Dalla #Valpolicella #Fattori, #Amarone e #Recioto...
Il cognome ci identifica “Fattori” di qualche locale possidente. Non so come, né quando divenimmo agricoltori con terra propria. La vicenda vinicola ci è nota e documentata dall’inizio del secolo scorso, quando Antonio, nostro nonno, iniziò a piantare viti nelle colline di Terrossa.
Uomo testardo ed infaticabile non si scoraggiò quando, tornato dalla Prima Guerra, trovò i vigneti distrutti dalla filossera. Classe 1888, lo ricordo già vecchio, perennemente scalzo e barba ispida. Fu lui ad iniziare la produzione di vini, in particolare dolci, filtrati con vecchi filtri “olandesi”. Li vendeva trasportandoli in botti, su carri e cavalli, a trattorie ed osterie di Verona e Vicenza.
Seguì mio padre, uomo generoso ed altruista, spesso troppo mite, certamente signore d’altri tempi, in un mondo che non sempre sembrava appartenergli. Ci ha lasciato il nucleo dell’attuale cantina, non molte ricchezze, ma una grande umanità.
Dalla fine degli anni ’70 ci siamo noi.
Io, un altro di una lunga serie di “Antonio”, fui il primo di una famiglia di contadini veneti che poté studiare ed ovviamente, era già deciso dalla nascita, mi dedicai allo studio del vino. Subito fu il desiderio di creare, sperimentare, portare metodo scientifico ed innovazione, ma anche ricerca delle più autentiche ed originali tradizioni. Volevo vini più attraenti, meno stantii e più vibranti, volevo assieme “soavità” d’aromi e volume.
I risultati sono il frutto di un percorso che nel tempo mi ha fatto visitare luoghi, conoscere persone e provare tecniche, strumenti e metodi. Nuovi vigneti o recupero di alcuni vecchissimi, contenitori in cemento, legno o acciaio, fermentazioni a temperature sempre più basse, alla ricerca del limite.
Ora abbiamo vigneti disposti tra i 150 e 450 m. Ad ogni quota vitigni diversi per vini diversi, lavorati e condizionati in una cantina dove sistemi e metodi non invasivi ci hanno permesso di eliminare quasi totalmente l’uso della chimica. Ed altro si potrà fare.
Il mondo del vino è fatto di stagioni, situazioni e condizioni mai eguali. Nessuna esperienza è mai sufficiente. Importante è cercare e provare, con tenacia, umiltà ed un po’ di pazienza.
Amarone della Valpolicella 2011 - 16.00%vol. - 60€
Vitigno: 65% Corvina, 15% Corvinone + 10% Rondinella + 10% altri vitigni
Vigneto: 12 Ha, in località Bastia, sullo spartiacque tra la Val d’Alpone e la Val d’Illasi. I terreni, disposti in forma di ampio pianoro, con lievi pendenze, sono argilloso-marnosi sub-alcalini, prodotti dall’alterazione di formazioni calcareo-fossilifere, in particolare la scaglia rossa ed il biancone. La presenza del Vulcano (basalti) è inesistente. Altitudine: 450 m/slm.
Età delle vigne: Nuovi ed impianti esistenti da 20 a 35 anni
Ceppi per ettaro: 5200
Produzione: 60 - 70 Hl/Ha
Raccolta: Ultime due settimane di Settembre. Le uve sono raccolte a mano e poste a riposo in fruttaio.
Fermentazione e maturazione: Le uve vengono lasciate ad appassire in stanze ben areate per 4-5 mesi affinchè colore, sapore e dolcezza si concentrino al meglio. In inverno le uve vengono pigiate e la fermentazione inizia grazie e lieviti naturali. Successivamente, il mosto viene travasato in botti di legno di 500-1000 lt dove finirà la fermentazione. Il vino matura quindi in legno per 30-36 mesi prima di essere imbottigliato.
Alla vista: Rosso rubino intenso
All’olfatto: Frutti maturi a bacca rossa, frutti di bosco a bacca piccola
Al palato: Opulente e di raffinata eleganza
Temperatura di servizio: 18°C
Recioto di Soave “Motto Piane” 2014 - 13.50%vol. - 21€
Vitigno: 100% Garganega in appassimento per 5-6 mesi.
Vigneto: 3,9 Ha, a cordone speronato, sulle colline di origine vulcanica a nord-est di Verona, nella zona del Soave, ad una altitudine di 250-300 m/slm.
Età media delle viti: 15 anni
Ceppi per ettaro: 5.000
Produzione: 2.500 Lt/Ha
Bottiglie prodotte: 6.000
Raccolta: inizia a metà Settembre. Le uve sono raccolte a mano e poi poste ad appassire in apposite cassettine di legno. Dopo 72 ore di macerazione, la fermentazione avviene per un 40% in botti di rovere ed in contenitori di acciaio per il rimanente 60%.
Fermentazione: in contenitori di acciaio.
Maturazione: negli stessi contenitori per 12 mesi.
Alla vista: giallo intenso con riflessi dorati.
All’olfatto: la nota di grafite accentua la complessità del frutto, arrotonda la spezia dolce e lascia un’intrigante sensazione di albicocca passita.
Al palato: dolce ma decisamente fresco e sapido. Elegante con note di frutta esotica ed agrumi.
Abbinamenti: tradizionalmente accompagnato a dolci secchi, è ideale con formaggi erborinati e di lunga stagionatura, formaggi di capra.
Temperatura di servizio: 12-14°C
Transcontinental Rum Line...
La Maison du Whisky realizza la sua selezione, Transcontinental Rum Line, prendendo ispirazione dagli storici viaggi delle botti di rum tra il Nuovo Mondo e il vecchio continente.
Dall'inizio della sua produzione, il rum è stato trasportato in Europa per ragioni marittime, economiche e tecniche. Marittime, perché permetteva di evitare di bere acqua stagnante durante lunghe traversate. Economiche, perché il rum invecchiato in un clima continentale evapora meno velocemente e matura con più dolcezza. Tecniche, perché la varietà di botti disponibili e il sapere incontestabile dei maestri cantinieri della Scozia e del Cognac permettevano di ottenere espressioni uniche. Ogni bottiglia riporta gli anni di invecchiamento nei due continenti.