Il Carpino, macerati dal Friuli...
Ci troviamo a San Floriano del Collio, a ridosso del confine della Slovenia, in una terra particolarmente vocata per la coltivazione della vite. La nostra azienda nasce con il suo marchio e la sua prima etichetta nel 1987 quando insieme a me c’era ancora mio suocero Silvano, successivamente mancato. Ora invece sono affiancato da mia moglie Anna e dai miei figli Naike e Manuel. Ma la storia ha inizio alla fine degli anni ’70 quando Silvano abbandona la sua attività di commerciante ortofrutticolo per dedicarsi alla campagna. Acquista qualche ettaro di terra e inizia a vinificare e a commercializzare il vino sfuso. Io lo aiutavo nei ritagli di tempo a seguire la produzione, ma col tempo lascio anche io il mio lavoro di elettrauto per dedicarmi totalmente alla vigna e alla cantina ed è allora che nasce Il Carpino.
Piano piano verranno acquistati degli altri appezzamenti di vigna fino ad arrivare agli attuali 17 ettari, 15 in proprietà e 2 in affitto.
L’impostazione di carattere familiare di cui la nostra azienda può vantarsi ci permette di controllare tutte le fasi del processo, dalla vinificazione alla commercializzazione del prodotto. Ci riteniamo contadini ed essere contadini oggi comporta una grande responsabilità perché significa essere testimoni ed interpreti del proprio territorio ma anche custodi del paesaggio.
Il vino è l’ultimo tassello di un lungo processo che inizia in vigna e finisce con la bottiglia e deve esprimere al meglio il territorio affinché il territorio stesso possa essere raccontato e possa girare il mondo.
Il nostro principio di coltivazione della vite si basa sul rispetto della natura, delle piante e del paesaggio e con la convinzione che questi fattori siano interdipendenti e sia dunque indispensabile ottimizzarli. Il massimo della nostra attenzione viene prestato alla vigna, cercando di mantenerla sana escludendo l’uso di diserbanti e di dissecanti o di altri prodotti chimici e se proprio necessario utilizzando solo prodotti per l’agricoltura biologica. Escludendo l’uso di prodotti chimici di sintesi e con le lavorazioni del terreno poco invasive cerchiamo di mantenere la naturale fertilità e identità di origine della vite così come la salubrità e naturalità del vigneto. Tutto ciò riconduce ad un rapporto armonico con l’ambiente e ci aiuta a d ottenere un’uva naturale e poi un vino anche naturale.
Ciò che noi cerchiamo è che il vino sia l’espressione del territorio e del vitigno e ci teniamo a dare risalto a questo concetto di lavoro così da far capire il perché di questi prodotti unici.
La linea CARPINO ossia la “Selezione” comprende prodotti in misura limitata e ottenuti da vigneti selezionati.
Le vinificazioni si svolgono esclusivamente in botti di legno francese. Tuttavia negli ultimi paio d’anni sta crescendo l’uso di botti di legno grande (rovere della Slavonia) praticando delle macerazioni di quattro o più giorni sulle bucce anche sui vini bianchi al fine di ottenere un prodotto finale con profumi e sapori complessi e potenti con la capacità di accompagnare anche piatti a base di carne e particolarmente adatto ad un lungo invecchiamento in bottiglia.
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Ritornano le #bollicine di #Monsupello...
L’Azienda Agricola Monsupello pone le sue basi oltre un secolo fa, nel 1893, quando la famiglia Boatti in località Cà del Tava nel comune di Oliva Gessi già si dedica alla cura di propri vigneti. Nel 1914 i Boatti acquistano a pochi chilometri di distanza, un altro fondo detto “Podere La Borla” nel comune di Torricella Verzate. Qui costituiscono la cantina, quella stessa che oggi è stata potenziata e ammodernata per la vinificazione delle uve dei poderi originari e di quelli via via acquistati.
Nel 1959, Carlo Boatti, imprime all’Azienda un ulteriore sviluppo, la rimoderna acquisendo nuovi terreni nei comuni di Casteggio, Redavalle, Pietra de’ Giorgi, ridisegna la struttura varietale con l’introduzione di nuovi vitigni, attua nuove strutture di cantina, realizza un moderno impianto di vinificazione, imbottigliamento e stoccaggio dei vini.
Oggi la Monsupello è gestita dagli Eredi di Carlo, la moglie Carla e i figli Pierangelo e Laura Boatti, affiancati da un preparato staff tecnico in vigneto e cantina coordinato dall’Enologo Marco Bertelegni.
I 50 ettari di vigneti di proprietà, coltivati per avere basse rese di uva ad ettaro, la vendemmia manuale esclusivamente in cassetta, le rese uva/vino inferiri al 55% sono l’impegno che ci poniamo per presentare vini strutturati ed armonici che possano dare al consumatore delle emozioni. L’Azienda è in continua evoluzione secondo le attuali esigenze di mercato e ben determinata a proseguire il cammino iniziato da Carletto, basato su obiettivi qualitativi che l’hanno portata nel tempo ai vertici dell’enologia italiana, con numerosi riconoscimenti dalle varie Guide.
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Ritornano i grandi Brandy Villa Zarri...
Villa Zarri è un brandy di qualità superiore completamente naturale, frutto di un attento disciplinare produttivo ispirato rigorosamente a quello del Cognac, derivato dalla distillazione con metodo discontinuo in alambicco Charentais di vino Trebbiano romagnolo e toscano, successivamente invecchiato in botticelle di legno di rovere provenienti dalle foreste di querce dell'Allier e del Limousin.
Dai 1.000 ettolitri di vino Trebbiano distillato ogni anno Villa Zarri produce Brandy Assemblaggio Tradizionale (minimo 10 anni d’invecchiamento), Brandy Millesimato (Riserva 15 anni) e Acquavite di Vino Chardonnay, da poco l’azienda ha iniziato anche una piccola produzione artigianale - da ricetta familiare - di Nocino biologico e di Cherry Brandy. Attualmente il volume di vendite annuale è di 10.000 bottiglie di Brandy e di 2.500 bottiglie di Acquavite.
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Dal #Roero, ritornano i vini di Cascina Val del Prete...
Cascina Val del Prete
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Cascina Val del Prete: Situata in una splendida posizione al centro di un anfiteatro naturale, la storia vuole che l'attuale denominazione sia dovuta ad un ecclesiastico che vi risiedette per un certo periodo attorno al 1850. Le prime notizie risalgono tuttavia a cent'anni prima,quando la cascina era di proprietà della Contessa di Cornegliano Adelaide Cristina Perez Binelli, sposa di Paolo Giuseppe Giza Asinari de Grésy e tramandatasi per ereditá sino al 1977 anno in cui venne acquistata da Bartolomeo Roagna di Priocca d'Alba, padre dell'attuale proprietario. Gli 8 ettari di terreno collinare in cui Bartolomeo aveva impiantato i propri vigneti continuano ad essere coltivati tuttora dal figlio Mario.
Ritornano i Vini di Luigi Oddero...
Oddero è uno dei patriarchi del Barolo. La sua famiglia si dedica al vino da generazioni e nel 2006 Luigi fonda una nuova azienda, la cui sede è ai Bettolotti, luogo in cui il geniale imprenditore Luigi Parà sperimentava nuove vigne di Nebbioli verso la fine dell’Ottocento. Luigi porta con sé alcuni cru storici di famiglia: Rive–Parà, Plaustra e Bettolotti a La Morra, Rocche dei Rivera a Castiglione Falletto e una parte di Vigna Rionda a Serralunga.
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#Whisky time... Nuovi rilasci da #HiddenSpirits
Hidden Spirits è una piccola bottega artigiana che ricerca, scopre e seleziona botti di pregiato Single Malt Scotch Whisky.
Hidden Spirits, “Independent Label” dà origine ad imbottigliamenti in edizione limitata che suscitano forti emozioni.
La Passione e la Cura nella selezione dei Distillati ci permette di creare prodotti di indubbia forza e complessità con la prerogativa di essere ricordati nel tempo.
Hidden Spirits, “Fine Spirits”, al tempo stesso, propone in vendita nella sezione Shop imbottigliamenti selezionati da altre Aziende che per caratteristica sono di indiscutibile pregio e soddisfazione.
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Da #Barolo i vini di #Barale Fratelli
L'Azienda Agricola Barale Fratelli affonda le sue radici nel lontano 1870 quando Francesco Barale, già proprietario di vigneti in Barolo zone Castellero, Costa di Rose e Preda ed in Monforte zona Bussia ( lo rivelano ancora antichi estratti di mappe dei terreni ) iniziava la produzione dei ben noti vini delle Langhe ed in particolare quella del Barolo.
SERGIO BARALE , l'attuale proprietario, segue con meticolosa cura l'avvicendarsi delle vari fasi colturali dei 20 ettari di vigneti situati sulle più storiche colline delle Langhe. La nostra è una terra ondulata di dolci e pittoreschi pendii su cui torreggiano antichi castelli a guardia di piccoli borghi contadini. Ma è nel sottosuolo, che emerse dal mare milioni di anni fa durante il Miocene, che sono custoditi gelosamente i preziosi microelementi che rendono i nostri vini unici al mondo, seppur tanto vari di sfumature e curiosità da collina a collina.
La qualità del vino si ottiene in vigna: è questa la filosofia che guida la nostra Azienda, non solo nelle annate piene di sole, in cui è facile produrre grandi vini, ma anche quando l'inclemenza del clima ci costringe ad assidui lavori manuali di potatura verde e diradamento dei grappoli che, mediante produzioni molto basse, consentono al viticoltore capace di avere un buon raccolto.
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Dall'Alto Adige, ritornano i vini di #Stroblhof
I MINERALI NATURALI DOMINANO NELLA CANTINA DELLO STROBLHOF.
Nella moderna cantina dello Stroblhof, minerali naturali come creta e argilla, assieme alla quercia, creano il clima ambiente naturale e un’atmosfera accogliente. L’amore per la natura, per la viticoltura e per questo meraviglioso angolo di terra sono, assieme alla qualità dell’uva, parti integranti e inconfondibili di questi vini.
Su 5 ettari di terreno a 500 m sul livello del mare, i nostri vini di qualità maturano già dal XVI secolo nella migliore posizione: direttamente sul fianco Costiera della Mendola che si staglia alta, sui pendii rivolti a est e a sud-est. Lì godono fino all’autunno delle calde giornate altoatesine e delle notti montane, piacevolmente fresche.
Grazie a questo clima alpino-mediterraneo, ai freschi venti discendenti e ai terreni calcarei e fosforici, come anche all’amorevole cura dei vigneti, nelle nostre cantine nascono vini assolutamente particolari.
Dall'Alto Piemonte ritornano i vini di Proprietà Sperino...
"Vinificare è un atto profondamente umano e culturale.
Un vino buono è parte della storia del territorio,
della collettività e del singolo produttore"
Al centro della filosofia che guida l’azienda c’è la ricerca della massima qualità ottenibile nel rispetto della tradizione del luogo. L'umana passione del viticoltore si traduce in progetti e investimenti di lungo termine, nella pazienza di aspettare che il terreno sia pronto, che la vite cresca, che l'uva maturi -una sola volta all'anno- e che il vino si affini.
Nel 1999 Paolo De Marchi insieme al figlio Luca rispolverò la lunga tradizione di famiglia piemontese con lo scopo di riportare in auge i mitici vini del Nord-Piemonte. Il vino della prima annata, il 2004, uscì nel 2006.
Proprietà Sperino conta oggi otto ettari di terreno vitato, ai piedi del Monte Rosa. Sei si trovano a Lessona e si dividono tra le vigne Belvedere, Ormeggio, Castagnola, Rava e Covà. I rimanenti due ettari e mezzo sono la vigna Madonna degli Angeli in frazione Forte nella zona del Bramaterra.
La maggior parte delle vigne della Proprietà Sperino si trova nella storica zona degli Ori, così chiamata per il colore giallo brillante delle vecchie e profonde sabbie marine, sul soleggiato e ventilato altopiano di Orolungo.
Per Paolo e Luca De Marchi riportare in auge i vini del Nord Piemonte significa farli rivivere come erano quando la zona era importante e conosciuta, nel rispetto non solo della tradizione del territorio ma anche delle conoscenze e delle tecniche usate allora.
Nuove annate per i #Verdicchio di #FattoriaCoroncino...
L’azienda è stata fondata nel 1981 dai proprietari Lucio Canestrari e sua moglie, Fiorella De Nardo che lavorano direttamente nella conduzione sia della vigna che della cantina. Pionieri del Verdicchio di qualità hanno contribuito a riscattare l’immagine di vino economico da pizzeria diffusa negli anni ‘60 e ‘70. Attualmente l’azienda si sviluppa su tre corpi, per una superficie totale di 17,5 ettari, con 9,5 Ha di vigneto iscritto all’albo del Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico e una produzione di circa 50.000 bottiglie. Tutto il vino che produciamo proviene da uve coltivate da noi, e tutto nel tipo di Verdicchio Classico Superiore; Classico significa che il vigneto si trova nella zona di più antica tradizione, Superiore che la vigna ha prodotto meno di 11 tonnellate di uva per ettaro . Media di produzione attorno ai 60 hl / Ha. Abbiamo 0,4 ettari di vigneto rosso e 1,5 ettari di uliveti che producono olio extravergine di oliva.
Motto: ‘‘N DO ARIVO METTO ‘‘N SEGNO locuzione romana che significa faccio quel che posso e si vede fin dove è fatto. I vigneti sono su terreni diversi e altitudini tra i 250 ei 400 metri, la densità dei vigneti va dalle 1666 viti/Ha dei vecchi impianti in via di rinfoltimento alle 3.300-5.000 dei nuovi impianti. Sistema di allevamento Guyot, inerbimento naturale dei vigneti a partire dal 1983, il controllo delle malattie fungine e insetti secondo il metodo della lotta integrata e biologica (dal “92) , non concimiamo dal 1995 per mantenere integro il profilo del terroir, vogliamo che il sapore dell’uva sia quello dato dal suolo e non dai concimi. Non siamo in nessuna associazione, non abbiamo nessun dogma, ci piace usare la nostra testa in libertà e lavorare in un luogo piacevole in accordo con la natura. Vogliamo produrre vini naturali, salutari e digeribili per noi e per i clienti. Tecnica del buon senso consapevole. Raccolta manuale in cassette con cernita dei grappoli di tutte le uve. Tempo e conservazione sui lieviti per ottenere la stabilità.
In linea d’aria i vigneti sono situati a 3 km tra i più lontani, Coroncino è al centro, ma rientrano in tre comuni diversi: Cupramontana (Spescia), Staffolo (Coroncino) e San Paolo di Jesi (Cerrete).