Timorasso il Montino...

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Vigneto: vigneto del TIMORASSO
Uve: timorasso
Impianto: 1995 a controspalliera con potatura a guyot
Densità d’impianto: 4800 ceppi/ettaro
Resa ettaro: 50 quintali di uva a ettaro
Terreno: argilloso chiaro e scuro
Vinificazione: dopo la selezione e la raccolta delle uve in cantina si procede con la diraspatura, il liquido insieme alle bucce viene riposto in vasche d’acciaio a 2 °C per 36/48 ore. In questo modo parte il procedimento della criomacerazione, dove le bucce rilasciano aromi e tannini che hanno accumulato durante la maturazione. Dopo 36/48 ore vengono tolte le bucce e pressate, si procede così alla decantazione statica, con il solo uso del freddo, si fanno precipitare sul fondo della vasca le particelle grossolane che sono causa di cattivi odori durante la fermentazione. Il precipitato viene tolto con un travaso in assenza di ossigeno. La cinetica di fermentazione del timorasso è sempre lunga, dura circa un mese, a fine fermentazione si fa un travaso e il vino rimane per i successivi nove mesi sulle fecce nobili che rimangono. Grazie ad un agitatore applicato alla vasca, settimanalmente viene eseguito il battonage, si mandano, così, in sospensione le fecce nobili rimaste nel vino. In questo modo il timorasso acquista morbidezza e complessità, che contraddistingue questo vino. A luglio si fa un travaso, una filtrazione e a fine agosto si procede con l’imbottigliamento.
Affinamento: nove mesi in vasca d’acciaio a temperatura controllata sulle fecce nobili.

DEGUSTAZIONE

Analisi visiva: limpido, di colore giallo dorato intenso, consistente. Analisi olfattiva: nei primi anni di bottiglia si avvertono odori fruttati, come la pesca, e floreali come fiori di acacia e il biancospino. Le note di zucchero filato e di acacia sono ben definite. La nota caratteristica di miele emerge importante. In gioventù le note di idrocarburo e minerale si avvertono leggermente, più definite ed intense emergono dopo l’affinamento di tre/quattro anni in bottiglia. Al naso intenso e decisamente complesso. Analisi gustativa: secco, caldo e morbido. Le sensazioni tattili in bocca sono dominate da un buon equilibrio, la sensazione di coinvolgimento di tutti gli apparati è notevole, la robusta struttura sostiene l’alcolicità, non presenta spigoli ma emerge il corpo del vino, equilibrato e molto persistente. Le sensazioni di morbidezza sono completate da quelle di durezza. Abbinamenti: carne cruda, peperone ripieno con tonno e capperi, alcuni salumi non troppo stagionati, formaggi caprini freschi, montebore e, naturalmente, i ravioli alla Derthona (conditi con un ristretto d’arrosto)

CARATTERISTICHE DEL VINO
Il timorasso dona un vino bianco assolutamente longevo, in gioventù risulta corposo e piacevole, con il tempo e l’affinamento in bottiglia emergono le note caratteristiche del vitigno, il minerale e l’idrocarburo. Potrebbe essere interessante conservare qualche bottiglia per osservarne l’invecchiamento

INVECCHIAMENTO
Il timorasso presenta le caratteristiche più intriganti dopo circa cinque anni di affinamento in bottiglia. L’azienda consiglia di dimenticare, senza paura, qualche bottiglia in cantina adeguatamente conservata, e assaggiarla dopo dieci anni. Se vi concederete l’assaggio una bottiglia ogni anno scoprirete il grande cammino evolutivo che compie questo grande bianco piemontese.

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La Colombera, Timorasso “Il Montino”
Annata 2009 14% vol. - 21.00€
Annata 2008 14% vol. - 24.00€

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Grandi Rossi da Agliano Terme...

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Villa Terlina si estende, con i suoi 7 ettari a corpo unico, nella zona collinare sud-est di Agliano Terme, nel cuore del Piemonte, regione famosa per i suoi grandi vini.

Il sollevamento geologico del Miocene ha creato un terroir molto particolare, che si riflette sulle caratteristiche dei vini. I suoli marnoso-calcarei in superficie riposano su uno strato di roccia gessosa cristallina. Questa struttura del terreno genera un regolazione idrica ottimale e nello stesso tempo è alla base dell’originalità dei vini di Villa Terlina: strutturati, minerali, eleganti, con un’ampia gamma aromatica e gustativa.

I vitigni coltivati sono strettamente autoctoni: Barbera, Nebbiolo e Uvalino. I vigneti hanno una densità d’impianto elevata e un’età media superiore ai trent’anni. La gestione è sempre ragionata ed eminentemente ecologica: vengono applicati metodi tradizionali e biodinamici secondo le esigenze delle singole parcelle.

Come per la cura del vigneto si ricerca l’espressione del terroir e si adattano vinificazione e affinamento al carattere della vendemmia.
Gli interventi umani sono ridotti al minimo, i vini non sono chiarificati né filtrati.



Le caratteristiche principali del Gradale sono la sua struttura ampia e morbida e la tipica dolcezza di frutta rossa integrata da note speziate. Un vino che si apre con una certa facilità, potendo essere bevuto giovane, ma che evolve con il tempo aumentando di complessità.


Vitigno: Barbera 100%
Vigneti: Anno di impianto: 1975
Densità: 4.800 piante/ha
Suolo: marne calcareo-argillose
Produzione massima: 60 q.li/ha
Vinificazione: macerazione lunga, mediamente 21 giorni
Affinamento: variabile da 12 a 16 mesi in barriques, 6 mesi in bottiglia
Gradazione alcolica: max. 14.5% vol.
Produzione: 18.000 bottiglie
Invecchiamento: secondo la nostra esperienza 10 anni
Temperatura di degustazione: min. 18° C max. 20°C
Bicchiere consigliato: tipo Hermitage
Accostamenti: piatti tipici della cucina Piemontese, carni rosse, formaggi. I nostri clienti ci segnalano che il Gradale è adatto ad accompagnare anche la cucina internazionale, compresa quella orientale ricca di spezie

Barbera d'Asti "Gradale" 2008 14,5% vol. - 13.00 €



Il Monsicuro è un vino che rispecchia un particolare terroir. Proviene da vecchie vigne di selezione massale innestate su Rupestris e in parte franche di piede. Il suolo marnoso–gessoso conferisce una nota minerale caratteristica e costante nelle annate. Un vino talora giudicato atipico nella sua originalità e complessità, che richiede un paziente invecchiamento in bottiglia per giungere alla perfetta fusione delle sue componenti aromatiche e strutturali.

Vitigno: Barbera 100%
Vigneti: Anno di impianto: 1930-1955
Densità: 10.000-8.000 piante/ha
Suolo: marne calcaree su marne argillose intercalate da gesso cristallino
Produzione massima: 30 q.li/ha
Vinificazione: macerazione lunga, mediamente 21 giorni
Affinamento: variabile da 12 a 24 mesi in barriques, 12 mesi in bottiglia
Gradazione alcolica: max. 14.5% vol.
Produzione: 6.000 bottiglie
Invecchiamento: oltre 15 anni
Temperatura di degustazione: min. 18° C max. 20°C
Bicchiere consigliato: tipo Bourgogne
Accostamenti: carni rosse, selvaggina, formaggi stagionati

Barbera d'Asti Superiore Monsicuro 2007 14,5% vol. - 22.00 €

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Dall’assemblaggio di tre vitigni autoctoni della regione nasce un vino di grande longevità e complessità. La Barbera porta la morbidezza ed il volume, Nebbiolo e Uvalino la struttura tannica e la complessità aromatica. Il vino richiede un lungo invecchiamento in bottiglia per arrotondare i tannini, rivelare aromi che ricordano viola, rosmarino, lavanda e raggiungere la sua fusione ottimale. Inizialmente duro e difficile con l’età sviluppa una grande eleganza.

Vitigno: Barbera, Nebbiolo, Uvalino
Vigneti: Anno di impianto: 1970
Densità: 5.000 piante/ha
Suolo: marne calcaree
Produzione massima: 30 q.li/ha
Vinificazione: vinificazione separata, macerazione lunga, mediamente 21 giorni
Affinamento: variabile da 12 a 24 mesi in barriques, 24 mesi in bottiglia
Gradazione alcolica: max. 13.5% vol.
Produzione: 1.500 bottiglie
Invecchiamento: oltre 15 anni
Temperatura di degustazione: min. 18° C max. 20°C
Bicchiere consigliato: tipo Bourgogne
Accostamenti: carni rosse, selvaggina, cervo, capriolo

Barbera - Nebbiolo - Uvalino (Monferrato Rosso) 2005 “Piediferro” 13,5% vol. - 24.00 €

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I Franciacorta di Castelveder

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La cantina Castelveder, scavata nella bianca maiolica, è situata in quel pezzo di Lombardia romantica, fatta di collinette e piccole valli, dove la terra è bella e giocosa. Il visitatore può effettuare bellissime passeggiate su antichi sentieri che portano al santuario Madonna della Rosa (XIV secolo) in un incantevole percorso di querce, castagni, eriche e ginepri. Può sostare nelle "tese" e nei "roccoli" a respirare il silenzio e può cercare nelle pietre bianche dei capanni abbandonati memorie contadine di caccia e di mistero.
A metà della strada, dove la collina si fa più tonda, la "Castelveder" apre ai visitatori la sua cantina e offre vendita diretta e assaggi di vino buono per rallegrare il cuore. Sottoterra, nella grande sala degli archi importanti il "Franciacorta Castelveder" permane a lungo sui lieviti, al buio, alla temperatura costante di 12-14 gradi. Cataste e pupitres, allineate in ordine austero, conferiscono all'ambiente una sorprendente atmosfera che sembra emanare qualcosa di magico.

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Franciacorta Brut 13%vol. - 15€
Fresco ed equilibrato, è ottenuto dalla fragranza e dalla delicatezza delle uve Chardonnay. Dal colore giallo paglierino lucido brillante. Perlage fine e persistente. Il profumo è intenso e caratteristico, ricorda la crosta del pane appena sfornato, fiori bianchi e vaniglia. Sapore ricco, morbido, persistente. Al gusto esprime al massimo la sua morbida, elegante finezza grazie a un buon finale fruttato. Abbinato a tutto pasto, va servito alla temperatura di 6-8 °.

Uve: Chardonnay
Alcool: 11,5-12,5
Acidità totale:6,8 g/l
Zuccheri riduttori: 8 g/l

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Franciacorta Extra Brut 13%vol. - 17€
Prodotto in quantità limitata. Nasce dalla accurata selezione di uve Chardonnay. Colore giallo paglierino lucido brillante. Perlage fine e persistente. Profumo intenso e fresco, offre un bouquet di eleganti sentori agrumati con la decisa presenza di lieviti e mandorle. Sapore decisamente ampio, secco e austero. Ottimo come aperitivo, si abbina molto bene a piatti a base di pesce crudo e crostacei. Va servito alla temperatura di 6-8 °.

Uve: Chardonnay
Alcool: 11,5-12,5
Acidità totale: 6,5 g/l
Zuccheri riduttori: 3 g/l
Estratto secco: 20-22 g/

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Franciacorta Brut Millesimato 2006 13%vol. - 23€
Franciacorta Brut Millesimato Jeroboam (3 litri) 2002 12%vol. - 120€

Il piccolo capolavoro dell'Azienda. Realizzato con uve Chardonnay accuratamente selezionate, dopo una permanenza sui lieviti di oltre 48 mesi, si presenta armonico, avvolgente, piacevolmente fresco. E' prodotto solo in annate vendemmiali di particolare pregio. Colore giallo paglierino con riflessi verdolini. Perlage fine, soffice e persistente. Profumo Tradizionale, classico, di rango, ricco e intenso con ampi sentori di lisato, lievito di pane e cialda al forno, frutta matura e vaniglia su un delicato sfondo minerale. Sapore ampio e vellutato, pieno e persistente, è dotato di gradevole acidità e allo stesso tempo di suadente eleganza. Si consiglia come aperitivo e a tutto pasto. Raffreddato in un secchiello con ghiaccio e acqua, servire a 8-10°.

Uve: Chardonnay
Alcool: 11,5-12,5
Acidità totale: 6,8 g/l
Zuccheri riduttori: 8 g/l
Estratto secco: 20-22 g/l

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Franciacorta Brut Rosé 13%vol. - 18€
Esce dal coro il Franciacorta Brut Rosé Castelveder, selezione di uve 100% Pinot Nero, esprimendosi con diverse sfaccettature: dal tenue color salmone alla spuma ricca e continua, dal vigore dei profumi fruttati delle piccole bacche rosse (lampone, ribes, ciliegia), alla freschezza degli agrumi e delle piccole mele selvatiche Con la sua effervescenza esuberante risveglia i nostri sensi e stimola il gusto ad un abbinamento che spazia dagli antipasti (tartelettes salate, quiches, focaccine con verdure e piccole pizze ) agli sformati di verdura, ai funghi (fritti, trifolati, con salsa) a carni bianche delicate ma stuzzicanti. Note di degustazione
Colore: rosa ramato con tenui riflessi salmone. Profumo: al naso è intenso, fresco di fiori (rosa, glicine), con sentori di mela che introducono note  di piccoli frutti rossi. Sapore: in bocca è fresco, morbido e di buon equilibrio con retrogusto di minerali e di agrumi.

Uve: Pinot Nero
Alcool:  12
Acidità totale: 6  g/l
Zuccheri riduttori: 7  g/l
Estratto secco netto: 22,4  g/l

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Il Kerner di Strasserhof

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Il giovane Hannes Baumgartner ha iniziato a vinificare le prime bottiglie nell'anno 2003 e da allora, anno dopo anno, la cura prima in vigna e poi nella piccola cantina ha cominciato a gratificare i tanti sforzi profusi nell'avventura. La cantina ad oggi produce poco più di 10.000 bottiglie, che arriveranno a 40.000 tra qualche anno, vinificando solamente uve ottenute dai vigneti di proprietà.
Quattro i vini bianchi di Strasserhof, tutti caratterizzati dal timbro inconfondibile della Valle Isarco, dove i profumi dei vitigni aromatici si uniscono alla straordinaria eleganza del territorio. A breve andrà ad aggiungersi agli altri vini bianchi anche un Riesling, sul quale Hannes sta sperimentando anche l'uso delle botti in acacia. Il rosso Igt Zweigelt completa l'offerta dei vini del piccolo maso di Novacella.

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Kerner 2011 14%vol. - 14€
Kerner Magnum 1.5lt. 2011 14%vol. - 30€

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Il Recioto di Filippi...


“CALPREA” Recioto di Soave 2007 13%vol. - 21.00€

“Vino ottenuto dal 100% di uva Garganega accuratamente selezionata e proveniente da
vigneti di età superiore ai 40 anni. L’uva – raccolta in cassette tra la fine di settembre e i primi di ottobre – è lasciata ad appassire per più di 6 mesi in parte stesa nei tipici graticci in legno, in parte in piccole cassette.
L’appassimento avviene in un locale caratterizzato da una costante presenza di correnti d’aria e dal buon grado d’umidità che favorisce lo sviluppo della tipica e ricercata muffa nobile.
L’uva appassita viene pigiata tra la fine di marzo e gli inizi di aprile senza l’utilizzo di pompe ma sfruttando il naturale dislivello della cantina. Il mosto-vino dalla gradazione zuccherina molto elevata rimane a fermentare e ad invecchiare in piccole botti di rovere per circa un anno.
Prima dell’imbottigliamento si esegue un unico travaso senza filtrazione sgrossante, preferendo una decantazione naturale.
Il recioto “Calprea” è di un colore giallo dorato. Il profumo intenso e persistente presenta note di frutta matura e passita unite a sentori speziati e tostati. Al gusto è di ottima struttura con un buon equilibrio di dolcezza ed acidità. Si consiglia l’abbinamento con dolci secchi e formaggi molto stagionati ed erborinati.


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Cozzo da Dogliani...


L'Azienda Agricola Cozzo Mario
... sorge sulle dolci colline di Dogliani, nelle Langhe, da sempre terra di grandi vini e pone le sue radici nella prima metà dell’800. La superficie vitata, coltivata in maggior parte a Dolcetto, si estende per circa dieci ettari e i vigneti sono situati ad altitudini che variano tra i 440 e i 490 metri sul livello del mare.


Dolcetto di Dogliani Vigna Dusin 2010 14% vol. 7.50€
vigneto: Dusin. vitigno: dolcetto. altitudine: 470 m.s.l.m. esposizione: sud-est. composizione del terreno: argilla e calcare. estensione: 01.08.00 ettari. ceppi/ettaro: 3.900. anno di impiantamento: 1962. portainnesto: Kober e S. O. 4. colore: rosso rubino con riflessi violacei. profumo: vinoso, gradevolmente fruttato, con sentori di ciliegia e floreali. sapore: asciutto, delicato, gradevolmente morbido, fresco, di discreto corpo, armonico. abbinamenti: salumi, minestre, primi piatti ricchi di sapore, carni bianche, formaggi molli e semiduri. temperatura di servizio: 16°-18° C.

Dolcetto di Dogliani su Piede Franco Vigna Pregliasco 2010 14% vol. 10.00€
vigneto: Pregliasco. vitigno: dolcetto. altitudine: 475 m.s.l.m. esposizione: sud/sud-ovest. composizione del terreno: argilla e calcare. estensione: 00.72.00 ettari. ceppi/ettaro: 4.000. anno di impiantamento: 1986. portainnesto: piede franco. colore: rosso rubino con intensi riflessi vilacei. profumo: intenso e ampio con sentori di sottobosco e amarena, ma anche floreali. sapore: asciutto, morbido, fresco, di corpo, armonico. abbinamenti: carni in umido o brasate, formaggi molli e semiduri. temperatura di servizio: 18° C.

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Dalle Marche… Marotti Campi



L'Azienda Marotti Campi ha sede nei pressi di Morro d'Alba, l'antico borgo a Nord di Jesi, che si sviluppa attorno al suo castello con torrioni "legati" dal camminamento aperto detto "la Scarpa" e che si erge sulle colline prospicienti il mare, nella provincia di Ancona. Dolci colline e terre fertili da sempre vocate alla viticoltura, al centro della zona D.O.C. da cui prende il nome il Lacrima di Morro d'Alba, e della D.O.C. del Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico. Qui da oltre un secolo, la famiglia Marotti Campi è proprietaria di terre e, da azienda mezzadrile, è andata trasformandosi in Azienda a prevalente indirizzo vitivinicolo con gli attuali 52 ettari vitati. Nel 1999 la passione per la vigna ci ha spinto a costruire una moderna cantina per valorizzare con le nostre bottiglie il patrimonio di tipicità che offrono i nostri vitigni. Con questo impegno ci siamo avviati in una strada di continui investimenti finalizzati alla qualità dell'intera filiera della quale controlliamo ogni passaggio poiché vinifichiamo esclusivamente le nostre uve.   La villa, una gentile residenza dai caratteri sobri, armoniosa e perfettamente inserita nel contesto paesaggistico, è nata nell'Ottocento sulla collina di S.Amico, dove già sorgevano insediamenti in età Romana e Medievale. Il grande affetto per queste terre e la passione per questa attività hanno portato la nostra famiglia a fare di questo posto un luogo gradevole dove degustare ed apprezzare il nostri vini. Dal 2006 abbiamo inoltre inaugurato la Country House "Vigna Sant'Amico" ricavata da una casa colonica sovrastante i vigneti, con 10 accoglienti appartamenti dove trascorrere piacevoli vacanze in campagna.


Luzano Verdicchio Superiore 13% vol. €6.00
Salmariano Verdicchio Riserva 14% vol. €8.00
Rubico Lacrima di Morro d'Alba 12,5% vol. €7.00
Orgiolo Lacrima di Morro d'Alba Superiore 13,5% vol. €9.00

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Rocca da Monforte...

Azienda Agricola Rocca Giovanni
Monforte d'Alba



Barbera d’Alba 2010 €6.00
Dolcetto d’Alba “sant’Anna”2010 €6.00
Barbera d’Alba “Pianromualdo” 2010 €8.50
Barolo "Bricco Ravera" 2008 €22.00
Barolo “Tradizionale 2008 €20.00
Barolo “Mosconi” 2008 €35.00

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Da Barolo nuove annate...


L'Azienda Agricola Barale Fratelli affonda le sue radici nel lontano 1870 quando Francesco Barale, già proprietario di vigneti in Barolo zone Castellero, Costa di Rose e Preda ed in Monforte zona Bussia ( lo rivelano ancora antichi estratti di mappe dei terreni ) iniziava la produzione dei ben noti vini delle Langhe ed in particolare quella del Barolo.
SERGIO BARALE , l'attuale proprietario, segue con meticolosa cura l'avvicendarsi delle vari fasi colturali dei 20 ettari di vigneti situati sulle più storiche colline delle Langhe. La nostra è una terra ondulata di dolci e pittoreschi pendii su cui torreggiano antichi castelli a guardia di piccoli borghi contadini. Ma è nel sottosuolo, che emerse dal mare milioni di anni fa durante il Miocene, che sono custoditi gelosamente i preziosi microelementi che rendono i nostri vini unici al mondo, seppur tanto vari di sfumature e curiosità da collina a collina.
La qualità del vino si ottiene in vigna: è questa la filosofia che guida la nostra Azienda, non solo nelle annate piene di sole, in cui è facile produrre grandi vini, ma anche quando l'inclemenza del clima ci costringe ad assidui lavori manuali di potatura verde e diradamento dei grappoli che, mediante produzioni molto basse, consentono al viticoltore capace di avere un buon raccolto.

Barolo Chinato 17% vol. 33.00€
Barbera d'Alba Superiore "Preda" 2009 14% vol. 15.00€
Dolcetto d'Alba Superiore "Bussia" 2010 13% vol. 9.0€
Langhe Nebbiolo 2010 14% vol. 12.00€
Spumante Metodo Classico “Sulle Langhe” 2008 13,5% vol. 20.00€

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Il Barbaresco di Cascina Bruciata...

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Questi vigneti si sviluppano in uno dei cru storici della zona del Barbaresco, il Rio Sordo, che da sempre danno vita a vini di grande personalità ed eleganza.

Attraverso in suoi vini, Carlo Balbo, vuole esprimere al meglio questa peculiarità proponendo dei prodotti autentici e capaci di emozionare attraverso il loro carattere.
Questo lo si raggiunge con una cura assolutamente maniacale per la gestione del vigneto che vede la sua massima espressione con il rispetto del suo equilibrio naturale e con la riduzione, non esasperata, ma ragionata, delle produzioni di uva per ettaro.

In cantina ci si adopera all’utilizzo di quelle tecniche che esaltano il potenziale dell’uva, fermentazioni con macerazioni medio-lunghe, invecchiamento in barriques e/o botti grandi per elevare il vino al suo massimo equilibrio che si esprime con il giusto rapporto tra eleganza e potenza.
Con l’annata 2005 lo stesso approccio viene adottato per il nostro Barolo, proveniente dal cru Cannubi- Muscatel, anch’esso appartenente a quei vini di “razza” al quale Carlo vuole dare il giusto valore.

L’Azienda Agricola Cascina Bruciata esiste, come la si definisce tutt’oggi, sin dall’inizio del 1880 quando, il bisnonno dell’attuale proprietario la prese in affidamento.
In quel periodo, in seguito ad un incendio doloso, il padrone, tal Diena, decise di liberarsi della tenuta scegliendo Giovanni Balbo come acquirente data la stima che nutriva nei suoi confronti come viticoltore, il quale da subito dimostrò grande entusiasmo ma anche preoccupazione per il pagamento del passaggio di proprietà.

Il Diena in ragione della fiducia che nutriva per lui accettò una dilazione di pagamento. Quella fu un’annata molto piovosa e umida ma Giovanni, deriso da tutto il paese, mandò costantemente i 7 figli a dare il verderame, anche sotto la pioggia battente, riuscendo così a produrre uva buona e a venderla ad un prezzo decisamente alto data la scarsa reperibilità sul mercato. Il debito fu così immediatamente saldato.

L’azienda prese una connotazione esclusivamente viticola con Marino Balbo, intorno agli anni 50 e vide realizzare il proprio potenziale con Carlo Balbo, l’attuale proprietario e figlio di Marino.

Carlo, agli inizi del nuovo millennio, spinto dal suo grande attaccamento per le vigne che lo hanno visto crescere e soprattutto da una gran voglia di far conoscere la personalità di questo territorio nel mondo, decise di produrre vino e commercializzarlo con il nome che da sempre è stato legato alla sua famiglia.
Oggi Cascina Bruciata, rappresenta una realtà ben affermata e soprattutto un progetto che guarda al futuro in nome di quel legame e quel sentimento che animano il cuore delle persone come i Balbo.


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BARBARESCO DOCG 2008 14,5% vol. - 20.00€

Note tecniche
Provenienza: dal cru di Rio Sordo, a Barbaresco (Cuneo).
Altitudine: circa 300 s.l.m.
Caratteristiche del suolo: sabbioso, calcareo, esposizione Sud Ovest.
Superficie: circa 2 Ha.
Vitigno: Nebbiolo, vigneto di 30 anni.
Forma di allevamento e potatura: controspalliera, con potatura a guyot.
Produzione: circa 60 q./Ha.
Bottiglie: 6.000.
Vinificazione: pigiadiraspatura; macerazione sulle bucce per circa 10 giorni a temperatura di circa 30°. Affinamento in barriques per 12 mesi e in botti di rovere da 25 Hl per ulteriori 12 mesi.

Note di degustazione
Originariamente chiamato vigneto Balbo, è stato piantato più di 30 anni fa, dal padre di Carlo, l’attuale proprietario. Insiste anch’esso sul cru di Rio Sordo, come tutti i vigneti dell’azienda, e le radici delle sue viti, ormai profonde, ci danno ogni anno un vino dall’inconfondibile personalità che brilla per continuità qualitativa.
Al colore rubino dall’unghia granata si accompagnano note balsamiche che richiamano le caratteristiche del cru di provenienza; la bocca è elegante, piena e persistente, senza cedimenti.
È un vino che nasce per accompagnare le grandi carni, di selvaggina o di cacciagione, i formaggi stagionati o una piacevole serata in dolce compagnia.


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BARBARESCO DOCG RIO SORDO 2006 14,5% vol. 32.00€

Note tecniche
Provenienza: dal cru di Rio Sordo, a Barbaresco (Cuneo).
Altitudine: circa 300 s.l.m.
Caratteristiche del suolo franco argilloso, calcareo,
esposizione Sud e Sud Ovest.
Superficie: circa 1,2 Ha.
Vitigno: Nebbiolo, vigneto di 40 anni.
Forma di allevamento e potatura: controspalliera, con potatura a guyot.
Produzione: circa 50 q./Ha.
Bottiglie: 4.000.
Vinificazione: pigiadiraspatura; macerazione sulle bucce per circa 10 giorni a temperatura di circa 30°. Affinamento in barrique, nuove e di un passaggio.

Note di degustazione
Il Barbaresco Rio Sordo è ottenuto con la selezione delle migliori uve dell’azienda, grazie alle quali si ottiene un grande vino rosso di respiro internazionale.
Da sempre le uve del cru di Rio Sordo erano ambite dai vecchi compratori della zona perché apportavano ai vini un carattere balsamico inconfondibile, di grande personalità. E così è oggi: alle note di mentuccia e eucalipto si accompagnano i piccoli frutti di bosco, la ciliegia e la prugna; in bocca è pieno, suadente, con una trama tannica fitta e di grande avvolgenza.
È vino di eleganza che ben si accompagna a carni rosse, selvaggina e formaggi ben stagionati.

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