#islay #bigpeatwhisky
Premium Islay Vatted Malt Scotch Whisky, di produzione limitata (small batch). Provenienza: Isola di Islay - Scozia. Contiene Malti delle distillerie Ardbeg, Bowmore, Caol Ila e Port Ellen. Non sottoposto a filtrazione a freddo. Non usa coloranti di alcun genere. Aspetto dorato brillante. Il bouquet si apre fresco e netto, con note distinte di orzo maltato e di torba, e con sentori lontani di terra bagnata. Al palato si colgono note gradevolissime di salsedine, inframmezzate a sensazioni “bruciate” di cenere e di affumicato. Retrogusto molto prolungato, dominato dalle sensazioni fenoliche.
Douglas Laing - Whisky “Really Big Peat” 4,5 lt. 46%vol. - 300€
Douglas Laing - Whisky “Big Peat” 70 cl. 46%vol. - 56€
Ritornano i #whisky #glenfarclas
Glenfarclas – in gaelico, "la valle dei verdi pascoli"- si estende ai piedi della montagna di Ben Rinnes, nello Speyside. E' qui che nel 1836 fu costruita la distilleria Glenfarclas, che una trentina di anni dopo, nel 1865, venne acquistata dalla famiglia Grant. Oggi è la sesta generazione della famiglia, nella persona di George Grant, a guidare la distilleria. L'ultima orgogliosamente rimasta indipendente dai grandi gruppi mondiali del beverage.
Per produrre Glenfarclas sono necessari tre ingredienti principali: l'acqua pura, fredda e cristallina delle sorgenti naturali del Monte Ben Rinnes, l'orzo interamente prodotto in Scozia, nella zona del Moray, e il lievito. Dopo la distillazione, che viene sempre effettuata per piccoli lotti, il Whisky viene posto a riposare nelle migliori botti di rovere da Sherry di Spagna: Glenfarclas è rimasta infatti l'unica distilleria a utilizzare in prevalenza botti da Sherry (pratica ormai più unica che rara, oltre che costosissima, che conferisce al prodotto un gusto molto speciale, ricco, fruttato e speziato).
Nel corso della sua storia, la distilleria Glenfarclas ha vinto innumerevoli riconoscimenti a livello internazionale. Nel 2006 ha suggellato i suoi 170 anni di vita con il premio "Distiller of the Year", il più ambito del settore, assegnato dalla rivista "Whisky Magazine".
La prestigiosa gamma Glenfarclas si suddivide in tre fasce di distillati:
i Whisky con indicazione di età : 10, 15, 21, 25 e 30 anni;
Glenfarclas "105", lo storico cask strength della Casa;
la collezione "Family Casks": il più esclusivo e consistente rilascio, in contemporanea, di 43 Malti millesimati (a partire dal 1952) in tutta la storia del settore. Il numero di bottiglie realizzate per ogni annata può variare, perché a ogni anno corrisponde una botte (cask), e ogni botte è di dimensioni differenti dalle altre. Tutti a gradazione piena, e tutti rigorosamente privi di qualsiasi colorante e additivo, i Glenfarclas "Family Casks" sono confezionati in bottiglie trasparenti, così da mostrare esplicitamente l'aspetto del distillato.
Dei Malti di Glenfarclas, il grande esperto mondiale Jim Murray ha scritto: "Dovrebbero essere assaggiati almeno una volta da chi è alla ricerca dell'autentica bellezza allo stato liquido".
10 Anni 70 cl. 40.00 €
105 Cask Strength 70 cl. 70.00 €
15 Anni 70 cl. 78.00 €
21 Anni 70 cl. 116.00 €
#franciacorta #bosio Pas Dosè Riserva 2006
Franciacorta Pas Dosè Riserva “Girolamo Bosio” 12,5% vol. - 37.00€
DESCRIZIONE: Riserva dedicata al Fondatore dell’azienda di colore giallo paglierino, presenta un finissimo perlage, un bouquet elegante con note speziate e di lieviti, al palato si presenta importante, fresco e complesso.
UVAGGIO: Pinot nero 70%, Chardonnay 30%
RESA/HA: 45 hl
VINIFICAZIONE: Le uve vengono sottoposte a una pressatura soffice al fine di ottenere la separazione del solo mosto fiore che fermenta in vasche in acciaio inox termocontrollate, a una temperatura di 15° C; qui la base spumante ottenuta matura per 6-7 mesi.
MATURAZIONE SUI LIEVITI: Minimo 60 mesi.
ABBINAMENTO: Consigliato a tutto pasto con piatti ricercati.
TEMPERATURA DI SERVIZIO: 10-12° C
#barolo & #arte Domenico Clerico...
…Caro Papà, è con grande onore che accetto di far proseguire l'azienda che tu hai creato in una vita di fatiche! Ma ti prego di accettare la mia volontà: nel massimo rispetto verso tutto ciò che hai fatto e mi hai tramandato, io voglio proseguire solo facendo vino. Voglio dimostrare a tutti, con il tuo appoggio e l'aiuto di Giuliana, che posso fare grandi vini che la gente apprezzerà, perché la terra in cui viviamo ha un qualcosa di prezioso che ancora non comprendiamo”...
Da tempo, mio padre produceva uve, che conferiva alla cantina sociale, ed una modesta quantità di frutta che vendeva nei mercati della zona. Era una tipica, piccola, azienda agricola piemontese, di circa 4 - 5 ettari di terra. Nel 1976 egli mi chiese se avessi voluto prendere in mano le redini dell'azienda. D' accordo con mia moglie Giuliana incominciai questa grande avventura...
Sin dall'inizio privilegiai il lavoro tra i filari, convinto che per ottenere vini buoni si debba allevare la vigna con amore e dedizione, instaurando con la terra un legame intenso e di scambio continuo per imparare a capire le esigenze della vite in ogni momento dell'anno.
E così, proseguendo nella mia avventura, la scelta di iniziare a produrre grandi vini, mi pose di fronte alla necessità di acquistare nuove vigne, ben posizionate nei cru che preferivo. Nel 1977 ho acquistato un piccolo appezzamento nel cuore della "Bussia", che mi ha permesso di produrre il mio primo Barolo : "Briccotto Bussia". Qualche anno più tardi riesco ad ottenere una fantastica vigna nel cru "Ginestra" dalla quale ho iniziato a produrre il mio Barolo "Ciabot Mentin" e poco dopo una altra vigna in questo splendido cru da dove ottengo il Barolo "Pajana" . Nel 1995 scelgo un appezzamento in altro cru chiamato "Mosconi" ed inizia la vita del mio Barolo "Percristina" .
Con molte fatiche e buona volontà siamo arrivati a costruire un azienda che oggi è composta da circa 21 ettari per un totale di 110.000 bottiglie annue.
Non pago, nel periodo tra il 2005 e il 2006 ho fortemente cercato un nuovo obiettivo che mi desse lo stimolo giusto per mettermi, ancora una volta, in discusione. Nasce così il mio Barolo da un comune molto vicino a Monforte d'Alba e per certi versi molto diverso, Serralunga d'Alba. Prende vita così Aeroplanservaj.
Domenico Clerico - Langhe Rosso “Arte” (2012) - 30€
Superficie e ripartizione del vigneto: 1 ettaro di nebbiolo, dalle vigne Pajana, Ginestra e Mosconi. Produttività del vigneto: 55 quintali per ettaro. Età media delle viti: max 20 anni il nebbiolo, 40 anni il barbera. Periodo di vendemmia: dal 10 ottobre in poi, raccolta manuale. Vinificazione: macerazione sulle bucce nei rotomaceratori: 10-12 giorni per il barbera, 12-14 giorni per il nebbiolo. Periodo di affinamento: 16-18 mesi in barriques di rovere francese nuove.
Tipologia: Nebbiolo & Barbera
Provenienza: Piemonte, Monforte d’Alba, (Cuneo).
Gradazione: 14% alc. vol.
Composizione: 90% Nebbiolo 10% Barbera
Domenico Clerico - Barolo “Percristina” (2005) - 98€
Superficie del vigneto e sua produttività: 1,7 ettari nel cru Mosconi; 35-40 quintali per ettaro. Età media delle viti: maggior parte delle viti piantate nel 1955. Periodo di vendemmia: da ottobre in poi, raccolta manuale. Vinificazione: macerazione sulle bucce nei rotomaceratori per 20-30 giorni. Periodo di affinamento: 36 mesi in barriques di rovere francese (80% nuove - 20% secondo passaggio), poi 24 mesi in botti da 50 hl.
Tipologia: Barolo
Provenienza: Piemonte, Monforte d’Alba, (Cuneo).
Gradazione: 14,5% alc. vol.
Composizione: 100% Nebbiolo
Domenico Clerico - Barolo “Aeroplanservaj” (2008) . 82€
Superficie del vigneto e sua produttività: 1,4 ettari; 55 quintali per ettaro. Età media delle viti: 25 anni. Periodo di vendemmia: dal 15 ottobre in poi, raccolta manuale. Vinificazione: macerazione sulle bucce nei rotomaceratori per circa 30 giorni. Periodo di affinamento: 26-36 mesi in barriques di rovere francese (80% nuove – 20% secondo passaggio).
Tipologia: Barolo
Provenienza: Piemonte, Monforte d’Alba, (Cuneo).
Gradazione: 14,5% alc. vol.
Composizione: 100% Nebbiolo
Domenico Clerico - Barolo “Pajana” (2009) - 59€
Superficie del vigneto e sua produttività: 3 ettari nel cru Ginestra; 50 quintali per ettaro. Età media delle viti: ceppi più vecchi piantati nel 1965 - 1970. Periodo di vendemmia: da ottobre in poi, raccolta manuale. Vinificazione: macerazione sulle bucce nei rotomaceratori per 20-30 giorni. Periodo di affinamento: 24-30 mesi in barriques di rovere francese (80% nuove - 20% secondo passaggio).
Tipologia: Barolo
Provenienza: Piemonte, Monforte d’Alba, (Cuneo).
Gradazione: 14,5% alc. vol.
Composizione: 100% Nebbiolo
Domenico Clerico - Barolo “Ciabot Mentin” (2009) - 59€
Superficie del vigneto e sua produttività: 5,50 ettari nel cru Ginestra; 50 quintali per ettaro. Età media delle viti: ceppi più vecchi piantati nel 1965 - 1970. Periodo di vendemmia: da ottobre in poi, raccolta manuale. Vinificazione: macerazione sulle bucce nei rotomaceratori per 20-30 giorni. Periodo di affinamento: 24-30 mesi in barriques di rovere francese (80% nuove – 20% secondo passaggio).
Tipologia: Barolo
Provenienza: Piemonte, Monforte d’Alba, (Cuneo).
Gradazione: 14,5% alc. vol.
Composizione: 100% Nebbiolo
#grappa #Altavilla dal Monferrato
Correva l'anno 1846, in un paesino del Monferrato, immerso fra i vigneti ed i castelli di quel Piemonte percorso da fermenti politici e non, che di lì a breve sarebbero sfociati nella prima guerra d'indipendenza, un uomo dotato di capacità e di ingegno si interessava ad altri tipi di fermenti. Estratte dal mosto appena svinato le vinacce fragranti ricche di umori alcolici, Filippo Mazzetti dava inizio all'attività distillatoria. Da quel primo fumante alambicco incominciava così a sgorgare quel liquido incolore e cristallino, denso di aroma, che ha nome ''GRAPPA''.
In quel lontano giorno del 1846, non sapeva Filippo Mazzetti di aver piantato un seme da cui sarebbe nato un albero dai molti, vigorosi rami: in quell'albero l'attuale Filippo Mazzetti, terzo in ordine di tempo a portare il nome che fu del trisnonno fondatore, rappresenta la linfa vitale.
Nella distilleria di Altavilla, infatti, egli prosegue coadiuvato dalla moglie e dai figli, l'attività di famiglia, quell'attività tramandata in linea retta di padre in figlio attraverso 160 lunghi anni, che egli, solo fra tutti gli attuali discendenti, ha raccolto e proseguito senza soluzione di continuità, con passione e sapienza, tanto da trasformarla quasi in arte: L'ARTE DEL DISTILLARE
Ogni anno nella distilleria di Altavilla, confluiscono le migliori vinacce della zona, provenienti dalle più prestigiose aziende agricole del Monferrato, che rappresentano il vanto della produzione enoica locale.
Grignolino, Barbera, Freisa, Malvasia, Moscato, Ruchè, Brachetto, Bonarda e Chardonnay sono i vitigni che concorrono, con le loro caratteristiche e peculiarità, a dare origine ad altrettante grappe di mono- vitigno.
Ottenute da vinacce freschissime e distillate con alambicchi di rame a vapore, dopo un attento e scrupoloso scarto di teste e di code, le grappe dell'Antica Distilleria di Altavilla, racchiuse in pregiate botti di rovere di Siavonia ed in barriques di Troncais, consumano così l'ultimo atto di quel processo produttivo, custodito nel tempo, che viene tramandato da 6 generazioni.
Grappa Riserva Filippo III “10 Anni” - 44€
Grappa Riserva Luigi II “10 Anni” - 44€
Grappa di Malvasia Riserva “Septima Gens” - 28€
Grappa Riserva di Nebbiolo da Barolo 2005 - 38€
Grappa Riserva di Barbera 2005 - 35€
Grappa Riserva di Ruchè 2005 - 35€
Grappa Riserva di Moscato 2006 - 38€
Grappa Riserva di Dolcetto 2005 - 35€
Per maggiori descrizioni visitate il sito ufficiale.
Peter Dipoli #sauvignon #voglar
L’azienda Peter Dipoli nasce nel 1987 con l’acquisto da parte della famiglia di una piccola proprietà di 1,2 ha in località di Penon, nel comune di Cortaccia. Dopo la completa riconversione dei vigneti con la varietà Sauvignon Blanc si ha nel 1990 la prima produzione di 1.637 bottiglie di Voglar.
Negli anni successivi l’azienda si allarga con l’acquisto e l’affito di nuovi vigneti, tra i quali il vigneto Iugum nel vicino comune Magrè.I primi anni l’uva viene vinificata nella cantina di un amico. Una tappa fondamendi Egna, dove a partire dal 1998, viene atttretale è l’acquisto di un’antica casa rurale a Villa, nel comune di Egna, dove a partire dal 1998, viene attrezzata la cantina dell’azienda.
BIOGRAFIA
Peter Dipoli nasce da una famiglia contadina il 25 febbraio 1954 a Laives, in provincia di Bolzano. Dopo gli studi all’Istituto Agrario di San Michele a/A e 5 anni di lavoro alla Stazione Sperimentale di Laimburg torna nell’azienda paterna, seguendo l’obiettivo di creare una propria azienda viticola.
Nello stesso periodo inizia un lavoro di distribuzione di vini di alta qualità che culminerá con la fondazione della società Fine Wines nel 1994.
PETER DIPOLI AZIENDA AGRICOLA
ANNO DI FONDAZIONE: 1987
PRODUZIONE: 40.000 bottiglie
ENOLOGO: Peter Dipoli
PRIMO IMPIANTO: 1988
PRIMA VENDEMIA: 1990
SUPERFICIE COLTIVATA: 4,6 ha
Sauvignon “VOGLAR” 13,5% vol. - 20.00€
VOGLAR: é l’antico nome della zona dove si trovano i vigneti dell’azienda. Il termine deriva dall’espressione dialettale trentina “fogolar”, cioè focolare.
All’origine i vigneti erano piantati a Schiava, un vitigno locale, che tra il 1988 e il 1991 è stato completamente sostituito dal Sauvignon Blanc.
Attenti studi e ricerche su questa varietá hanno portato alla conclusione che posizione, altitudine e natura calcarea di Voglar costituiscono la premessa favorevole per la produzione di un ottimo vino bianco.
La collina relativamente alta favorisce la completa maturazione fisiologica dell’uva senza perdita di aciditá e aromi. L’obiettivo è di ottenere un vino con profumi complessi di frutta tropicale che esprimano il vitigno d’origine evitando sentori vegetali e immaturi; leggermente acidulo, con nerbo, corpo e struttura che possa reggere un discreto invecchiamento in bottiglia.
LOCALITÀ: Pendii a terrazza situati tra i 500 e i 600 m a Penon, una frazione di Cortaccia. I vigneti sono esposti a Nordest, Est e Sud. La superficie coltivata è di 3 ettari. Il terreno è di natura sabbiosa con forte presenza di scheletro calcareo di origine dolomitica.
VITIGNO: Sauvignon Blanc con una densitá tra 5.000 – 7.500 piante per ettaro a seconda della pendenza; il sistema di allevamento è il cordone semplice (Guyot).
VINO: La vendemmia cade verso la fine di settembre, primi di ottobre.
La fermentazione alcolica dura circa dieci giorni e avviene in grandi botti di acacia da 19 fino a 58 hl. Si evita la fermentazione malolattica e il vino rimane sulla feccia nei fusti di fermentazione fino al mese di maggio successivo alla vendemmia.
Nei primi 3 mesi che seguono la fermentazione viene eseguito un battonage a cadenza di 10 giorni.
Il vino viene poi imbottigliato e rimane in cantina fino a gennaio dell´anno succesivo per poi essere immesso sul mercato. La produzione annuale si aggira sulle 30.000 bottiglie e la prima annata prodotta è il 1990.
#lessona Tenute Sella
TRE SECOLI DI STORIA NEL CUORE DELL’ALTO PIEMONTE
Un documento notarile del 1671 attesta che Comino Sella acquisisce vigne in Lessona quale investimento di eccedenze di cassa provenienti dalle attività industriali tessili della famiglia. Tra il XVII e il XIX secolo numerosi atti di compravendita comprovano la volontà
dei discendenti della famiglia ad investire in terreni vitati a Lessona.
Tra gli anni '30 e '40 dell'Ottocento Giovanni Giacomo Antonio Sella fece edificare la villa padronale ed i rustici annessi proprio sulla sommità del vigneto allo Zoppo, cru eccellente per esposizione, con ogni probabilità lo stesso già citato in un atto del 1436. Intorno al 1870, nella divisione dell'eredità fra i tre figli di Maurizio Sella, Gaudenzio, Quintino e Giuseppe Venanzio Sella, fu quest'ultimo che rilevò le proprietà di Lessona.
La Famiglia Sella decise di allargare la Tenuta ed investire nel territorio, ancora per la gran parte aspro e selvaggio, di Villa del Bosco per impiantarvi vigneti. Tra il 1882 ed il 1884 Carlo Sella, a nome degli eredi di Giuseppe Venanzio, acquistò progressivamente dal Comune di Villa del Bosco i vari lotti della proprietà “Bramaterra” ed incaricò Don Paolo Antoniotti, sacerdote ed uomo di scienza, di curarne la bonifica. Negli anni 1892-1893, su progetto di Gaudenzio Sella, iniziò la realizzazione della Cascina Bramaterra, il fabbricato rurale che ancora oggi domina la Tenuta.
Pochi anni dopo, all'esordio del XX secolo, le vigne di Bramaterra erano entrate in produzione; il vino che ne veniva prodotto era, finalmente, ed è ancora, “Bramaterra”.
Dopo la morte di Giuseppe Venanzio, bisnonno degli attuali proprietari, la conduzione della vigna fu proseguita dai figli - grandi industriali tessili - e soprattutto dalla moglie Clementina Mosca.
Dagli anni '30 del Novecento in avanti Venanzio (1901-1990) subentra nella direzione dell'azienda fino alla metà degli anni '80, proseguendo nella direzione dell'eccellenza qualitativa e divenendo parte attiva nel percorso per il conseguimento delle D.O.C. ottenute nel 1976 da Lessona e nel 1979 da Bramaterra.
I PORFIDI - BRAMATERRA 2007 - 32€
I vini di Bramaterra traggono vigore e consistenza dai suoli ricchi di porfidi di origine vulcanica che caratterizzano questo territorio. Le uve Nebbiolo, Vespolina e Croatina che provengono dal nostro vigneto più vocato vengono vinificate separatamente ed assemblate in questa selezione.
SAN SEBASTIANO ALLO ZOPPO - LESSONA 2007 - 35€
Un nome che è simbolo di Lessona e della sua storia.
La collina di San Sebastiano allo Zoppo risulta coltivata a vite fin dal 1436. Dalle uve di questo storico vigneto, con i suoi vecchi ceppi di Nebbiolo e Vespolina, si ottiene un vino che costantemente esprime tutta l’eleganza e la profondità della terra di Lessona.
OMAGGIO A QUINTINO SELLA - LESSONA 2007 - 47€
Il nostro fiore all’occhiello, prodotto esclusivamente in quelle che noi riteniamo essere le annate migliori, con un’aspirazione all’eccellenza senza compromessi. Quella che anticamente era considerata la “riserva di famiglia”, oggi la identifichiamo in questa etichetta dedicata a Quintino Sella, fautore dell’Unità d’Italia e ministro in epoca Risorgimentale.
#zamuner da Sona.
Correva la metà del diciannovesimo secolo quando in Veneto Antonio Carpenè affinò il metodo della fermentazione in grandi recipienti, dando così il via alla tradizione spumantistica legata a questo tipo di vinificazione, con evidente successo per il Prosecco. Nel 1980, invece, un tenace dirigente d'azienda scaligero, Daniele Zamuner, decise di andare controcorrente lanciando la sfida ai cugini d'Oltralpe nel segno delle bollicine prodotte col «Metodo Classico». Quindi uve coltivate sulle colline moreniche di Sona, nel Veronese, raccolte in quei sei ettari vitati avuti in eredità. Il fatto è che Zamuner lasciò tutti di stucco allorchè accantonò i filari di bardolino e bianco di Custoza, in favore di pinot nero, pinot meunier, chardonnay e cabernet sauvignon.
Così, dopo cinque anni di affinamento in bottiglia nella cantina interrata scavata nella collina, ecco una rarità che risponde al nome di Spumante Brut Zamuner da uve pinot nero (75%), pinot meunier (10%) e chardonnay (15%) vinificate separatamente con pressatura orizzontale, fermentazione a temperatura controllata e inoculazione di lieviti originari dell'Istituto enologico dello Champagne.
Le operazioni successive all'assemblaggio seguono la metodologia Metodo Classico fino alla rifermentazione in bottiglia e il successivo lunghissimo affinamento. Questo brut si presenta con spuma cremosa e consistente, ampio e fresco bouquet di sentori floreali; al palato morbido ed armonico, con una lunga persistenza. Accanto ci sono la versione Extra Brut, che ha un perlage più elegante e fine, e lo Spumante Brut Riserva Mattarana, che vive un affinamento in bottiglia di ben 7 anni. Decisamente clamoroso!
Extra Brut Riserva Villa La Mattarana Magnum 1.5 lt. Millesimato 2004 degorgiato nel 2014 - 70 €
Brut Rosè Riserva Villa La Mattarana Magnum 1.5 lt. Millesimato 2004 degorgiato nel 2014 - 70 €
Extra Brut Riserva Villa La Mattarana Millesimato 2005 - 30 €
Brut Rosè Riserva Villa la Mattarana Millesimato 2006 - 30 €
Demi-Sec Blanc de Blanc Millesimato 2009 - 25 €
Brut Blanc de Noirs Millesimato 2008 - 22 €
#bressan #schioppettino & #pignolo
Stare insieme, conversare con gli Amici davanti ad un caminetto scoppiettante o sotto una favolosa notte d’estate. L’antico gusto di offrire per il piacere di far scoprire agli altri le cose a noi care.
Mantenere antiche tradizioni che parlano di residenze di campagna, del sereno vivere di altri tempi... di primavere che esplodono nel candore dei ciliegi... di autunni che si accendono nel tramonto rosso delle viti, dei castagni e di tutti i profumi ed i sapori della vendemmia... di boschi popolati di preziosa selvaggina e di vigneti ben coltivati...
Queste le sensazioni che puoi provare e far provare incontrando un vino d’autore, frutto di scrupolose tradizioni di maestri vinai che sapientemente uniscono l’antica scienza dell’enologia con metodi anteriori alla moderna tecnologia, nel solco del rispetto di una lunghissima tradizione che rifiuta categoricamente quella modernità che tutto appiattisce.
Ecco che quando, nella scala sentimentale, il vino si colloca al primo posto … incontrare i Bressan, conoscerli, è fonte certa di serenità e privilegiato motivo di un contatto umano raro e gratificante, con l’aristocratica fierezza di mastri vignaiuoli che del proprio lavoro hanno saputo fare una dottrina di saggezza, oltre che una preziosa arte.
Schioppettino 2007 - 29.00€
...La Ribolla Nera racconta, antiche memorie friulane...
La Ribolla Nera, chiamata in Friuli Schioppettino, è sicuramente uno dei vitigni indigeno-friulano più tipici ed eleganti: di colore rosso violaceo e profumo che ricorda la mora selvatica, il lampone ed il mirtillo. Con l'invecchiamento evolve in un elegante bouquet di sottobosco, muschio, legno aromatico.
Pignol (Pignolo) 2001 - 60.00€
...Sua Eccellenza... l'antico nobile friulano...
Di tutta l'antica viticoltura, il Pignolo è certamente il vitigno autoctono del Friuli più prestigioso e raffinato, in via di estinzione. Vino tutto particolare: contenuto e misterioso nel gusto... timido, quasi esitasse a farsi scoprire. Elegante di corpo, fruttato, riservato, che si apre con un bouquet invitante. Vino da grandi intenditori.
La Barbera d'Asti di #villaterlina
Villa Terlina si estende, con i suoi 7 ettari a corpo unico, nella zona collinare sud-est di Agliano Terme, nel cuore del Piemonte, regione famosa per i suoi grandi vini.
Il sollevamento geologico del Miocene ha creato un terroir molto particolare, che si riflette sulle caratteristiche dei vini. I suoli marnoso-calcarei in superficie riposano su uno strato di roccia gessosa cristallina. Questa struttura del terreno genera un regolazione idrica ottimale e nello stesso tempo è alla base dell’originalità dei vini di Villa Terlina: strutturati, minerali, eleganti, con un’ampia gamma aromatica e gustativa.
I vitigni coltivati sono strettamente autoctoni: Barbera, Nebbiolo e Uvalino. I vigneti hanno una densità d’impianto elevata e un’età media superiore ai trent’anni. La gestione è sempre ragionata ed eminentemente ecologica: vengono applicati metodi tradizionali e biodinamici secondo le esigenze delle singole parcelle.
Come per la cura del vigneto si ricerca l’espressione del terroir e si adattano vinificazione e affinamento al carattere della vendemmia.
Gli interventi umani sono ridotti al minimo, i vini non sono chiarificati né filtrati.
Le caratteristiche principali del Gradale sono la sua struttura ampia e morbida e la tipica dolcezza di frutta rossa integrata da note speziate. Un vino che si apre con una certa facilità, potendo essere bevuto giovane, ma che evolve con il tempo aumentando di complessità.
Vitigno: Barbera 100%
Vigneti: Anno di impianto: 1975
Densità: 4.800 piante/ha
Suolo: marne calcareo-argillose
Produzione massima: 60 q.li/ha
Vinificazione: macerazione lunga, mediamente 21 giorni
Affinamento: variabile da 12 a 16 mesi in barriques, 6 mesi in bottiglia
Gradazione alcolica: max. 14.5% vol.
Produzione: 18.000 bottiglie
Invecchiamento: secondo la nostra esperienza 10 anni
Temperatura di degustazione: min. 18° C max. 20°C
Bicchiere consigliato: tipo Hermitage
Accostamenti: piatti tipici della cucina Piemontese, carni rosse, formaggi. I nostri clienti ci segnalano che il Gradale è adatto ad accompagnare anche la cucina internazionale, compresa quella orientale ricca di spezie
Barbera d'Asti "Gradale" 2009 14,5% vol. - 14.00 €
Il Monsicuro è un vino che rispecchia un particolare terroir. Proviene da vecchie vigne di selezione massale innestate su Rupestris e in parte franche di piede. Il suolo marnoso–gessoso conferisce una nota minerale caratteristica e costante nelle annate. Un vino talora giudicato atipico nella sua originalità e complessità, che richiede un paziente invecchiamento in bottiglia per giungere alla perfetta fusione delle sue componenti aromatiche e strutturali.
Vitigno: Barbera 100%
Vigneti: Anno di impianto: 1930-1955
Densità: 10.000-8.000 piante/ha
Suolo: marne calcaree su marne argillose intercalate da gesso cristallino
Produzione massima: 30 q.li/ha
Vinificazione: macerazione lunga, mediamente 21 giorni
Affinamento: variabile da 12 a 24 mesi in barriques, 12 mesi in bottiglia
Gradazione alcolica: max. 14.5% vol.
Produzione: 6.000 bottiglie
Invecchiamento: oltre 15 anni
Temperatura di degustazione: min. 18° C max. 20°C
Bicchiere consigliato: tipo Bourgogne
Accostamenti: carni rosse, selvaggina, formaggi stagionati
Barbera d'Asti Monsicuro 2009 15% vol. - 23.00 €
#barbaresco Giuseppe Cortese
IL BARBARESCO: UN’ECCELLENZA MONDIALE
Il Barbaresco nasce nella seconda metà del XIX secolo grazie al lavoro di un grande esperto di enologia, il prof. Domizio Cavazza, che scopre come il Nebbiolo, da sempre coltivato sulle colline attorno al paese di Barbaresco, ma "trascurato" dalla nobiltà locale, potesse in realtà generare un vino dalle altissime qualità: grande intensità ed estrema eleganza!
" …in te si correggono le austere doti…., a te non sono misurati i calici come convensi ai pesanti e capitosi tuoi rivali, a te ogni ora è propizia ed ogni vivanda buona compagna…." cita l’"Ode al Barbaresco", 1897, D. Cavazza.
Così si posero le basi per il successo di un vino che tra i primi acquisì il riconoscimento di "vino tipico di pregio" (1933), di DOC poi (1966) ed infine di DOCG (1980), diventando una della realtà più importanti dell’enologia mondiale.
LA CANTINA
Quella della cantina Giuseppe Cortese è un’autentica storia di famiglia che dal 1971 difende il territorio e valorizza i vini di Barbaresco. Tradizione che oggi viene custodita e guidata dai figli di Giuseppe: Pier Carlo e Tiziana che con il marito Gabriele guardano al futuro con la determinazione che da sempre contraddistingue la famiglia Cortese.
I VIGNETI
Dall’anfiteatro naturale che si apre tra la collina del Rabajà, direttamente sotto la cantina, e quella della Trifolera nascono tutti i nostri vini.
Sul versante del Rabajà si trova gran parte dei nostri vigneti di Nebbiolo: terreni calcarei, ottima insolazione e vigne molto vecchie da cui tradurre in vino uno dei più grandi Cru del Nebbiolo da Barbaresco.
Sul versante opposto, quello della Trifolera, con esposizioni variabili, si trovano i vigneti di Chardonnay, Dolcetto e Barbera: qui nascono vini di grande eleganza e tipicità; dalle vigne con le migliori esposizioni di Chardonnay e Barbera produciamo le versioni con affinamento in legno dei rispettivi vini.
I VINI
Il nostro obiettivo è quello di offrire al mercato le migliori espressioni legate ai nostri territori; nei nostri vini abbiamo sempre cercato di rispettare i sentori di ogni uvaggio per regalare emozioni di tradizionalità e tipicità.
Noi crediamo che il risultato di un grande vino di Langa, nella sua tipica eleganza, sia dovuto all’alchimia tra: grande cura dei vigneti, terreno, legni mai predominanti e sapiente gestione della vinificazione.
BARBARESCO RABAJÀ “2006” - 32€
BARBARESCO RABAJÀ Magnum “2010” - 65€
VITIGNO: nebbiolo 100%
SUPERFICIE: ettari 4 in zona "Rabajà", esposizione sud, sud-ovest.
PRODUZIONE: 17.000 bottiglie circa
AFFINAMENTO: 20/22 mesi in botti di rovere di Slavonia di dimensioni variabili da 17 a 25 ettolitri, di età variabile dal nuovo a 8/9 anni. Minimo 10 mesi in bottiglia prima di essere commercializzato.
NOTE DEGUSTATIVE: Il Barbaresco Rabajà è il nostro vino più importante, dal profumo etereo, gradevole e intenso con particolari di freschezza che evolvono in sentori di spezie, cuoio e sottobosco con l’invecchiamento; sapore asciutto, pieno e robusto con una struttura ricca e armonica; colore rosso granato.
BARBARESCO RISERVA RABAJÀ “2006” - 53€
BARBARESCO RISERVA RABAJÀ “2004” - 58€
VITIGNO: nebbiolo 100%
SUPERFICIE: ettari 1 in zona "Rabajà", esposizione sud, sud-ovest.
PRODUZIONE: 6.000 bottiglie circa
AFFINAMENTO: 40 mesi in botti di rovere di Slavonia di dimensioni variabili da 17 a 25 ettolitri, di età variabile dal nuovo a 8/9 anni. Minimo 3 anni in bottiglia prima di essere commercializzato.
NOTE DEGUSTATIVE: Nasce come selezione di una piccola parte di Rabajà facendo una cernita dei grappoli della vigna più storica, viene prodotto solo nelle annate migliori e classiche. Ha notevole struttura, eleganza e grandi capacità di evoluzione.
#gattinara #nervi le nuove annate
Fondata nel 1906, Nervi è l’azienda vitivinicola più antica dell’area DOCG di Gattinara. I nostri vigneti, ricchi di porfido e argilla, coprono una superficie complessiva di 24,5 ettari di vitigno Nebbiolo situata ai piedi del Monte Rosa e su ripidi pendii esposti a Sud.
Fedeli alle tradizioni locali, potiamo e raccogliamo a mano, producendo vini rossi di qualità e utilizzando botti di rovere di grande capacità, sia per la fermentazione che per l’invecchiamento.
Nel 2011 quattro famiglie norvegesi, spinte dalla loro passione per il vino e la viticoltura, hanno acquisito la proprietà. Il nostro enologo Enrico Fileppo garantisce il rispetto della tradizione grazie alla sua esperienza trentennale nell’azienda Nervi, che l’ha portato a vincere numerosi premi nel corso degli anni.
Erling Astrup degustò il suo primo Nervi Molsino nel 1995 durante i suoi studi universitari alla Bocconi. L’austero ed elegante gusto del Nebbiolo lo conquistò da subito e nel 2011 poté vedere realizzato il suo sogno di possedere il proprio vigneto a Gattinara. Acquistata la maggior parte della casa vitivinicola, entrò in società con Christopher Moestue, che acquisì il 25% dell’azienda. Moestue è anche produttore nel Cornas ( Valle del Rodano) e nel paese di Volnay in Borgogna e un importatore di vini di qualità in Norvegia.
Gattinara - 2007 - 13% vol. - 16€
Gattinara - 2008 Magnum 1,5 lt. - 13.5% vol. - 40€
Gattinara - 2006 Doppio Magnum 3 lt. - 13.5% vol. - 84€
Varietà: Nebbiolo.
Vigneti: Molsino, Valferana, Garavoglie, Casacce a 290-425 s.l.m.
Vinificazione: diraspatura e pigiatura soffice, fermentazione di almeno 16 giorni in vasche di acciaio a temperatura controllata. Botti grandi in rovere per almeno 36 mesi.
Gattinara Docg “Vigneto Molsino” - 2006 - 13.5% vol. - 48€
Varietà: Nebbiolo.
Vigneti: Molsino a 340-425 s.l.m.
Vinificazione: diraspatura e pigiatura soffice, fermentazione di almeno 30 giorni in vasche di cemento (15% circa uva intera) lieviti indigeni. Botti grandi in rovere per almeno 50 mesi.
#marcato #lessini #durello
La tenuta I Prandi, sito anche della cantina Marcato, con i suoi famosi Lessini Durello Metodo Tradizionale è situata nel versante nord dei Monti Lessini della Vallata d’Alpone, nel cuore del Lessini Durello e Soave. 30 Km a ovest di Vicenza e 30 a est di Verona a 2 Km da Roncà.
I Prandi è composta da 6 ettari completamente vitati ad uve durella e pinot nero, divisi in vari appezzamenti. I vigneti si trovano su suoli vulcanici che derivano dal vecchio vulcano della Calvarina, ad altitudini che vanno dai 180 metri ai 300 metri e che beneficiano di ottima esposizione a sud.
I Prandi è l’originale tenuta dove la famiglia Marcato iniziò a coltivare le vigne e, dopo la Seconda Guerra Mondiale, negli anni sessanta, cominciò anche a commercializzare i propri vini. Le uve sono raccolte normalmente a mano in due settimane, tra la seconda e la terza settimana di Ottobre e poi lavorate nella cantina della tenuta.
Met. Tradizionale Lessini Durello 36 Mesi 12% vol. - 17.00€
Met. Tradizionale Lessini Durello Rosè 36 Mesi 12% vol. - 17.00€
Met. Tradizionale Lessini Durello 60 Mesi Mill. 2007 12% vol. - 20.00€
Met. Tradizionale Lessini Durello A.R. 2004 12% vol. - 34.00€
#verduno #pelaverga Cascina Massara
A Verduno, la famiglia Burlotto ha radici lontane. Le vicende si intrecciano con quelle della Cascina Massara: 90 ettari di terra da coltivare, con una parte importante, ben 13 ettari, dedicata ai vigneti. A fianco di Andrea, con i passare degli anni, sono cresciuti Carlo, Francesco, Gianbattista, Giacomo e Sergio, a creare una grande famiglia, capace di dedicare impegno, lavoro ed intuizione ad un'azienda che, poco per volta, consolidava le radici ed i frutti. Il centro dell'azienda, anche adesso, è nella Cascina Massara, adagiata in una verde valle dirimpetto alla collina di Monvigliero ed al cocuzzolo dove si erge il paese di Verduno: d'intorno, dopo i prati ed i seminativi, quando la collina cresce di altitudine, le vigne tracciano i loro filari in una geometria impeccabile ed elegante. Nel cuore del paese c'è la cantina, ricavata in ambienti sotterranei in una casa di ottocentesca origine: il silenzio, il buio e la tranquillità accompagnano i vini che si evolvono e maturano, tra botti di legno, vasche d'acciaio e l'affinamento in bottiglia. La vigna e la cantina sono condotte con saggezza, nel rispetto scrupoloso dei metodi sperimentati nel tempo, senza che la tecnologia moderna prenda il sopravvento e offuschi i caratteri originalissimi che l'uva ed il vino traggono dalla terra, dal vitigno, dal clima e dalla mano intelligente dell'uomo. Il mercato italiano e forestiero hanno decretato da tempo la fortuna ed il successo di questi prodotti: uno dopo l'altro attraverso un passaparola che non si esaurisce mai, arrivano nuovi amici del vino e di coloro che lo hanno creato e li accompagnano in un'evoluzione che promette altri risultati positivi.
Con il Nebbiolo ed il Dolcetto, a Verduno è il vitigno Pelaverga che cerca i maggiori consensi. La sua originalità, la presenza praticamente esclusiva su queste colline lo rendono prezioso ed amato. Nasce così, da un legame che perde le radici nei secoli passati, la Pelaverga di Verduno: un vino rosso dai toni giovanili, ma ricco di un carattere importante. Il suo rosso rubino spiccato prelude ad un profumo che accomuna sentori fruttati a sottili sensazioni speziate. Il sapore, secco, è pieno, intenso ed accattivante. A tavola la sua versatilità lo propone insieme a tanti piatti, dagli antipasti di buona struttura fino ai secondi dotati di eleganza e personalità.
Ogni anno la produzione di Pelaverga di Verduno è di 7 mila bottiglie circa.
Verduno Pelaverga 2012 - 14,5% vol. - 7.50€
Giocometto Bruno #erbaluce & C.
L’Azienda Vitivinicola Giacometto Bruno produce e commercializza i vini tipici di Caluso e del Canavese, proseguendo una tradizione di famiglia. Il primo impulso fu dato da papà Giuseppe e mamma Nella, che nel 1967 ebbero la soddisfazione di vedere il Caluso Passito premiato con la concessione della Doc.
Oggi la gamma dei vini dell’azienda non si limita al Caluso Passito, l’Erbaluce di Caluso DOCG, ottenuto utilizzando le più moderne tecniche di vinificazione con il freddo; in parte viene spumantizzato con il metodo classico, così da produrre l’Erbaluce di Caluso Spumante DOCG (metodo classico).
Erbaluce di Caluso 2013 - 13%vol. - 6.00€
Erbaluce di Caluso Passito 2006 - 13,5%vol. - 16.00€
Erbaluce di Caluso Spumante 2009 - 13%vol. - 14.00€