Riesling e di Schiava bianca nel clima più mite della piana dell'Adige, furono sottoposti per anni e anni a un processo di selezione migliorativa. Con grandi risultati.

La passione per la coltivazione del vino e della frutta si è trasmessa ai suoi tre figli: Hartmann, spirito d''artista, pittore e archeologo, vi ha riversato la sua raffinata cultura; Norbert ha trasformato l''azienda in una moderna impresa, mentre Rupert, mecenate dell'arte, divenne un rinomato medico. Tre fratelli, un'unica passione. Una passione che rivive nella terza generazione. Da dieci anni Hartmann Lentsch ha introdotto il nipote Klaus ai segreti del vino di qualità. Con il "Palestina", un vino rosso porpora di sua creazione, nato dalla simbiosi di Cabernet e Merlot, Klaus ha già varcato con successo la soglia del XXI secolo.

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Veltliner 2012 13%vol. - 16.00€
Gewurztraminer 2012 13,5%vol. - 16.00€
Moscato Giallo 2011 12,5vol. - 13.00€

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Il Gewurztraminer di Pacherhof

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Il vecchio maso dei Pacher ha più di 850 anni di storia e secondo una vecchia tradizione di famiglia, tramandata da generazioni, l‘uva viene pigiata e i vini di produzione propria vengono poi messi in cantina....


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Le doti dei pendii coltivati
Vigneti dislocati nelle posizioni migliori, terreni ghiaiosi e ricchi di minerali e particolari microclimi costituiscono il potenziale naturale del Pacherhof. Le peculiarità di quest’area e il desiderio di Andreas Huber, figlio del proprietario, d’aspirare senza compromessi alla migliore qualità sono il segreto di questi vini bianchi raffinati e di carattere.

La produzione nella cantina vini
La famiglia Huber torchia l’uva nella sua cantina, dove i grappoli vengono delicatamente spremuti per poi essere custoditi con cura in grandi botti di legno e cisterne d’acciaio inossidabile, fino a diventare “nettare degli dei”. Prima d’essere vendute, queste nobili stille riposano, fino a dieci mesi, nelle botti di legno e per altri mesi in bottiglia.

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Gewurztraminer 2012 14%vol. 18.00 €

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I Vini del Monastero Sabiona...

Cantina Valle Isarco - Monastero Sabiona...
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Alto Adige Valle Isarco Sylvaner Sabiona 2011 14%vol. - 22.00€
I vitigni Sylvaner vengono coltivati già da oltre un secolo in Valle Isarco e rappresentano la più caratteristica fra le varietà di uve di questa valle. Le condizioni climatiche ottimali, il terreno sciolto e ghiaioso e i vigneti ariosi e soleggiati rendono possibile la coltivazione di questa varietà di uve, che dà il meglio di sé proprio nel segmento qualitativo più alto.

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Alto Adige Valle Isarco Kerner Sabiona 2011 14,5%vol. - 22.00€
I vitigni Kerner trovano condizioni di sviluppo assolutamente ideali nelle aree prossime al limite delle colture. Il terreno magro e il clima più rigido, con notti fredde ma con abbondanza di sole durante il giorno, danno origine a un vino dal gusto intenso e speziato.

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Baron di Pauli… Vini Straordinari...

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L’ARMONIA DELLE COSE
Le proprietà del suolo, il clima mediterraneo, l’influsso favorevole del Lago di Caldaro e le fresche brezze notturne dalle Alpi – ecco chi ci accompagna nel nostro percorso verso i grandi vini. La Tenuta Baron Di Pauli comprende due siti produttivi: i terreni vitati di Arzenhof a Caldaro e quelli di Höfl unterm Stein a Söll, presso Termeno.

PARTIRE DOVE TUTTO EBBE INIZIO
Dietro ogni grande vino c’è una storia che va raccontata. La Tenuta Baron Di Pauli è sinonimo di 300 anni di passione per l’antica quanto nobile arte della viticoltura. Garantendo la creazione di vini di elevata qualità, la tenuta ha potuto fregiarsi del titolo di “fornitrice di corte imperiale e reale d’Austria-Ungheria” e i suoi prodotti erano assai apprezzati anche presso la corte degli Zar di San Pietroburgo.

LE GRANDI COSE SONO FATTE DI PICCOLI DETTAGLI
Nel nostro intento di creare vini di carattere e di massima qualità non badiamo a sforzi e non scendiamo a compromessi. Le rese dei vigneti sono ridotte al minimo al fine di permettere alla vite di concentrare tutte le sue forze in pochi grappoli. Questi, tra l’altro, vengono raccolti a mano. Oltre alla passione per il vino condividiamo con la nostra squadra altamente motivata anche la ricerca della perfezione.

L’ECCELLENZA NASCE DALLA PAZIENZA
Iniziamo a raccogliere le uve solo quando sono giunte a maturazione ottimale. In cantina lasciamo al vino tutto il tempo necessario per sviluppare l’eleganza e la raffinatezza che lo caratterizzano. In compenso ne traiamo spiccate doti di longevità e di invecchiabilità. Anche per gustare i nostri vini, in fin dei conti, ci vuole del tempo: dedicategli l’attenzione che meritano.


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Enosi (Riesling, Sauvignon e Pinot Bianco) 2011 - 13,5% vol. - 16.00€
Exilissi (Gewurztraminer) 2010 - 15,5% vol. - 36.00€
Exilixxi sell (Passito di Gewurztraminer) - 2007 - 13,5% vol. - 36.00€
Kalkofen (Schiava) - 2011 - 13% vol. - 13.00€

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dal Friuli i Clivi...

i Clivi



La Storia
L’acquisto nel 1994 di una casa in collina con annessa vecchia vigna e sovrastante bosco nel paese natale della moglie a Brazzano di Cormons nel cuore del Collio ha mutato la lunga fedeltà al vino di un bevitore dilettante in impegno di produttore a tempo pieno. Poiché, suo malgrado, la vigna ha preso il sopravvento sulle speranze di quieto vivere, facendo irresistibilmente valere le sue esigenze.
Così, a quei primi due ettari di vigna se ne sono poi aggiunti altrettanti, anche questi in area doc Collio a Brazzano e con le stesse caratteristiche, ossia posizione in costa, esposizione privilegiata e viti molto vecchie. Poi, nel 1997, un’altra vecchia vigna, a poca distanza ma al di là dello Judrio in territorio Colli Orientali del Friuli, otto ettari sulla collina di Gramogliano in comune di Corno di Rosazzo. Anche qui con annesso bosco e casa colonica che, restaurata e completata di cantina interrata, è divenuta la sede dell’azienda. La prima annata messa in bottiglia è il 1996.
Il titolare e il figlio Mario si occupano personalmente della cura dei vigneti e del lavoro di cantina, in modo da garantire assoluta unità di indirizzo e rigoroso controllo qualitativo in ogni singola fase del ciclo produttivo del vino.



I Vigneti
I vigneti dei Clivi Sono composti da viti molto vecchie - la quasi totalità di età compresa tra i 40 e i 60 anni, ma in alcuni appezzamenti non lontane dal secolo di vita - di varietà in grande prevalenza autoctone, allevate secondo la tradizionale configurazione a doppio capovolto.  
Malgrado le grandi difficoltà che pongono sotto l’aspetto sia operativo che economico per la necessità di eseguire la maggior parte dei lavori di campagna a mano, questi vigneti sono un lascito prezioso, non solo in considerazione dell’età delle piante, ma anche perché sono un reperto di antica sapienza, sia sotto il profilo della prevenzione dell’erosione dei pendii sia sotto quello della composizione varietale dei vigneti e, conseguentemente, del vino. Che in passato qui non era da monovitigno, ma solitamente ottenuto appunto mettendo insieme le partite di tutte le varietà coltivate. Una tradizione tuttora seguita ai  Clivi.
Le tecniche di conduzione adottate puntano al più alto livello qualitativo possibile nel contesto dell’annata. Quindi, per citarne alcune: potature corte, cimature limitate, trattamenti a base di rame e zolfo, esclusione di concimi e irrigazioni, vendemmia differenziata (per passaggi successivi), raccolta a mano in cassette per evitare ossidazioni da prematuro schiacciamento.




La Cantina
Interamente interrata, la cantina consta di due celle di vinificazione ed è attrezzata con vasi vinari della capacità totale di 500 hl, una sala di lavorazione, e un locale di maturazione, per un totale di 270 metri quadrati.
Il vino ha bisogno di tempo. Anche in cantina, così come in vigna, l’attività è governata dai ritmi lenti dei processi naturali e dai tempi lunghi del lavoro manuale. Le uve sono sottoposte a cernita prima della lavorazione, la pressatura delle uve bianche è fatta in mini-presse che impediscono lo sfregamento delle bucce, le fermentazioni sono condotte sui lieviti propri dell’uva a bassa temperatura e durano a lungo, i vini maturano sui propri fondi, sono evitate le filtrature, le chiarifiche avvengono per sedimentazione, le bottiglia sono riempite per gravità evitando l’uso di macchine riempitrici a pressione, anche la tappatura è fatta a mano. E’ evitata la  rapidità, propria delle macchine e della produzione industriale, che ha bisogno di grandi  quantità e di operazioni meccanicamente ripetitive.

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Ecco le Nuove annate:
Galea 2010 Tocai Colli Orientali 13,5% vol. - 18.00€
Galea 2005 Tocai Colli Orientali 13,5% vol. - 19.00€

Brazan 2010 Tocai Collio 13,5% vol. - 19.00€
Brazan 2003 Tocai Collio 13% vol. - 21.00€

Tocai Friulano “San Pietro” 2012, 12,5%vol. - 13.00€
Ribolla Gialla 2012, 11,5%vol. - 14.00€
Verduzzo Secco 2012, 13%vol. - 15.00€

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The Queen of Oslavia...

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Ribolla Gialla di Oslavia “Riserva” 2009 - 14,5%vol. - 21.00€

(Guyot)

Area di produzione

Friuli Venezia Giulia
Doc Collio, Oslavia
Composizione del suolo
Marna arenaria - Ponca
Orientamento vigneto
Est Nord-Est
Produzione
5500 Kg/Ha
Densità impianto
4500-5000 piante/ettaro
Descrizione uva
La particolarità di questo curioso e delicato vitigno è la parziale fecondazione del fiore, il che determina la crescita di pochissimi e concentratissimi acini per ogni grappolo. Questi è piccolo ed alato, dotato di pochi 10-15 acini piccolissimi e pruinosi.
Vinificazione
Le uve surmature, raccolte manualmente in cassette, vengono diraspate e poste in tini aperti, dove inizia l’attività fermentativa ad opera lieviti indigeni e in assenza di solforosa, con frequenti follature. Il mosto resta a contatto delle bucce per 6 giorni senza controllo delle temperature. Successivamente il mosto vino viene separato dalle bucce e posto in caratelli da 500-600 litri a continuare la fermentazione. L’elevazione sulle fecce nobili dura 12 mesi durante i quali il vino compie quasi completamente la fermentazione malo-latica.
Dopo l’imbottigliamento, che avviene senza filtrazione sterile, seguirà un affinamento in bottiglia di 6 mesi.
Aspetti organolettici
Colore giallo dorato intenso. Caratteristico e asciutto, il profumo evoca i fiori d’acacia per fondersi nella scorza di chinotto in una sensazione di avvolgente mineralità. Il finale ricorda il nocciolo dell’albicocca e polpa di castagna.
Abbinamenti
Risotti con crostacei, pesci delicati, prosciutto e fichi.
Temperatura di servizio
10-12°C
Gradazione alcolica
12,90% vol.
Acidità totale
5,30 g/l
Zuccheri residui
1,70 g/l

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Paraschos dal Friuli...

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Il Collio

Il paese di San Floriano, con i suoi 276 metri sul livello del mare, è la vetta più alta della fascia collinare a nord della città di Gorizia, spartita tra Italia e Slovenia, chiamata rispettivamente Collio e Brda nelle due nazioni. La sua posizione geografica è esemplare dal punto di vista del microclima, ed è, insieme alle caratteristiche del terreno (chiamato dalla gente locale ponka) uno dei fattori determinanti la vocazione di questo territorio alla produzione di grandi vini.

La protezione delle Alpi Giulie a Nord e dell’Altipiano Carsico a Sudest, la sana ventilazione proveniente dalle strette valli dell’Isonzo e del Vipacco e l’influenza dell’Adriatico, concorrono alla formazione di un ambiente molto speciale per la vite.

Il vino naturale
Per vino naturale si intende quello prodotto senza ingredienti esogeni diversi dall'uva, ottenuta da una viticoltura rispettosa dell'ambiente e dell'equilibrio naturale della vigna, tenendo conto del clima, del terreno, dell'altitudine e dell'età della vite.

Da fonti bibliografiche del 18. secolo si evince che nella zona del Vipacco e del Collio si era consolidata la pratica della fermentazione dei mosto d'uva con le proprie bucce per alcuni giorni nei tini, prima della pressatura, per migliorarne il sapore, il profumo e la durata del vino nel tempo.


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La Cantina

L’uva, sana e matura, viene privata dei raspi e lasciata macerare con le bucce in tini aperti, senza il controllo della temperatura e senza l’aggiunta di anidride solforosa. La fermentazione avviene spontaneamente, senza l’inoculo di lieviti selezionati esterni. Segue un lungo affinamento in botti di rovere grandi sui propri lieviti.

Nella nuova cantina, costruita nel 2003 non sono mai stati introdotti lieviti industriali. Siamo riusciti dunque a selezionare un ceppo di lieviti indigeni che di anno in anno differenziano i nostri vini rendendoli riconoscibili e unici.

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Kai - 2008 - 12,5%vol. - 27.00€

Il Vino:
L'uva viene diraspata è lasciata fermentare con le proprie bucce in un tino grande per alcuni giorni con l’utilizzo di soli lieviti indigeni e senza raffreddamento forzato. Dopo una lieve pressatura il vino viene trasferito nella cantina inferiore di invecchiamento, dove rimane sui propri lieviti in botte grande di rovere di Slavonia fino all’imbottigliamento

Note di Degustazione:
La particolare varietà di Tocai Friulano, ormai introvabile, data l’età del vigneto, e il metodo tradizionale di vinificazione con le bucce, preservano nel vino il sapore originale dell’uva, che lo rende unico nel suo genere. L’imbottigliamento avviene in fase di Luna calante, evitando in questo modo la filtrazione. È pertanto possibile la formazione di deposito fine nella bottiglia, che renda lievemente velato il colore del vino alla vista.

Vigneti: Gradiscutta e Lucinico (Gorizia, esposizione Sud-est, terreno marnoso-argilloso e humus, 50m s.l.m.)

Uve: Friulano 100% (vigne vecchie di 75 anni)

Fermentazione: Fermentazione alcolica in tini di rovere con le bucce senza raffreddamento forzato e senza inoculo di lieviti selezionati per 2-4 giorni

Affinamento: Affinamento in botti di rovere di Slavonia di grandi dimensioni (15 - 25 ettolitri) per almeno 24 mesi sui propri lieviti

Imbottigliamento: imbottigliato a caduta senza aggiunta di anidride solforosa e senza filtrazioni

Abbinamenti: particolarmente adatto ai salumi come il prosciutto crudo, il salame; pasta condita con sughi di verdure profumate e secondi di carne bianca o crostacei con verdure o salse agrodolci. Formaggi a pasta molle erborinati e foie gras. Molto apprezzato con piatti della cucina asiatica non fritti.

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Ribolla Gialla - 2008 - 12%vol. - 22€

Il Vino:
L’uva diraspata viene lasciata fermentare con le proprie bucce in un tino grande per 8 giorni con l’utilizzo di soli lieviti indigeni e senza raffreddamento forzato. Dopo una lieve pressatura il vino viene trasferito nella cantina inferiore di invecchiamento, dove rimane sui propri lieviti in botte grande di rovere di Slavonia per due anni, fino all’imbottigliamento.

Note di Degustazione:
Il metodo tradizionale di vinificazione sulle bucce, che si addice particolarmente al vitigno autoctono Ribolla Gialla, non solo rende il vino adatto all’invecchiamento, ma, come tale, migliora con il tempo. Il contatto con le bucce conferisce al vino colore e profumi più intensi, ma anche sostanze come i tannini, che, maturando lentamente nel vino, ne consentono la graduale evoluzione della piacevolezza negli anni.

Vigneto: Slatnik (San Floriano del Collio e Oslavia, Esposizione nord-est, terreno marnoso-argilloso, 250m s.l.m.) e Podsabotin (Esposizione sud, terreno marnoso-argilloso, 100m s.l.m.)

Uve: Ribolla Gialla 100% (età vigneto in media 25 anni)

Fermentazione: Fermentazione alcolica in tini di rovere con le bucce senza raffreddamento forzato e senza inoculo di lieviti selezionati

Affinamento: Affinamento in botti di rovere di Slavonia di grandi dimensioni (15 - 25 ettolitri) per almeno 24 mesi sui propri lieviti

Imbottigliamento: imbottigliato a caduta senza aggiunta di anidride solforosa e senza filtrazioni

Abbinamenti: vino con buona acidità, tannicità e allo stesso tempo fresco ed elegante, adatto a salumi come la pancetta o il lardo, primi piatti anche a base di pesce, secondi di pesce, anguilla, ma anche di carne bianca. Interessante l'accostamento a certi dessert e frutta non troppo dolci.

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…ed anche il Pinot Nero 2007 “noir” 28.00€

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Dal Friuli, Simon di Brazzan...

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Azienda Agricola Simon di Brazzan

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Malvasia 2009 - 13,5% vol. - 12.00€
Sauvignon 2010 - 14,00% vol. - 12.00€
Blanc di Simon 2011 - 14,00% vol. - 12.00€
Blanc di Simon Tradition 2009 - 14,00% vol. - 21.00€

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Pacherhof - Alto Adige

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Il vecchio maso dei Pacher ha più di 850 anni di storia e secondo una vecchia tradizione di famiglia, tramandata da generazioni, l‘uva viene pigiata e i vini di produzione propria vengono poi messi in cantina....


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Le doti dei pendii coltivati
Vigneti dislocati nelle posizioni migliori, terreni ghiaiosi e ricchi di minerali e particolari microclimi costituiscono il potenziale naturale del Pacherhof. Le peculiarità di quest’area e il desiderio di Andreas Huber, figlio del proprietario, d’aspirare senza compromessi alla migliore qualità sono il segreto di questi vini bianchi raffinati e di carattere.

La produzione nella cantina vini
La famiglia Huber torchia l’uva nella sua cantina, dove i grappoli vengono delicatamente spremuti per poi essere custoditi con cura in grandi botti di legno e cisterne d’acciaio inossidabile, fino a diventare “nettare degli dei”. Prima d’essere vendute, queste nobili stille riposano, fino a dieci mesi, nelle botti di legno e per altri mesi in bottiglia.


Gewurztraminer 2011 14,5%vol. 18.00 €
Kerner 2011 14%vol. 16.00 €
Sylvaner 2011 13,5%vol. 16.00 €
Sylvaner Alte Reben 2010 14%vol. 22.00 €
Riesling Renano 2011 13%vol. 19.00€

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Nuove Annate da Lentsch...

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Già da oltre 120 anni produciamo vino nella nostra azienda. Una storia molto corta se si pensa che già i Romani tra gli imponenti pareti Porfiri sulle colline alluvionate dal rio aldino ci coltivavano. Scavi archeologici dimostravano che venivano coltivate viti e che veniva prodotto del Vino. Inizialmente la familia Lentsch si occupava solamente di estrarre e di commercializzare porfido. Nel 1786 Johann Wolfgang von Goethe, percorrendo la Valle dell'Adige nel suo viaggio in Italia, era rimasto impressionato dalle rosse pareti porfiriche che sovrastano Bronzolo. Anche Karl Zuchermayer nel suo romanzo "Die Magdalena von Bozen" scrive del luminoso e fiaccolante bagliore delle pareti rosse di Porfido dopo un rovente temporale. I fratelli Lentsch fecero del porfido un marchio a diffusione internazionale. Sui cubetti di porfido di Bronzolo, ricavati dai monti Göller e Francesco, corsero a lungo le carrozze a Sarajevo, i fiacre a Vienna e i cosacchi sulla Piazza Rossa di Mosca.

Nel 1882 i Fratelli Lentsch acquistarono L'azienda "Adlerhof" e l'albergo "Zum schwarzen Adler". Di lì a poco uno dei Fratelli, Hartmann il più giovane iniziò a produrre Vino per la Propria Osteria e non solo. Da questo momento iniziò un continuo miglioramento nel produrre prodotti agricoli. Un successo che aveva alle spalle un duro lavoro. I vigneti di Schiava, Lagrein e Merlot, che fra cipressi e gelsi prosperavano sulle alture sotto le pareti di porfido, ma anche quelli di Riesling e di Schiava bianca nel clima più mite della piana dell'Adige, furono sottoposti per anni e anni a un processo di selezione migliorativa. Con grandi risultati.

La passione per la coltivazione del vino e della frutta si è trasmessa ai suoi tre figli: Hartmann, spirito d''artista, pittore e archeologo, vi ha riversato la sua raffinata cultura; Norbert ha trasformato l''azienda in una moderna impresa, mentre Rupert, mecenate dell'arte, divenne un rinomato medico. Tre fratelli, un'unica passione. Una passione che rivive nella terza generazione. Da dieci anni Hartmann Lentsch ha introdotto il nipote Klaus ai segreti del vino di qualità. Con il "Palestina", un vino rosso porpora di sua creazione, nato dalla simbiosi di Cabernet e Merlot, Klaus ha già varcato con successo la soglia del XXI secolo.

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Lagrein Morus 2005 13,5%vol. - 17.00€
Veltliner 2011 13%vol. - 16.00€
Gewurztraminer 2011 13,5%vol. - 16.00€
Moscato Giallo 2011 12,5vol. - 13.00€

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Alto Adige Brunnenhof-Mazzon

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Almeno una volta dovete venire di persona. Meglio se in una luminosa giornata settembrina, una delle tante giornate di fine estate inondate di sole, qui così numerose come gli acini su un turgido grappolo d’uva. Il cielo d’un azzurro intenso, non ancora offuscato dalla luce autunnale, poche nubi vaporose sospese soltanto sopra il gruppo della Mendola.

Il terroir ovviamente lo conoscete: le colline di Mazzon, in assoluto la migliore zona per il vitigno Pinot Nero nel Tirolo meridionale. Un’isola di vigneti che si estende tra i 300 e i 450 metri d’altitudine, sul versante sinistro dell’Adige. Sopra di essa si erge protettiva la cresta di Prato del Re, che al mattino getta ombra su tutta l’area, sicché i raggi del sole ci mettano più tempo a dissipare la frescura notturna. In compenso, alla sera il sole splende ancora quando il fondovalle è già in ombra. Il repentino cambio di temperatura nelle ore serali crea un microclima particolarmente favorevole per i vigneti.

E ora un’occhiata ai terreni: paiono fatti apposta per la coltivazione della vite e, in particolare, per il vitigno Pinot Nero. Si tratta di terreni sabbiosi ricchi d’argilla e calcare. Questi sedimenti hanno visto la luce nel Triassico, ossia 200-250 milioni di anni fa. Gli esperti parlano di “elevata percentuale della frazione scheletrica”, di suolo “sabbioso-argilloso” e ricco di minerali. L’esperienza ci ha insegnato che questi terreni sono capaci di assorbire, ma anche di drenare, molta acqua e sostanze nutritive.

Proseguiamo la visita lasciando che una brezza rinfrescante ci accarezzi la pelle. La sentite? È l’Ora che soffia dal Lago di Garda, a cui dobbiamo un gradevole refrigerio soprattutto nei torridi pomeriggi estivi. Questo vento indubbiamente vigoroso è piacevole per l’uomo e ideale per le uve Pinot Nero dal caratteristico grappolo serrato.

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Gewurztraminer 2011 - 15% vol. - 17.00€

Questo è il vino di cui sognava il Minnesänger.
Il Traminer aromatico è conosciuto dall’anno 1000, Oswald von Wolkenstein
lo ricordava spesso sul Lago di Costanza (...sovente il mio pensiero corre a Termeno). I nostri vitigni Traminer aromatico hanno 30 anni ed anno per anno otteniamo un vino degno della grande tradizione.

Degustatene un bicchiere.
Colore giallo dorato tendente all’ottone. Profumo di rose, con punte di lavanda e un sentore di marzapane e frutta secca. Sapore opulento, quasi pomposo nella sua costituzione, morbido e vellutato al palato, aromatico.


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Pinot Nero Riserva 2009 - 14% vol. - 24.00€

In questo vino abbiamo messo tutta la nostra esperienza, energia e passione. In dosi concentrate. Dalla nascita di questa riserva (il termine sta per maggiori esigenze di qualità e una più lunga affinazione in botte e bottiglia). Uva di vitigni francesi dalla crescita lenta. Fermentato in inox, elevato in barrique. Maturato. Smussato.

Degustatene un bicchiere. Colore rosso rubino scuro. Profumo di lamponi e fragole, con una nota di more. Corpo complesso e tuttavia armonioso, perfetto equilibrio di asprezza e acidità, forte e concentrato. Sapore vellutato, lungamente persistente.

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Dal Trentino, F.lli Pisoni...

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I Pisoni da tempo immemorabile si dedicano alla cura delle loro vigne e terre. Giunti in Trentino in epoca romana, ai tempi di Augusto, la loro presenza è documentata nel tardo Medioevo. Un cronista del tempo riferisce di Carlo Antonio Pisoni quale fornitore ufficiale del Principe Vescovo di Trento, Carlo Emanuele Madruzzo. Nel 1852 la prima documentazione storica delle attività di vinificazione.
I Pisoni, per generazioni allievi dell’Istituto Agrario di San Michele all’Adige, si tramandano di padre in figlio l’impegno ad una qualità incontaminata, unita alle innovazioni tecniche più avanzate ed efficienti. La distilleria è tra le più antiche del Trentino. Dalle tenute di San Siro, Cesura, Mas del Gobo e Le Part provengono le uve per la produzione di vini e spumanti, curati e conservati nelle vecchie e nuove cantine. Ogni componente dell’Azienda Agricola Fratelli Pisoni ha precise responsabilità, determinate dalle esperienze acquisite, per farla progredire nel tempo fedele alla tradizione familiare.


Nosiola 2011 12,5%vol 8.00€
Moscato Giallo 2011 12% 8.00€
Teroldego 2011 13%vol. 8.00€
Rebo 2006 13,5%vol. 15.00€
Vino Santo Trentino 2000 12,5%vol. 30.00€




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Obermoser, Rossi dall'Alto Adige...

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1890 il nostro bis e bisbisnonno Christian J. Rottensteiner acquistava il vigneto Obermoser in mezzo ai più belli pendii di St. Magdalena. Il primo grande impianto d'irrigazione d' Europa nella zona era voluto fortemente anche da Franz C. Rottensteiners (nel 1929); si evitavano vendemmie scarse.

Franz J.M. Rottensteiner estendeva e consolidava la azienda negli anni dopo la seconda guerra mondiale. Dal 1957 Heinrich lavora sulla azienda e 1977 ha preso in mano la responsabilità dal suo padre Franz J.M.
Ormai già da più di 10 anni anche Thomas lavora nella azienda.

Per noi la conoscenza e la tradizione di 5 generazioni hanno un importanza grande. Costituiscono la base per l'approccio al vino e l' amore e la giusta valutazione di esso.
Parenti vicini lavorano nel settore di commercio e vendita del vino, un fratello di Franz II ha fondato 1956 la cantina vini Rottensteiner.

Che possiamo vivere e lavorare in un posto bellissimo, di questo siamo contenti e felici.


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L'originale.
Iintenso e di carattere, dal vitigno autoctono di Bolzano.
Lagrein Riserva 2010 - 14% - 18.00€
Lagrein 2011 - 13,5% - 13.00€


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Il nostro preferito.
Un vino per palati esigenti, cuvée fruttato, da varietà di Schiava.
Schiava St. Magdalener 2011 - 13% -10.00€

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Dal Friuli… Vigna Traverso


VIGNA TRAVERSO

Vigna Traverso entra a far parte della famiglia Ornella Molon Traverso nel 1998.
La nuova realtà, mossa sempre da una filosofia che fa dell'assoluta qualità il suo cardine principale, ottiene subito grandi risultati incontrando, di conseguenza, il favore del pubblico e della critica nazionale ed internazionale. La ristrutturazione dei vigneti, l'inserimento di nuovi impianti ad alta densità ceppi/ettaro e l'utilizzo di attrezzature notevolmente moderne, hanno consentito all'azienda di affacciarsi ed imporsi nel mercato con vini di grande qualità.
I 45 ettari di proprietà di cui 16 a vigneto, si trovano in media collina con suolo, microclima e altitudine ideali per produrre vini bianchi dai grandi profumi e dalla grande eleganza e struttura.
I vitigni coltivati, a bacca bianca, sono il Pinot Grigio, Tocai, Souvignon, Ribolla Gialla e Piccolit, mentre, con le uve a bacca rossa, scopriamo il Cabernet Franc, Refosco, Merlot e Schioppettino.
I nuovi vigneti sono stati impiantati con sistema di allevamento a guyot riproponendo la varietà del territorio, riducendo la quantità di uva per vite con lo scopo di migliorare ulteriormente la qualità del vino. La collina offre una vista bellissima con i filari sistemati a terrazze, circondati da boschi e con al centro
la cantina.



Tocai Friulano 2011 - 13.00€, Ribolla Gialla 2011 - 12.00€
Schioppettino 2009 - 15€, Refosco dal Peduncolo Rosso 2008 - 14.00€
Moscato Rosa 2010 - 14€

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Bressan dal Friuli



Stare insieme, conversare con gli Amici davanti ad un caminetto scoppiettante o sotto una favolosa notte d’estate.
L’antico gusto di offrire per il piacere di far scoprire agli altri le cose a noi care.
Mantenere antiche tradizioni che parlano di residenze di campagna, del sereno vivere di altri tempi... di primavere che esplodono nel candore dei ciliegi... di autunni che si accendono nel tramonto rosso delle viti, dei castagni e di tutti i profumi ed i sapori della vendemmia... di boschi popolati di preziosa selvaggina e di vigneti ben coltivati...
Queste le sensazioni che puoi provare e far provare incontrando un vino d’autore, frutto di scrupolose tradizioni di maestri vinai che sapientemente uniscono l’antica scienza dell’enologia con metodi anteriori alla moderna tecnologia, nel solco del rispetto di una lunghissima tradizione che rifiuta categoricamente quella modernità che tutto appiattisce.
Ecco che quando, nella scala sentimentale, il vino si colloca al primo posto … incontrare i Bressan, conoscerli, è fonte certa di serenità e privilegiato motivo di un contatto umano raro e gratificante, con l’aristocratica fierezza di mastri vignaiuoli che del proprio lavoro hanno saputo fare una dottrina di saggezza, oltre che una preziosa arte.

Verduzzo Friulano (secco) 2007 - 21.00€
...elegantemente aristocratico, fieramente friulano...
Questo vitigno è citato già alla metà del 1800 fra le viti d'origine friulana più rappresentative e tipiche della zona. Certamente antichissimo e molto diffuso un tempo, lo troviamo descritto anche dall'Acerbi nel suo "Viti Friulane ne' contorni di Udine". Vino rigorosamente secco, di costituzione vigorosa, profumo ampio e fresco, con bouquet che ricorda molto la mela, la pera, la pesca-noce, l'albicocca; sapore asciutto e tannico, dal retrogusto di mandorla, con sentore di fiori selvatici.

Schioppettino 2006 - 26.00€
...La Ribolla Nera racconta, antiche memorie friulane...
La Ribolla Nera, chiamata in Friuli Schioppettino, è sicuramente uno dei vitigni indigeno-friulano più tipici ed eleganti: di colore rosso violaceo e profumo che ricorda la mora selvatica, il lampone ed il mirtillo. Con l'invecchiamento evolve in un elegante bouquet di sottobosco, muschio, legno aromatico.

Pignol (Pignolo) 2000 - 48.00€
...Sua Eccellenza... l'antico nobile friulano...
Di tutta l'antica viticoltura, il Pignolo è certamente il vitigno autoctono del Friuli più prestigioso e raffinato, in via di estinzione. Vino tutto particolare: contenuto e misterioso nel gusto... timido, quasi esitasse a farsi scoprire. Elegante di corpo, fruttato, riservato, che si apre con un bouquet invitante. Vino da grandi intenditori.

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Ritorna Pacherhof

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Il vecchio maso dei Pacher ha più di 850 anni di storia e secondo una vecchia tradizione di famiglia, tramandata da generazioni, l‘uva viene pigiata e i vini di produzione propria vengono poi messi in cantina....


Schermata 07-2456123 alle 02.12.57

Le doti dei pendii coltivati
Vigneti dislocati nelle posizioni migliori, terreni ghiaiosi e ricchi di minerali e particolari microclimi costituiscono il potenziale naturale del Pacherhof. Le peculiarità di quest’area e il desiderio di Andreas Huber, figlio del proprietario, d’aspirare senza compromessi alla migliore qualità sono il segreto di questi vini bianchi raffinati e di carattere.

La produzione nella cantina vini
La famiglia Huber torchia l’uva nella sua cantina, dove i grappoli vengono delicatamente spremuti per poi essere custoditi con cura in grandi botti di legno e cisterne d’acciaio inossidabile, fino a diventare “nettare degli dei”. Prima d’essere vendute, queste nobili stille riposano, fino a dieci mesi, nelle botti di legno e per altri mesi in bottiglia.


Gewurztraminer 2011 14,5%vol. 18.00 €
Kerner 2011 14%vol. 16.00 €
Guner Veltliner 2011 13,5%vol. - 16.00 €
Sylvaner 2011 13,5%vol. 16.00 €
Sylvaner Alte Reben 2010 14%vol. 22.00 €
Riesling Renano 2011 13%vol. 19.00€

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Il Kerner di Strasserhof

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Il giovane Hannes Baumgartner ha iniziato a vinificare le prime bottiglie nell'anno 2003 e da allora, anno dopo anno, la cura prima in vigna e poi nella piccola cantina ha cominciato a gratificare i tanti sforzi profusi nell'avventura. La cantina ad oggi produce poco più di 10.000 bottiglie, che arriveranno a 40.000 tra qualche anno, vinificando solamente uve ottenute dai vigneti di proprietà.
Quattro i vini bianchi di Strasserhof, tutti caratterizzati dal timbro inconfondibile della Valle Isarco, dove i profumi dei vitigni aromatici si uniscono alla straordinaria eleganza del territorio. A breve andrà ad aggiungersi agli altri vini bianchi anche un Riesling, sul quale Hannes sta sperimentando anche l'uso delle botti in acacia. Il rosso Igt Zweigelt completa l'offerta dei vini del piccolo maso di Novacella.

kerner
Kerner 2011 14%vol. - 14€
Kerner Magnum 1.5lt. 2011 14%vol. - 30€

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Pacherhof dall'Alto Adige

Il vecchio maso dei Pacher ha più di 850 anni di storia e secondo una vecchia tradizione di famiglia, tramandata da generazioni, l‘uva viene pigiata e i vini di produzione propria vengono poi messi in cantina....

Schermata 07-2456123 alle 02.12.57

Le doti dei pendii coltivati
Vigneti dislocati nelle posizioni migliori, terreni ghiaiosi e ricchi di minerali e particolari microclimi costituiscono il potenziale naturale del Pacherhof. Le peculiarità di quest’area e il desiderio di Andreas Huber, figlio del proprietario, d’aspirare senza compromessi alla migliore qualità sono il segreto di questi vini bianchi raffinati e di carattere.

La produzione nella cantina vini
La famiglia Huber torchia l’uva nella sua cantina, dove i grappoli vengono delicatamente spremuti per poi essere custoditi con cura in grandi botti di legno e cisterne d’acciaio inossidabile, fino a diventare “nettare degli dei”. Prima d’essere vendute, queste nobili stille riposano, fino a dieci mesi, nelle botti di legno e per altri mesi in bottiglia.


Gewurztraminer 2011 14,5%vol. 17.00 €
Kerner 2011 14%vol. 17.00 €
Guner Veltliner 2011 13,5%vol. - 17.00 €
Sylvaner 2011 13,5%vol. 17.00 €
Sylvaner Alte Reben 2010 14%vol. 22.00 €
Riesling Renano 2011 13%vol. 19.00€

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Lagrein & Schiava dal Sud Tirol

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vineyards_panorama_rosengarten_2000



1890 il nostro bis e bisbisnonno Christian J. Rottensteiner acquistava il vigneto Obermoser in mezzo ai più belli pendii di St. Magdalena. Il primo grande impianto d'irrigazione d' Europa nella zona era voluto fortemente anche da Franz C. Rottensteiners (nel 1929); si evitavano vendemmie scarse.

Franz J.M. Rottensteiner estendeva e consolidava la azienda negli anni dopo la seconda guerra mondiale. Dal 1957 Heinrich lavora sulla azienda e 1977 ha preso in mano la responsabilità dal suo padre Franz J.M.
Ormai già da più di 10 anni anche Thomas lavora nella azienda.

Per noi la conoscenza e la tradizione di 5 generazioni hanno un importanza grande. Costituiscono la base per l'approccio al vino e l' amore e la giusta valutazione di esso.
Parenti vicini lavorano nel settore di commercio e vendita del vino, un fratello di Franz II ha fondato 1956 la cantina vini Rottensteiner.

Che possiamo vivere e lavorare in un posto bellissimo, di questo siamo contenti e felici.


wines_etik_lagrein_1999
L'originale.
Iintenso e di carattere, dal vitigno autoctono di Bolzano.
Lagrein 2011 - 13,5% - 13.00€

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Il nostro preferito.
Un vino per palati esigenti, cuvée fruttato, da varietà di Schiava.
Schiava St. Magdalener 2010 - 13,5% -10.00€

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I Clivi… Nuove e Vecchie Annate per i Crus.

i Clivi


La Storia
L’acquisto nel 1994 di una casa in collina con annessa vecchia vigna e sovrastante bosco nel paese natale della moglie a Brazzano di Cormons nel cuore del Collio ha mutato la lunga fedeltà al vino di un bevitore dilettante in impegno di produttore a tempo pieno. Poiché, suo malgrado, la vigna ha preso il sopravvento sulle speranze di quieto vivere, facendo irresistibilmente valere le sue esigenze.
Così, a quei primi due ettari di vigna se ne sono poi aggiunti altrettanti, anche questi in area doc Collio a Brazzano e con le stesse caratteristiche, ossia posizione in costa, esposizione privilegiata e viti molto vecchie. Poi, nel 1997, un’altra vecchia vigna, a poca distanza ma al di là dello Judrio in territorio Colli Orientali del Friuli, otto ettari sulla collina di Gramogliano in comune di Corno di Rosazzo. Anche qui con annesso bosco e casa colonica che, restaurata e completata di cantina interrata, è divenuta la sede dell’azienda. La prima annata messa in bottiglia è il 1996.
Il titolare e il figlio Mario si occupano personalmente della cura dei vigneti e del lavoro di cantina, in modo da garantire assoluta unità di indirizzo e rigoroso controllo qualitativo in ogni singola fase del ciclo produttivo del vino.


I Vigneti
I vigneti dei Clivi Sono composti da viti molto vecchie - la quasi totalità di età compresa tra i 40 e i 60 anni, ma in alcuni appezzamenti non lontane dal secolo di vita - di varietà in grande prevalenza autoctone, allevate secondo la tradizionale configurazione a doppio capovolto.  
Malgrado le grandi difficoltà che pongono sotto l’aspetto sia operativo che economico per la necessità di eseguire la maggior parte dei lavori di campagna a mano, questi vigneti sono un lascito prezioso, non solo in considerazione dell’età delle piante, ma anche perché sono un reperto di antica sapienza, sia sotto il profilo della prevenzione dell’erosione dei pendii sia sotto quello della composizione varietale dei vigneti e, conseguentemente, del vino. Che in passato qui non era da monovitigno, ma solitamente ottenuto appunto mettendo insieme le partite di tutte le varietà coltivate. Una tradizione tuttora seguita ai  Clivi.
Le tecniche di conduzione adottate puntano al più alto livello qualitativo possibile nel contesto dell’annata. Quindi, per citarne alcune: potature corte, cimature limitate, trattamenti a base di rame e zolfo, esclusione di concimi e irrigazioni, vendemmia differenziata (per passaggi successivi), raccolta a mano in cassette per evitare ossidazioni da prematuro schiacciamento.


La Cantina
Interamente interrata, la cantina consta di due celle di vinificazione ed è attrezzata con vasi vinari della capacità totale di 500 hl, una sala di lavorazione, e un locale di maturazione, per un totale di 270 metri quadrati.
Il vino ha bisogno di tempo. Anche in cantina, così come in vigna, l’attività è governata dai ritmi lenti dei processi naturali e dai tempi lunghi del lavoro manuale. Le uve sono sottoposte a cernita prima della lavorazione, la pressatura delle uve bianche è fatta in mini-presse che impediscono lo sfregamento delle bucce, le fermentazioni sono condotte sui lieviti propri dell’uva a bassa temperatura e durano a lungo, i vini maturano sui propri fondi, sono evitate le filtrature, le chiarifiche avvengono per sedimentazione, le bottiglia sono riempite per gravità evitando l’uso di macchine riempitrici a pressione, anche la tappatura è fatta a mano. E’ evitata la  rapidità, propria delle macchine e della produzione industriale, che ha bisogno di grandi  quantità e di operazioni meccanicamente ripetitive.

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Ecco le Nuove annate:
Clivi Galea 2008 Tocai Colli Orientali 13,5% vol. - 16.00€
Clivi Galea 2005 Tocai Colli Orientali 13,5% vol. - 19.00€
Clivi Galea 1999 Tocai Colli Orientali 13,5% vol. - 26.00€
Clivi Brazan 2009 Tocai Collio 13,5% vol. - 19.00€
Clivi Brazan 2003 Tocai Collio 13% vol. - 21.00€
Clivi Brazan 2001 Tocai Collio 13% vol. - 26.00€

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Pisoni dal Trentino...

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I Pisoni da tempo immemorabile si dedicano alla cura delle loro vigne e terre. Giunti in Trentino in epoca romana, ai tempi di Augusto, la loro presenza è documentata nel tardo Medioevo. Un cronista del tempo riferisce di Carlo Antonio Pisoni quale fornitore ufficiale del Principe Vescovo di Trento, Carlo Emanuele Madruzzo. Nel 1852 la prima documentazione storica delle attività di vinificazione.
I Pisoni, per generazioni allievi dell’Istituto Agrario di San Michele all’Adige, si tramandano di padre in figlio l’impegno ad una qualità incontaminata, unita alle innovazioni tecniche più avanzate ed efficienti. La distilleria è tra le più antiche del Trentino. Dalle tenute di San Siro, Cesura, Mas del Gobo e Le Part provengono le uve per la produzione di vini e spumanti, curati e conservati nelle vecchie e nuove cantine. Ogni componente dell’Azienda Agricola Fratelli Pisoni ha precise responsabilità, determinate dalle esperienze acquisite, per farla progredire nel tempo fedele alla tradizione familiare.

Vini & Spumanti:
Moscato Giallo 2011 12,5% 8.00€
Teroldego 2010 13%vol. 8.00€
Spumante Met. Classico Brut Millesimato 2008 12,5%vol. 13.00€
Spumante Met. Classico Brut Riserva 2006 12,5%vol. 18.00€

Distillati:
Acquavite di Pere Williams 40%vol. 20.00€
Grappa di Nosiola 43%vol. 18.00€
Grappa di Teroldego 43%vol. 18.00€
Grappa di Moscato 43%vol. 18.00€
Grappa di Schiava Gentile 43%vol. 18.00€
Grappa Stravecchia Riserva 10 Anni 50%vol. 44.00€
Grappa Stravecchia 40%vol. 22.00€
Grappa Schweizer 40%vol. 16.00€



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Brunnenhof dall'Alto Adige...

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Almeno una volta dovete venire di persona. Meglio se in una luminosa giornata settembrina, una delle tante giornate di fine estate inondate di sole, qui così numerose come gli acini su un turgido grappolo d’uva. Il cielo d’un azzurro intenso, non ancora offuscato dalla luce autunnale, poche nubi vaporose sospese soltanto sopra il gruppo della Mendola.

Il terroir ovviamente lo conoscete: le colline di Mazzon, in assoluto la migliore zona per il vitigno Pinot Nero nel Tirolo meridionale. Un’isola di vigneti che si estende tra i 300 e i 450 metri d’altitudine, sul versante sinistro dell’Adige. Sopra di essa si erge protettiva la cresta di Prato del Re, che al mattino getta ombra su tutta l’area, sicché i raggi del sole ci mettano più tempo a dissipare la frescura notturna. In compenso, alla sera il sole splende ancora quando il fondovalle è già in ombra. Il repentino cambio di temperatura nelle ore serali crea un microclima particolarmente favorevole per i vigneti.

E ora un’occhiata ai terreni: paiono fatti apposta per la coltivazione della vite e, in particolare, per il vitigno Pinot Nero. Si tratta di terreni sabbiosi ricchi d’argilla e calcare. Questi sedimenti hanno visto la luce nel Triassico, ossia 200-250 milioni di anni fa. Gli esperti parlano di “elevata percentuale della frazione scheletrica”, di suolo “sabbioso-argilloso” e ricco di minerali. L’esperienza ci ha insegnato che questi terreni sono capaci di assorbire, ma anche di drenare, molta acqua e sostanze nutritive.

Proseguiamo la visita lasciando che una brezza rinfrescante ci accarezzi la pelle. La sentite? È l’Ora che soffia dal Lago di Garda, a cui dobbiamo un gradevole refrigerio soprattutto nei torridi pomeriggi estivi. Questo vento indubbiamente vigoroso è piacevole per l’uomo e ideale per le uve Pinot Nero dal caratteristico grappolo serrato.

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Gewurztraminer 2011 - 15% vol. - 17.00€

Questo è il vino di cui sognava il Minnesänger.
Il Traminer aromatico è conosciuto dall’anno 1000, Oswald von Wolkenstein
lo ricordava spesso sul Lago di Costanza (...sovente il mio pensiero corre a Termeno). I nostri vitigni Traminer aromatico hanno 30 anni ed anno per anno otteniamo un vino degno della grande tradizione.

Degustatene un bicchiere.
Colore giallo dorato tendente all’ottone. Profumo di rose, con punte di lavanda e un sentore di marzapane e frutta secca. Sapore opulento, quasi pomposo nella sua costituzione, morbido e vellutato al palato, aromatico.


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Pinot Nero Riserva 2008 - 14,5% vol. - 22.00€

In questo vino abbiamo messo tutta la nostra esperienza, energia e passione. In dosi concentrate. Dalla nascita di questa riserva (il termine sta per maggiori esigenze di qualità e una più lunga affinazione in botte e bottiglia). Uva di vitigni francesi dalla crescita lenta. Fermentato in inox, elevato in barrique. Maturato. Smussato.

Degustatene un bicchiere. Colore rosso rubino scuro. Profumo di lamponi e fragole, con una nota di more. Corpo complesso e tuttavia armonioso, perfetto equilibrio di asprezza e acidità, forte e concentrato. Sapore vellutato, lungamente persistente.

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Vigna Traverso dal Friuli...


VIGNA TRAVERSO

Vigna Traverso entra a far parte della famiglia Ornella Molon Traverso nel 1998.
La nuova realtà, mossa sempre da una filosofia che fa dell'assoluta qualità il suo cardine principale, ottiene subito grandi risultati incontrando, di conseguenza, il favore del pubblico e della critica nazionale ed internazionale. La ristrutturazione dei vigneti, l'inserimento di nuovi impianti ad alta densità ceppi/ettaro e l'utilizzo di attrezzature notevolmente moderne, hanno consentito all'azienda di affacciarsi ed imporsi nel mercato con vini di grande qualità.
I 45 ettari di proprietà di cui 16 a vigneto, si trovano in media collina con suolo, microclima e altitudine ideali per produrre vini bianchi dai grandi profumi e dalla grande eleganza e struttura.
I vitigni coltivati, a bacca bianca, sono il Pinot Grigio, Tocai, Souvignon, Ribolla Gialla e Piccolit, mentre, con le uve a bacca rossa, scopriamo il Cabernet Franc, Refosco, Merlot e Schioppettino.
I nuovi vigneti sono stati impiantati con sistema di allevamento a guyot riproponendo la varietà del territorio, riducendo la quantità di uva per vite con lo scopo di migliorare ulteriormente la qualità del vino. La collina offre una vista bellissima con i filari sistemati a terrazze, circondati da boschi e con al centro
la cantina.



Tocai Friulano 2011 - 13.00€, Ribolla Gialla 2011 - 12.00€
Schioppettino 2009 - 15€, Refosco dal Peduncolo Rosso 2008 - 14.00€
Moscato Rosa 2010 - 14€

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Marco Sara dal Friuli...


Noi crediamo che un sistema di agricoltura organica, che rispetti la terra come ogni altro organismo vivente sia il modo migliore di preservare la qualità e l'autenticità delle nostre uve. La ricerca di un equilibrio con l'ambiente, il rispetto dei cicli naturali sono i principi che ci guidano nella vita e nella conduzione dell'azienda.

Le nostre terre, circa cinque ettari di vigneto e tre di bosco, si trovano nella parte più occidentale dei Colli Orientali del Friuli, tra i 75 e i 300 metri di altitudine. La cantina è all'interno del paese e i terreni, costituiti da marne (dette localmente ponka ) ed arenarie a tessuto argilloso sono nelle piccole colline vicine. I boschi circondano i vigneti e creano un microclima particolare ed incontaminato. Le vigne sono distribuite su tre proprietà: Cjestenar de Guardie, Roncut e Riu Falcon, quest'ultima importante per la botrytis.

Il senso della nostra ricerca e del nostro lavoro si esprimono in poche parole chiave:

la scelta, anzitutto, di lavorare principalmente con vitigni come il Picolit e il Verduzzo, che sono da sempre espressione di questo territorio.

L'appassimento naturale, lento e graduale, senza nessun tipo di ventilazione o deumidificazione forzata, in armonia con l'andamento climatico dell'autunno, che ogni anno è diverso e da quindi vini diversi.

Infine l'incontro con le muffe, un incontro difficile da esprimere a parole, ma che istintivamente ci è sembrato radicato nella nostra terra e nel nostro clima.


Un Verduz dal Dis 2010
Bottiglia : 0,50 l - Alcol : 12,5 - Vitigni : Verduzzo - Prezzo: 14€

Un Picolti dal Sis 2010
Bottiglia: 50 cl - Alcol: 12 - Vitigni : Picolit - Prezzo: 26€

“Tardive” Tocai Friulano Vendemmia Tardiva Botrytis Vinificata in Secco 2009
Bottiglia: 75 cl - Alcol: 12,5 - Prezzo: 15€

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i Vini del Monastero Sabiona...

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Alto Adige Valle Isarco Sylvaner Sabiona 2010 14%vol. - 22.00€
I vitigni Sylvaner vengono coltivati già da oltre un secolo in Valle Isarco e rappresentano la più caratteristica fra le varietà di uve di questa valle. Le condizioni climatiche ottimali, il terreno sciolto e ghiaioso e i vigneti ariosi e soleggiati rendono possibile la coltivazione di questa varietà di uve, che dà il meglio di sé proprio nel segmento qualitativo più alto.

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Alto Adige Valle Isarco Kerner Sabiona 2010 14,5%vol. - 22.00€
I vitigni Kerner trovano condizioni di sviluppo assolutamente ideali nelle aree prossime al limite delle colture. Il terreno magro e il clima più rigido, con notti fredde ma con abbondanza di sole durante il giorno, danno origine a un vino dal gusto intenso e speziato.

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Alto Adige Valle Isarco Kerner Nectaris Passito 2010 11,5%vol. - 35.00€
Le uve del Kerner presentano le caratteristiche ideali per ottenere un fantastico vino da dessert. Le uve mature vengono sottoposte ad appassimento per 5 mesi. Durante questa fase il peso dell'uva si riduce a meno della metà e nel contempo aumenta il tenore zuccherino che dopo la pressatura raggiunge circa il 38%. Dopo una lenta fermentazione in vasche di acciaio inox, il vino viene fatto maturare in barrique per circa cinque mesi con successivo travaso in bottiglia da 0,375 l.

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Alto Adige Valle Isarco Gewürztraminer Nectaris Passito 2010 11,5%vol. - 35.00€
Tra le uve bianche coltivate nella Valle Isarco, quella che più si addice ad un vino passito è sicuramente l'uva del Traminer Aromatico. Le uve raccolte a piena maturazione vengono sottoposte ad appasimento naturale per 5 mesi. Durante questa fase il peso dell'uva si riduce a meno della metà e nel contempo aumenta il tenore zuccherino che dopo la pressatura raggiunge circa il 38% conferendo al vino un piacevole grado alcolico e il gradevole sapore fruttato del residuo zuccherino.

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Paraschos dal Friuli

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Il Collio

Il paese di San Floriano, con i suoi 276 metri sul livello del mare, è la vetta più alta della fascia collinare a nord della città di Gorizia, spartita tra Italia e Slovenia, chiamata rispettivamente Collio e Brda nelle due nazioni. La sua posizione geografica è esemplare dal punto di vista del microclima, ed è, insieme alle caratteristiche del terreno (chiamato dalla gente locale ponka) uno dei fattori determinanti la vocazione di questo territorio alla produzione di grandi vini.

La protezione delle Alpi Giulie a Nord e dell’Altipiano Carsico a Sudest, la sana ventilazione proveniente dalle strette valli dell’Isonzo e del Vipacco e l’influenza dell’Adriatico, concorrono alla formazione di un ambiente molto speciale per la vite.

Il vino naturale
Per vino naturale si intende quello prodotto senza ingredienti esogeni diversi dall'uva, ottenuta da una viticoltura rispettosa dell'ambiente e dell'equilibrio naturale della vigna, tenendo conto del clima, del terreno, dell'altitudine e dell'età della vite.

Da fonti bibliografiche del 18. secolo si evince che nella zona del Vipacco e del Collio si era consolidata la pratica della fermentazione dei mosto d'uva con le proprie bucce per alcuni giorni nei tini, prima della pressatura, per migliorarne il sapore, il profumo e la durata del vino nel tempo.


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La Cantina

L’uva, sana e matura, viene privata dei raspi e lasciata macerare con le bucce in tini aperti, senza il controllo della temperatura e senza l’aggiunta di anidride solforosa. La fermentazione avviene spontaneamente, senza l’inoculo di lieviti selezionati esterni. Segue un lungo affinamento in botti di rovere grandi sui propri lieviti.

Nella nuova cantina, costruita nel 2003 non sono mai stati introdotti lieviti industriali. Siamo riusciti dunque a selezionare un ceppo di lieviti indigeni che di anno in anno differenziano i nostri vini rendendoli riconoscibili e unici.



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Kai - 2008 - 12,5%vol. - 24.00€

Il Vino:
L'uva viene diraspata è lasciata fermentare con le proprie bucce in un tino grande per alcuni giorni con l’utilizzo di soli lieviti indigeni e senza raffreddamento forzato. Dopo una lieve pressatura il vino viene trasferito nella cantina inferiore di invecchiamento, dove rimane sui propri lieviti in botte grande di rovere di Slavonia fino all’imbottigliamento

Note di Degustazione:
La particolare varietà di Tocai Friulano, ormai introvabile, data l’età del vigneto, e il metodo tradizionale di vinificazione con le bucce, preservano nel vino il sapore originale dell’uva, che lo rende unico nel suo genere. L’imbottigliamento avviene in fase di Luna calante, evitando in questo modo la filtrazione. È pertanto possibile la formazione di deposito fine nella bottiglia, che renda lievemente velato il colore del vino alla vista.

Vigneti: Gradiscutta e Lucinico (Gorizia, esposizione Sud-est, terreno marnoso-argilloso e humus, 50m s.l.m.)

Uve: Friulano 100% (vigne vecchie di 75 anni)

Fermentazione: Fermentazione alcolica in tini di rovere con le bucce senza raffreddamento forzato e senza inoculo di lieviti selezionati per 2-4 giorni

Affinamento: Affinamento in botti di rovere di Slavonia di grandi dimensioni (15 - 25 ettolitri) per almeno 24 mesi sui propri lieviti

Imbottigliamento: imbottigliato a caduta senza aggiunta di anidride solforosa e senza filtrazioni

Abbinamenti: particolarmente adatto ai salumi come il prosciutto crudo, il salame; pasta condita con sughi di verdure profumate e secondi di carne bianca o crostacei con verdure o salse agrodolci. Formaggi a pasta molle erborinati e foie gras. Molto apprezzato con piatti della cucina asiatica non fritti.

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Ribolla Gialla - 2008 - 12%vol. - 19€

Il Vino:
L’uva diraspata viene lasciata fermentare con le proprie bucce in un tino grande per 8 giorni con l’utilizzo di soli lieviti indigeni e senza raffreddamento forzato. Dopo una lieve pressatura il vino viene trasferito nella cantina inferiore di invecchiamento, dove rimane sui propri lieviti in botte grande di rovere di Slavonia per due anni, fino all’imbottigliamento.

Note di Degustazione:
Il metodo tradizionale di vinificazione sulle bucce, che si addice particolarmente al vitigno autoctono Ribolla Gialla, non solo rende il vino adatto all’invecchiamento, ma, come tale, migliora con il tempo. Il contatto con le bucce conferisce al vino colore e profumi più intensi, ma anche sostanze come i tannini, che, maturando lentamente nel vino, ne consentono la graduale evoluzione della piacevolezza negli anni.

Vigneto: Slatnik (San Floriano del Collio e Oslavia, Esposizione nord-est, terreno marnoso-argilloso, 250m s.l.m.) e Podsabotin (Esposizione sud, terreno marnoso-argilloso, 100m s.l.m.)

Uve: Ribolla Gialla 100% (età vigneto in media 25 anni)

Fermentazione: Fermentazione alcolica in tini di rovere con le bucce senza raffreddamento forzato e senza inoculo di lieviti selezionati

Affinamento: Affinamento in botti di rovere di Slavonia di grandi dimensioni (15 - 25 ettolitri) per almeno 24 mesi sui propri lieviti

Imbottigliamento: imbottigliato a caduta senza aggiunta di anidride solforosa e senza filtrazioni

Abbinamenti: vino con buona acidità, tannicità e allo stesso tempo fresco ed elegante, adatto a salumi come la pancetta o il lardo, primi piatti anche a base di pesce, secondi di pesce, anguilla, ma anche di carne bianca. Interessante l'accostamento a certi dessert e frutta non troppo dolci.

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Primosic da Oslavia

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Ribolla Gialla di Oslavia “Riserva” 2008 - 13%vol. - 18.00€

(Guyot)

Area di produzione

Friuli Venezia Giulia
Doc Collio, Oslavia
Composizione del suolo
Marna arenaria - Ponca
Orientamento vigneto
Est Nord-Est
Produzione
5500 Kg/Ha
Densità impianto
4500-5000 piante/ettaro
Descrizione uva
La particolarità di questo curioso e delicato vitigno è la parziale fecondazione del fiore, il che determina la crescita di pochissimi e concentratissimi acini per ogni grappolo. Questi è piccolo ed alato, dotato di pochi 10-15 acini piccolissimi e pruinosi.
Vinificazione
Le uve surmature, raccolte manualmente in cassette, vengono diraspate e poste in tini aperti, dove inizia l’attività fermentativa ad opera lieviti indigeni e in assenza di solforosa, con frequenti follature. Il mosto resta a contatto delle bucce per 6 giorni senza controllo delle temperature. Successivamente il mosto vino viene separato dalle bucce e posto in caratelli da 500-600 litri a continuare la fermentazione. L’elevazione sulle fecce nobili dura 12 mesi durante i quali il vino compie quasi completamente la fermentazione malo-latica.
Dopo l’imbottigliamento, che avviene senza filtrazione sterile, seguirà un affinamento in bottiglia di 6 mesi.
Aspetti organolettici
Colore giallo dorato intenso. Caratteristico e asciutto, il profumo evoca i fiori d’acacia per fondersi nella scorza di chinotto in una sensazione di avvolgente mineralità. Il finale ricorda il nocciolo dell’albicocca e polpa di castagna.
Abbinamenti
Risotti con crostacei, pesci delicati, prosciutto e fichi.
Temperatura di servizio
10-12°C
Gradazione alcolica
12,90% vol.
Acidità totale
5,30 g/l
Zuccheri residui
1,70 g/l

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Nuove annate dal Friuli...

i Clivi


La Storia
L’acquisto nel 1994 di una casa in collina con annessa vecchia vigna e sovrastante bosco nel paese natale della moglie a Brazzano di Cormons nel cuore del Collio ha mutato la lunga fedeltà al vino di un bevitore dilettante in impegno di produttore a tempo pieno. Poiché, suo malgrado, la vigna ha preso il sopravvento sulle speranze di quieto vivere, facendo irresistibilmente valere le sue esigenze.
Così, a quei primi due ettari di vigna se ne sono poi aggiunti altrettanti, anche questi in area doc Collio a Brazzano e con le stesse caratteristiche, ossia posizione in costa, esposizione privilegiata e viti molto vecchie. Poi, nel 1997, un’altra vecchia vigna, a poca distanza ma al di là dello Judrio in territorio Colli Orientali del Friuli, otto ettari sulla collina di Gramogliano in comune di Corno di Rosazzo. Anche qui con annesso bosco e casa colonica che, restaurata e completata di cantina interrata, è divenuta la sede dell’azienda. La prima annata messa in bottiglia è il 1996.
Il titolare e il figlio Mario si occupano personalmente della cura dei vigneti e del lavoro di cantina, in modo da garantire assoluta unità di indirizzo e rigoroso controllo qualitativo in ogni singola fase del ciclo produttivo del vino.


I Vigneti
I vigneti dei Clivi Sono composti da viti molto vecchie - la quasi totalità di età compresa tra i 40 e i 60 anni, ma in alcuni appezzamenti non lontane dal secolo di vita - di varietà in grande prevalenza autoctone, allevate secondo la tradizionale configurazione a doppio capovolto.  
Malgrado le grandi difficoltà che pongono sotto l’aspetto sia operativo che economico per la necessità di eseguire la maggior parte dei lavori di campagna a mano, questi vigneti sono un lascito prezioso, non solo in considerazione dell’età delle piante, ma anche perché sono un reperto di antica sapienza, sia sotto il profilo della prevenzione dell’erosione dei pendii sia sotto quello della composizione varietale dei vigneti e, conseguentemente, del vino. Che in passato qui non era da monovitigno, ma solitamente ottenuto appunto mettendo insieme le partite di tutte le varietà coltivate. Una tradizione tuttora seguita ai  Clivi.
Le tecniche di conduzione adottate puntano al più alto livello qualitativo possibile nel contesto dell’annata. Quindi, per citarne alcune: potature corte, cimature limitate, trattamenti a base di rame e zolfo, esclusione di concimi e irrigazioni, vendemmia differenziata (per passaggi successivi), raccolta a mano in cassette per evitare ossidazioni da prematuro schiacciamento.


La Cantina
Interamente interrata, la cantina consta di due celle di vinificazione ed è attrezzata con vasi vinari della capacità totale di 500 hl, una sala di lavorazione, e un locale di maturazione, per un totale di 270 metri quadrati.
Il vino ha bisogno di tempo. Anche in cantina, così come in vigna, l’attività è governata dai ritmi lenti dei processi naturali e dai tempi lunghi del lavoro manuale. Le uve sono sottoposte a cernita prima della lavorazione, la pressatura delle uve bianche è fatta in mini-presse che impediscono lo sfregamento delle bucce, le fermentazioni sono condotte sui lieviti propri dell’uva a bassa temperatura e durano a lungo, i vini maturano sui propri fondi, sono evitate le filtrature, le chiarifiche avvengono per sedimentazione, le bottiglia sono riempite per gravità evitando l’uso di macchine riempitrici a pressione, anche la tappatura è fatta a mano. E’ evitata la  rapidità, propria delle macchine e della produzione industriale, che ha bisogno di grandi  quantità e di operazioni meccanicamente ripetitive.



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Ecco le Nuove annate:
Tocai Friulano “San Pietro” 2010 12,5% vol. - 13.00€
Clivi Galea 2008 Tocai Colli Orientali 13,5% vol. - 16.00€
Clivi Brazan 2009 Tocai Collio 13,5% vol. - 16.00€
Malvasia Istriana 2010 13% vol. - 19.00€
Ribolla Gialla 2010 11,5% vol. - 14.00€

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Lentsch dall'Alto Adige...

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Già da oltre 120 anni produciamo vino nella nostra azienda. Una storia molto corta se si pensa che già i Romani tra gli imponenti pareti Porfiri sulle colline alluvionate dal rio aldino ci coltivavano. Scavi archeologici dimostravano che venivano coltivate viti e che veniva prodotto del Vino. Inizialmente la familia Lentsch si occupava solamente di estrarre e di commercializzare porfido. Nel 1786 Johann Wolfgang von Goethe, percorrendo la Valle dell'Adige nel suo viaggio in Italia, era rimasto impressionato dalle rosse pareti porfiriche che sovrastano Bronzolo. Anche Karl Zuchermayer nel suo romanzo "Die Magdalena von Bozen" scrive del luminoso e fiaccolante bagliore delle pareti rosse di Porfido dopo un rovente temporale. I fratelli Lentsch fecero del porfido un marchio a diffusione internazionale. Sui cubetti di porfido di Bronzolo, ricavati dai monti Göller e Francesco, corsero a lungo le carrozze a Sarajevo, i fiacre a Vienna e i cosacchi sulla Piazza Rossa di Mosca.

Nel 1882 i Fratelli Lentsch acquistarono L'azienda "Adlerhof" e l'albergo "Zum schwarzen Adler". Di lì a poco uno dei Fratelli, Hartmann il più giovane iniziò a produrre Vino per la Propria Osteria e non solo. Da questo momento iniziò un continuo miglioramento nel produrre prodotti agricoli. Un successo che aveva alle spalle un duro lavoro. I vigneti di Schiava, Lagrein e Merlot, che fra cipressi e gelsi prosperavano sulle alture sotto le pareti di porfido, ma anche quelli di Riesling e di Schiava bianca nel clima più mite della piana dell'Adige, furono sottoposti per anni e anni a un processo di selezione migliorativa. Con grandi risultati.

La passione per la coltivazione del vino e della frutta si è trasmessa ai suoi tre figli: Hartmann, spirito d''artista, pittore e archeologo, vi ha riversato la sua raffinata cultura; Norbert ha trasformato l''azienda in una moderna impresa, mentre Rupert, mecenate dell'arte, divenne un rinomato medico. Tre fratelli, un'unica passione. Una passione che rivive nella terza generazione. Da dieci anni Hartmann Lentsch ha introdotto il nipote Klaus ai segreti del vino di qualità. Con il "Palestina", un vino rosso porpora di sua creazione, nato dalla simbiosi di Cabernet e Merlot, Klaus ha già varcato con successo la soglia del XXI secolo.

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Lagrein Morus 2005 13,5%vol. - 16.00€
Veltliner 2010 13%vol. - 16.00€
Gewurztraminer 2010 13,5%vol. - 16.00€
Moscato Giallo 12,5vol. - 11.00€

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Nuovi arrivi dall'Alto Adige

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Già da oltre 120 anni produciamo vino nella nostra azienda. Una storia molto corta se si pensa che già i Romani tra gli imponenti pareti Porfiri sulle colline alluvionate dal rio aldino ci coltivavano. Scavi archeologici dimostravano che venivano coltivate viti e che veniva prodotto del Vino. Inizialmente la familia Lentsch si occupava solamente di estrarre e di commercializzare porfido. Nel 1786 Johann Wolfgang von Goethe, percorrendo la Valle dell'Adige nel suo viaggio in Italia, era rimasto impressionato dalle rosse pareti porfiriche che sovrastano Bronzolo. Anche Karl Zuchermayer nel suo romanzo "Die Magdalena von Bozen" scrive del luminoso e fiaccolante bagliore delle pareti rosse di Porfido dopo un rovente temporale. I fratelli Lentsch fecero del porfido un marchio a diffusione internazionale. Sui cubetti di porfido di Bronzolo, ricavati dai monti Göller e Francesco, corsero a lungo le carrozze a Sarajevo, i fiacre a Vienna e i cosacchi sulla Piazza Rossa di Mosca.

Nel 1882 i Fratelli Lentsch acquistarono L'azienda "Adlerhof" e l'albergo "Zum schwarzen Adler". Di lì a poco uno dei Fratelli, Hartmann il più giovane iniziò a produrre Vino per la Propria Osteria e non solo. Da questo momento iniziò un continuo miglioramento nel produrre prodotti agricoli. Un successo che aveva alle spalle un duro lavoro. I vigneti di Schiava, Lagrein e Merlot, che fra cipressi e gelsi prosperavano sulle alture sotto le pareti di porfido, ma anche quelli di Riesling e di Schiava bianca nel clima più mite della piana dell'Adige, furono sottoposti per anni e anni a un processo di selezione migliorativa. Con grandi risultati.

La passione per la coltivazione del vino e della frutta si è trasmessa ai suoi tre figli: Hartmann, spirito d''artista, pittore e archeologo, vi ha riversato la sua raffinata cultura; Norbert ha trasformato l''azienda in una moderna impresa, mentre Rupert, mecenate dell'arte, divenne un rinomato medico. Tre fratelli, un'unica passione. Una passione che rivive nella terza generazione. Da dieci anni Hartmann Lentsch ha introdotto il nipote Klaus ai segreti del vino di qualità. Con il "Palestina", un vino rosso porpora di sua creazione, nato dalla simbiosi di Cabernet e Merlot, Klaus ha già varcato con successo la soglia del XXI secolo.

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Lagrein Morus 2005 13,5%vol. - 16.00€
Veltliner 2009 13%vol. - 16.00€
Moscato Giallo 12,5vol. - 11.00€

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Vigna Traverso dal Friuli


VIGNA TRAVERSO

Vigna Traverso entra a far parte della famiglia Ornella Molon Traverso nel 1998.
La nuova realtà, mossa sempre da una filosofia che fa dell'assoluta qualità il suo cardine principale, ottiene subito grandi risultati incontrando, di conseguenza, il favore del pubblico e della critica nazionale ed internazionale. La ristrutturazione dei vigneti, l'inserimento di nuovi impianti ad alta densità ceppi/ettaro e l'utilizzo di attrezzature notevolmente moderne, hanno consentito all'azienda di affacciarsi ed imporsi nel mercato con vini di grande qualità.
I 45 ettari di proprietà di cui 16 a vigneto, si trovano in media collina con suolo, microclima e altitudine ideali per produrre vini bianchi dai grandi profumi e dalla grande eleganza e struttura.
I vitigni coltivati, a bacca bianca, sono il Pinot Grigio, Tocai, Souvignon, Ribolla Gialla e Piccolit, mentre, con le uve a bacca rossa, scopriamo il Cabernet Franc, Refosco, Merlot e Schioppettino.
I nuovi vigneti sono stati impiantati con sistema di allevamento a guyot riproponendo la varietà del territorio, riducendo la quantità di uva per vite con lo scopo di migliorare ulteriormente la qualità del vino. La collina offre una vista bellissima con i filari sistemati a terrazze, circondati da boschi e con al centro
la cantina.



Tocai Friulano 2009 - 11.00€, Ribolla Gialla 2010 - 11.00€
Schioppettino 2008 - 13,50€, Refosco dal Peduncolo Rosso 2007 - 12.00€

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Kerner dall'Alto Adige

Hoandlhof
Manfred "Manni" Nössing

Manfred Nössing, da tutti chiamato Manni, è un giovane e vulcanico vignaiolo per passione che proviene da una famiglia di agricoltori ed allevatori che possiede un maso denominato "Hoandlhof" sul versante collinare a ridosso dell'abitato di Bressanone, a circa 600 metri di altitudine in località Kranebitt. Tradizionalmente le uve dei 4 ettari di vigna, che comprendono le migliori zone viticole della conca di Bressanone, erano conferite alla locale cantina cooperativa, ma "Manni" dal 1999 ha deciso di iniziare a vinificare in proprio anche se soltanto nel 2003 ha completato la costruzione della nuova cantina integrata nel maso di famiglia e gli ettari di vigna a disposizione sono diventati 5. Vuoi per la bontà e tipicità dei suoi vini, vuoi perchè Manni è un personaggio simpatico ed originale, il successo per la sua giovane impresa è arrivato quasi subito ed è culminato in prestigiosi riconoscimenti da parte delle principali guide del settore. Oggi l'Azienda produce circa 25.000 bottiglie soprattutto di vini bianchi suddivisi tra Kerner, Traminer aromatico, Silvaner, Müller Thurgau e Grüner Veltliner, ai quali si aggiunge il rosso Cuvée Espan da uve Blauer Zweigelt e St. Laurent. Questo Kerner è cristallino al naso, ha un’espansione al palato vibrante e definita.

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Kerner 2009 14% vol. - 17.00€

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I Clivi, nuove annate...

i Clivi


La Storia
L’acquisto nel 1994 di una casa in collina con annessa vecchia vigna e sovrastante bosco nel paese natale della moglie a Brazzano di Cormons nel cuore del Collio ha mutato la lunga fedeltà al vino di un bevitore dilettante in impegno di produttore a tempo pieno. Poiché, suo malgrado, la vigna ha preso il sopravvento sulle speranze di quieto vivere, facendo irresistibilmente valere le sue esigenze.
Così, a quei primi due ettari di vigna se ne sono poi aggiunti altrettanti, anche questi in area doc Collio a Brazzano e con le stesse caratteristiche, ossia posizione in costa, esposizione privilegiata e viti molto vecchie. Poi, nel 1997, un’altra vecchia vigna, a poca distanza ma al di là dello Judrio in territorio Colli Orientali del Friuli, otto ettari sulla collina di Gramogliano in comune di Corno di Rosazzo. Anche qui con annesso bosco e casa colonica che, restaurata e completata di cantina interrata, è divenuta la sede dell’azienda. La prima annata messa in bottiglia è il 1996.
Il titolare e il figlio Mario si occupano personalmente della cura dei vigneti e del lavoro di cantina, in modo da garantire assoluta unità di indirizzo e rigoroso controllo qualitativo in ogni singola fase del ciclo produttivo del vino.


I Vigneti
I vigneti dei Clivi Sono composti da viti molto vecchie - la quasi totalità di età compresa tra i 40 e i 60 anni, ma in alcuni appezzamenti non lontane dal secolo di vita - di varietà in grande prevalenza autoctone, allevate secondo la tradizionale configurazione a doppio capovolto.  
Malgrado le grandi difficoltà che pongono sotto l’aspetto sia operativo che economico per la necessità di eseguire la maggior parte dei lavori di campagna a mano, questi vigneti sono un lascito prezioso, non solo in considerazione dell’età delle piante, ma anche perché sono un reperto di antica sapienza, sia sotto il profilo della prevenzione dell’erosione dei pendii sia sotto quello della composizione varietale dei vigneti e, conseguentemente, del vino. Che in passato qui non era da monovitigno, ma solitamente ottenuto appunto mettendo insieme le partite di tutte le varietà coltivate. Una tradizione tuttora seguita ai  Clivi.
Le tecniche di conduzione adottate puntano al più alto livello qualitativo possibile nel contesto dell’annata. Quindi, per citarne alcune: potature corte, cimature limitate, trattamenti a base di rame e zolfo, esclusione di concimi e irrigazioni, vendemmia differenziata (per passaggi successivi), raccolta a mano in cassette per evitare ossidazioni da prematuro schiacciamento.


La Cantina
Interamente interrata, la cantina consta di due celle di vinificazione ed è attrezzata con vasi vinari della capacità totale di 500 hl, una sala di lavorazione, e un locale di maturazione, per un totale di 270 metri quadrati.
Il vino ha bisogno di tempo. Anche in cantina, così come in vigna, l’attività è governata dai ritmi lenti dei processi naturali e dai tempi lunghi del lavoro manuale. Le uve sono sottoposte a cernita prima della lavorazione, la pressatura delle uve bianche è fatta in mini-presse che impediscono lo sfregamento delle bucce, le fermentazioni sono condotte sui lieviti propri dell’uva a bassa temperatura e durano a lungo, i vini maturano sui propri fondi, sono evitate le filtrature, le chiarifiche avvengono per sedimentazione, le bottiglia sono riempite per gravità evitando l’uso di macchine riempitrici a pressione, anche la tappatura è fatta a mano. E’ evitata la  rapidità, propria delle macchine e della produzione industriale, che ha bisogno di grandi  quantità e di operazioni meccanicamente ripetitive.



MALVA09 RBL09 VRD09
Ecco le Nuove annate:
Clivi Galea 2008 Tocai Colli Orientali 13,5% vol. - 16.00€
Clivi Galea 2007 Tocai Colli Orientali 13,5% vol. - 18.00€
Clivi Brazan 2008 Tocai Collio 13,5% vol. - 16.00€
Clivi Brazan 2007 Tocai Collio 13% vol. - 18.00€
Malvasia Istriana 2009 13% vol. - 19.00€
Ribolla Gialla 2010 11,5% vol. - 14.00€
Verduzzo Secco 2010 13% vol. - 13.00€
Merlot Galea 1997 14% vol. - 43.00€

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Pisoni dal Trentino...


I Pisoni da tempo immemorabile si dedicano alla cura delle loro vigne e terre. Giunti in Trentino in epoca romana, ai tempi di Augusto, la loro presenza è documentata nel tardo Medioevo. Un cronista del tempo riferisce di Carlo Antonio Pisoni quale fornitore ufficiale del Principe Vescovo di Trento, Carlo Emanuele Madruzzo. Nel 1852 la prima documentazione storica delle attività di vinificazione.
I Pisoni, per generazioni allievi dell’Istituto Agrario di San Michele all’Adige, si tramandano di padre in figlio l’impegno ad una qualità incontaminata, unita alle innovazioni tecniche più avanzate ed efficienti. La distilleria è tra le più antiche del Trentino. Dalle tenute di San Siro, Cesura, Mas del Gobo e Le Part provengono le uve per la produzione di vini e spumanti, curati e conservati nelle vecchie e nuove cantine. Ogni componente dell’Azienda Agricola Fratelli Pisoni ha precise responsabilità, determinate dalle esperienze acquisite, per farla progredire nel tempo fedele alla tradizione familiare.

Vini & Spumanti:
Nosiola 2010 12%vol 8.00€
Moscato Giallo 2009 12,5% 8.00€
Teroldego 2009 13%vol. 8.00€
Rebo 2006 13,5%vol. 15.00€
Spumante Met. Classico Brut Millesimato 2007 12,5%vol. 12.00€
Spumante Met. Classico Brut Rosè Millesimato 2007 12,5%vol. 14.00€
Spumante Met. Classico Brut Riserva 2003 12,5%vol. 17.00€
Vino Santo Trentino 1998 12,5%vol. 30.00€
Vino Santo Trentino 1983 12%vol. 60.00€
Vino Santo Trentino 1985 12%vol. 60.00€


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Dal Carso...





Una realtà che rispecchia, nella forma e nella struttura, la fedeltà alla propria terra.
Immersa tra i vigneti e la tipica vegetazione carsica, l'azienda Zidarich, situata nel cuore del carso triestino e nata nel 1988, gode di una bellissima ed unica posizione. E' proprio su questa terra che Benjamin Zidarich, con forte spirito innovativo, nuove idee, strategie e grande determinazione, ha rivoluzionato l’azienda paterna, ampliando l’allora mezzo ettaro di vigneti e privilegiando le varietà autoctone del territorio. Sin dall’inizio la nuova impresa si presentava come una vera e propria sfida, su un territorio caratterizzato dalla roccia e pochissima terra rossa che esige un impegno continuo e grande dispendio di risorse. Da allora, anno dopo anno sono stati impiantati nuovi vigneti, la superficie coltivata è passata a 8 ettari, e la produzione è arrivata a 20.000 bottiglie. Sempre più i vini Zidarich sono aprezzati a livello nazionale ed internazionale.

VITOVSKA - Vitigno autoctono del Carso (2006) - 30.00€
VITOVSKA - Vitigno autoctono del Carso (2008) - 25.00€

Un bianco tipico della zona su cui noi puntiamo molto. Una varietà che si sta dimostrando sempre più interessante e sta dando sempre maggiori risultati qualitativi. Da sempre presente su queste terre, nascosta tra le pieghe di secoli e secoli di cultura contadina.

TERAN-TERRANO - D.O.C. - Vitigno autoctono del Carso (2008) - 24.00€
Varietà di vino rosso tipico del Carso dove si colloca per tradizione soltanto in un'area di produzione ristretta. Grazie al tipo di terreno (terra rossa), microclima e altitudine assume caratteristiche uniche. Il vino viene messo in commercio a due anni dalla vendemmia.

MALVASIA ISTRIANA - D.O.C. del Carso (2008) - 25.00€
Varietà di antiche origini greche, importata dalla vicina Istria e inserita molto bene sul Carso e dintorini. Da anni il vino si è consolidata nella zona e sta dando sempre migliori risultati qualitativi.

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Dall'Alto... Adige


Questo è il vino di cui sognava il Minnesänger. Il Traminer aromatico è conosciuto dall’anno 1000, Oswald von Wolkenstein lo ricordava spesso sul Lago di Costanza (“...sovente il mio pensiero corre a Termeno&rdquoWinking. I nostri vitigni Traminer aromatico hanno 30 anni e nel 2002 abbiamo ottenuto un vino degno della grande tradizione.
Degustatene un bicchiere. Colore giallo dorato tendente all’ottone. Profumo di rose, con punte di lavanda e un sentore di marzapane e frutta secca. Sapore opulento, quasi pomposo nella sua costituzione, morbido e vellutato al palato, aromatico.

Gewurztraminer 2009 - 15% vol. - 17.00€
Pinot Nero Riserva 2006 - 14% vol. - 22.00€

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Nuovi arrivi dal Friuli...


VIGNA TRAVERSO

Vigna Traverso entra a far parte della famiglia Ornella Molon Traverso nel 1998.
La nuova realtà, mossa sempre da una filosofia che fa dell'assoluta qualità il suo cardine principale, ottiene subito grandi risultati incontrando, di conseguenza, il favore del pubblico e della critica nazionale ed internazionale. La ristrutturazione dei vigneti, l'inserimento di nuovi impianti ad alta densità ceppi/ettaro e l'utilizzo di attrezzature notevolmente moderne, hanno consentito all'azienda di affacciarsi ed imporsi nel mercato con vini di grande qualità.



Tocai Friulano 2009 - 11.00€
Ribolla Gialla 2009 - 11.00€
Schioppettino 2008 - 13,50€
Refosco dal Peduncolo Rosso 2007 - 12.00€
Moscato Rosa 2008 - 14.00€

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