Il Pinot Nero di #stroblhof
I MINERALI NATURALI DOMINANO NELLA CANTINA DELLO STROBLHOF.
Nella moderna cantina dello Stroblhof, minerali naturali come creta e argilla, assieme alla quercia, creano il clima ambiente naturale e un’atmosfera accogliente. L’amore per la natura, per la viticoltura e per questo meraviglioso angolo di terra sono, assieme alla qualità dell’uva, parti integranti e inconfondibili di questi vini.
Su 5 ettari di terreno a 500 m sul livello del mare, i nostri vini di qualità maturano già dal XVI secolo nella migliore posizione: direttamente sul fianco Costiera della Mendola che si staglia alta, sui pendii rivolti a est e a sud-est. Lì godono fino all’autunno delle calde giornate altoatesine e delle notti montane, piacevolmente fresche.
Grazie a questo clima alpino-mediterraneo, ai freschi venti discendenti e ai terreni calcarei e fosforici, come anche all’amorevole cura dei vigneti, nelle nostre cantine nascono vini assolutamente particolari.
Pinot Nero “Pigeno” 13,5%vol. (2013) - 26.00€
Pinot Nero Riserva 13,5%vol. (2012) - 39.00€
Fattoria #Coroncino #verdicchio #jesi
L’azienda è stata fondata nel 1981 dai proprietari Lucio Canestrari e sua moglie, Fiorella De Nardo che lavorano direttamente nella conduzione sia della vigna che della cantina. Pionieri del Verdicchio di qualità hanno contribuito a riscattare l’immagine di vino economico da pizzeria diffusa negli anni ‘60 e ‘70. Attualmente l’azienda si sviluppa su tre corpi, per una superficie totale di 17,5 ettari, con 9,5 Ha di vigneto iscritto all’albo del Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico e una produzione di circa 50.000 bottiglie. Tutto il vino che produciamo proviene da uve coltivate da noi, e tutto nel tipo di Verdicchio Classico Superiore; Classico significa che il vigneto si trova nella zona di più antica tradizione, Superiore che la vigna ha prodotto meno di 11 tonnellate di uva per ettaro . Media di produzione attorno ai 60 hl / Ha. Abbiamo 0,4 ettari di vigneto rosso e 1,5 ettari di uliveti che producono olio extravergine di oliva.
Motto: ‘‘N DO ARIVO METTO ‘‘N SEGNO locuzione romana che significa faccio quel che posso e si vede fin dove è fatto. I vigneti sono su terreni diversi e altitudini tra i 250 ei 400 metri, la densità dei vigneti va dalle 1666 viti/Ha dei vecchi impianti in via di rinfoltimento alle 3.300-5.000 dei nuovi impianti. Sistema di allevamento Guyot, inerbimento naturale dei vigneti a partire dal 1983, il controllo delle malattie fungine e insetti secondo il metodo della lotta integrata e biologica (dal “92) , non concimiamo dal 1995 per mantenere integro il profilo del terroir, vogliamo che il sapore dell’uva sia quello dato dal suolo e non dai concimi. Non siamo in nessuna associazione, non abbiamo nessun dogma, ci piace usare la nostra testa in libertà e lavorare in un luogo piacevole in accordo con la natura. Vogliamo produrre vini naturali, salutari e digeribili per noi e per i clienti. Tecnica del buon senso consapevole. Raccolta manuale in cassette con cernita dei grappoli di tutte le uve. Tempo e conservazione sui lieviti per ottenere la stabilità.
In linea d’aria i vigneti sono situati a 3 km tra i più lontani, Coroncino è al centro, ma rientrano in tre comuni diversi: Cupramontana (Spescia), Staffolo (Coroncino) e San Paolo di Jesi (Cerrete).
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Il Coroncino 2014 - 13,5% vol. 16€
IL CORONCINO Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC Classico Superiore È una selezione di uve provenienti daI vignetI di Coroncino e di Cerrete dove abbiamo piantato le viti innestate da quelle di Spescia e densità di impianto di 3500 ceppi per ettaro. Il terreno è prevalentemente argilloso. Il Coroncino è un verdicchio autentico agile ed elegante ampio al palato rende piacevole l’abbinamento con il pesce, essendo un verdicchio affronta gagliardamente anche le carni e non solo quelle bianche.
Gaiospino 2013 - 14,5% vol. 23€
GAIOSPINO Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore DOC Superiore Proviene dal vigneto di Spescia il suolo è un marna calcarea in ripido pendio piantato semi- terrazzato trasversale, esposizione sud-ovest. Questo vino rappresenta la nostra produzione con più riconoscimenti. Proviene da una selezione di uve raccolte in piena maturità. Il 20-30% del vino fermenta in botti di rovere da 500 litri e rimane sui propri lieviti ( come nelle vasche) fino all’imbottigliamento , che avviene dopo 16-18 mesi. Vino importante per la struttura e ricchezza aromatica gode positivamente dell’invecchiamento come tutti gli altri vini. Il Gaiospino è eccellente con il pesce, specialmente quando il cibo è complesso e forte come il baccalà o lo stoccafisso o la zuppa di pesce,brillante con uova e asparagi.
Gaiospino Fumè 2012 - 15% vol. 37€
GAIOSPINO FUME’’ Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC Classico Superiore Questo vino è ottenuto dal mosto di uve Gaiospino, posto a fermentare al 100% in botti di rovere nuovo e lasciato maturare sui propri lieviti per due anni. Vino con forte personalità, salumi e formaggi stagionati, affumicati e tartufo. Vino perfetto da divano.
#brunnenhof dall'Alto Adige...
Almeno una volta dovete venire di persona. Meglio se in una luminosa giornata settembrina, una delle tante giornate di fine estate inondate di sole, qui così numerose come gli acini su un turgido grappolo d’uva. Il cielo d’un azzurro intenso, non ancora offuscato dalla luce autunnale, poche nubi vaporose sospese soltanto sopra il gruppo della Mendola.
Il terroir ovviamente lo conoscete: le colline di Mazzon, in assoluto la migliore zona per il vitigno Pinot Nero nel Tirolo meridionale. Un’isola di vigneti che si estende tra i 300 e i 450 metri d’altitudine, sul versante sinistro dell’Adige. Sopra di essa si erge protettiva la cresta di Prato del Re, che al mattino getta ombra su tutta l’area, sicché i raggi del sole ci mettano più tempo a dissipare la frescura notturna. In compenso, alla sera il sole splende ancora quando il fondovalle è già in ombra. Il repentino cambio di temperatura nelle ore serali crea un microclima particolarmente favorevole per i vigneti.
E ora un’occhiata ai terreni: paiono fatti apposta per la coltivazione della vite e, in particolare, per il vitigno Pinot Nero. Si tratta di terreni sabbiosi ricchi d’argilla e calcare. Questi sedimenti hanno visto la luce nel Triassico, ossia 200-250 milioni di anni fa. Gli esperti parlano di “elevata percentuale della frazione scheletrica”, di suolo “sabbioso-argilloso” e ricco di minerali. L’esperienza ci ha insegnato che questi terreni sono capaci di assorbire, ma anche di drenare, molta acqua e sostanze nutritive.
Proseguiamo la visita lasciando che una brezza rinfrescante ci accarezzi la pelle. La sentite? È l’Ora che soffia dal Lago di Garda, a cui dobbiamo un gradevole refrigerio soprattutto nei torridi pomeriggi estivi. Questo vento indubbiamente vigoroso è piacevole per l’uomo e ideale per le uve Pinot Nero dal caratteristico grappolo serrato.
Gewurztraminer 2015 - 14% vol. - 18.00€
Questo è il vino di cui sognava il Minnesänger.
Il Traminer aromatico è conosciuto dall’anno 1000, Oswald von Wolkenstein
lo ricordava spesso sul Lago di Costanza (...sovente il mio pensiero corre a Termeno). I nostri vitigni Traminer aromatico hanno 30 anni ed anno per anno otteniamo un vino degno della grande tradizione.
Degustatene un bicchiere.
Colore giallo dorato tendente all’ottone. Profumo di rose, con punte di lavanda e un sentore di marzapane e frutta secca. Sapore opulento, quasi pomposo nella sua costituzione, morbido e vellutato al palato, aromatico.
Pinot Nero Riserva 2012 - 14% vol. - 28.00€
In questo vino abbiamo messo tutta la nostra esperienza, energia e passione. In dosi concentrate. Dalla nascita di questa riserva (il termine sta per maggiori esigenze di qualità e una più lunga affinazione in botte e bottiglia). Uva di vitigni francesi dalla crescita lenta. Fermentato in inox, elevato in barrique. Maturato. Smussato.
Degustatene un bicchiere. Colore rosso rubino scuro. Profumo di lamponi e fragole, con una nota di more. Corpo complesso e tuttavia armonioso, perfetto equilibrio di asprezza e acidità, forte e concentrato. Sapore vellutato, lungamente persistente.
Ritorna #paraschos dal Friuli.
Il Collio
Il paese di San Floriano, con i suoi 276 metri sul livello del mare, è la vetta più alta della fascia collinare a nord della città di Gorizia, spartita tra Italia e Slovenia, chiamata rispettivamente Collio e Brda nelle due nazioni. La sua posizione geografica è esemplare dal punto di vista del microclima, ed è, insieme alle caratteristiche del terreno (chiamato dalla gente locale ponka) uno dei fattori determinanti la vocazione di questo territorio alla produzione di grandi vini.
La protezione delle Alpi Giulie a Nord e dell’Altipiano Carsico a Sudest, la sana ventilazione proveniente dalle strette valli dell’Isonzo e del Vipacco e l’influenza dell’Adriatico, concorrono alla formazione di un ambiente molto speciale per la vite.
Il vigneto
Alla coltivazione dei vigneti ci dedichiamo sempre personalmente e con rigoroso rispetto per il consumatore e per l'ambiente. Non vengono infatti utilizzati concimi chimici, diserbanti o antiparassitari nocivi. I vigneti sono tutti inerbiti, il terreno viene mosso solo d'inverno se necessario. Le concimazioni avvengono solo saltuariamente ed esclusivamente con letame animale appropriatamente stagionato. Estrema importanza viene data inoltre all'età delle piante. Lasciandole crescere secondo i loro ritmi naturali, raggiungono età molto più avanzate, diffondendo radici in profondità.
La cantina
L'uva, sana e matura, viene privata dei raspi e lasciata macerare con le bucce in tini aperti, senza il controllo della temperatura e senza l'aggiunta di anidride solforosa. La fermentazione avviene spontaneamente, senza l'inoculo di lieviti selezionati esterni. Segue un lungo affinamento in botti di rovere grandi sui propri lieviti. Nella nuova cantina, costruita nel 2003 non sono mai stati introdotti lieviti industriali. Siamo riusciti dunque a selezionare un ceppo di lieviti indigeni che di anno in anno differenziano i nostri vini rendendoli riconoscibili e unici.
Il vino naturale
Per vino naturale si intende quello prodotto senza ingredienti esogeni diversi dall'uva, ottenuta da una viticoltura rispettosa dell'ambiente e dell'equilibrio naturale della vigna, tenendo conto del clima, del terreno, dell'altitudine e dell'età della vite. Da fonti bibliografiche del XVIII secolo si evince che nella zona del Vipacco e del Collio si era consolidata la pratica della fermentazione dei mosto d'uva con le proprie bucce per alcuni giorni nei tini, prima della pressatura, per migliorarne il sapore, il profumo e la durata del vino nel tempo.