6 Mura dalla Sardegna...

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L’instancabile ricerca, la voluttà del miglioramento continuo –quell’oscillare tra rottura e ricostruzione- rendono questo vino emblema delle cose in divenire, oggetto che diventa progetto, specie quando il desiderio di farne un prodotto dalle doti singolari, ne fa un bene, un’eredità culturale.

Ed è a questo punto che 6MURA assume la sua connotazione più profonda, in cui il laborioso incedere progettuale che lo contraddistingue lo consegna, infine, ad un demanio creativo più che produttivo: romantico, come l’ardimento che accomuna i suoi padri, 6MURA si mescola con l’arte e per volontà dell’arte diventa opera; come nella creazione di una Cantina che non sarà solo sede di produzione quanto, piuttosto, spazio espositivo e fucina di eventi culturali, punto di fusione tra quella dimensione artistica tanto cara ai cinque protagonisti –non dimentichiamo l’amore per il collezionismo che li lega da almeno un ventennio- ed un senso di appartenenza e di radicamento atavici.

Si tratta di un’operazione meta-culturale di incredibile impatto, volta ad appropriarsi con rispetto ed intelligenza del territorio e a restituirne le caratteristiche migliori per mezzo di un’apertura alla conoscenza e condivisione delle cose belle che si mescolano con la tradizione.

Il profilo semplice ma al tempo stesso tanto stratificato di questo vino, si accompagna al sostegno e alla consapevolezza di un ente nato in territorio piemontese ma il cui sguardo è sempre rivolto alla Sardegna; il Fondo Giov-Anna Piras (Asti), rappresenta infatti il punto di riferimento estetico per gli esiti artistico-culturali perseguiti da questa originale etichetta.

6mura

Vermentino di Sardegna “Giba” 13%vol. 2010 - 10€
Vermentino di Sardegna “Selezione 6 Mura” 13%vol. 2010 - 16€

Carignano del Sulcis “Giba” 13,5%vol. 2010 - 11€
Carignano del Sulcis “Vecchie Vigne” 14%vol. 2008 - 21€


6MURA nasce dalle terre del Carignano, le sabbiose colline che si estendono dal litorale di Porto Pino, fino a Calasetta, passando per Giba e Sant’Antioco; il nome è l’assioma di “Su de Is Muras”, area protetta dell’iglesiente che si raccoglie attorno a Giba.

La forte aderenza alle caratteristiche del territorio, vuole che 6MURA sia il più possibile espressione dell’interazione tra terreno e vitigno: nasce un vino con una forte connotazione, lontano dal gusto internazionale, piuttosto, visionaria espressione del Sulcis, di cui conserva, in un bouquet raffinato e al contempo avvolgente, il profumo dei venti salmastri che si alternano alla durezza del maestrale, la sapidità del sale ammorbidita dalla dolcezza/rotondità della macchia mediterranea…

Dal punto di vista tecnico, le vecchie vigne (tra i 50 e i 100 anni) di Carignano del Sulcis conservano la tradizionale coltivazione ad alberello a piede franco; le caratteristiche del rosso sono esaltate da lunghe macerazioni sulle bucce e da un affinamento in botti di rovere da 750 e 2000 lt per un periodo di circa 12 mesi.
Mentre nel bianco la forte identità del Sulcis si schiude grazie a lunghe permanenze sui lieviti.

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