Bressan dal Friuli



Stare insieme, conversare con gli Amici davanti ad un caminetto scoppiettante o sotto una favolosa notte d’estate.
L’antico gusto di offrire per il piacere di far scoprire agli altri le cose a noi care.
Mantenere antiche tradizioni che parlano di residenze di campagna, del sereno vivere di altri tempi... di primavere che esplodono nel candore dei ciliegi... di autunni che si accendono nel tramonto rosso delle viti, dei castagni e di tutti i profumi ed i sapori della vendemmia... di boschi popolati di preziosa selvaggina e di vigneti ben coltivati...
Queste le sensazioni che puoi provare e far provare incontrando un vino d’autore, frutto di scrupolose tradizioni di maestri vinai che sapientemente uniscono l’antica scienza dell’enologia con metodi anteriori alla moderna tecnologia, nel solco del rispetto di una lunghissima tradizione che rifiuta categoricamente quella modernità che tutto appiattisce.
Ecco che quando, nella scala sentimentale, il vino si colloca al primo posto … incontrare i Bressan, conoscerli, è fonte certa di serenità e privilegiato motivo di un contatto umano raro e gratificante, con l’aristocratica fierezza di mastri vignaiuoli che del proprio lavoro hanno saputo fare una dottrina di saggezza, oltre che una preziosa arte.

Verduzzo Friulano (secco) 2007 - 21.00€
...elegantemente aristocratico, fieramente friulano...
Questo vitigno è citato già alla metà del 1800 fra le viti d'origine friulana più rappresentative e tipiche della zona. Certamente antichissimo e molto diffuso un tempo, lo troviamo descritto anche dall'Acerbi nel suo "Viti Friulane ne' contorni di Udine". Vino rigorosamente secco, di costituzione vigorosa, profumo ampio e fresco, con bouquet che ricorda molto la mela, la pera, la pesca-noce, l'albicocca; sapore asciutto e tannico, dal retrogusto di mandorla, con sentore di fiori selvatici.

Schioppettino 2006 - 26.00€
...La Ribolla Nera racconta, antiche memorie friulane...
La Ribolla Nera, chiamata in Friuli Schioppettino, è sicuramente uno dei vitigni indigeno-friulano più tipici ed eleganti: di colore rosso violaceo e profumo che ricorda la mora selvatica, il lampone ed il mirtillo. Con l'invecchiamento evolve in un elegante bouquet di sottobosco, muschio, legno aromatico.

Pignol (Pignolo) 2000 - 48.00€
...Sua Eccellenza... l'antico nobile friulano...
Di tutta l'antica viticoltura, il Pignolo è certamente il vitigno autoctono del Friuli più prestigioso e raffinato, in via di estinzione. Vino tutto particolare: contenuto e misterioso nel gusto... timido, quasi esitasse a farsi scoprire. Elegante di corpo, fruttato, riservato, che si apre con un bouquet invitante. Vino da grandi intenditori.

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Ritorna Pacherhof

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Il vecchio maso dei Pacher ha più di 850 anni di storia e secondo una vecchia tradizione di famiglia, tramandata da generazioni, l‘uva viene pigiata e i vini di produzione propria vengono poi messi in cantina....


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Le doti dei pendii coltivati
Vigneti dislocati nelle posizioni migliori, terreni ghiaiosi e ricchi di minerali e particolari microclimi costituiscono il potenziale naturale del Pacherhof. Le peculiarità di quest’area e il desiderio di Andreas Huber, figlio del proprietario, d’aspirare senza compromessi alla migliore qualità sono il segreto di questi vini bianchi raffinati e di carattere.

La produzione nella cantina vini
La famiglia Huber torchia l’uva nella sua cantina, dove i grappoli vengono delicatamente spremuti per poi essere custoditi con cura in grandi botti di legno e cisterne d’acciaio inossidabile, fino a diventare “nettare degli dei”. Prima d’essere vendute, queste nobili stille riposano, fino a dieci mesi, nelle botti di legno e per altri mesi in bottiglia.


Gewurztraminer 2011 14,5%vol. 18.00 €
Kerner 2011 14%vol. 16.00 €
Guner Veltliner 2011 13,5%vol. - 16.00 €
Sylvaner 2011 13,5%vol. 16.00 €
Sylvaner Alte Reben 2010 14%vol. 22.00 €
Riesling Renano 2011 13%vol. 19.00€

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Bunnahabhain Whisky...

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Fondata nel 1881, la Distilleria Bunnahabhain è situata sulla costa nord – orientale di Islay, di fronte all'isola di Jura. Per la produzione dei suoi whisky di malto utilizza l'orzo della qualità migliore (Optic) e l'acqua purissima della fonte Margadale, che dista solo un miglio dalla Distilleria. L'invecchiamento dei whisky viene svolto interamente a Islay, utilizzando un mix di fusti di quercia che hanno in precedenza affinato sherry, bourbon o altri whisky.

L'immagine del timoniere - che campeggia sulle bottiglie e sugli astucci recentemente fatti oggetto di un esclusivo restyling – evoca le lontananze e le suggestioni marinare della Distilleria Bunnahabhain, la più remota e irraggiungibile fra quelle ancora attive sull'isola di Islay.


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Bunnahabhain 12 anni - 43.00€

Gradazione alcolica: 40% vol.
Capacità: ml. 700.
Provenienza: isola di Islay – Scozia.
Invecchiamento: 12 anni.
Esame visivo: colore giallo dorato brillante.
Esame olfattivo: profumo fresco e aromatico, con una gradevole nota affumicata.
Esame gustativo: l'inizio al palato è di frutta e di noci, per proseguire con la dolcezza del malto.
Sensazioni finali: magnificamente ricche e piene.


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Bunnahabhain 18 anni - 85.00€

Gradazione alcolica: 43% vol.
Capacità: ml. 700.
Provenienza: isola di Islay – Scozia.
Invecchiamento: 18 anni.
Esame visivo: colore giallo dorato intenso.
Esame olfattivo: note fragranti di noci e di salsedine marina cedono il posto a sensazioni ulteriori di toffee e di quercia muschiata.
Esame gustativo: il gusto denota bilanciati sentori dolci di sherry e di legno di quercia.
Sensazioni finali: ricordi di spezie e di salsedine si dissolvono lentamente nello sherry.

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Tobermory Whisky

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Costruita nel 1798, la Distilleria Tobermory è situata sull'isola di Mull, una delle località costiere più aspre e ventose di tutta la Scozia. La Distilleria è l'unica dell'isola, ed è stata edificata nel luogo più sicuro e riparato della costa, in un villaggio di grande suggestione turistica per la bellezza dei suoi variopinti edifici. L'acqua impiegata dalla Distilleria proviene dalle colline che circondano il villaggio; la varietà d'orzo usata è la migliore (Optic). Al termine della doppia distillazione tradizionale, il prodotto finito viene invecchiato in un mix di legni diversi, allo scopo di mantenere quel carattere leggermente fruttato che è tipico dei distillati dell'isola di Mull.


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Scotch Whisky Tobermory 10 Anni - 46,3%vol. - 39.00€


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Scotch Whisky Tobermory 15 Anni - 46,3%vol. - 105.00€

  • Gradazione alcolica: 46,3% vol.
  • Capacità: ml. 700
  • Categoria: Single Malt Scotch Whisky.
  • Provenienza: isola di Mull – Scozia
  • Invecchiamento: 15 anni.
  • Esame visivo: colore ambrato scuro con riflessi dorati.
  • Esame olfattivo:Il bouquet ha note di Sherry, con ricordi di fichi, di confettura d'arancia. di cuoio e di affumicato.
  • Esame gustativo: Il corpo pieno del distillato rivela suggestioni di dolci alla frutta, di cioccolato al latte, di caramella mou; non mancano note leggere di quercia e di pepe bianco.
  • Sensazioni finali: di spezie, di frutta secca e di salsedine, che sfumano piacevolmente assieme.

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The Balvenie è tornato...

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FATTO A MANO Il più artigianale e autentico dei single malts.


The Balvenie è diverso da tutti gli altri malti grazie a una combinazione unica di abilità umane e di alchimia naturale. È sicuramente il single malt più artigianale ancora in commercio. Vediamo perché:

Ciò che rende unico il Balvenie
• Coltivazione propria dell’orzo
• Maltaggio tradizionale in distilleria
• Mastri ramai per la manutenzione degli alambicchi
• Mastri bottai per la fabbricazione e cura di tutti i barili
• Il master distiller più esperto del settore: David Stewart

Orzo e maltaggio Annessa alla distilleria si estende una fattoria, Balvenie Mains, di oltre 300 ettari, che fornisce parte dell’orzo utilizzato. L’orzo viene maltato nell’unico malting floor ancora esistente nelle Highlands.

Distillazione Gli alambicchi sono u2018curati’ dallo stesso mastro ramaio.

I barili I mastri bottai della Balvenie continuano a produrre tutti i barili in cui viene invecchiato il single malt.

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The Balvenie 12 Anni DoubleWood - 43.00% vol. - 48€


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The Balvenie 15 Anni Single Barrel - 47.80% vol. - 80€

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Nuovi Franciacorta da Gussago...

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È nella straordinaria cornice della collina “la Santissima”, in realtà colle Barbisone, che si inserisce l’iniziativa di rivalutazione dei vecchi vigneti utilizzati un tempo dai monaci. Con una superficie di circa quindici ettari, di cui quattro alla Santissima e undici sparsi attorno al Comune di Gussago, questi vigneti sono pregiati di un territorio unico, caratterizzati da suoli franco-argillosi e ricchi in scheletro; terrazzati, esposti al sole o racchiusi nei broli, per custodire il calore di ogni raggio.

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Uve Chardonnay e Pinot Nero, vendemmiate a mano. Una spremitura soffice, progressiva. Almeno 25 mesi di affinamento in bottiglia per preservare i profumi più delicati.
Cuore, passione ed esperienza Franciacorta caratterizzano la nuova realtà, nata dall’amore della famiglia Gozio per la propria terra, proponendo vini di carattere.

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La Santissima Brut Rosè 13%vol. (100% Pinot Nero) 20€

Vitigni: siti in Gussago, Franciacorta, area delimitata DOCG. Una particolare attenzione è rivolta alla valorizzazione del paesaggio, nel rispetto di territorio e dell’ambiente. Le uve provengono da vigneti collinari con suoli franco argillosi, allevati ad alta densità, con forme di allevamento a Guyot.Vinificazione e affinamento: le uve di Pinot Nero sono vendemmiate a mano e riposte in cassette da 18 kg, per preservare i grappoli perfettamente integri durante il trasporto alla cantina. Subito dopo il raccolto le uve, diraspate, sono caricate in una speciale pressa, dove viene effettuata la macerazione, segue una spremitura soffice progressiva, allo scopo di estrarre la parte migliore del succo: il mosto fiore, dal colore delicato con leggere tonalità rosate.

Vinificazione e affinamento: La fermentazione alcolica si svolge in serbatoi in acciaio inox con costante controllo delle temperature di fermentazione. Nella primavera successiva alla vendemmia si effettua la messa in bottiglia (tirage). Segue un affinamento a contatto dei lieviti per 25 mesi, dopo la sboccatura (dégorgement) le bottiglie riposano in cantina per ulteriori 5 mesi. La presenza del Pinot Nero conferisce a questo Franciacorta un corpo e un vigore particolari.

Degustazione: Colore: rosa tenue con delicate sfumature ramate. Spuma soffice, persistente e dall’ottimo perlage. Profumo: ampio, complesso, evidenti note di frutta rossa, ribes, lampone, appena percettibili note di pasticceria. Gusto: pieno ed avvolgente, buon equilibrio, ottimi sapidità e corpo. Abbinamenti: ideale compagno di antipasti elaborati a base di carni, salumi o pesci ricchi e saporiti. Tartare di vitello o manzo, tartare di tonno rosso. Secondi di carni rosse appena scottate.

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La Santissima Brut Millesimato 13%vol. (80% Chardonnay 20% Pinot Nero) 21€

Vitigni: siti in Gussago, Franciacorta, area delimitata DOCG. Una particolare attenzione è rivolta alla valorizzazione del paesaggio, nel rispetto di territorio e dell’ambiente. Le uve provengono da vigneti collinari con suoli franco argillosi, allevati ad alta densità, con forme di allevamento a Guyot.

Vinificazione e affinamento: la prima fermentazione alcolica si svolge in serbatoi in acciaio inox con costante controllo delle temperature di fermentazione. Nella primavera successiva alla vendemmia si effettua la messa in bottiglia (tirage) e l’affinamento a contatto dei lieviti per un minimo di 30 mesi. Dopo la sboccatura (dégorgement) le bottiglie riposano in cantina per ulteriori 5 mesi.

Degustazione: Colore: giallo paglierino, con riflessi dorati. Ha una spuma soffice con perlage continuo e fine. Profumo: si aprono delicati sentori floreali, di frutta a polpa gialla ed evidenti note di pasticceria. Gusto: di impatto con intensa pienezza e struttura; si evidenzia notevole sapidità accompagnata da una piacevole freschezza.

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La Santissima Brut 13%vol. (90% Chardonnay 10% Pinot Nero) 17€ Magnum 38€

Vitigni: siti in Gussago, Franciacorta, area delimitata DOCG. Una particolare attenzione è rivolta alla valorizzazione del paesaggio, nel rispetto di territorio e dell’ambiente. Le uve provengono da vigneti collinari con suoli franco argillosi, allevati ad alta densità, con forme di allevamento a Guyot.

Vinificazione e affinamento: le uve sono vendemmiate a mano e riposte in cassette da 18 kg, per preservare i grappoli perfettamente integri durante il trasporto alla cantina. Subito dopo il raccolto le uve sono caricate in una speciale pressa che esegue una spremitura soffice progressiva, allo scopo di estrarre la parte migliore del succo: il mosto fiore. La prima fermentazione alcolica si svolge in serbatoi in acciaio inox con costante controllo delle temperature di fermentazione. Nella primavera successiva alla vendemmia si effettua la messa in bottiglia (tirage) e l’affinamento a contatto dei lieviti per 25 mesi. Dopo la sboccatura (dégorgement) le bottiglie riposano in cantina per ulteriori 5 mesi.

Degustazione: Colore: giallo paglierino con tenui riflessi verdognoli, cristallino. Spuma soffice e cremosa di grande persistenza. Perlage sottile, elegante e continuo. Profumo: fiori bianchi, frutta bianca e leggeri sentori vegetali. Gusto: pieno con ottima struttura, notevole la sapidità e la freschezza; si evidenza un’ottima mineralità e una lunga persistenza dove emergono leggere note di pasticceria. Abbinamenti: ideale a tutto pasto, accompagna alcuni piatti tipici della Franciacorta ed esalta pietanze a base di riso, pasta, carni bianche, pesce, formaggi freschi e di media stagionatura.

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Bas Armagnac A. Lafitte

Dopo un po’ di ricerca abbiamo importato dalla Francia i Bas Armagnac di Domain Lafitte…

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Bas Armagnac Vintage 2001 Imbottigliato nel 2012 40%vol. - 39.00€
Bas Armagnac Vintage 1992 Imbottigliato nel 2012 40%vol. - 44.00€
Bas Armagnac Vintage 1985 Imbottigliato nel 2012 40%vol. - 56.00€
Bas Armagnac Vintage 1974 Imbottigliato nel 2012 40%vol. - 68.00€

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Cigliuti da Neive...


L'Azienda Agricola F.lli Cigliuti di Cigliuti Renato è ubicata sulle dolci colline della frazione Serraboella, a Neive, un paese della bassa Langa, sito ad una altitudine di circa 350 m. slm. E' una cantina a conduzione famigliare, fondata alcune generazioni fa, a quanto risulta in documenti rinvenuti nella proprietà. Ciò significa che già il nonno di Renato lavorava la terra e coltivava viti. In seguito presero le redini dell'Azienda il papà Leone e lo zio Romualdo, che diedero il nome F.lli Cigliuti alla ditta, nome che si è tramandato, nonostante il titolare sia Renato, con la moglie Dina e le figlie Claudia, la maggiore e Silvia. Fino al 1964 il reddito era costituito dalla vendita di uva, vino sfuso, nocciole e altre colture tipiche della zona. A partire da quella data si iniziò ad imbottigliare un vino prodotto con uve selezionate, destinato per lo più ad una clientela locale. Nel 1974 cominciarono i rapporti con acquirenti tedeschi, poi si aprì il mercato negli Stati Uniti, in Svizzera e in Austria. Oggi la maggior parte della produzione va all'estero. Il terreno ha un'estensione di circa 9 ettari, in parte di proprietà e in parte in affitto. Di questi, 6 ha sono adibiti a vitigno, mentre il resto, situato in zone non adatte alla coltura della vite, è destinato a noccioleti e seminativo. A sud ovest, zona maggiormente esposta al sole e con un terreno tuffoso e calcareo vengono impiantate viti di Nebbiolo Michet e Dolcetto, mentre a sud est, dove il terreno è argilloso limoso, si coltiva la Barbera. Il vigneto viene lavorato ancora molto artigianalmente e i trattamenti antiperonosporici vengono fatti con prodotti essenzialmente a base di rame, arricchiti con zolfo in polvere. A fine luglio si effettua il diradamento per favorire una maturazione più completa e la vendemmia viene fatta molto scrupolosamente, selezionando i grappoli migliori per il vino che andrà in bottiglia. La vinificazione e la fermentazione seguono ancora il metodo tradizionale, anche se le botti di cemento sono state sostituite da quelle in acciaio. Per l'invecchiamento sono invece riservate botti in rovere di Slavonia, per più adatte per tale importante funzione. Negli ultimi anni si è sperimentato, con successo, un nuovo vino composto dal 50% di uve Nebbiolo e dal 50% di uve Barbera, invecchiato per circa 15 mesi in barrique nuovi, denominato Briccoserra.

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Barbaresco Serraboella 2007 - 14% vol. € 42.00

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Barbaresco Vigne Erte 2009 - 15% vol. € 29.00

barberaSerraboella
Barbera D'Alba Serraboella 2010 14% vol. €15.00

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Langhe Nebbiolo 2011 14,5% vol. €14.00

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Dal Vulture… Madonna delle Grazie



I nostri vini vengono preparati e progettati a partire dalle nostre vigne. La qualità di un vino, infatti non si ottiene solo in cantina ma innanzitutto in vigna. Le nostre nuove cantine, ubicate in prossimità del complesso monastico francescano della Madonna delle Grazie (XVI secolo), ci permettono di valorizzare ed esprimere al meglio, con una studiata tecnica enologica, il valore e la qualità delle nostre uve selezionate. La tecnica, maturata nella migliore scuola enologica italiana e francese, si basa su una profonda conoscenza e ricerca scientifica dei sistemi di vinificazione e delle caratteristiche dell’Aglianico del Vulture. Avere a disposizione come materia prima uve di un grande vitigno come l’Aglianico, é un certo vantaggio e garanzia di qualità per i nostri vini. Già insigni personalità come il lucano Michele Carlucci, ed il Prof. Giovanni Dalmasso, maestro dell’enologia e viticoltura Italiana, in un convegno dell’Accademia italiana della Vite e del Vino, tenutosi proprio nell’Abazzia di San Michele in Monticchio nel 1957, hanno dichiarato l’Aglianico del Vulture, come uno tra i migliori vitigni ad attitudine enologica nel panorama ampelografico internazionale, identificando il vino omonimo prodotto nell’area come il Barolo del Sud. Tali considerazioni sono supportate dalle recenti acquisizioni in campo scientifico.Alla nostra gamma vini appartengono al momento quattro tipologie di rosso a denominazione di origine controllata, un rosè 100% Aglianico del Vulture, e un bianco ottenuto da una piccola parcella di Malvasia. Tutti i nostri vini nascono come fiero ed orgoglioso omaggio al nostro lavoro, alla nostra storia e al nostro territorio.

descrizione ampelografica
Si riporta la descrizione elaborata da Michele Carlucci, sommo ampolografo, fondatore della scuola enologica di Avellino, presidente onorario dell’Accademia italiana della vite e del vino. “Il vitigno Aglianico ha i tralci di color nocciola, duri con internodi corti o medi. I germogli sono cotonosi con ricco tomento biancastro sulle foglioline terminali con l’apice del germoglio leggermente sfumato in rosa. Le foglie medie sono pentagonali, ordinariamente trilobate, talvolta quadrilobate con seni laterali mediamente profondi, chiusi o quasi sovente con dente sul fondo. Altre caratteristiche sono il seno peziolare quasi chiuso, i denti larghi ottusi, il picciolo leggermente rosso alla base. I grappoli sono medi (il peso è circa 100 g.), più o meno serrati, conici e piramidali, frequentemente alati; il peduncolo è medio o medio-corto, giallo verdastro a perfetta maturazione, i pedicelli corti e rossi. Gli acini sono medi sferici, la buccia è spessa, coriacea di color violetto carico e pruinosa. La maturazione è piuttosto tardiva nell’area del Vulture, si determina tra il 15 ottobre e il 10 novembre”.

storia dell'aglianico del vulture
L’Aglianico, secondo le tesi più accreditate sarebbe stato introdotto in Italia dai coloni greci della Calcide ( eubea) ( oggi negroponte) all’epoca della fondazione di Cuma ( 750 a. C.). Ma alcune recenti teorie in corso di definizione, ipotizzano la coltivazione della vite e la presenza del vitigno ancestrale nell’antica Lucania anteriori all’arrivo dei coloni greci. Anche l’origine etimologica del suo nome è incerta. L’appellativo ancestrale sarebbe stato secondo alcuni Eleanico, dal nome dell’antica città di Elea, sulla spiaggia lucana del Tirreno. Secondo i più il suo nome iniziale era Ellhnika. La corruzione linguistica di questo in Ellanica , Ellenico (sinonimie riportate nella letteratura ampelografica) quindi in Aglianico si è completata alla fine del XV secolo, al tempo del dominazione aragonese nel regno di Napoli. Infatti la doppia L in spagnolo ha lo stesso suono del gruppo GL. Se il Barolo è stato definito come il vino dei re, l’Aglianico nella sua più lunga storia non gli è stato certamente da meno stato costantemente presente sulle mense di sovrani e condottieri. Innanzitutto l’Aglianico rientrava nell’uvaggio del Falerno, il più celebrato vino dell’Impero Romano. Lo hanno quindi bevuto imperatori tra cui sicuramente sicuramente Augusto, i cui momenti di convivio, sono stati magnificati dai versi Quinto Orazio Flacco, poeta maximus, dell’impero ma anche noto come poeta del carpe diem e del vino. Oriundo della stessa capitale dell’Aglianico del Vulture Venusia, splendida civitas ricca di vigneti, più di ogni altro ha tratto dalla vite e dal vino forza ispiratrice generando i più grandi capolavori della poesia mondiale di tutti i tempi, che hanno contribuito a creare quel profondo legame e tra cultura e vino, che distingue lo stesso vino dalle altre comuni bevande alcoliche. Nel basso Medioevo gli esarchi bizantini inviavano ai Basilei di Bisanti, signori della Basilicata fino all’anno 1000, li potente vino del Vulture. Il Normanno Roberto d’Altavilla, detto il Guiscardo, divenut dopo il fratello Drogone feudatario di Venosa, ne era grande estimatore. Il grande imperatore Federico II di Svevia, amante della poesia musica e caccia lo amava bere abbinandolo sugli arrosti di cacciagione nei castelli di Melfi e Lagopesole e Monteserico, con il cancelliere Pier delle Vigne e i suoi cavalieri. Carlo d’Angiò raccomandava ai feudatari suoi vassalli del Vulture di inviargli ogni anno 400 somme del buon vino Aglianico. Il coppiere Sante lancierio riferisce come l’aglianico sia stato uno dei preferiti vini di paolo III Farnese. Fra gli apologeti degustatori di questo vino ci fu Ferdinando IV di Borbone penultimo re delle Due Sicilie, che venuto in visita ufficiale in Basilicata, si trattenne più a lungo soggiogato dal bellissimo paesaggio e dalla bontà del vino.

Clicca sulle bottiglie per visualizzare le schede tecniche dei vini.

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Aglianico del Vulture “Messeroto” 2008 14 %vol. 8.00€

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Aglianico del Vulture "Liscone" 2009 14 %vol. 9.00€

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Aglianico del Vulture "Bauccio" 2007 14,5 %vol. 14.00€
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Aglianico del Vulture Riserva “Drogone” 2004 14,5 %vol. 26.00€

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Ritornano i Whisky di Tullibardine

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La nostra prima selezione proviene da una Distilleria di fatto sconosciuta al mercato di massa, Tullibardine, nella verdissima contea del Perthshire, produce un malto morbido ma al tempo stesso carico di profumi ed aromi intensi e gratificanti, tendenti al complesso di frutta secca, crema, cioccolato ed agrumi.

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Tullibardine 19 Anni Vintage 1988 46%vol. - 58.00€
Tullibardine 15 Anni “Sauternes Finish” 1993 46%vol. - 52.00€
Tullibardine 15 Anni “Pedro Ximenez Finish” 1993 46%vol. - 50.00€
Tullibardine 15 Anni “Sherry Finish” 1993 46%vol. - 50.00€
Tullibardine 16 Anni 1992 46%vol. - 42.00€
Tullibardine 17 Anni 1993 40%vol. - 42.00€

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Nuovi Whisky dall'Isola di Arran...

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Arran 7 Anni 46%vol. - 32.00€
Arran 10 Anni 46%vol. - 34.00€
Arran 12 Anni “Sherrywood” 46%vol. - 38.00€
Arran 12 Anni “Cask Strenght” 54,1%vol. - 46.00€
Arran 13 Anni “The Eagle Limited Edition” 1999 46%vol. - 44.00€
Arran 13 Anni “The Rowan Tree Limited Edition” 1997 46%vol. - 44.00€
Arran 14 Anni 46%vol. - 48.00€
Arran 13 Anni “Manchrie Moor Peated” 46%vol. - 42.00€


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The Glendronach Distillery

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Fondato da "Cobbie" o James Allardice, figlio di un proprietario terriero locale del 1826. Nominato per la sua sorgente di acqua, il Dronach, che scorre attraverso la distilleria. Sita nella Valle del Forgue, in Aberdeenshire, è anche casa di una colonia di corvi. La leggenda dice che finché la colonia rimarrà, Glendronach avrà grande fortuna. Nel 1837 Walter Scott fu nominato manager incrementando considerevolmente gli affari e la notorietà dei suoi whisky.

La distilleria possiede nuovissimi impianti del 2005 realizzati in modo da mantenere la stessa forma di quelli del 1826 nel massimo rispetto del risultato produttivo.

Affidato ai metodi tradizionali della sua distilleria Vittoriana, di gran Carattere questo malto si distingue per la sua cremosità e la sua dolcezza data dallo sherry.


Glendronach 8 Anni “Octarine” 46%vol. - 30.00€
Glendronach 12 Anni “Original” 43%vol. - 38.00€
Glendronach 14 Anni “Virgin Oak Finish” 46%vol. - 50.00€
Glendronach 15 Anni “Revival” 46%vol. - 50.00€
Glendronach 18 Anni “Allardice” 46%vol. - 74.00€
Glendronach 21 Anni “Parliament” 46%vol. - 84.00€


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Da Canelli...


L’attività dell’azienda inizia nel 1988, quando, al termine degli studi enologici, Ignazio Giovine rileva i vigneti di famiglia siti sulla collina di S. Antonio ed acquista altri terreni ad elevata vocazione in località Castellero. Dopo cinque anni di sperimentazioni viticole ed enologiche, nel 1993, nella nuova cantina si vinifica la prima vendemmia, dalla quale si ottengono un Sauvignon ed un Chardonnay con una notevole struttura e dalla marcata caratterizzazione del terreno di origine fortemente calcareo. La vendemmia 1995 porta anche un Moscato d’Asti DOCG ed un Barbera d’Asti superiore affinato in legno. La produzione annua è di circa 44.000 bottiglie, oscillante a seconda del livello qualitativo della vendemmia.


Barbera d'Asti "Sopra Berruti" 2011 Alc. 14%vol. 6.00€

Descrizione: E' un prodotto che si ispira alle classiche barbere astigiane, molto profumate, colorate anche se talvolta leggermente aggressive in bocca, ma che si abbinano perfettamente alla cucina locale, ai salumi ed ai formaggi tipici. Colore rosso rubino con riflessi violacei che virano al granata dopo alcuni anni di invecchiamento. Profumo intenso di frutti con nòcciolo (ciliegia in primis), fragola, viola, talvolta mandorla. In bocca sapido e pieno, con piacevole acidità e una lieve ma netta tannicità che si attenua negli anni. Si abbina a carni rosse e grigliate, salumi e formaggi, minestre e selvaggina; predilige cibi grassi e saporiti che ne esaltino la capacità di "pulire la bocca" Temperatura di servizio: 18-20° C. Alcool complessivo 13,5% vol. Produzione annua: 4.000-6.000 bottiglie.
Vinificazione:
La vinificazione classica in acciaio e tini di legno è seguita immediatamente dalla sistemazione in fusti di rovere del 20% del prodotto e in acciaio per il restante 80%, dopo circa 6 mesi si procede all' assemblaggio e si favorisce lo svolgimento completo della fermentazione malo-lattica; ad un periodo di illimpidimento spontaneo segue l'imbottigliamento. Può durare dai 3-4 ai 6-7 anni a seconda delle annate, in proporzione a struttura, colore, alcol ed acidità.


Barbera d'Asti Superiore "Titon" 2010 Alc. 14.5%vol. 10.00€

Descrizione: Colore rosso rubino con riflessi violacei che virano al granata dopo alcuni anni di invecchiamento. Profumo che ricorda frutti con nòcciolo, fragola, viola, vaniglia, mandorla, talvolta note di affumicato. In bocca sapido e pieno, talvolta di spiccata acidità, nelle fasi giovanili tannicità astringente. Nei primi anni si abbina a carni rosse e grigliate, successivamente a selvaggina, arrosti, formaggi e minestre. Temperatura di servizio: 18-19° C. Alcool complessivo 13,5-14,5% vol. Produzione annua: 7.000 – 10.000 bottiglie.
Vinificazione:
La vinificazione classica in acciaio e tini di legno è seguita immediatamente un primo travaso e dalla sistemazione in fusti di rovere da 225-500-2000 o 3.400 litri del 100% del prodotto, da un secondo travaso variabile a seconda dell'evoluzione del vino da novembre a febbraio ed un terzo a fine luglio dell’anno successivo; ogni volta si miscela tutta la massa e si preleva nuovamente un 50% da riporre in barrique. La fase terminale dell’affinamento avviene esclusivamente in botte grande. Può durare dai 6-7 ai 10-15 anni a seconda delle annate, in proporzione a alcol, estratto, colore ed acidità.



Moscato d'Asti "Il Giai" 2012 Alc. 5.8%vol. 6.00€

Descrizione: Caratterizzato dalle note di muschio e salvia e dalla persistenza al palato tipiche dei Moscati canellesi. Sentori di fiori d’arancio, di mela golden e di pera, talvolta anche di peperone. Grazie all’imbottigliamento tardivo si conserva a lungo fresco e fragrante, con una evoluzione positiva dei profumi per tutto il primo anno. Si abbina a pasticceria secca e frutti, ma non disdegna di accompagnarsi a salumi freschi e formaggi a lunga fermentazione. Temperatura di servizio: 9 -11° C. Alcool svolto 5,3 - 5,8 % vol. Produzione annua: 13.000 bottiglie.
Vinificazione:
La vinificazione con spremitura soffice, consta di una fase di conservazione a freddo ed una di fermentazione e presa di spuma in autoclave, che può durare fino a 30 giorni e si conclude con l’imbottigliamento.

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