Az. Arg. #Ronchi da Barbaresco...
L'AZIENDA
L'azienda è stata fondata alla fine del XIX secolo da Rocca Carlo, bisnonno dell'attuale proprietario. In quel periodo l'intera produzione di uve era venduta alle poche grandi cantine che vinificavano.
Negli anni '50 inizia la vinificazione delle proprie uve ed attualmente i vini prodotti vengono esportati in molte parti del mondo.
L'azienda si estende per circa 5,5 ettari interamente vitati nel territorio di Barbaresco, situati in parte nella zona "Ronchi", da cui prende il nome l'azienda, ed 1 ettaro nel comune di Guarene dedicato al vitigno Arneis.
La coltivazione principale è il vitigno Nebbiolo, usato esclusivamente per produrre Barbaresco e a seguire Barbera d'Alba "Terlé" e Langhe Chardonnay.
Viene posta molta attenzione nella salvaguardia dell'integrità dell'ambiente, infatti, già da alcuni anni, non vengono usati diserbanti chimici nella coltivazione della vite.
Per acquistare i vini di questa Azienda, cliccate qui
Nuove Annate per i vini di Marotti Campi...
L'Azienda Marotti Campi ha sede nei pressi di Morro d'Alba, l'antico borgo a Nord di Jesi, che si sviluppa attorno al suo castello con torrioni "legati" dal camminamento aperto detto "la Scarpa" e che si erge sulle colline prospicienti il mare, nella provincia di Ancona. Dolci colline e terre fertili da sempre vocate alla viticoltura, al centro della zona D.O.C. da cui prende il nome il Lacrima di Morro d'Alba, e della D.O.C. del Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico. Qui da oltre un secolo, la famiglia Marotti Campi è proprietaria di terre e, da azienda mezzadrile, è andata trasformandosi in Azienda a prevalente indirizzo vitivinicolo con gli attuali 52 ettari vitati. Nel 1999 la passione per la vigna ci ha spinto a costruire una moderna cantina per valorizzare con le nostre bottiglie il patrimonio di tipicità che offrono i nostri vitigni. Con questo impegno ci siamo avviati in una strada di continui investimenti finalizzati alla qualità dell'intera filiera della quale controlliamo ogni passaggio poiché vinifichiamo esclusivamente le nostre uve. La villa, una gentile residenza dai caratteri sobri, armoniosa e perfettamente inserita nel contesto paesaggistico, è nata nell'Ottocento sulla collina di S.Amico, dove già sorgevano insediamenti in età Romana e Medievale. Il grande affetto per queste terre e la passione per questa attività hanno portato la nostra famiglia a fare di questo posto un luogo gradevole dove degustare ed apprezzare il nostri vini. Dal 2006 abbiamo inoltre inaugurato la Country House "Vigna Sant'Amico" ricavata da una casa colonica sovrastante i vigneti, con 10 accoglienti appartamenti dove trascorrere piacevoli vacanze in campagna.
Ritornano i vini di Ricci Carlo Daniele, #cascinasanleto
Azienda Agricola Ricci Carlo Daniele
Cascina San Leto
Nei colli orientali del Piemonte, a Costa Vescovato piccolo comune ai piedi dell’Appennino a circa 280 metri s.l.m., nasce nel 1929 l’azienda Ricci. Già da allora Carlo e Clementina, avevano capito la predisposizione naturale di quelle terre alla coltivazione della vite, marne tufose e calcaree e microclima favorevole. Ad oggi, l’azienda è seguita dai vignaioli Filippo, Marosa e Daniele che credono fermamente in questo territorio.
In cantina, arrivano uve selezionate opportunamente diradate e si seguono criteri di lavorazione che rispettano i tempi imposti dalla natura e non dall’uomo. I vini maturano per un periodo che va da un minimo di uno ad un massimo di tre anni, in botti di rovere. L’imbottigliamento, avviene seguendo le fasi lunari più propizie, senza chiarifiche ne filtrazioni, gli eventuali sedimenti naturali che possono formarsi, servono a proteggere il vino.
Acquista i prodotti di Cascina San Leto sul nostro negozio online
Ritorna il #Passito della #Morandina...
“Ed è lì, nella Terra, dove tufo e calcare si uniscono, ed è lì, nei suoi solchi, dove è custodito il ricordo:
ecco che la storia, la tradizione, la qualità de La Morandina si rinnovano”
Cinque secoli di storia. I nostri ricordi risalgono al 1600 circa, periodo in cui il cognome Morando era già presente nella zona di Castiglione Tinella.
Un legame con la Terra che ha portato a chiamare “Collina Morandini” questo lembo di Langa dove la nostra famiglia è sempre stata presente.
E io, che mi chiamo Giulio, con mio fratello Paolo, dal 1988 abbiamo guardato alla terra dei Morandini con occhio nuovo: il legame con la famiglia ha dato vita a “La Morandina”, ed il nostro lavoro si è concentrato sempre di più sul vigneto, espressione di un territorio ricco di tufo e calcare che, come in poche altre zone, sa conferire ai grappoli dorati del moscato profumi ed aromi di grande eleganza e raffinatezza. Abbiamo voluto che il nostro Moscato diventasse lo “specchio” di questa terra, vera espressione di un territorio capace di regalare grande qualità. Un vino fresco e raffinato, schietto e senza compromessi. Lo stesso valore lo abbiamo anche applicato a tutti i vigneti che nel corso degli anni sono entrati a far parte della Tenuta La Morandina. Natura, storia, qualità: tutto torna e si rinnova nella Terra.
Dall'Alto Piemonte Roccia Rossa, #Bramaterra & C.
La volontà e la passione sono le caratteristiche che ci hanno spinto ad intraprendere l’avventura affascinante nel mondo della viticoltura.
La volontà, attraverso il rispetto del territorio, la cultura del "ieri" per tendere verso un futuro carico di gioia e di aspettative che il nostro lavoro ci offre nel ricercare il meglio attraverso il nostro sudore.
La passione per la tradizione e la cultura, in sinergia con l'innovazione, per il nostro fare quotidiano che cerchiamo di trasmettere nella qualità dei nostri prodotti .
Queste sono le due parole che accompagnano i giorni di questa nostra così giovane azienda, ben ancorata nel passato e nella tradizione, ma proiettata verso il domani.
Le nostre vigne sono situate nel Comune di Villa del Bosco, in provincia di Biella, esattamente in frazione Pianelle, con una esposizione estremamente favorevole, ad una altezza di 400 metri sul livello del mare, con una superficie totale di circa 5 ettari.
I terreni franco sabbiosi, con colorazione che va dal giallo tenue al rosso scuro al bruno, a seconda del grado d'ossidazione.
La prevalenza di porfidi, la conseguente presenza di elementi molto importanti nel sottosuolo, lo sbalzo termico favorevole, il ph del terreno acido trasmettono ai vini della nostra zona caratteristiche specifiche di sapidità ed aromaticità che tendiamo e vogliamo mantenere.
I vitigni coltivati sono quelli atti alla formazione del classico Bramaterra Doc ed il Coste della Sesia rosso Doc e quindi, troviamo il re dei cultivar piemontesi, il Nebbiolo (denominato Spanna) accompagnato e spalleggiato da “autoctoni” del nostro territorio, Croatina e Vespolina, e da Barbera ed Uva rara.
Abbiamo inoltre un piccolo appezzamento di Chardonnay al quale le caratteristiche del terroir donano note molto minerali e naturalmente profumate.
L’età media dei nostri vigneti è di circa 20 anni ed il sistema di allevamento principale è a Guyot.
Le caratteristica principale della filosofia aziendale è che da un lavoro svolto in vigna in maniera professionale e curato si ottengono uve qualitativamente superiori e di conseguenza il prodotto finale darà gioia a chi si accosterà ad esso ed a noi per aver raggiunto tale risultato.
#Brunnenhof #Mazzon Nuove annate dall'Alto Adige...
Almeno una volta dovete venire di persona. Meglio se in una luminosa giornata settembrina, una delle tante giornate di fine estate inondate di sole, qui così numerose come gli acini su un turgido grappolo d’uva. Il cielo d’un azzurro intenso, non ancora offuscato dalla luce autunnale, poche nubi vaporose sospese soltanto sopra il gruppo della Mendola.
Il terroir ovviamente lo conoscete: le colline di Mazzon, in assoluto la migliore zona per il vitigno Pinot Nero nel Tirolo meridionale. Un’isola di vigneti che si estende tra i 300 e i 450 metri d’altitudine, sul versante sinistro dell’Adige. Sopra di essa si erge protettiva la cresta di Prato del Re, che al mattino getta ombra su tutta l’area, sicché i raggi del sole ci mettano più tempo a dissipare la frescura notturna. In compenso, alla sera il sole splende ancora quando il fondovalle è già in ombra. Il repentino cambio di temperatura nelle ore serali crea un microclima particolarmente favorevole per i vigneti.
E ora un’occhiata ai terreni: paiono fatti apposta per la coltivazione della vite e, in particolare, per il vitigno Pinot Nero. Si tratta di terreni sabbiosi ricchi d’argilla e calcare. Questi sedimenti hanno visto la luce nel Triassico, ossia 200-250 milioni di anni fa. Gli esperti parlano di “elevata percentuale della frazione scheletrica”, di suolo “sabbioso-argilloso” e ricco di minerali. L’esperienza ci ha insegnato che questi terreni sono capaci di assorbire, ma anche di drenare, molta acqua e sostanze nutritive.
Proseguiamo la visita lasciando che una brezza rinfrescante ci accarezzi la pelle. La sentite? È l’Ora che soffia dal Lago di Garda, a cui dobbiamo un gradevole refrigerio soprattutto nei torridi pomeriggi estivi. Questo vento indubbiamente vigoroso è piacevole per l’uomo e ideale per le uve Pinot Nero dal caratteristico grappolo serrato.
Gewurztraminer
Questo è il vino di cui sognava il Minnesänger. Il Traminer aromatico è conosciuto dall’anno 1000, Oswald von Wolkenstein lo ricordava spesso sul Lago di Costanza (...sovente il mio pensiero corre a Termeno). I nostri vitigni Traminer aromatico hanno 30 anni ed anno per anno otteniamo un vino degno della grande tradizione.
Degustatene un bicchiere. Colore giallo dorato tendente all’ottone. Profumo di rose, con punte di lavanda e un sentore di marzapane e frutta secca. Sapore opulento, quasi pomposo nella sua costituzione, morbido e vellutato al palato, aromatico.
Pinot Nero Riserva
In questo vino abbiamo messo tutta la nostra esperienza, energia e passione. In dosi concentrate. Dalla nascita di questa riserva (il termine sta per maggiori esigenze di qualità e una più lunga affinazione in botte e bottiglia). Uva di vitigni francesi dalla crescita lenta. Fermentato in inox, elevato in barrique. Maturato. Smussato.
Degustatene un bicchiere. Colore rosso rubino scuro. Profumo di lamponi e fragole, con una nota di more. Corpo complesso e tuttavia armonioso, perfetto equilibrio di asprezza e acidità, forte e concentrato. Sapore vellutato, lungamente persistente.
Dalla Sardegna ritornano i vini della Cantina #Santadi...
Il Carignano, principe del territorio del Sulcis
La Cantina di Santadi è ubicata nel Sulcis, zona sud-occidentale della Sardegna, in linea d’aria a pochi chilometri dalle meravigliose spiagge e dune bianche di Porto Pino. Nata nel 1960, superate le difficoltà dei primi anni con l’arrivo di un nuovo gruppo dirigente, animato da quella determinazione che genera entusiasmo e passione, l’azienda intraprende altre strade e adotta strategie diverse che le danno un nuovo volto con direttive più coerenti per i soci produttori. L’obiettivo è ambizioso, puntare sul vino imbottigliato, vini tipici rossi in particolare, dare visibilità ed identità al cultivar principe del territorio: il Carignano, senza tuttavia trascurare i vitigni a bacca bianca tradizionali della Sardegna, quali Vermentino, Nuragus e Nasco. Sotto il profilo enologico si punta decisamente in alto, chiedendo consulenza all’enologo di fama internazionale Giacomo Tachis, il cui arrivo dà una svolta alla Cantina di Santadi. Dalle uve dei vigneti ad alberello (vigna latina) si ottengono vini a base Carignano, dal contenuto estrattivo esuberante, dal nobile quadro tannico e dal perfetto equilibrio tra componente acido organica, grado alcolico e valore polifenolico.
Spirito innovativo, nel rispetto della tradizione
Il ponderato uso della barrique francese chiude meravigliosamente ed armoniosamente il ciclo evolutivo di questi emozionanti vini. Ai grandi vini rossi Terre Brune, Rocca Rubia, Noras, Araja, Grotta Rossa e Antigua, si accostano i raffinati bianchi Villa di Chiesa, Cala Silente, Pedraia, Villa Solais, Latinia, figli dell’antica tradizione enologica abbinata all’impiego delle nuove tecnologie in materia di vinificazione, stabilizzazione e imbottigliamento. Lo spirito innovativo, con il rispetto della tradizione territoriale, diventa per i nostri produttori un impegno assiduo e costante, che non solo vuole onorare la stessa Cantina, ma anche salvaguardare un vero patrimonio di tradizione, cultura, gusto, stile e storia che sono la vera essenza della nostra realtà contadina.
Una storia fatta di territorio, carignano e persone
La Cantina di Santadi nasce nel 1960 per volontà di un gruppo di produttori di uva, coordinati dall’ETFAS, ossia l’Ente per la trasformazione fondiaria e agraria in Sardegna, con l’intento di trasformare le uve in forma associata e vendere il vino ottenuto. L’ubicazione è a Santadi, zona sud-occidentale della Sardegna, nel cuore del Sulcis. Sino agli anni ’80 l’attività è limitata alla produzione e vendita di vino sfuso, con timide iniziative di vendita di vino imbottigliato, con scarsi risultati. A metà anni settanta, con l’arrivo di un nuovo consiglio di amministrazione, capeggiato dall’attuale presidente Antonello Pilloni, avviene la svolta. Il nuovo gruppo dirigente è animato da grande entusiasmo e passione e, chiamato, in qualità di consulente, l’enologo di fama internazionale Giacomo Tachis, che prende a cuore le sorti della Cantina Santadi, si affeziona al territorio, e con il suo intervento i vini della Cantina di Santadi fanno un salto di qualità, tanto da essere immediatamente accettati nei mercati più importanti, con riconoscimenti di grande qualità e forte identità. Da allora ad oggi è stato un continuo crescendo, il marchio dei vini Santadi è sempre più diffuso ed apprezzato in tutto il mondo, il cui successo è sicuramente dovuto alla squadra, ovvero i produttori, gli amministratori, i commerciali, i collaboratori e le maestranze tutte, che rappresentano per il territorio un patrimonio di grandi professionalità.