#Franciacorta #Cavalleri appena ricaricato...
Ogni vino racconta una storia, una storia in cui si parla di eventi naturali e di interventi dell’uomo. Le diverse vendemmie interpretate dalle nostre scelte produttive in vigna e in cantina, danno vita a cuvèe, che esprimono al meglio le potenzialità dell’annata, mantenendo come filo conduttore lo stile Cavalleri. È la combinazione tra il lavoro della natura e il nostro che rende unico ogni vino che creiamo. Creazioni uniche.
Franciacorta Blanc de Blanc - 24€
Franciacorta Blanc de Blanc Magnum - 52€
La cuvée è ottenuta assemblando i vini derivati dai nostri vigneti DOCG situati sulle colline attorno ad Erbusco: la maggior parte proviene dalla vendemmia 2013, il 25% deriva da basi di annate precedenti, appositamente conservate a bassa temperatura. Il Brut Blanc de Blancs è la cuvée più rappresentativa dei nostri Franciacorta, sottolinea ed esprime perfettamente la filosofia aziendale, volta ad ottenere un Blanc de Blancs nel quale lo chardonnay mostri grande eleganza e finezza e sorprendente capacità evolutiva.
Le condizioni climatiche della primavera e dell’estate 2012 sono state ideali per la maturazione del pinot nero, in Franciacorta. La ridotta quantità di uva prodotta da ogni pianta ed il limitato apporto idrico dovuto alla scarsità delle piogge, hanno contribuito ad un’eccezionale concentrazione degli aromi. L’esposizione a nord dell’appezzamento da cui questo vino deriva, ha consentito di preservare un ottimo equilibrio acido, nonostante le temperature elevate del mese di agosto. In questa cuvée si può apprezzare quindi un insolito connubio tra maturità, struttura e freschezza, ulteriormente arricchito da una piccola percentuale (20%) del nostro chardonnay più elegante e minerale.
Franciacorta Pas Dosè 2011 - 28€
Unione sapiente e ricercata di uve chardonnay dei vigneti Favento, Seradina e Chiosino situati nel comune di Erbusco ed Adro. La veste pas dosè di questo Franciacorta esalta al massimo le caratteristiche della vendemmia 2010: polpa fruttuosa, complessità e godibilità. Al fine di esaltare la sontuosa struttura del vino base di quest’annata, abbiamo preferito, smentendo per una volta la tradizione, assemblare una cuvée priva di tagli fermentati ed affinati in legno.
Franciacorta Collezione Grandi Cru 2011 - 36€
Franciacorta Collezione Grandi Cru 2009 - 42€
E pensare che non è stato amore a prima vista neppure per noi. Più che comprensibile, dopo l’annata 2008, dentro la quale ci avevamo lasciato il cuore. Ma ancor più spiegabile, in virtù del profilo aromatico (il biglietto da visita di un vino) insolito, diverso, perfino spiazzante. Innanzitutto più ampio e intenso del classico delicato approccio olfattivo Cavalleri: fiori di campo, fieno, menta, zenzero in rilievo su agrumi e lievito. Poi la bocca ineffabile, camaleontica: più larga che verticale, ma pura; vellicata da spuma sottile e con buon allungo salino in chiusura. Sommessamente, ci sentiamo di ricondurre il succitato, inedito equilibrio organolettico, alla scelta di allargare la base della cuvée 2009, da tre a cinque appezzamenti, inserendo per la prima volta in assoluto un “nuovo” cru (impianto del 1975) della collina nord-orientale di Erbusco. Quali altre positive sorprese ci riserverà, evolvendo, questo Collezione?
Franciacorta Pas Dosè Au Contraire 2008 - 52€
Siamo pienamente consapevoli, sequel improbabili di film e romanzi ce lo ricordano quotidianamente, delle insidie insite nella replica di un’eccellenza. Per cui, ben sette anni abbiamo dovuto pazientare, vagliando sette vendemmie prima di individuare quella degna e affidabile, in grado di evitarci questo rischio. E’ stata una cuvée di soli 50 ettolitri di chardonnay e pinot nero, frutto di una maniacale e ragionata selezione di uve nostre del pluriosannato millesimo 2008 a raccogliere la sfida lanciata dall’indimenticato Au Contraire 2001. Oggi sono poco più di 6000 bottiglie di un Franciacorta, maturato 72 mesi sui lieviti e degorgiato con solo rabbocco (senza liqueur e zucchero), con parametri analitici da vero fuoriclasse che si traducono in potenza, eleganza e persistenza. E carattere; che rivela, da subito, nel classico colore “occhio di pernice”. Mentre per il futuro ci concediamo una previsione che è pure una scommessa: siamo di fronte a un vino che migliorerà ed evolverà per lunghissimi anni e vivrà più a lungo delle già longeve Riserve Cavalleri. Ben oltre la data di commercializzazione del prossimo Au Contraire.
#Pacherof Annata 2016
Il vecchio maso dei Pacher ha più di 850 anni di storia e secondo una vecchia tradizione di famiglia, tramandata da generazioni, l‘uva viene pigiata e i vini di produzione propria vengono poi messi in cantina....
Le doti dei pendii coltivati
Vigneti dislocati nelle posizioni migliori, terreni ghiaiosi e ricchi di minerali e particolari microclimi costituiscono il potenziale naturale del Pacherhof. Le peculiarità di quest’area e il desiderio di Andreas Huber, figlio del proprietario, d’aspirare senza compromessi alla migliore qualità sono il segreto di questi vini bianchi raffinati e di carattere.
La produzione nella cantina vini
La famiglia Huber torchia l’uva nella sua cantina, dove i grappoli vengono delicatamente spremuti per poi essere custoditi con cura in grandi botti di legno e cisterne d’acciaio inossidabile, fino a diventare “nettare degli dei”. Prima d’essere vendute, queste nobili stille riposano, fino a dieci mesi, nelle botti di legno e per altri mesi in bottiglia.
Nuova Bollicina... Lorenzo Negro 2011
Roero Arneis
Metodo Classico Brut (2011) 13% vol. - 17.00€
VITIGNO & VIGNETO
Uve Arneis appositamente selezionate da vigneti su terreni sabbiosi di origine marina che conferiscono tipiche note minerali.
VENDEMMIA & VINIFICAZIONE
A inizio settembre, le uve selezionate sono raccolte a mano in cassette e sottoposte a pressatura soffice. Il mosto fermenta inizialmente in vasche di acciaio inox a temperatura controllata e in seguito in barriques di rovere francese.
MATURAZIONE & AFFINAMENTO
Dopo la fermentazione il vino riposa in barriques sui propri lieviti con batonage settimanale, in primavera con il tiraggio si avvia la presa di spuma e affinamento successivo che dura dai 48 ai 60 mesi.
CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE
Colore giallo paglierino brillante. Perlage fine e persistente. Profumi, complessi e fragranti; note agrumate e fruttate. Gusto pulito, armonico, sapido e intenso.
Dal Friuli ritorna Marco Sara con nuovi vini...
Noi crediamo che un sistema di agricoltura organica, che rispetti la terra come ogni altro organismo vivente sia il modo migliore di preservare la qualità e l'autenticità delle nostre uve. La ricerca di un equilibrio con l'ambiente, il rispetto dei cicli naturali sono i principi che ci guidano nella vita e nella conduzione dell'azienda.
Le nostre terre, circa cinque ettari di vigneto e tre di bosco, si trovano nella parte più occidentale dei Colli Orientali del Friuli, tra i 75 e i 300 metri di altitudine. La cantina è all'interno del paese e i terreni, costituiti da marne (dette localmente ponka ) ed arenarie a tessuto argilloso sono nelle piccole colline vicine. I boschi circondano i vigneti e creano un microclima particolare ed incontaminato. Le vigne sono distribuite su tre proprietà: Cjestenar de Guardie, Roncut e Riu Falcon, quest'ultima importante per la botrytis.
Il senso della nostra ricerca e del nostro lavoro si esprimono in poche parole chiave:
la scelta, anzitutto, di lavorare principalmente con vitigni come il Picolit e il Verduzzo, che sono da sempre espressione di questo territorio.
L'appassimento naturale, lento e graduale, senza nessun tipo di ventilazione o deumidificazione forzata, in armonia con l'andamento climatico dell'autunno, che ogni anno è diverso e da quindi vini diversi. Infine l'incontro con le muffe, un incontro difficile da esprimere a parole, ma che istintivamente ci è sembrato radicato nella nostra terra e nel nostro clima.
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Baron di Pauli dall' Alto Adige... #Enosi #Carano #Lagrein
L’ARMONIA DELLE COSE
Le proprietà del suolo, il clima mediterraneo, l’influsso favorevole del Lago di Caldaro e le fresche brezze notturne dalle Alpi – ecco chi ci accompagna nel nostro percorso verso i grandi vini. La Tenuta Baron Di Pauli comprende due siti produttivi: i terreni vitati di Arzenhof a Caldaro e quelli di Höfl unterm Stein a Söll, presso Termeno.
PARTIRE DOVE TUTTO EBBE INIZIO
Dietro ogni grande vino c’è una storia che va raccontata. La Tenuta Baron Di Pauli è sinonimo di 300 anni di passione per l’antica quanto nobile arte della viticoltura. Garantendo la creazione di vini di elevata qualità, la tenuta ha potuto fregiarsi del titolo di “fornitrice di corte imperiale e reale d’Austria-Ungheria” e i suoi prodotti erano assai apprezzati anche presso la corte degli Zar di San Pietroburgo.
LE GRANDI COSE SONO FATTE DI PICCOLI DETTAGLI
Nel nostro intento di creare vini di carattere e di massima qualità non badiamo a sforzi e non scendiamo a compromessi. Le rese dei vigneti sono ridotte al minimo al fine di permettere alla vite di concentrare tutte le sue forze in pochi grappoli. Questi, tra l’altro, vengono raccolti a mano. Oltre alla passione per il vino condividiamo con la nostra squadra altamente motivata anche la ricerca della perfezione.
L’ECCELLENZA NASCE DALLA PAZIENZA
Iniziamo a raccogliere le uve solo quando sono giunte a maturazione ottimale. In cantina lasciamo al vino tutto il tempo necessario per sviluppare l’eleganza e la raffinatezza che lo caratterizzano. In compenso ne traiamo spiccate doti di longevità e di invecchiamento. Anche per gustare i nostri vini, in fin dei conti, ci vuole del tempo: dedicategli l’attenzione che meritano.
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#podericolla nuove annate e qualche novità...
Dalle “brente di vino Negro” ai grandi cru di Barolo e Barbaresco, passando per il “Moscatello”, il Vermouth e lo Spumante Metodo Classico: trecento anni raccontati dai vini che la famiglia Colla ha saputo valorizzare, dedicandosi alla ricerca e sperimentazione, alla tutela ed alla divulgazione dei grandi vini piemontesi.
1700 - 1800: GLI ESORDI
I documenti del 1703 segnano l’inizio della storia vitivinicola della Famiglia Colla: Carlo Colla, con il figlio Stefano, vende “bottelli di Rosatello” e “brente di vino Negro” prodotti nei vigneti di proprietà a Santo Stefano Belbo. Nel 1778 il nipote Pietro acquista una cascina con vigna a S. Giorgio (un tempo Arzignano) di Castiglione Tinella e vende il “Moscatello”.
1800 - 1900: IDEA MOSCATO E VERMOUTH
Nel ‘700 Carpano inventa il vermouth e la produzione di questo “moscato aromatico” diventa un’arte che Pietro Colla e il figlio primogenito Giuseppe fanno propria. Per la sagacia e la capacità Giuseppe diventa l’uomo di fiducia di Carlo Gancia, ma la Famiglia Colla continua anche nella produzione in proprio dei vini a Castiglione Tinella, nel momento della crescita dell’enologia e della viticoltura locali.
1900 - 1994: LO SPUMANTE E I CRU
Due nomi su tutti nella Famiglia Colla: Pietro (nipote di Giuseppe Colla) e Beppe (figlio maggiore di Pietro). Due personaggi che hanno scritto la storia dell’enologia piemontese. Pietro Colla, classe 1894, appresa la difficile arte del metodo champenoise dall’uomo, Giuseppe Gallese, che decenni prima l’aveva importata dalla Champagne, ha divulgato l’arte e la qualità dello Spumante Metodo Classico grazie al suo lavoro alla Gancia e all’acquisto di vigneti pregiati a Moncucco di Santo Stefano Belbo. Persona stimata e reputata, richiesta da importanti aziende del tempo, socio del neonato Consorzio dell’Asti (1932), vende i suoi vini in Italia e all’estero.
Nel 1930 nasce il figlio Beppe che nel 1956 rileva la ditta del Cav. Prunotto e, quando ancora i vini piemontesi erano pochissimo conosciuti, la rende una realtà famosa nel mondo. Uomo dal pensiero affilato ed innovativo, partecipa alla stesura dei disciplinari di produzione delle Denominazioni dei vini di Alba e persegue costantemente la qualità: negli anni ’60 per primo in Langa inizia a vinificare separatamente le uve delle posizioni migliori ed introduce in etichetta la parola cru, un termine di grande importanza per la tutela del territorio.
Nel 1949 nasce Tino, l’ultimogenito di Pietro, che dopo varie esperienze all’estero e in Italia e, dopo aver affiancato il fratello Beppe alla Prunotto, diventa il punto di riferimento per la Poderi Colla, azienda nata nel 1994 e che si avvale dell’esperienza di Federica (nipote di Tino) e di Pietro (figlio di Tino).
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Dardi le Rose Barolo “Bussia”
Una sinfonia di aromi per un maestoso Barolo “classico”, complesso ed armonioso, fruttato ed elegante, con una grande potenzialità di invecchiamento.
Il vigneto è situato a Bussia Soprana di Monforte, sottozona Dardi: la prima vigna ad essere vinificata separatamente da Beppe Colla nel 1961 e ad essere indicata in etichetta.
VIGNETO: Vitigno: Nebbiolo 100%. Esposizione Sud, Sud-Ovest. Altitudine compresa tra 300 e 350 metri ca. slm. Anno di impianto: 1970 - 1985. Ceppi per ettaro 4.000 ca. Resa in litri per ettaro 4.000 ca. Epoca di vendemmia: 10-20 ottobre.
CANTINA: Raccolta manuale, diraspatura, pigiatura, macerazione con le bucce per 12/15 giorni alla temperatura massima di 30° circa, fermentazione malolattica completa prima dell'inverno. In primavera passa in botti di rovere di Slavonia per un periodo tra i 24 e i 28 mesi.
DEGUSTAZIONE: Rosso granato intenso, ampio ed elegante bouquet delicatamente speziato, con sentori di fiori, piccoli frutti rossi e goudron. Al palato struttura opulente sostenuta da tannini morbidi, rivestiti di frutta matura e liquirizia. Un “maestoso” nebbiolo tradizionale con la potenza, l’armonia e complessità di una grande orchestra! Straordinaria capacità di invecchiamento. Perfetto l’abbinamento con piatti di carni rosse e selvaggina da pelo, ma perché no, per piatti di pesce molto ricchi, tipo il rombo al forno, piuttosto che per una cena a base di formaggi ricercati.
Temperatura di servizio 17/19° C. – Calice molto ampio - Consigliabile scaraffare al momento del consumo per opportuna aerazione nel caso di annate molto vecchie
Langhe Pinot Nero “Campo Romano”
E’ un Pinot Nero in purezza, impiantato nel 1977 a Cascine Drago con viti arrivate dalla Borgogna. L’eleganza e la finezza del pinot nero francese su una struttura chiaramente piemontese. Il nome deriva dal fatto che all’epoca dello scasso per piantare il vigneto, sono stati trovati dei resti di origine romana: pezzi di mattoni e tegole ed anfore, appartenenti ad un insediamento romano.
VIGNETO: Vitigno: Pinot Nero Borgogna 100%. Esposizione : Ovest. Altitudine media 330 metri ca. slm. Anno di impianto: 1977. Ceppi per ettaro 4.000 ca.. Resa in litri per ettaro 3.500-4.000 ca. Epoca di vendemmia: 10-20 settembre.
CANTINA: Raccolta manuale, immediata diraspatura, pigiatura, macerazione con le bucce per 8/10 giorni a una temperatura di circa 30°, fermentazione malolattica completa prima dell'inverno. Affinamento in botti di rovere per 12 mesi circa. Tenore in alcol : 12,5-13,5 % vol. Acidità totale : 5-5,5 gr./l. ac. tartarico. Estratto secco : 23-25 gr./l.
DEGUSTAZIONE: Rosso granato delicato; naso fine, aromi di griotte, tabacco, spezie. In bocca sapori di frutta matura, tannini freschi, rotondi e ben integrati nel corpo del vino. Lunghezza e persistenza di aromi con buona potenzialità all’invecchiamento. Sebbene non della tradizione piemontese, è un vino che ben si sposa con i nostri agnolotti e con i volatili al forno. Temperatura di servizio 14/16° C. – Calice piuttosto ampio per esprimere il volume del vino.
Langhe Rosso “Bricco del Drago”
Questo vino è nato nel 1969, quando il Dott. Degiacomi, precedente titolare delle Cascine Drago, producendo un Dolcetto atipico, che necessitava di affinamento in botte, ha deciso di assemblarlo con una piccola percentuale di Nebbiolo per aumentarne la finezza dandogli il nome della proprietà. Ecco il Bricco del Drago, vino complesso, elegante e fruttato che evolve in maniera egregia negli anni. Il vino è così particolare da essere l’unico vino da tavola ad aver ottenuto la delimitazione della zona di produzione con Decreto del Presidente della Repubblica n. 196 del 1987.
VIGNETO: Vitigno: Dolcetto 85% ca. ; Nebbiolo 15% ca. Esposizione Ovest. Altitudine compresa tra 330 e 400 metri slm. Anno di impianto : 1970 - 1989 - 2000. Ceppi per ettaro 5.000 ca. Resa in litri per ettaro 4.000 ca. Epoca di vendemmia: Dolcetto 20-30 settembre ; Nebbiolo 1-10 ottobre.
CANTINA: Le due uve - raccolte a mano - vengono vinificate separatamente, poichè la maturazione avviene in tempi differenti: l'assemblaggio dei due vini è effettuato al momento del passaggio nel legno. La macerazione è di 5/8 giorni ca. per il Dolcetto e di 10/12 ca. per il Nebbiolo ad una temperatura massima di circa 25° e di 30°, rispettivamente. La sosta in legno, botti di rovere, si protrae per 18/24 mesi a seconda dell'annata. Tenore in Alcol : 13-14 % vol. Acidità totale : 5-5,5 gr./l. ac. tartarico. Estratto secco : 27-30 gr./l.
DEGUSTAZIONE: Colore rubino molto intenso e profondo con sfumature violacee tipiche del Dolcetto. Profumo elegante per la perfetta fusione della finezza del Nebbiolo con il volume/dimensione del Dolcetto. Un repertorio dalle note speziate e vinose tipiche delle due uve fuse nella maturità. In bocca possiede concentrazione e lunghezza, che gli permettono una sorprendente possibilità di invecchiamento. Alcuni dei più grandi vini del mondo sono frutto di assemblaggio, il Bricco del Drago ne è forse la più storica e genuina interpretazione italiana derivando interamente da uve autoctone piemontesi. Temperatura di servizio 17/19° C. – Calice ampio.
Vino Aromatizzato “Bonmè”
Una chicca per gli appassionati dei vini dolci e aromatizzati: dalla ricetta di famiglia è il Vermouth nella sua formulazione originaria 100% a base di mosto di uva moscato. Sorprendente negli abbinamenti. In dialetto piemontese Bonmé indica l'assenzio (Arthemisia absinthium).
Premesse storiche: Durante il Medioevo nell'Italia settentrionale si produceva con uva Moscato - denominata all'epoca uva greca - il vingreco: fortemente aromatico, dolce, molto alcolico, arricchito con estratti vegetali. Nel XVIII secolo si è avuta una riscoperta ed una grande diffusione di questa tipologia di prodotto con l'invenzione a Torino del Vermouth: ottenuto inizialmente da vino Moscato con l'aggiunta di infusi vegetali in cui prevaleva, come nel caso del nostro Bonmé, l'assenzio.
Produzione: L’uva moscato viene torchiata subito dopo la raccolta e nel mosto ottenuto viene aggiunto dell'Alcool Buongusto purissimo per prevenire l'inizio della fermentazione alcoolica. In tal modo è lo zucchero naturale dell'uva a rendere dolce il Bonmé conservandone la straordinaria carica aromatica. Le erbe e le componenti vegetali (scorza, semi, radici, infiorescenze), che servono per la concia da aggiungere al Moscato, vengono messe separatamente in infusione in alcool per una/due settimane: i circa dodici estratti che si ottengono vengono provati in varie combinazioni fino a trovare le dosi ed il giusto equilibrio che garantiscano il risultato ottimale. Si lascia riposare ed amalgamare per alcuni mesi prima di passarlo in bottiglia.
Modalità di servizio: Ideale come aperitivo ed a fine pasto con la pasticceria secca ed i dolci a base di cioccolato amaro, è sorprendentemente piacevole con i formaggi forti e piccanti (tipo gorgonzola naturale) o insaporiti con erbe e spezie. Servire fresco a 7/8° C.