Ritorna Borgo del Tiglio con l'annata 2016

schermata-04-2456778-alle-01.37.00
Borgo del Tiglio, Brazzano - Friuli - Italia.

L’azienda nasce nel 1981 per opera di Nicola Manferrari. Produce vino dalle uve ottenute nei tre poderi aziendali situati tutti in collina nell’ambito della denominazione Collio. Il Collio, una delle migliori zone di vino bianco d’Italia, è una piccola catena collinare di formazione oceanica situata sul lembo più orientale dell’Italia settentrionale. Il terreno ha origine dalla disgregazione degli strati di marna e arenaria che ne costituiscono il sottosuolo. La zona dista non più di 20 km dal Mare Adriatico dal quale la separa una breve pianura, e una trentina di km dalle prime pendici delle Alpi. Ci sono grandi differenze climatiche fra vigneti che guardano le Alpi e quelli che guardano il mare. Differenze esistono anche nel terreno. Dunque è logico aspettarsi un’influenza dell’ambiente sui vini. E’ semplicemente quanto stiamo osservando. Al fine di evidenziare l’influenza del “terroir”, dal 1982 s’è adottato il metodo di vinificare separatamente l’uva raccolta da ogni parcella di vigneto, memorizzando i dati salienti, seguendone il percorso fino alla bottiglia. Per agevolare ciò, tra il 1992 ed il 1995 le cantine furono ristrutturate completamente e rinnovati i contenitori in modo che a partire dai fusti di legno di 250 litri fatti costruire apposta per noi, passando per le cisterne inox di 250, 500, 1000, fino a 2000 litri, sia sempre possibile travasare un vino da un contenitore ad un altro o assemblare più partite trovando il contenitore della capacità corrispondente. Inoltre la cantina è disposta su quattro altezze consentendo d’effettuare spostamenti di prodotto per gravità, senza usare attrezzature meccaniche, riducendo così le manipolazioni e minimizzando le perdite. In questo modo s’è in grado di vinificare separatamente una partita d’uva e portarla integra in bottiglia a partire da un minimo di 250 litri!

bdt001

Grazie alle informazioni ricavate negli anni col metodo esposto, si sta maturando una conoscenza sempre più approfondita dei principali poderi che per sommi capi descriveremo di seguito: - Podere di Brazzano. Superficie complessiva di ca. 6 ha di cui quattro coltivati a vigneto. Il podere è di proprietà della famiglia da epoche remote (quattro generazioni) e coltivato a vigneto certamente almeno dal ’700. V’è insediato il centro aziendale, un piccolo borgo antico nel quale sono state ricavate le cantine e gli uffici. Esposizione Sud-Ovest, piuttosto caldo. Il terreno è quello tipico del Collio. Molto adatto alla coltivazione dei rossi e dei bianchi autoctoni dei quali esalta la finezza (Tocai, Malvasia). I prodotti ottenuti sono dotati di spiccata eleganza e complessità. Qui vi sono il “cru” di Tocai “Ronco della Chiesa” e il vigneto del “Rosso della Centa”, oltre alla quasi totalità delle vigne di malvasia. Sono stati eliminati chardonnay e sauvignon. - Podere di Ca’ delle Vallade. Superficie complessiva di ca. 5 ha di cui la metà a vigneto. E’ in programma un aumento della superficie coltivata. Podere rilevato fra il 1987 ed il 1989. Esposizione Sud-Est. Molto soleggiato, è situato nella zona più fredda del Collio in quanto sferzato dai venti freddi di Nord-Est. Il terreno povero e a reazione acida consente uno scarso sviluppo della parte aerea. Al momento dell’acquisto, nel podere insistevano diversi vitigni. A seguito dei risultati ottenuti dalle prime vinificazioni s’è deciso di riservarlo alla sola coltivazione di chardonnay, spiantando le altre varietà. Siamo a buon punto con i reimpianti realizzati sulla scorta delle informazioni ottenute osservando il materiale piantato. Quasi tutto lo chardonnay è prodotto in questo podere. - Podere di Ruttars. Superficie complessiva di ca. 5 ha di cui due e mezzo coltivati a vigneto. Podere acquistato nel 1989. Esposizione Sud-Est, piuttosto fresco. Terreno tipico del Collio con affioramenti calcarei. Molto adatto alle uve bianche aromatiche delle quali esprime a pieno il carattere olfattivo. Conferisce ai vini una spiccata potenza gustativa. Gli autoctoni assumono una notevole potenza che tuttavia va a scapito della finezza e della complessità. Il Tocai qui coltivato in è più adatto agli uvaggi dove l’esuberanza viene stemperata dall’abbinamento con le altre varietà. Il podere è in ristrutturazione. A partire dal 1990 s’è iniziato uno studio per mettere a punto un vino originale di grande personalità, dotato d’un forte carattere aromatico e adatto ad essere abbinato alla tradizionale cucina mediterranea. Un vino dagli aromi caldi e complessi con una forte caratterizzazione. Lo studio è iniziato dalla vinificazione separata dei vitigni presenti procedendo quindi alla loro vinificazione a coppie in tutte le combinazioni possibili nella misura del 50% per varietà. Dopo uno screening iniziale ci si è concentrati sui vini contenenti tocai, sauvignon e riesling renano, in quanto più interessanti alla degustazione. Poi si è lavorato per affinare le tecniche di vinificazione e centrare le percentuali dei diversi vitigni da destinare all’uvaggio. Ora si sta procedendo ad un lavoro di selezione e salvaguardia dei ceppi del sauvignon presente per riprodurre il vigneto in futuro. Attualmente dal vigneto si ottengono lo Studio di Bianco, il cui nome fu scelto per consentire di proporre ad un ristretto pubblico di appassionati le selezioni uscite dai test di vinificazione del programma sopra esposto, e il “Collio”.

bdt002

Vinificazione. Borgo del Tiglio produce prevalentemente vino bianco. Ci si propone di ottenere vini dotati di finezza, complessità ed equilibrio, caratterizzati dai luoghi di provenienza delle uve oltre che in grado di maturare bene nel tempo. Si cerca la finezza e la complessità che si ottiene da viti dotate di un buon equilibrio vegetativo. L’equilibrio del vino viene cercato in tutte le fasi di lavorazione, a partire dalla scelta del momento di vendemmia, nella fase di estrazione del mosto (i mosti di uve bianche sono controllati analiticamente durante la pressatura per controllarne l’estrazione), nell’assemblaggio dei mosti e infine nell’assemblaggio dei vini. La complessità viene assicurata anche dall’unione di partite prodotte separatamente con l’obiettivo di accentuarne i caratteri originali. Nella fase di assemblaggio dei vini da destinare alla bottiglia vengono scelte le botticelle che unite consentono d’avvicinarsi di più all’obiettivo cercato. Il prodotto eccedente scartato è destinato a vini della corrispondente categoria più bassa in un sistema a cascata che ha come ultimo anello la vendita del vino come sfuso. Questo sistema consente anche nelle annate meno fortunate di garantire una costanza dello standard qualitativo prefissato, spostando i prodotti dalle categorie più alte a quelle più basse. Tutto il vino di Borgo del Tiglio viene vinificato in fusti di legno francese per lo più da 250 litri.

p-01908-160x160p-02299-160x160p-01908-160x160p-02299-160x160 guarda i prodotti in vendita di questo produttore

Comments

Il #Bramaterra di #RocciaRossa

Schermata 2018-04-08 alle 14.21.18

Zona di origine: Comune di Villa del Bosco (Biella) – Frazione Pianelle 400 m s.l.m. Esposizione SUD Terreno: porfirico/vulcanico Età del vigneto: 16 anni Superficie Ha: 0.9 circa Sistema allevamento controspalliera: potatura Guyot
Denominazione di origine: BRAMATERRA DOC
Vitigni: Nebbiolo 80%,Vespolina 15%, Croatina 5%
Vendemmia: Manuale in cassette
Epoca: Fine Settembre Croatina e Vespolina, Ottobre Nebbiolo
Gradazione alcolica: 13,5% VOL.
Bottiglie prodotte: 3500 (0.75 l)
Vinificazione: FERMENTAZIONE CON LUNGA MACERAZIONE IN ACCIAIO con frequenti rimontaggi e delestage FERMENTAZIONE MALOLATTICA IN ACCIAIO AFFINAMENTO IN BOTTE DI ROVERE DA 25 HL PER 24 MESI E 24 MESI IN BOTTIGLIA
Profilo sensoriale: Colore rosso con tonalità aranciate. Profumo elegante ed in evoluzione, aromatico con note di  nocciola,  viola e spezie.  In bocca è intenso, equilibrato tra alcolicità ed acidità, con tannini piacevoli  e morbidi.  Sapido e minerale con una lunga persistenza gusto-olfattiva. Ha una attitudine  all’invecchiamento oltre i  20 anni. 

P-02629-320x320
Roccia Rossa - Bramaterra (2013) - 24€

Comments

Novità in Casa #Scarpa

company_image_41_0

La cantina SCARPA è stata fondata nella seconda metà dell’Ottocento da Antonio Scarpa.
Ancora oggi la cantina porta il nome del suo fondatore, di origine veneta. Nel corso degli anni la proprietà è passata a diverse famiglie, fra cui quella di un altro grande personaggio che anima la storia di questa terra: Mario Pesce.

Nato nel 1925, poco più che ventenne tra il 1947 e il 1949 compie lunghi soggiorni di studio in
Alta Alsazia e Borgogna. La Cantina riceve nuovo slancio negli anni settanta grazie alle idee che Mario porta con sé dalla Francia e al boom economico che consente un ampliamento della produzione e la conquista di nuovi mercati. È proprio in questo particolare periodo economico che si affermano le caratteristiche che ancora oggi contraddistinguono la Cantina: alta qualità, coltivazione naturale dei vigneti, metodo di vinificazione tradizionale.

A partire dagli anni ’70, la cantina si è avvalsa dell’opera di un valente enologo, genero di Mario Pesce: Carlo Castino. Carlo ha il merito di aver dato una forte impronta di continuità all’azienda nel corso degli anni e aver iniziato la produzione del grande mito della cantina 
SCARPA: LA BOGLIONA. Infine, egli ha tramandato il suo sapere e la sua esperienza all’attuale enologo Silvio Trinchero, il quale fa tesoro di questi insegnamenti per portare avanti la grande tradizione.


P-02631-160x160P-02330-160x160P-02632-160x160P-02330-160x160

Scarpa - Barbera d’Asti Superiore La Bogliona (2008) 34,00€
Scarpa - Barbera d’Asti Superiore La Bogliona (2009) 33,00€
Scarpa - Barbera d’Asti Superiore La Bogliona (2011) 42,00€
Scarpa - Barbaresco Tettineive (2009) 48,00€
Scarpa - Barolo Tettimorra (2010) 52,00€

Comments

Ritornano le Grappe della Distilleria Castelli...

f8e809_712259a21d82439781a42de076f6c74b

La nostra società nasce nel 1963. Giuseppe, mio padre, compra la vecchia Distilleria Eugenio Levi, della rinomata famiglia di distillatori di grappa. 
 
La famiglia Levi di Campodolcino già dal 1700 si dedicava alla distillazione. Tra i i 9 figli di Angelo, 6 s0n0 stati distillatori, ed Eugenio lo fu a Cortemilia (CN) dove ancora risiede la distilleria.
La distilleria di Eugenio venne rimessa in funzione da mio padre, rinnovando le attrezzature già esistenti con un impianto nuovo. 
Ancora oggi il metodo rimane artigianale, sempre alla ricerca delle migliori partite di vinaccia andando per le Langhe. 
Siamo radicati nel territorio, seguiamo le migliori tradizioni del Piemonte, e curiamo ogni aspetto della produzione nel rispetto del Made in Italy.
Orgogliosi di essere una piccola azienda di nicchia, tutta la famiglia segue questa tradizione con dedizione. Per tutti noi non è solo un lavoro, ma una vera passione.
A tutt’ora siamo alla continua ricerca di tutto ciò che è meglio per qualità, per offrire le nostre grappe ai nostri affezionati clienti.

P-01692-160x160P-01693-160x160P-01696-160x160P-01695-160x160

Le nostre grappe sono selezionate in base alle vinacce, come il nebbiolo, e la  grappa viene fatta maturare per alcuni mesi in barrique e quindi affinata in bottiglia.
I caratteri organolettici cambiano per il colore e il  profumo, che evidenzia la personalità delle uve e determina il  gusto e la struttura.

Tutta la nostra grappa è imbottigliata nell'originale bottiglia Albeisa (di Alba), voluta dai produttori albesi agli inizi del 1700, per contraddistiguere i loro vini dagli altri.
Poche bottiglie al mondo identificano immediatamente una zona e i suoi vini e l’Albeisa, con la sua forma unica, è una di queste, esempio di successo ed espressione di un territorio straordinario come quello di Langa e Roero.

Acquista i prodotti della Distilleria Castelli sul nostro negozio online...

Comments